Vota per l'abolizione di Postepay dal mercatino

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Volete elimare Postepay dal Mercatino

  • Sì, subito!

    Voti: 28 70,0%
  • Sì, con l'inserimento delle prossime inserzioni

    Voti: 3 7,5%
  • Sì e voglio anche indietro i soldi!

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  • No. Mi sta bene così

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  • Votanti
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Bad moon

Biker superioris
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Rovereto
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Per quale ragione?:nunsacci:

Perchè in effetti, come altre prepagate, si prestano troppo alle truffe. E se subisci una truffa, le Poste Italiane o altre società che hanno emesso la carta prepagata, non ti sono di alcun aiuto nel caso volessi risalire all'identità del truffatore.
Questo, ripeto, senza criminalizzare le poste o i correntisti bancoposta.

Il problema è che io posso fare una carta postepay (o similare) e ricevere l'accredito, poi nessuno mi vieta di prelevare tutto l'importo ed estinguere la tessera. Tu pagatore, in questo caso, resti con un pugno di mosche. L'ho già visto succedere e alla fine, il truffato, può solo attaccarsi al tram.
 

giorgiof

Biker infernalis
25/8/08
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Nel Bosco
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Per la cronaca, ad inizio anno ho preso la decisione di acquistare una bici e stavo valutando anche degli usati qui nel mercatino. Onestamente se il venditore non accettava PayPal, tenevo l'annuncio in minore considerazione...a meno di feedback e/o alto n. di messaggi sul forum.



Quindi trovo che non sia controproducente per il venditore, ma anzi, una garanzia in più per essere scelto a scapito di un altro.


Nonostante sia personalmente a sfavore di Postepay e delle prepagate, Volevo sfatare il mito di Paypal. Paypal e il team delle forzedellordine di Paypal operano in contesti specifici. Le garanzie maggiori si applicano solo in particolari casi ovvero quando si utilizzi ebay. Se non usi ebay con un venditore certificato e protetto, non hai comunque diritto ad alcuna garanzia o si applicano forti limiti al risarcimento es 200 euro a cui vanno tolte le spese circa 20 euro per caso.
 

emmellevu

FAT-Biker meravigliosus
17/12/13
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Monza e Brianza
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Salsa Bucksaw, Specialized Diverge
non rispondo al sondaggio, perchè credo che la domanda non abbia gran senso.

Mi spiego meglio: un marketplace (come il mercatino, oppure come eBay) ha la missione di mettere in contatto la domanda con l'offerta, ma non entra nel merito dei contenuti delle transazioni.
Per contenuti intendo:
- tutto quanto attiene all'oggetto o al servizio venduto/comprato (a meno che, ovviamente, non sia illecito)
- gli accordi tra le parti (inclusivi delle modalità di consegna / spedizione e delle modalità di pagamento)

Quindi, in sintesi, non credo abbia gran senso che il mercatino tenti di influenzare o tanto meno normare i contenuti delle transazioni (nella misura in cui le stesse si mantengono in limiti leciti). E caricare una carta Postapay di qualcun altro è lecito (a quanto ne so io); magari rischioso, anzi senz'altro rischioso. Ma prendere rischi fa parte del libero arbitrio.

Io compro da anni online e non pago mai con Postapay; ma è una mia scelta, non credo certo di poterla imporre ad altri !!! :spetteguless:
 

giorgiof

Biker infernalis
25/8/08
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Nel Bosco
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Il fattore della prepagata è l'impossibilità per l'acquirente di verificare il nome del venditore. Mentre tramite bonifico il nome del beneficiario è obbligatorio e verificato (ovvero un bonifico non viene accettato dalla banca ricevente se il nome è errato) con la ricarica tale operazione non è fattibile. Il tutto si conclude poi spesso con una denuncia verso ignoti e con carte non più attive. È più laboriosa la truffa via conto corrente poichè uno deve almeno metterci la faccia.
 

Vash-MC

Biker serius
3/2/14
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KTM Ultra 1964 Limited 27.5"
Nonostante sia personalmente a sfavore di Postepay e delle prepagate, Volevo sfatare il mito di Paypal. Paypal e il team delle forzedellordine di Paypal operano in contesti specifici. Le garanzie maggiori si applicano solo in particolari casi ovvero quando si utilizzi ebay. Se non usi ebay con un venditore certificato e protetto, non hai comunque diritto ad alcuna garanzia.

