Anello di Forni (UD)

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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raudoraf

Biker superis
16/11/06
363
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Ferrara
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Itinerario MTB - Forni di Sopra - Forni di Sopra
Percorso che si snoda nell’Alta Val Tagliamento, attraverso i boschi di questa nota località turistica.
Le ideali caratteristiche orografiche del fondovalle fornese hanno permesso la realizzazione di un tracciato lungo 20 km attraverso siti naturalistici suggestivi e contemporaneamente interessantissimi dal punto di vista tecnico. L’anello è in grado di soddisfare sia le esigenze del biker più smaliziato che quelle dei meno esperti. La direzione di marcia consigliata è quella anti-oraria. Lungo tutto l’anello ci sono delle tabelle e frecce di indicazione.
Dall’ anello base si dipartono, inoltre, alcune varianti impegnative che portano, con notevole dislivello, a raggiungere il Rifugio Giaf a quota 1400 mt. con vista panoramica a 360 gradi sulle vette circostanti, e le malghe Tartoi e Tragonia a quota 1700 mt.
Località di partenza:
Centro sportivo loc. Davost (m. 881)​
Lunghezza del circuito:
km 24,100​
Dislivello totale:
1064 m. sul totale dei 24,100 km del circuito​
Altitudine massima raggiunta:
1.168 m bivio loc. Macarins, 1.400 m nella variante Rifugio Giaf​
Tipo di fondo prevalente:
mulattiere e piste forestali in terra battuta o ghiaia​
Periodo consigliato per l’escursione:
da aprile a novembre​
Percentuale fuoristrada sul totale del circuito:
il 90% del percorso è caratterizzato da strade sterrate e il restante 10 % è su asfalto.​
Cartografia consigliata:
Tabacco Carnia Trekking 1:25.000​
Tabacco 1:25.000 – foglio n° 02​

[FONT=&quot]DESCRIZIONE DEL PERCORSO (Da un opuscolo del Consorzio Servizi Turistici del Comune di Forni)[/FONT]
[FONT=&quot]Per una migliore chiarezza descrittiva il percorso è stato suddiviso in cinque settori:[/FONT]
–[FONT=&quot]Forni di Sopra (loc. Davost) - Rifugio Giaf[/FONT]
–[FONT=&quot]Rifugio Giaf - Forni di Sopra (loc. Davostj[/FONT]
–[FONT=&quot]Loc. Davost - Loc. Saliet (Centralina elettrica Dria)[/FONT]
–[FONT=&quot]Loc. Saliet - Loc. Rovadia - Loc Saliet[/FONT]
–[FONT=&quot]Loc. Saliet - Forni di Sopra[/FONT]
[FONT=&quot]La descrizione e il senso di percorrenza dei vari tratti sono indicati in senso antiorario seguendo un criterio di obbiettiva facilità, in alcuni casi è comunque possibile percorrere il tracciato anche in senso inverso rispetto alla descrizione.[/FONT]

[FONT=&quot]1) Forni di Sopra [/FONT][FONT=&quot]- loc. Macarins - Rifuqio Giaf km. 5[/FONT]
[FONT=&quot]Dal centro del paese, scendendo alla zona sportiva della loc. Davost, prima di attraversare il ponte sul fiume Tagliamento, si trova sulia destra un parcheggio auto dal quale in direzione ovest inizia il primo tratto del percorso.[/FONT]
[FONT=&quot]Caratterizzato dal fondo sterrato il percorso sale dolcemente lungo la sponda sinistra del Tagliamento inoltrandosi in una rada boscaglia al confine con il greto del fiume.[/FONT]
[FONT=&quot]Dopo circa 500 m. si arriva nella piana prativa di Santaviela che va attraversata prima di immettersi sulla sterrata che, proveniente dalla vicina S.S. 52, scende dopo pochi metri nuovamente nel greto del Tagliamento.[/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​

[FONT=&quot]Sempre in direzione ovest lungo gli argini del fiume sulla sponda orografica sinistra, la sterrata continua a salire dolcemente in parte in boscaglia in pade lungo prati fino ad innestarsi con una brevissima erta finale nella strada della Val di Giaf. A questo punto le opportunità sono due: verso sinistra attraversato il ponte sul Tagliamento[/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​
[FONT=&quot]
continua la salita verso il rif. Giaf; proseguendo a destra invece inizia una variante facile verso la loc. Nuoitas descritta a parte.[/FONT]
[FONT=&quot]La strada della Val di Giaf in questo tratto presenta un fondo asfaltato che rende forse un po' meno faticosa la salita che si fa più decisa dopo circa 500 m. dal ponte sul Tagliamento.[/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​
[FONT=&quot]
Seguendo il segnavia C.u.i. 346 si raggiunge il ponte sul torrente Giaf che segna la fine del fondo asfaltato.[/FONT]
[FONT=&quot]Salendo ulteriormente in corrispondenza del quarto tornante, si pèrviene al bivio con la sterrata dei Macarins. Da qui si può continuare a destra fino al rif. Giaf affrontando un chilometro e mezzo di dura salita sterrata che rapidamente porta ai 1400 m. del rifugio.

