Quanto è sicuro pedalare in solitaria?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


MicheleZ

Biker superis
29/7/13
461
18
0
Kathmandu
Visita sito
Bike
Cartonium SLX 2018
Ho notato come moltissime persone amino uscire sempre da sole in bici.
Certo ha i suoi vantaggi, puoi partire, arrivare, fare la strada che vuoi quando vuoi alla velocità che vuoi, senza rompere le balle a nessuno.
Ci sono però anche svantaggi non trascurabili... guasti meccanici ai quali uno non sa far fronte (s'è rotta la catena, e ora che faccio?)... incontri poco piacevoli con animali selvaggi (cinghiali, orsi ecc).... incidenti (le cadute in mtb sono quanto mai frequenti).... e non ultimo aggiungerei anche possibili aggressioni da parte di criminali che vedono nella bici di qualunque tipo o fascia di prezzo un facile guadagno con rischi pressochè nulli: episodi simili capitano tutti i giorni ma i giornali raramente ne parlano e quasi certamente le forze dell'ordine hanno ben altro di cui occuparsi per cui ci fanno su una risata e archiviano la denuncia.
Da pedalatore solitario in quanto non c'è nessuno in zona scarso quanto me, personalmente non mi allontano mai dai percorsi ben frequentati e provo un certo disagio se mi ritrovo a pedalare per molti km su sentieri sconosciuti e/o poco frequentati. Ci sono molti percorsi che ho visto sulle carte e mi piacerebbe provare, ma la prudenza li sconsiglia.
Voi cosa ne pensate? Come vi regolate?
 

Solda Gianluc

Biker augustus
23/12/13
9.488
1.019
0
Varese
Visita sito
Bike
SBCF-1 29er + Sid Brain 100mm 8.890kg
Ho notato come moltissime persone amino uscire sempre da sole in bici.
Certo ha i suoi vantaggi, puoi partire, arrivare, fare la strada che vuoi quando vuoi alla velocità che vuoi, senza rompere le balle a nessuno.
Ci sono però anche svantaggi non trascurabili... guasti meccanici ai quali uno non sa far fronte (s'è rotta la catena, e ora che faccio?)... incontri poco piacevoli con animali selvaggi (cinghiali, orsi ecc).... incidenti (le cadute in mtb sono quanto mai frequenti).... e non ultimo aggiungerei anche possibili aggressioni da parte di criminali che vedono nella bici di qualunque tipo o fascia di prezzo un facile guadagno con rischi pressochè nulli: episodi simili capitano tutti i giorni ma i giornali raramente ne parlano e quasi certamente le forze dell'ordine hanno ben altro di cui occuparsi per cui ci fanno su una risata e archiviano la denuncia.
Da pedalatore solitario in quanto non c'è nessuno in zona scarso quanto me, personalmente non mi allontano mai dai percorsi ben frequentati e provo un certo disagio se mi ritrovo a pedalare per molti km su sentieri sconosciuti e/o poco frequentati. Ci sono molti percorsi che ho visto sulle carte e mi piacerebbe provare, ma la prudenza li sconsiglia.
Voi cosa ne pensate? Come vi regolate?
Io esco spesso in solitaria, mai per piacere però, solo per allenamento.
Quando sono da solo vado in luoghi frequentati, con piste ciclabili e ridotta difficoltà tecnica.
Inoltre come giusto che sia porto sempre con me il necessario ad ovviare alla maggior parte dei problemi meccanici in cui posso incorrere.
Telefono carico e buona copertura di rete.


Per giri gradevoli amo la compagnia, non ne farei mai da solo, se non costretto perché c'è sempre il rischio di farsi male o avere problemi, sempre meglio essere in due soprattutto se i luoghi sono poco accessibili a persone e auto e presentano una notevole difficoltà tecnica
 

Vtronic

Biker serius
15/12/13
284
15
0
Lussemburgo
Visita sito
Per motivi di tempo e organizzazione esco sempre solo. Ho la grande fortuna di abitare a 700 (non esagero) metri dall'inizio di un percorso nel bosco, e quindi per uscite settimanali dopo lavoro posso permettermi di fare 10 km pieni di mtb davvero vicinissimo a casa. Porto comunque con me il necessario per ovviare a qualche magagna meccanica e tornare a casa pedalando. La volta che poi ho due o tre ore e mi avventuro in sentieri più lontani o meno conosciuti, lascio sempre detto dove vado e ho insegnato alla mia fidanzata a usare il live tracking del training camp. Se non mi vede arrivare chiama. Se non rispondo viene a ripescarmi...
 