Ti confermo che i "problemi" che ho avuto con gli acquisti tramite PayPal, sono effettivamente stati effettuati tramite eBay. Non ho avuto altre esperienze negative con PayPal su altri siti. Sicuramente il ritorno economico per PayPal, avendo accordi con eBay, è maggiore e comprendo che questo tipo di transazione su eBay è tutelata. Ma detto questo, nella mia personale "classifica", metto PostePay tra i meno sicuri (ed odiati)....preferendo il venditore che accetta PayPal
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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.........

Il problema è che io posso fare una carta postepay (o similare) e ricevere l'accredito, poi nessuno mi vieta di prelevare tutto l'importo ed estinguere la tessera. Tu pagatore, in questo caso, resti con un pugno di mosche. L'ho già visto succedere e alla fine, il truffato, può solo attaccarsi al tram.
Ho la Genius Card con Unicredit (non una banca delle Cayman). Posso tranquillamente fare la stessa cosa. Ricevere l'accredito ed estinguere la tessera.
La differenza dove è?
Secondo te vendo merce truffando per 50/60/70 euro e ogni volta devo in fretta e furia estinguere il saldo per darmi alla fuga? Si, si può fare.....ma con quella cifra non mi ci arricchisco, a meno che non sono un truffatore seriale e lo faccio 100/1000 volte....ma in quel caso dovrei fare anche 100/1000 postepay diverse = 100/1000 documenti di identità diversi, perchè immagino che alle poste risulterebbe se uno ha già 50/100 postepay alle spalle con contestazioni.
All'inizio forse la postepay era una carta "facile", ora, con le norme antitruffa, antiriciclaggio e quant'altro, per aprirla e tutto il resto, servono tutta una serie di garanzie (leggasi dare dei documenti dei recapiti ecc.ecc.) pressappoco quanto avviene per aprire un c/c in banca....e dei movimenti resta traccia, essendo possibile avere una sorta di estratto conto con tutte le movimentazioni, consultabile anche on line.......capisco che la nomea brutta gli è rimasta.
 

sembola

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Il fattore della prepagata è l'impossibilità per l'acquirente di verificare il nome del venditore. Mentre tramite bonifico il nome del beneficiario è obbligatorio e verificato (ovvero un bonifico non viene accettato dalla banca ricevente se è errato) con la ricarica tale operazione non è fattibile. Il tutto si conclude poi spesso con una denuncia verso ignoti e con carte non più attive. È più laboriosa la truffa via conto corrente poichè uno deve almeno metterci la faccia.

faccio una domanda a [MENTION=158899]Bad moon[/MENTION] o a chiumque altro lavori in banca: quali sono i controlli (se ve ne sono) che la banca svolge al momento dell' apertura di un conto corrente, a parte l'esibizione di un documento e del codice fiscale?
 

giorgiof

Biker infernalis
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faccio una domanda a [MENTION=158899]Bad moon[/MENTION] o a chiumque altro lavori in banca: quali sono i controlli (se ve ne sono) che l abanca svolge al momento dell' apertura di un conto corrente?


Guarda Sembola, ti rispondo io. Dipende dalla banca. Verificano solitamente i documenti di identità in originale, la procedura si applica peró alle banche con filiali fisiche. Alcune banche online accettano purtroppo fotocopie dei documenti di identità con procedure semplificate.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
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Guarda Sembola, ti rispondo io. Dipende dalla banca. Verificano solitamente i documenti di identità in originale, la procedura si applica peró alle banche con filiali fisiche. Alcune banche online accettano purtroppo fotocopie dei documenti di identità con procedure semplificate.


diamine!
E pensare che, per una ricarica postepay, sulla mia card, ho dovuto presentare all'impiegato di posta: carta postepay, documenti di identità e codice fiscale
Sulla app, le chiavi di identità sono al limite della scocciatura:medita:
 

sembola

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Guarda Sembola, ti rispondo io. Dipende dalla banca. Verificano solitamente i documenti di identità in originale, la procedura si applica peró alle banche con filiali fisiche. Alcune banche online accettano purtroppo fotocopie dei documenti di identità con procedure semplificate.

