Sellaronda Hero 2015

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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dangerousmav

Biker grossissimus
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Sia chiaro che a me non interessa rivangare la stantia polemica "salitomani vs discesisti". Dico solo che per la mtb è fatta di gesto atletico e di gesto tecnico, quest'ultimo non necessariamente in discesa: gesto tecnico che nel corso degli anni è stato sistematicamente penalizzato e mortificato a vantaggio degli interessi commerciali dei CO.

Il SRH è ormai una delle pochissime manifestazioni con tratti minimamente tecnici. Dire che "se vuoi andare forte vai a fare enduro" non ha senso, allo stesso modo qualcuno potrebbe dire "se non sai scendere fai gare più semplici" e non andiamo da nessuna parte se non ad uno sterile muro contro muro.

Trovo la posizione di [MENTION=120499]pilade66[/MENTION] come quella più sensata, dare e ricevere strada a me viene naturale perfini nelle uscite con gli amici e nei raduni... si vede che son fatto male io.

Sia chiaro che io non ho mai sostenuto il contrario, sempre dato strada sia in salita che in discesa (non certo alla Hero perché non ce ne è mai stato bisogno, ma in altre gare si) e sempre sorpassato in tutta sicurezza avvisando con largo anticipo sia della mia presenza che del lato prescelto per il sorpasso...dico solo che vedere gente a piedi su un toboga liscio non si confà ad una gara di MTB...c'è qualcosa che non va, da rivedere, forse si è sbagliata l'iscrizione con quella alla Maratona dles Dolomites...
Insomma, se io prima di iscrivermi ad una gara con tanto dsl mi faccio il c..o per migliorare in salita non essendo geneticamente dotato, non vedo perché chi in discesa ha certe lacune non possa provare a colmarle prima di venire a fare dei tappi senza senso alla Hero...
 

A71

Biker superioris
30/12/11
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Genova
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ai veri hero non piace vincere facile ...loro sono in grado di superare tutti gli imprevisti che si presentano durante la gara :medita:

conclusa la mia hero (corto), dopo il fallimento dell'anno scorso, in 8 h e 20m. lo so, non è un gran tempo, ma so che posso fare molto meglio. mi sono risparmiato tanto per timore di sbagliare ma in fondo non ho sofferto nulla.

avevo un 29 full con gomme da 2,35, insomma un carro armato pesante, difficile da portare su e settato troppo rigido per le discese che ho sofferto tanto.
inoltre la corona del 24 mi ha costretto, in salita, ad una cadenza più bassa del solito.

peccato, neanche quest'anno mi sento soddisfatto, sapendo di non aver dato tutto.



Anche io ho avuto la tua stessa sensazione, alla fine, sono arrivato senza dolori e neppure demolito , sono salito ancora a lavare la bici ed in albergo ( avevo ancora 200d+ da fare).
Però non completamente soddisfatto, mi sono fatto la ragione che sia tutta esperienza, se dovessi rifare il srh avrei le idee più chiare su cosa aspettarmi, quindi dove poter osare un po' di più e dove risparmiare....
Vedremo il prox anno, cercherò di allenarmi meglio...
 

scheggia79

Biker superis
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sassuolo
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più leggo, più mi rendo conto che la hero è così

a la si ama o la si odia, (io sono tra quelli che la amano)

quest'anno come lo scorso sono rimasto molto soddisfatto da tutto,

dalla atmosfera dei giorni precedenti, delle chiacchiere scambiate al venerdì con gente che non conosci e, magari ti ritrovi con loro a un ristoro o lungo il percorso e ci scambi ancora 2 battute e sembrano tuoi amici da anni, dal percorso che in ogni edizione migliora, dai ristori mai a secco, anche se la maleducazione di certe persone li potrebbe mettere in crisi, ho visto gente prendere borse di barrette e gel, come se dovessero pedalare per una settimana, io sono rimasto soddisfatto al 100% ma ovviamente non siamo tutti uguali e fare contente tutte le persone iscritte penso che sia impossibile,
ora non ci rimane che aspettare la prossima edizione

un saluto a tutti
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non sei fatto male tu, fa parte anche del mio modo di pensare, tenere gente dietro può solo danneggiarmi e non farmi apprezzare il percorso,
Anche nei giri faccio andare avanti coloro che so essere più veloci.....
Io lo faccio per un motivo molto poco altruistico: so che se tento di tenerli dietro prima o poi vado per aria :mrgreen:


...dico solo che vedere gente a piedi su un toboga liscio non si confà ad una gara di MTB...c'è qualcosa che non va, da rivedere, forse si è sbagliata l'iscrizione con quella alla Maratona dles Dolomites...
Insomma, se io prima di iscrivermi ad una gara con tanto dsl mi faccio il c..o per migliorare in salita non essendo geneticamente dotato, non vedo perché chi in discesa ha certe lacune non possa provare a colmarle prima di venire a fare dei tappi senza senso alla Hero...
Il punto è che nessuno allena un'abilità che poi non gli servirà praticamente quasi mai... per dire, chi corre i circuiti non fa tanta salita...
 

SCUBIKER

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Le discese della hero sono al di fuori di ogni logica perché vi è una tale massa di persone che ogni abilità o incapacità e' messa in discussione proprio in funzione del numero di partecipanti. L'anno scorso ho concesso tanti spazi e ne ho ricevuti altrettanti. Pur essendo facili tecnicamente le discese sono difficili per il volume di persone che incontri e quindi ci vuole molta attenzione e intelligenza. Nient'altro. Quest'anno farò la dsb, magari gli stradoni son più larghi e si scenderà più comodamente...boh? Vedremo.

Sì, la DSB è molto più semplice pure nelle discese: meno ripide, molta meno ghiaia (è perlopiù brecciolino), assenza di tratti tecnici, a parte qualche pezzettino, ma nulla di che. Semmai, se puoi, cerca di seguire i consigli che ti ho dato nell'ultima parte della gara :spetteguless:.

Per quanto riguarda le discese del SRH, ho la sensazione che alla fine siano state banalizzate un pò troppo. Il fatto che di tratti tecnici ce ne fossero pochi (due o tre in tutta la gara) non significa che non fossero pericolose. Quegli stradoni che venivano giù ripidi dai passi con un bello strato di ghiaia e che tecnicamente sono pari a zero, erano a mio avviso molto più pericolosi dei tanti single trek che si trovavano nel bosco o del toboga della prima discesa. Buttarsi giù a oltre 40 - 50 km orari o anche più su quelle pendenze e con un fondo così sdrucciolevole comporta rischi elevati. Forse non a tutti è capitato di sentire l'anteriore perdere improvvisamente aderenza e ritrovarsi in una frazione di secondo a volteggiare in aria prima di schiantarsi a terra a 40 km orari e rotolare sbattendo ogni parte del corpo. A me è capitato qualche anno fa ed assicuro che non è piacevole, quindi occhio a definirle "facili", si rischia di dare un'immagine sbagliata di questa gara dove sembrano esistere solo le salite. A mio parere "non tecnica" non significa necessariamente non pericolosa.
Per quanto riguarda i tratti effettivamente tecnici ne ricordo un paio, un tratto in discesa su single trek tra pietre, comunque fattibile tenendo una linea più pulita che limitasse il più possibile l'impunto, ed il famigerato tratto enduro. Anche questo è stato alla fine ridimensionato. Personalmente non l'ho trovato così semplice, sarà che non lo avevo mai visto prima, sarà che a colpo d'occhio non ho visto linee utili per passare in sicurezza, sarà che volevo terminare la gara a tutti i costi senza rischiare di finirla lì per via di una bravata, sarà che era ancora fresca la ginocchiata battuta una settimana prima (per inciso il ginocchio è tuttora gonfio), sarà infine che c'era già un corteo di biker appiedati, fatto sta che io sono sceso e non me ne pento.
Poi sento anche che alcuni che l'hanno fatta erano già stati a vederla, a studiare le linee ed a provarla. Pure un biker bravo ed esperto come il nostro "diretur" se non sbaglio ha fatto così ed ha pure abbassato la sella a dimostrazione che quello era un tratto oggettivamente difficile. Se poi qualcuno lo ha fatto in scioltezza pur non avendolo mai visto prima, bontà sua, i miei complimenti, ma non venga a dire che era facile.
A proposito, siamo sicuri che tutti i pro l'abbiano fatta tutti in sella?
Infine per quanto riguarda l'educazione, lì non si discute, bisogna sempre cercare di lasciare spazio a chi è più veloce, ma questo deve valere pure in salita e quanti ne trovo che salgono appaiati (o "attriplati") a chiacchierare ed occupando tutto il sentiero fregandosene di chi dietro è più veloce di loro e vorrebbe passare :arrabbiat:, dimenticandosi che in gare come questa il tempo si fa pure in salita e non solo in discesa.
 