paoleto

Biker paradisiacus
29/5/10
6.083
479
0
59
Ledro
Visita sito
Bike
Santa Cruz 5010cc
Ho notato come moltissime persone amino uscire sempre da sole in bici.
Certo ha i suoi vantaggi, puoi partire, arrivare, fare la strada che vuoi quando vuoi alla velocità che vuoi, senza rompere le balle a nessuno.
Ci sono però anche svantaggi non trascurabili... guasti meccanici ai quali uno non sa far fronte (s'è rotta la catena, e ora che faccio?)... incontri poco piacevoli con animali selvaggi (cinghiali, orsi ecc).... incidenti (le cadute in mtb sono quanto mai frequenti).... e non ultimo aggiungerei anche possibili aggressioni da parte di criminali che vedono nella bici di qualunque tipo o fascia di prezzo un facile guadagno con rischi pressochè nulli: episodi simili capitano tutti i giorni ma i giornali raramente ne parlano e quasi certamente le forze dell'ordine hanno ben altro di cui occuparsi per cui ci fanno su una risata e archiviano la denuncia.
Da pedalatore solitario in quanto non c'è nessuno in zona scarso quanto me, personalmente non mi allontano mai dai percorsi ben frequentati e provo un certo disagio se mi ritrovo a pedalare per molti km su sentieri sconosciuti e/o poco frequentati. Ci sono molti percorsi che ho visto sulle carte e mi piacerebbe provare, ma la prudenza li sconsiglia.
Voi cosa ne pensate? Come vi regolate?
....maggior parte ...in solitaria pure io......e solitamente non vado quasi mai dove dico, ho scaricato sul cell l'ottima app del training camp e attivo la funzione che rende visibile la tua traccia in tempo reale durante l'uscita......male che vada alemeno sapranno dove venire a cercarmi....
 

Jaco MtB

Biker forumensus
Esco il 95% delle volte in solitaria,io faccio così.

-Telefono sempre carico
-avere sempre un percorso già conosciuto vicino per poterlo facilmente raggiungere
-se è troppo tecnico scendo (mentre in gruppo potrei arrischiarmi)
-mi porto dietro il necessario per ovviare a vari guasti della biga
-prudenza,quella sempre. In particolare se il percorso è tecnico e io non mi sento al top della concentrazione mi fermo
-ogni volta che esco so esattamente dove trovare "la civiltà" in caso di emergenza.
 

gregol68

Biker ciceronis
23/4/09
1.453
97
0
domodossola
Visita sito
Bike
Norco sight A1
Telefono,tutto quello che serve x riparare (sta tutto in uno zainetto)
Dico dove Vado..però poi cambio quasi sempre o aggiungo una variante...e poi prudenza...ma neanche troppa,nel senso che i passaggi tecnici dei miei giri settimanali li conosco e li ho fatti e rifatti un sacco di volte,quindi non sono fonte di preoccupazione.
Inoltre ho la fortuna di abitare circondato da montagne è i sentieri gira e rigira sono sempre quelli..
Mentre nel weekend il giro diventa più impegnativo e/o ci spostiamo con l'auto ovviamente sono in compagnia
 

Massimino76

Biker forumensus
30/7/12
2.142
2
0
Lainate (MI)
Visita sito
Io esco praticamente sempre in solitaria.
Ho la fortuna di avere un percorso XC a 1 km da casa, quindi, ne approfitto.
Allo stesso modo però, ho la fortuna (la mia famiglia vive li) di potermi avventurare spesso nelle amatissime zone del Melonio e non solo, in Liguria. Per quanto mi riguarda, trovo che le uscite in solitaria, anche su percorsi sconosciuti, hanno un fascino irresistibile... spesso mi perdo e risolvo molto semplicemente, puntando a valle.
Non vi nascondo che, ovviamente prendo le mie precauzioni: ho un app di localizzazione che, all'occorrenza, segnala dove mi trovo sul computer e sul palmare di mia sorella, quindi, a mali estremi, estremi rimedi.
Chiaramente viaggio con tutto l'occorrente per piccoli problemi meccanici, ma penso che questo sia l'ABC, anche per le uscite a 5 km da casa.
La mia paura reale è per le persone... ultimamente, nei giri di allenamento qui nel parco del Villoresi, mi capita spesso di incontrare "facce oscure", che mi preoccupano molto più di qualsiasi animale... ma questo è un problema che, purtroppo, va ben al di la di quelle che possono esser le uscite in solitaria o in gruppo...
 