Ok, ma il documento "in originale" viene solo controllato a vista o ne viene verificata la validità in qualche modo? :nunsacci:
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Guarda Sembola, ti rispondo io. Dipende dalla banca. Verificano solitamente i documenti di identità in originale, la procedura si applica peró alle banche con filiali fisiche. Alcune banche online accettano purtroppo fotocopie dei documenti di identità con procedure semplificate.
Appunto. Anche le banche più stringenti, ti chiedono documento e cod fisc. Al più controlleranno, forse se hai precedenti bancari (protesti ecc.) in particolar modo se chiedi il libretto degli assegni. Le stesse cose che avvengono in posta per l'apertura di un c/c postale. Mentre aprire una carta bancaria o una postepay, come accertamenti non cambia. Carta d'identità e codice fiscale....falsificabili da un truffatore di professione con una semplicità imbarazzante.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Se è così (ripeto, SE) anche il pagamento con bonifico non dà maggiori garanzie rispetto alla Postepay :nunsacci:
Tendenzialmente E' così. La nomea della postepay è peggiore per un inizio un pò più facilone, ma ora come ora, il bonifico non è più sicuro se non proprio proprio marginalmente. L'unica garanzia che un c/c può fornire è che si presume che, avendo delle spese di apertura e tenuta conto (non sempre e non ovunque), non venga usato per aprirne 100 perchè avrebbero comunqne un costo.
Peraltro, io oltre al c/c e alla postepay, ho appunto la Genius Card di unicredit che accennavo. Funziona similarmente ad un c/c (alcune cose sono diverse, ma non rilevanti al discorso che stiamo facendo) ed ha anche essa un iban, per cui chi mi accredita con bonifico, non sa se lo sta facendo su un c/c o su una card. E posso usarla anche come carta di credito avendo un codice come quello della carta e viaggiando sotto Maestro.
 

giorgiof

Biker infernalis
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Appunto. Anche le banche più stringenti, ti chiedono documento e cod fisc. Al più controlleranno, forse se hai precedenti bancari (protesti ecc.) in particolar modo se chiedi il libretto degli assegni. Le stesse cose che avvengono in posta per l'apertura di un c/c postale. Mentre aprire una carta bancaria o una postepay, come accertamenti non cambia. Carta d'identità e codice fiscale....falsificabili da un truffatore di professione con una semplicità imbarazzante.


Se falsifichi ( bene ) un documento logicamente puoi aprire un qualsiasi conto. Le tempistiche di apertura e chiusura conto sono peró più laboriose, difficile che uno apra il conto e lo chiuda il giorno dopo.

Per mia esperienza ti posso dire peró questo, le poste sono meno esigenti. Ci sono uffici postali virtuosi che fanno molti controlli e altri meno oppure nessuno. Il controllo è spesso delegato all'operatore e non centralizzato come per le banche.
 

giorgiof

Biker infernalis
25/8/08
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Io mi riferisco comunque alle possibilità di verificare per il cittadino l'identità e la buona fede del venditore.

Un conto corrente bancario è più affidabile di un conto alle poste, riporto varie considerazioni che condivido:

"Chi e scritto alla crif puo aprire un conto corrente alla posta.

Se all’apertura del conto corrente postale non si richiedono carta di credito e fido, probabilmente all’ufficio postale si riesce ad aprire il conto corrente. In questo momento le poste sono meno esigenti delle banche. In alternativa si possono visitare uffici postali diversi per vedere cosa succede."

Ancora peggio per la verifica di una postepay.

Verifica di protesti su un conto e fedina penale sono una prassi comune in banca. Se sei carcerato per truffe bancarie difficilmente ti apriranno un conto, ma sicuramente riesci a farti una postepay.
 

Bad moon

Biker superioris
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Ho la Genius Card con Unicredit (non una banca delle Cayman). Posso tranquillamente fare la stessa cosa. Ricevere l'accredito ed estinguere la tessera.
La differenza dove è?
Secondo te vendo merce truffando per 50/60/70 euro e ogni volta devo in fretta e furia estinguere il saldo per darmi alla fuga? Si, si può fare.....ma con quella cifra non mi ci arricchisco, a meno che non sono un truffatore seriale e lo faccio 100/1000 volte....ma in quel caso dovrei fare anche 100/1000 postepay diverse = 100/1000 documenti di identità diversi, perchè immagino che alle poste risulterebbe se uno ha già 50/100 postepay alle spalle con contestazioni.
All'inizio forse la postepay era una carta "facile", ora, con le norme antitruffa, antiriciclaggio e quant'altro, per aprirla e tutto il resto, servono tutta una serie di garanzie (leggasi dare dei documenti dei recapiti ecc.ecc.) pressappoco quanto avviene per aprire un c/c in banca....e dei movimenti resta traccia, essendo possibile avere una sorta di estratto conto con tutte le movimentazioni, consultabile anche on line.......capisco che la nomea brutta gli è rimasta.