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[FONT=&quot]Variante facile per la loc. Nuoitas[/FONT]
[FONT=&quot]Non siamo ancora pronti per dislivelli impegnativi? Allora Nuoitas diventa la nostra meta "naturale"; per raggiungerla dal punto in cui ci troviamo continuiamo a destra per arrivare dopo circa trecento metri all'incrocio con la SS. 52.[/FONT]
[FONT=&quot]Senza imboccare la statale tenendoci sulla sinistra dello slargo appena raggiunto, troviamo la stradina che porta a Nuoitas. La strada sole dolcemente e regolarmente per quasi un chilometro dopo aver attraversato il Tagliamento lungo la sponda destra del fiume. A Nuoitas troviamo un noto locale dove rifocillarci degustando il famoso frico con polenta. Il rientro in paese avviene per la stessa via di salita. Fino al bivio con la SS. 52, quindi a destra nuovamente lungo la strada della Val di Giaf fino al ponte sul Tagliamento, ancora avanti per altri cento metri circa, quindi a sinistra nel greto del torrente Giaf da guadare con attenzione per immetterci lungo la sponda destra del fiume sulla pista forestale[/FONT]
[FONT=&quot]descritta al punto seguente per completare il rientro in paese.[/FONT]


[FONT=&quot]2) Rifugio Giaf [/FONT][FONT=&quot]- [/FONT][FONT=&quot]Loc. [/FONT][FONT=&quot]Macarinis [/FONT][FONT=&quot]- Forni diSopra km. [/FONT][FONT=&quot]6[/FONT]
[FONT=&quot]I piu atletici, raggiunto il rif. Giaf potranno ridiscendere dalla stessa via di salita e proseguire poi il ritorno, svoltando a destra dopo circa 1,5 Km al bivio per la già citata sterrata dei Macarinis.[/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​
[FONT=&quot]
Questo tratto si snoda sostanzialmente in piano nel bosco misto di faggio, abete e pino per circa un chilometro prima di terminare bruscamente una volta raggiunto il ghiaione del torr. Lavinal.[/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​

[FONT=&quot]Inizia ora [/FONT][FONT=&quot]la [/FONT][FONT=&quot]discesa (segnavia C.a.i. 367) che va affrontata con cautela sia per la pendenza decisa che per il fondo ghiaioso.

[/FONT] [FONT=&quot] [/FONT]

[FONT=&quot] [/FONT]​
[FONT=&quot]
Dopo due impegnativi tornanti la strada attraversa il torrente con un piccolo guado per poi rientrare riel bosco una volta superata una brevissima salita. Si continua subito a scendere decisamente nel bosco su terreno-migliore[/FONT]
[FONT=&quot]Circa cinquanta metri prima di arrivare al guado sul torr. Giaf che segna il termine del tratto di discesa impegnativa i più esperti potranno cimentarsi nella variante che devia a destra per[/FONT][FONT=&quot]congiungersi in morbido single - track alla pista[/FONT][FONT=&quot]forestale del rio Giaf; a questa pista, in modo più facile si perviene anche terminando la discesa sterrata del Lavinal fino al guado sul rio Giaf. Da qui si rientra per pochi metri sulla carrareccia della Val di Giaf, gia utilizzata durante la salita, per svoltare ancora a destra nel greto del torrente, e guadarlo nuovamente.[/FONT]
[FONT=&quot]La pista forestale cosi raggiunta segue la sponda destra del torrente Giaf e circa trecento metri più a valle si innesta nel percorso della pista di fondo, lungo il Tagliamento e continua la discesa verso Forni. In breve arriviamo ad un bivio che ci da due possibilità di seguito descritte:[/FONT]