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una nera e l'altra pure
...Quegli stradoni che venivano giù ripidi dai passi con un bello strato di ghiaia e che tecnicamente sono pari a zero, erano a mio avviso molto più pericolosi dei tanti single trek che si trovavano nel bosco o del toboga della prima discesa.
Il punto è esattamente questo: sugli stradoni non si rischiano gli ingorghi ma le velocità sono molto elevate, ed una caduta (sebbene meno probabile) rischia di avere conseguenze molto più gravi. Per contro occorre riconoscere che generalmente gli stradoni sono più facilmente accessibili dai servizi sanitari rispetto ai sentieri.

Infine per quanto riguarda l'educazione, lì non si discute, bisogna sempre cercare di lasciare spazio a chi è più veloce, ma questo deve valere pure in salita e quanti ne trovo che salgono appaiati (o "attriplati") a chiacchierare ed occupando tutto il sentiero fregandosene di chi dietro è più veloce di loro e vorrebbe passare :arrabbiat:, dimenticandosi che in gare come questa il tempo si fa pure in salita e non solo in discesa.
Soprattutto in salita...
 
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dangerousmav

Biker grossissimus
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Io lo faccio per un motivo molto poco altruistico: so che se tento di tenerli dietro prima o poi vado per aria :mrgreen:



Il punto è che nessuno allena un'abilità che poi non gli servirà praticamente quasi mai... per dire, chi corre i circuiti non fa tanta salita...

Perchè non serve? Alla Hero a non fare a piedi le discese direi che di tempo se ne guadagnerebbe eccome...chiaro, proporzionalmente molto meno di quanto poi se ne perde in salita se non si è allenati ma, ripeto, la MTB è fatta sia di salita che di discesa...
 

pilade66

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Sì, la DSB è molto più semplice pure nelle discese: meno ripide, molta meno ghiaia (è perlopiù brecciolino), assenza di tratti tecnici, a parte qualche pezzettino, ma nulla di che. Semmai, se puoi, cerca di seguire i consigli che ti ho dato nell'ultima parte della gara :spetteguless:.