Max TN

Biker serius
5/9/13
106
0
0
Trento
Visita sito
Da solo solo su facile e percorsi già conosciuti, su percorsi nuovi e in sentieri con amici in modo da avere sempre aiuto. Poi in ogni caso sempre con cell carico al massimo, gps per "ritrovarsi" e tutto il necessario per sistemare eventuali problemi. Ultima cosa io lascio sempre a casa copia del percorso che vado a fare, dovesse succedere qualcosa sanno dove dovrei essere. Per me queste sono le cose fondamentali, te lo dice chi è fermo da una domenica per una caduta con frattura alle costole, se non avessi detto dove andavo era dura chiamare a casa e spiegare dove venire a recuperarmi.
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
4.776
13
0
Roma
Visita sito
Sono un lupo solitario, guasi sempre esco da solo perché mi piace girare liberamente, ma non mi creo problemi eventualmente ad uscire anche in gruppo. Sono sufficentemente esperto per risolvere da solo ogni eventuale imprevisto di natura meccanica. Ho un carattere glaciale che in generale mi permette di affronatere con la dovuta disinvoltura qualsiasi complicata situazione extraciclistica e sopratutto, cosa essenziale, non mi spavento facilmente. Il rischio maggiore è quello di cadere e procurarmi un danno grave, ma su questo aspetto, a parte l'eventuale ineluttabile imprevisto, esperienza e capacità aiutano parecchio. Per un giovane privo della necessaria esperienza è comunque sconsigliabile uscire in solitaria, i rischi di un eventuale imprevisto affrontando percorsi complicati possono comportare dei grossi rischi.
 
Anche io sono uno di quelli solitari, come detto da MicheleZ il fatto ha i suoi pro e i suoi contro.

Quando esco per la mia avventura perchè di fondo è questo il mio approccio, lascio sempre detto più o meno dove vado, però di fondo ci sono una miriade di variabili di intraprendenza,percorso,tempo,meteo,soste,inconvenienti ecc

Il Più o meno e i vari però detti prima anche da te è quello che mi porta ad essere più prudente, verso quello che mi circonda e anche più comprensivo verso chi di caro resta a casa. Quindi chiamando in caso di variazioni di percorso quindi presumibilmente anche per lo slittamento dell'orario di rientro.

Dietro porto l'indispensabile,casco, kway, ciò che serve più o meno per gli inconvenienti come piccoli guasti e forature, quello che serve per idratarmi e alimentarmi,contachilometri per sapere più o meno quanto mi sono allontanato, eh si alle volte in sella si perde cognizione di tempo e distanza percorsa.:medita:


Ed in ultimo ma non per ultimo il cellulare* come detto in caso di emergenze, variazioni o problemi a casa.


*A breve spero di poter prendere un gps che possa offrirmi più sicurezza, in modo anche da lasciare una traccia dove venirmi a cercare. O basta solo il telefono con il trainingcamp? problematiche di batteria, copertura rete? parlo da ignorante non conosco il prog e nemmeno il funzionamento sul cel.
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.747
9.146
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Anch'io esco prevalentemente da solo. Come già detto, occorre prendere tutta una serie di misure di sicurezza attive e passive, con la consapevolezza che ci siamo scelti un'attività che presenta inevitabilmente dei rischi.

[MENTION=106715]TurboPascale[/MENTION]: personalmente ritengo poco prudente assommare la navigazione e la comunicazione in un unico apparecchio. Se si rompe, si perde o comunque si scarica la batteria si resta senza l'uno e l'altro. Nello zainetto da "esplorazioni" io ho pile di scorta per il gps ed un secondo cellulare (tanto uno vecchio in un cassetto ce l'abbiamo tutti...)
 

Giammy86

Biker serius
15/5/13
155
0
0
38
Ventimiglia (IM)
Visita sito
Io preferisco uscire in compagnia, ma come a tutti a volte capita di aver tempo per uscire e i nostri compagni di uscita no, io non mi privo dell'uscita se ho voglia di fare un giro, porto con me uno zainetto dove ho un po' di tutto per eventuali imprevisti, sia per riparare la bici sia se dovessi farmi male, due cellulari e faccio percorsi che ho già percorso altre volte, e quando non mi sento lucido, mi fermo, mi riprendo e poi riparto!
 

paolo965

Biker assatanatus
25/10/10
3.303
5
0
59
Bra
Visita sito
Bike
Canyon
preferisco la conpagnia, ma per l'orario che faccio e gli impegni a casa non riesco ad avere la forma per stare con gli altri, dall'anno scorso poi mio figlio ha appeso la bici al chiodo, quindi o esco solo o sto a casa, per cui...