[FONT=&quot]Variante a) [/FONT][FONT=&quot]continuando lungo la sponda del fiume raggiungiamo la località Santaviela e, attraversato il fiume, rientriamo nella piana erbosa già conosciuta in salita.[/FONT]
[FONT=&quot]Una volta nel prato, Iasciato sulla destra il Ponte del Sirai, ci manteniamo nel sentiero che nuovamente ci conduce a guadare il fiume. Risaliti nuovamente sul!a sponda destra seguiamo la pista di fondo e rapidamente perveniamo alla loc. Davost.[/FONT]
[FONT=&quot]Variante [/FONT][FONT=&quot]b)[/FONT][FONT=&quot] siete tra i bikers più incalliti e preparati? Bene, dal bivio anzidetto, piegando a destra troverete pane per i vostri denti, infatti la salita che si va ad affrontare non è molto lunga, ma presenta pendenze da brivido e, se il terreno non è perfettamente asciutto, costringe quasi sempre a scendere dai pedali. Il primo tratto di circa cento metri termina presso un piccolo rio da attraversare facendo attenzione al terreno spesso scivoloso. Piegando a sinistra l'ascesa continua ancora per circa centocinquanta metri e termina dopo un paio di tornanti. Da qui le cose si semplificano perche la pista prosegue nel bosco con andamento vario che ci lascia il tempo di recuperare lo sforzo fatto cercando con lo sguardo fra gli alberi l'abitato che si avvicina e le cime che lo sovrastano. Giunti alla località Soraruoi dove troviamo l'incrocio col "Sentiero dei Bambini" che lasciamo scendere a sinistra con una scalinata verso il ponte del Sirai, saliamo brevemente a destra primo di affrontare l'ardua discesa finale che con diversi cambi di pendenza conduce alla piana di Davost.[/FONT]

[FONT=&quot]3) Loc. Davost - loc. [/FONT][FONT=&quot]Saliet [/FONT][FONT=&quot](Centralina elettrica [/FONT][FONT=&quot]Dria [/FONT][FONT=&quot]km. [/FONT][FONT=&quot]4)[/FONT]
[FONT=&quot]Giunti a Davost passiamo oltre la sede della locale scuola di sci e, lasciando a sinistra il ponte sul Tagliamento imbocchiamo la sterrata che inizia subito a destra (segnavia C.A.I. n. 362).[/FONT]
[FONT=&quot]Percorriamo interamente questa pista che salendo dapprima dolcemente e poi a tratti più faticosamente conduce alla Loc. Palas. Si tratta di un percorso che si snoda quasi interamente in un rigoglioso bosco misto di ceduo e conifera per circa due chilometri e mezzo.

[/FONT] [FONT=&quot]
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[FONT=&quot]La strada bianca termina con un bel tratto pianeggiante in corrispondenza di un area attrezzata per il pic-nic realizzata dal Parco delle Dolomiti Friulane. Sulla destra della piazzola inizia il sentiero che porta al Rif. Flaiban-Pacherini in alta Val di Suola, per noi invece a sinistra, ecco una tra le discese più belle ed impegnative[/FONT]
[FONT=&quot]di tutto il circuito.

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[FONT=&quot]Da percorrere tutto di un fiato, questo tratto esalta le doti di destrezza ed equilibrio, richiedendo attenzione in alcuni tratti incavati nel terreno per la presenza di radici.[/FONT]
[FONT=&quot]Proseguiamo nel bosco avvicinando via- via la sponda sinistra del torr. Dria che scende dalla Val di Suola fino ad incontrare un bivio che divide le due varianti possibili di questa discesa.[/FONT]

[FONT=&quot]Variante a) [/FONT][FONT=&quot]Relativamente più semplice prevede la continuazione della discesa restando nel bosco sulla sponda sinistra del torr. Dria fino a sbucare in una radura erbosa con al centro una villetta.[/FONT]
[FONT=&quot]La discesa è quasi finita, non ci rimane da percorrere che il suo ultimo tratto ripido e con un tornantino, siamo alla passerella sul Tagliamento che rappresenta la meta di questo tratto veramente emozionante!!![/FONT]
[FONT=&quot]Superata la passerella, pieghiamo a destra quindi attraversiamo il Tagliamento nuovamente sul ponte della Drlo per arrivare alla centralina elettrica omonima.[/FONT]
[FONT=&quot]Variante [/FONT][FONT=&quot]b) [/FONT][FONT=&quot]Al bivio pieghiamo a destra, scendiamo nel greto del torr. Dria, e lo guadiamo per innestarci nel sentiero di servizio della presa della centralina elettrica (consigliata una breve sosta per ammirare il cristallino colore dell’acqua).