Per quanto riguarda le discese del SRH, ho la sensazione che alla fine siano state banalizzate un pò troppo. Il fatto che di tratti tecnici ce ne fossero pochi (due o tre in tutta la gara) non significa che non fossero pericolose. Quegli stradoni che venivano giù ripidi dai passi con un bello strato di ghiaia e che tecnicamente sono pari a zero, erano a mio avviso molto più pericolosi dei tanti single trek che si trovavano nel bosco o del toboga della prima discesa. Buttarsi giù a oltre 40 - 50 km orari o anche più su quelle pendenze e con un fondo così sdrucciolevole comporta rischi elevati. Forse non a tutti è capitato di sentire l'anteriore perdere improvvisamente aderenza e ritrovarsi in una frazione di secondo a volteggiare in aria prima di schiantarsi a terra a 40 km orari e rotolare sbattendo ogni parte del corpo. A me è capitato qualche anno fa ed assicuro che non è piacevole, quindi occhio a definirle "facili", si rischia di dare un'immagine sbagliata di questa gara dove sembrano esistere solo le salite. A mio parere "non tecnica" non significa necessariamente non pericolosa.
Per quanto riguarda i tratti effettivamente tecnici ne ricordo un paio, un tratto in discesa su single trek tra pietre, comunque fattibile tenendo una linea più pulita che limitasse il più possibile l'impunto, ed il famigerato tratto enduro. Anche questo è stato alla fine ridimensionato. Personalmente non l'ho trovato così semplice, sarà che non lo avevo mai visto prima, sarà che a colpo d'occhio non ho visto linee utili per passare in sicurezza, sarà che volevo terminare la gara a tutti i costi senza rischiare di finirla lì per via di una bravata, sarà che era ancora fresca la ginocchiata battuta una settimana prima (per inciso il ginocchio è tuttora gonfio), sarà infine che c'era già un corteo di biker appiedati, fatto sta che io sono sceso e non me ne pento.
Poi sento anche che alcuni che l'hanno fatta erano già stati a vederla, a studiare le linee ed a provarla. Pure un biker bravo ed esperto come il nostro "diretur" se non sbaglio ha fatto così ed ha pure abbassato la sella a dimostrazione che quello era un tratto oggettivamente difficile. Se poi qualcuno lo ha fatto in scioltezza pur non avendolo mai visto prima, bontà sua, i miei complimenti, ma non venga a dire che era facile.
A proposito, siamo sicuri che tutti i pro l'abbiano fatta tutti in sella?
Infine per quanto riguarda l'educazione, lì non si discute, bisogna sempre cercare di lasciare spazio a chi è più veloce, ma questo deve valere pure in salita e quanti ne trovo che salgono appaiati (o "attriplati") a chiacchierare ed occupando tutto il sentiero fregandosene di chi dietro è più veloce di loro e vorrebbe passare :arrabbiat:, dimenticandosi che in gare come questa il tempo si fa pure in salita e non solo in discesa.

Concordo compketamente.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
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Il punto è esattamente questo: sugli stradoni non si rischiano gli ingorghi ma le velocità sono molto elevate, ed una caduta (sebbene meno probabile) rischia di avere conseguenze molto più gravi. Per contro occorre riconoscere che generalmente gli stradoni sono più facilmente accessibili dai servizi sanitari rispetto ai sentieri.

Infatti, nella mia esperienza di gare la stragrande maggioranza di incidenti gravi le ho visti proprio in tratti così, che a mio avviso oltre che pericolosi considero tecnicamente per nulla divertenti.


Eh già, io non volevo dirlo, ma è quello che ho sempre sentito sostenere dai vecchi ciclisti più esperti.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Perchè non serve? Alla Hero a non fare a piedi le discese direi che di tempo se ne guadagnerebbe eccome...chiaro, proporzionalmente molto meno di quanto poi se ne perde in salita se non si è allenati ma, ripeto, la MTB è fatta sia di salita che di discesa...
Voglio dire che i tratti tecnici li trovi praticamente solo alla Hero e quindi complessivamente non è "conveniente" allocare del tempo per imparare meglio a fare qualcosa che poi non usi più...

Eh già, io non volevo dirlo, ma è quello che ho sempre sentito sostenere dai vecchi ciclisti più esperti.
Le gare oggettivamente si vincono in salita. Ma in discesa si possono perdere... ultimo esempio Schurter in Coppa del Mondo...
Se però parliamo di biker normali, e considerando il livello tecnico medio, in discesa si possono recuperare delle posizioni. Tempo fa girava un video della discesa del Patataio a Montalcino dove un biker superava una quarantina di concorrenti...
 

istria

Biker tremendus
18/11/09
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croatia
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Sì, la DSB è molto più semplice pure nelle discese: meno ripide, molta meno ghiaia (è perlopiù brecciolino), assenza di tratti tecnici, a parte qualche pezzettino, ma nulla di che. Semmai, se puoi, cerca di seguire i consigli che ti ho dato nell'ultima parte della gara :spetteguless:.