il telefono carico (ma nei boschi che frequento il segnale non c'è, posso solo fare chiamate d'emergenza) per la funzione Live tracking nella malaugurata ipotesi per farmi ritrovare, un minimo di attrezzatura e ricambi (camere, false maglia, catena di scorta), attenzione tanta, specie ieri sera che dalle 18 c'era il copri fuoco... si fa quel che si può
 
Anch'io esco prevalentemente da solo. Come già detto, occorre prendere tutta una serie di misure di sicurezza attive e passive, con la consapevolezza che ci siamo scelti un'attività che presenta inevitabilmente dei rischi.

[MENTION=106715]TurboPascale[/MENTION]: personalmente ritengo poco prudente assommare la navigazione e la comunicazione in un unico apparecchio. Se si rompe, si perde o comunque si scarica la batteria si resta senza l'uno e l'altro. Nello zainetto da "esplorazioni" io ho pile di scorta per il gps ed un secondo cellulare (tanto uno vecchio in un cassetto ce l'abbiamo tutti...)
Grazie per la risposta, i miei dubbi sono i soliti tuoi, non mi fido molto, quando una cosa nasce per un determinato uso penso la sua destinazione debba rimanere tale, adesso ci ritroviamo con "mega-cellulari" che alle volte fanno tutto all'infuori che chiamare o funzionare quando è il momento.

Per me come precisato prima è importante sicurezza e tranquillità sia mia che di chi mi aspetta a casa, lo prenderò in considerazione un gps.
 

Teoizhere

Biker serius
20/3/09
271
8
0
37
Villasanta
Visita sito
Bike
Giant Reign 2 LTD MY15
In solitaria solo per allenamento ed in sentieri ben conosciuti... Per i giri "della domenica" sempre con amici, cellulare ben carico, kit per miniripazioni e mini kit di pronto soccorso!
 

johnnycrow

Biker superis
5/10/12
429
2
0
Cagliari
Visita sito
Bike
RR 5.3 2011/Canyon Nerve AM 2009
Anch'io esco spesso da solo, per vari motivi: tempo, organizzazione, mancanza di compagni. Ultimamente ho trovato qualche amico con cui si riesce ad organizzare, per cui mi capita molto di meno e cerco comunque, se posso, di evitarlo. Solo per ragioni di prudenza però, perché le uscite in solitario hanno un fascino diverso; non sono meglio e non sono peggio, ma il sapore è diverso, e mi piacciono anche quelle, anche su percorsi nuovi.
Cerco anch'io di essere autosufficiente per quanto riguarda guasti e inconvenienti meccanici, e ho con me sempre il cellulare che uso anche come navigatore (purtoppo non ho un gps dedicato). Da quando ho rischiato di esaurire la batteria prima di chiudere un giro esco sempre con una batteria di scorta carica, e, leggendo l'intervento di Sembola, credo che inizierò anch'io a portarmi dietro un secondo cellulare di scorta. Devo invece decidermi a prendermi un minikit di primo soccorso.
 

mach1

Biker superioris
27/5/13
814
185
0
Visita sito
non disdegno la compagnia ma sono talmente scarso che avendo la necessità di prendermi i miei tempi sia sulle salite che sul tecnico preferisco andare da solo e non fare da zavorra a nessuno altrimenti gli rovinerei il giro, un po' come se vai a giocare a tennis un ora con uno che non ha mai preso in mano una racchetta. Però ogni tanto il problema che dici tu me lo pongo. Anche perchè spesso in montagna e nei boschi non sempre il cellulare prende e se anche in una situazione di relativa facilità e con tutte le precauzioni prese di questo mondo metti giù male un piede e ti storti una caviglia poi son cazzi acidi senza bisogno di incontrare orsi, pigliare una botta in testa e svenire o pedalare su sentieri esposti. Se si rompe la biga amen, a spinta si arriva ovunque, se mi rompo io inizia ad essere un problema.

in generale comunque cerco di uscire comunque il più equipaggiato possibile. Non uno ma due cellulari, con due sim di due compagnie diverse, di cui uno spento per risparmiar batteria, mi informo sempre il più possibile sui giri che andrò a fare cercando anche video su youtube e commenti su eventuali passaggi complicati, attrezzi per le riparazioni, camere d'aria, acqua e barrette a volontà, una maglia tecnica di ricambio se sudo troppo, traccia GPS sempre accesa in modo da avere sempre un idea precisa di dove mi trovo, quanto sono distante dalla civiltà e cose di questo genere, sempre ampio margine di tempo, in modo da non essere tirato e poter affrontare eventuali imprevisti senza trovarmi di notte da solo nel bosco, casco in testa d'ordinanza, cose di sto genere.
 