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[FONT=&quot]Il sentiero scende repentinamente e sbuca in una radura con una bella casa tipica fornese.[/FONT]
[FONT=&quot]L'ultimo tratto ripido e asfaltato, con un paio di tornantini mica male ci conduce direttamente nella piazzola antistante la centralina Dria.[/FONT]
[FONT=&quot]Ci piace indicare questa come variante "Biorcia".[/FONT]

[FONT=&quot]4) Loc. Saliet [/FONT][FONT=&quot]- Loc. Rovadia - Loc. Saliet km. 5[/FONT]
[FONT=&quot]Con i freni aricora caldi procediamo verso est, lasciamo o sinistio il ponte sul Tagliamento, e ci avviamo lungo la sterrata verso la Val Rua (segnavia C.A.I. n. 368).[/FONT]
[FONT=&quot]Dopo quasi un chilometro superati i prati di Piniei, svoltiamo a destra e con una ripida salita di circa duecento metri raggiungiamo la zona dei ripetitori [/FONT][FONT=&quot]RAI.

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[FONT=&quot]Dalla zona dei ripetitori in single track vario (attenzione al ponticello sul rio Pissangala in caso di pioggia), ridiscendiamo nella sterrata che inizia a salire a destra da questo punto.[/FONT]
[FONT=&quot]Ancora seicento metri circa di salita graduale e siamo al un bivio con una pista forestale che si dirama a sinistra e continua il nostro percorso.

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[FONT=&quot]
Va a questo punto segnalata la possibilità eventuale di proseguire diritto per dare un'occhiata al grande ghiaione terminale della Val Rua o Rovadia.[/FONT]
[FONT=&quot]N.B. Chi ha ancora energie da spendere, può anche attraversare il ghiaione e continuare verso la loc. Tens in comune di Forni di Sotto.[/FONT]
[FONT=&quot]Riprendendo invece il percorso originale, dal bivio la pista forestale si abbassa per quattrocento metri a sinistra quindi si trasforma in semplice sentiero [/FONT][FONT=&quot]in[/FONT][FONT=&quot]discreta discesa fra i faggi.

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[FONT=&quot]Con un cambio di pendenza finale e svolta decisa a sinistra il sentiero entra in un prato pianeggiante e continua fino alla sponda destra del rio Pissangala dove inizia a risalire verso sinistra seguendo un’ulteriore vecchia pista forestale.[/FONT]
[FONT=&quot]Ben presto ci si ritrova sulla sterrata iniziale da percorrere verso nord ovest (a destra) per pochi metri quindi ulteriormente a destra per prati e mantenendosi a breve distanza dalla sponda destra del Tagliamento, il nostro sentiero ci riconduce verso la centralina della Dria con percorso tecnicamente assai piacevole.

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[FONT=&quot]5) Loc. Saliet (centralina Dria) [/FONT][FONT=&quot]- Forni di Sopra [/FONT][FONT=&quot]km. [/FONT][FONT=&quot]4[/FONT]
[FONT=&quot]Con questo tratto si rientra in paese per concludere la nostra fantastica escursione.[/FONT]
[FONT=&quot]Iniziamo attraversando il Tagliamento e, su asfalto, saliamo verso la frazione di Andrazza per circa 400 metri quindi svoltiamo a sinistra prima di raggiungere I'anzidetta frazione su prato, raggiungiamo e superiamo il guado del torr. Agozza, ora su sterrato svoltiamo sinistra per scendere verso il greto del Tagliamento, quindi a destra risaliamo verso abitato di Cella rimanendo sullo sponda sinistra del fiume.[/FONT]
[FONT=&quot]Ben presto raggiungiamo questa frazione con la chiesetta di S. Floriano e il caratteristico campanile.[/FONT]
[FONT=&quot]Da qui due sono lepossibilità per concludere il rientro:[/FONT]
[FONT=&quot]a)[/FONT][FONT=&quot] continuiamo ancora sempre sulla sponda sinistra del Tagliamento prima di giungere alla passerella sul torr. Tolina, la attraversiamo e percorriamo gli ultimi duecento metri che riportano al parcheggio di partenza.

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[FONT=&quot]b)[/FONT][FONT=&quot] pieghiamo a sinistra per guadare il Tagliamento e rientriamo in paese al solito parcheggio attraversando lo zona sportiva.

Spero che le indicazioni siano state abbastanza esaustive, il percorso è stato faticoso per le salite lunghe e ripide, ma in compenso i tratti in single-track sono risultati molto divertenti e a tratti anche tecnici.

A presto,

Raf
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menmaatra

Biker superis
21/8/08
332
0
0
Monaco-Udine
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ciao raudoraf, ho letto con moltissimo interesse ed ho cercato di capire un po il percorso.
Tuttavia mi sono perso facilemente, pur seguendo punto per punto le indicazioni sulla cartina tabacco che ho....
riesci a fare una mappa gps oppure un file grafico con la cartina tabacco e il percorso evidenziato?.. andrebbe bene anche con bassa risoluzione, almeno per capirlo sulla cartina vera
grazie mille
 

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