Per quanto riguarda le discese del SRH, ho la sensazione che alla fine siano state banalizzate un pò troppo. Il fatto che di tratti tecnici ce ne fossero pochi (due o tre in tutta la gara) non significa che non fossero pericolose. Quegli stradoni che venivano giù ripidi dai passi con un bello strato di ghiaia e che tecnicamente sono pari a zero, erano a mio avviso molto più pericolosi dei tanti single trek che si trovavano nel bosco o del toboga della prima discesa. Buttarsi giù a oltre 40 - 50 km orari o anche più su quelle pendenze e con un fondo così sdrucciolevole comporta rischi elevati. Forse non a tutti è capitato di sentire l'anteriore perdere improvvisamente aderenza e ritrovarsi in una frazione di secondo a volteggiare in aria prima di schiantarsi a terra a 40 km orari e rotolare sbattendo ogni parte del corpo. A me è capitato qualche anno fa ed assicuro che non è piacevole, quindi occhio a definirle "facili", si rischia di dare un'immagine sbagliata di questa gara dove sembrano esistere solo le salite. A mio parere "non tecnica" non significa necessariamente non pericolosa.
Per quanto riguarda i tratti effettivamente tecnici ne ricordo un paio, un tratto in discesa su single trek tra pietre, comunque fattibile tenendo una linea più pulita che limitasse il più possibile l'impunto, ed il famigerato tratto enduro. Anche questo è stato alla fine ridimensionato. Personalmente non l'ho trovato così semplice, sarà che non lo avevo mai visto prima, sarà che a colpo d'occhio non ho visto linee utili per passare in sicurezza, sarà che volevo terminare la gara a tutti i costi senza rischiare di finirla lì per via di una bravata, sarà che era ancora fresca la ginocchiata battuta una settimana prima (per inciso il ginocchio è tuttora gonfio), sarà infine che c'era già un corteo di biker appiedati, fatto sta che io sono sceso e non me ne pento.
Poi sento anche che alcuni che l'hanno fatta erano già stati a vederla, a studiare le linee ed a provarla. Pure un biker bravo ed esperto come il nostro "diretur" se non sbaglio ha fatto così ed ha pure abbassato la sella a dimostrazione che quello era un tratto oggettivamente difficile. Se poi qualcuno lo ha fatto in scioltezza pur non avendolo mai visto prima, bontà sua, i miei complimenti, ma non venga a dire che era facile.
A proposito, siamo sicuri che tutti i pro l'abbiano fatta tutti in sella?
Infine per quanto riguarda l'educazione, lì non si discute, bisogna sempre cercare di lasciare spazio a chi è più veloce, ma questo deve valere pure in salita e quanti ne trovo che salgono appaiati (o "attriplati") a chiacchierare ed occupando tutto il sentiero fregandosene di chi dietro è più veloce di loro e vorrebbe passare :arrabbiat:, dimenticandosi che in gare come questa il tempo si fa pure in salita e non solo in discesa.

la discesa dal Pordoi non e facile, quest anno era piu rovinata che nel 2014. tutti i pro sono andati giu senza problemi (anche donne).
 

xidor

Biker serius
16/6/13
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Di fatto le discese della Hero o peggio della DSB sono decisamente molto facili, è però vero che se dovessero introdurre tratti stile "old Speedylonda" o la lunga e tecnica discesa della Valcavallina sarebbero cxxxi amari ...
tieni presente che soprattutto in caso di bagnato si verificavano tanti e tali incidenti da costringere gli operatori del pronto soccorso a potenziare il servizio.

Esatto, è proprio questo il punto...
Qualche Speedylonga l'ho fatta, così come qualche GF del vecchio Rampitour.
In certi tratti tecnici, se c'è asciutto devi essere bravo, se c'è bagnato devi essere bravo e fortunato.
Che 4000 partenti siano bravi e fortunati è davvero improbabile.:cucù:

Comunque, il concetto che più mi piace è quello del "dare e ricevere strada". E se la strada non si riesce a darla, "dare e ricevere pazienza" così come non mi arrabbio se perdo 30'' dietro a uno in un single track in salita, spero succeda lo stesso se per un paio di curve lo rallenterò un attimo in discesa :celopiùg:
 
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Wlaia

Biker ciceronis
29/5/13
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Voglio dire che i tratti tecnici li trovi praticamente solo alla Hero e quindi complessivamente non è "conveniente" allocare del tempo per imparare meglio a fare qualcosa che poi non usi più...