MicheleZ

Biker superis
29/7/13
461
18
0
Kathmandu
Visita sito
Bike
Cartonium SLX 2018
non disdegno la compagnia ma sono talmente scarso che avendo la necessità di prendermi i miei tempi sia sulle salite che sul tecnico preferisco andare da solo e non fare da zavorra a nessuno altrimenti gli rovinerei il giro, un po' come se vai a giocare a tennis un ora con uno che non ha mai preso in mano una racchetta.
Esatto, siamo nelle stesse condizioni. Ho provato a fare qualche giro con dei ragazzi della zona dove vivo, ma la differenza sia atletica che tecnica è semplicemente abissale e come dici tu, posso solo rovinargli il giro. Per carità sono stati gentilissimi, ma è ovvio che non sono persona gradita.

Però ogni tanto il problema che dici tu me lo pongo. Anche perchè spesso in montagna e nei boschi non sempre il cellulare prende e se anche in una situazione di relativa facilità e con tutte le precauzioni prese di questo mondo metti giù male un piede e ti storti una caviglia poi son cazzi acidi senza bisogno di incontrare orsi, pigliare una botta in testa e svenire o pedalare su sentieri esposti. Se si rompe la biga amen, a spinta si arriva ovunque, se mi rompo io inizia ad essere un problema.
Stessa cosa anche qui, non ho un secondo cell e lo smartphone sul quale registro la traccia, con l'app attiva perde batteria al ritmo del 20% l'ora. L'idea sarebbe acquistare un Garmin 800/810 dotato di mappe, ma il costo per ora non me lo consente. :\ Pensare che una delle mie peggiori paure è trovarmi nel bosco di notte, mentre una delle maggiori passioni di sti biker assatanati sono proprio le uscite in notturna con tanto di discese a tutta giù per pietraie e sentieri esposti!!!
 

mach1

Biker superioris
27/5/13
814
185
0
Visita sito
Stessa cosa anche qui, non ho un secondo cell e lo smartphone sul quale registro la traccia, con l'app attiva perde batteria al ritmo del 20% l'ora. L'idea sarebbe acquistare un Garmin 800/810 dotato di mappe, ma il costo per ora non me lo consente. :\ Pensare che una delle mie peggiori paure è trovarmi nel bosco di notte, mentre una delle maggiori passioni di sti biker assatanati sono proprio le uscite in notturna con tanto di discese a tutta giù per pietraie e sentieri esposti!!!

guarda, la soluzione che adotto io è la seguente:

Smartphone Huawei Ideos che credo non sia più in commercio ma va bene un qualsiasi smartphone economico ( anzi è meglio perchè con lo schermo piccolo consumano di meno rispetto a quelli tipo iphone che hanno un televisore ), sul quale ho installato solo il programma Oruxmaps per non appesantire troppo l'hardware.

la cosa importante dello smartphone è che il modulo GPS sia preciso e che si trovino in commercio batterie maggiorate come questa ( che è come avere 3 batterie normali )
$(KGrHqVHJ!0E7))OE+hVBO8pz(oq0g~~60_35.JPG
. un telefono tipo il mio in offerta o usato lo paghi meno di 50 euro. Le batterie di questo tipo le trovi a 10/15 euro online.

Sabato, per darti un idea, partenza del giro alle 8.30 di mattina. Telefono rimasto acceso con schermo sempre acceso e con modulo GPS sempre attivo ( ma senza sim dentro, quindi diciamo in modalità aeroplano ) a registrare per tutto il tempo. La sera mi sono dimenticato di spegnerlo quindi ho potuto vedere fino a che ora è durata la batteria. E' morto alle 22.30. in pratica 14 ore di autonomia con uso continuato. L'accessorio perfetto per la mountainbike con una spesa complessiva ( diciamo 70 euro ) che non ti permetterebbe di acquistare alcun dispositivo dedicato ma che in realtà ti offre un apparecchio validissimo ( oruxmaps è una figata pazzesca, permette di fare veramente tantissime cose ed è leggerissimo e poi le openstreetmaps riportano tutti i sentieri nei boschi che è una roba meravigliosa per questo tipo di uso ).
 

Classifica mensile dislivello positivo