Beh, che tra le granfondo/marathon la SRH sia l'unica con tratti tecnici mi pare affermazione un po' forte...
Se il confronto è solo con la DSB, altra cosa.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Beh, che tra le granfondo/marathon la SRH sia l'unica con tratti tecnici mi pare affermazione un po' forte...
Allora diciamo l'unica con tratti tecnici di una qualche rilevanza. Qua in Toscana ormai trovare un sentiero in gara è difficile, proprio perchè il CO poi deve gestire le veeementi proteste dei "corridori"...

Se il confronto è solo con la DSB, altra cosa.
Sulla costa ce n'è una che l'anno scorso è stata vinta a quasi 30 di media, immagina quanti sentieri c'erano ;-)
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Qualcuno che ha tracciato il percorso lungo della gara (magari col Garmin) potrebbe postarlo per favore? Ho un amico biker che va in vacanza da quelle parti ed avrebbe voglia di provarla in previsione di fare la gara. A quanto ho capito ha avuto problemi a scaricare quello sul sito ufficiale :nunsacci:.
Grazie
 

ghiroz76

Biker superis
13/12/12
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Qualcuno che ha tracciato il percorso lungo della gara (magari col Garmin) potrebbe postarlo per favore? Ho un amico biker che va in vacanza da quelle parti ed avrebbe voglia di provarla in previsione di fare la gara. A quanto ho capito ha avuto problemi a scaricare quello sul sito ufficiale :nunsacci:.
Grazie

mandami la mail in pvt che vedo di girargli il mio :-)
 

Wlaia

Biker ciceronis
29/5/13
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Allora diciamo l'unica con tratti tecnici di una qualche rilevanza. Qua in Toscana ormai trovare un sentiero in gara è difficile, proprio perchè il CO poi deve gestire le veeementi proteste dei "corridori"...


Sulla costa ce n'è una che l'anno scorso è stata vinta a quasi 30 di media, immagina quanti sentieri c'erano ;-)

Allora è l'unica in Toscana, del resto il Sella è in toscana ... :smile::smile::smile:

Vieni qui al nord, dove trovi tratti tecnici anche nelle pedalate ecologiche ...:spetteguless::spetteguless:

Scherzi a parte, sicuramente il territorio incide, ma io in tutte le gare ho sempre trovato tratti tecnici sia in salita che in discesa, e ogni volta le stesse scene patetiche di insulti di chi è dietro. Sia in salita che (soprattutto) in discesa.
 

82statt96

Biker novus
1/6/15
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Sì, la DSB è molto più semplice pure nelle discese: meno ripide, molta meno ghiaia (è perlopiù brecciolino), assenza di tratti tecnici, a parte qualche pezzettino, ma nulla di che. Semmai, se puoi, cerca di seguire i consigli che ti ho dato nell'ultima parte della gara :spetteguless:.

Per quanto riguarda le discese del SRH, ho la sensazione che alla fine siano state banalizzate un pò troppo. Il fatto che di tratti tecnici ce ne fossero pochi (due o tre in tutta la gara) non significa che non fossero pericolose. Quegli stradoni che venivano giù ripidi dai passi con un bello strato di ghiaia e che tecnicamente sono pari a zero, erano a mio avviso molto più pericolosi dei tanti single trek che si trovavano nel bosco o del toboga della prima discesa. Buttarsi giù a oltre 40 - 50 km orari o anche più su quelle pendenze e con un fondo così sdrucciolevole comporta rischi elevati. Forse non a tutti è capitato di sentire l'anteriore perdere improvvisamente aderenza e ritrovarsi in una frazione di secondo a volteggiare in aria prima di schiantarsi a terra a 40 km orari e rotolare sbattendo ogni parte del corpo. A me è capitato qualche anno fa ed assicuro che non è piacevole, quindi occhio a definirle "facili", si rischia di dare un'immagine sbagliata di questa gara dove sembrano esistere solo le salite. A mio parere "non tecnica" non significa necessariamente non pericolosa.
Per quanto riguarda i tratti effettivamente tecnici ne ricordo un paio, un tratto in discesa su single trek tra pietre, comunque fattibile tenendo una linea più pulita che limitasse il più possibile l'impunto, ed il famigerato tratto enduro. Anche questo è stato alla fine ridimensionato. Personalmente non l'ho trovato così semplice, sarà che non lo avevo mai visto prima, sarà che a colpo d'occhio non ho visto linee utili per passare in sicurezza, sarà che volevo terminare la gara a tutti i costi senza rischiare di finirla lì per via di una bravata, sarà che era ancora fresca la ginocchiata battuta una settimana prima (per inciso il ginocchio è tuttora gonfio), sarà infine che c'era già un corteo di biker appiedati, fatto sta che io sono sceso e non me ne pento.
Poi sento anche che alcuni che l'hanno fatta erano già stati a vederla, a studiare le linee ed a provarla. Pure un biker bravo ed esperto come il nostro "diretur" se non sbaglio ha fatto così ed ha pure abbassato la sella a dimostrazione che quello era un tratto oggettivamente difficile. Se poi qualcuno lo ha fatto in scioltezza pur non avendolo mai visto prima, bontà sua, i miei complimenti, ma non venga a dire che era facile.
A proposito, siamo sicuri che tutti i pro l'abbiano fatta tutti in sella?
Infine per quanto riguarda l'educazione, lì non si discute, bisogna sempre cercare di lasciare spazio a chi è più veloce, ma questo deve valere pure in salita e quanti ne trovo che salgono appaiati (o "attriplati") a chiacchierare ed occupando tutto il sentiero fregandosene di chi dietro è più veloce di loro e vorrebbe passare :arrabbiat:, dimenticandosi che in gare come questa il tempo si fa pure in salita e non solo in discesa.

Bravo Scubiker, concordo pienamente. Credo hai saputo descrivere nel modo migliore le sensazioni che si provano da discesista... chiamamolo medio. Nel senso che sí, per un biker "medio" il toboga giú dal Dantercepies non dovrebbe in effetti costituire un problema. Personalmente lí mi sono divertito un sacco, sopratutto prima della gara. Ancora oggi se ci ripenso mi viene da sorridere. Allo stesso tempo peró mi sembra un pó esagerato chiedere al biker "medio" di considerare il tratto enduro giú dal Pordoi "facile".

A proposito.... quel tratto, per non intralciare un paio di biker che l´hanno fatta in sella e che ammiro profondamente, io l´ho fatto non sul sentiero, ma a piedi e a fianco dello stesso. Mi é sembrato naturale.
 
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SCUBIKER

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Bravo Scubiker, concordo pienamente. Credo hai saputo descrivere nel modo migliore le sensazioni che si provano da discesista... chiamamolo medio. Nel senso che sí, per un biker "medio" il toboga giú dal Dantercepies non dovrebbe in effetti costituire un problema. Personalmente lí mi sono divertito un sacco, sopratutto prima della gara. Ancora oggi se ci ripenso mi viene da sorridere. Allo stesso tempo peró mi sembra un pó esagerato chiedere al biker "medio" di considerare il tratto enduro giú dal Pordoi "facile".

A proposito.... quel tratto, per non intralciare un paio di biker che l´hanno fatta in sella e che ammiro profondamente, io l´ho fatto non sul sentiero, ma a piedi e a fianco dello stesso. Mi é sembrato naturale.

Grazie.
Anche io sono passato di lato sul tratto enduro per lasciare spazio a chi voleva provarlo, anche se in quel momento nessuno mi sembrava intenzionato a farlo, forse uno o due, ma poi non so se sono scesi anche loro.
 
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