Che solitamente un intermediario serio cerca di impedirti questo genere di frodi. Innanzitutto se hai la carta prepagata di unicredit può darsi che tu sia correntista, il che ti rende più facilmente rintracciabile. Inoltre una banca affidabile di norma si attiva per segnalarti alle autorità, qualora arrivi una segnalazione di sospetta truffa.
Poi sarebbe buona prassi non rilasciare una carta prepagata a chi la richiede per l'accredito di una singola operazione.

C'è anche da dire che un intermediario serio, al momento del rilascio della carta mette in atto tutta una serie di procedure atte a verificare, oltre che l'identità del soggetto, anche lo scopo per cui la richiede e la natura delle operazioni che deve fare. E se questi ultimi due dati non sono chiari può anche rifiutare l'emissione della carta.

Come ho detto PER ME, è sempre meglio se dietro c'è qualche garanzia sul soggetto beneficiario del pagamento (per es. almeno il feedback del forum).

L'unica garanzia che un c/c può fornire è che si presume che, avendo delle spese di apertura e tenuta conto (non sempre e non ovunque), non venga usato per aprirne 100 perchè avrebbero comunqne un costo.

Più che altro da qualche anno, sei tenuto a giustificare il motivo per cui li apri, e se la banca ritiene le tue ragioni poco chiare o sospette può non aprire alcun rapporto, o aprirlo segnalandoti però all'Ag. delle Entrate. E lo stesso vale per le carte prepagate.
A noi è capitato di rilasciare una carta prepagata a una persona che diceva di averne bisogno per una normale operatività e 2 giorni la dopo la carta è stata segnalata per essere stata usata da una persona ritenuta collegata a dei terroristi del centro Africa. Quindi in realtà puoi capire anche le carte prepagate sono soggette a delle forme di controllo.

Il problema è che alcune aziende non praticano controlli approfonditi.
La posta poi è un caso a parte perchè, bada bene, non è esattamente una banca.

Poi in realtà resto anche io basito quando scopro che un cliente subisce una truffa e quando chiedi spiegazioni dall'altra parte ti rispondono picche. A me sembra fantascienza, però è così.
 

Bad moon

Biker superioris
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faccio una domanda a [MENTION=158899]Bad moon[/MENTION] o a chiumque altro lavori in banca: quali sono i controlli (se ve ne sono) che la banca svolge al momento dell' apertura di un conto corrente, a parte l'esibizione di un documento e del codice fiscale?

Intendi per verificare l'identità? Servono sicuramente un documento in corso di validità e il codice fiscale. Poi di solito attraverso una banca dati centralizzata si verifica se ci sono segnalazioni per protesti, procedimenti in corso, pendenze verso altri istituti ecc...
Inoltre ogni soggetto è tenuto a dichiarare la natura del rapporto che intende aprire, e qualora questo fornisca informazioni confuse, frammentarie, la banca può decidere di non aprirlo. Oppure se in seguito, nel corso del tempo si riscontra che l'operatività del soggetto non coincide con quanto dichiarato la banca potrebbe segnalarlo all'Ag. delle Entrate. Per esempio se apri il conto e mi dici che devi accreditare lo stipendio e pagare le bollette, ma poi in realtà vieni solo a versare denaro in contanti, qualcosa non quadra).

Se un soggetto è segnalato in qualche black list perchè è ritenuto collegato ad organizzazioni criminali/terroristiche il rapporto non si può aprire.

Io credo che sia soprattutto sulla fase di controllo delle finalità del rapporto, che alcune società siano di manica larga.
 

giorgiof

Biker infernalis
25/8/08
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Io credo che sia soprattutto sulla fase di controllo delle finalità del rapporto, che alcune società siano di manica larga.


In realtà ci sono pecore nere un po' ovunque e di solito sono tali istituti a diventare di interesse per i criminali.

Carte di credito preattivate, mancanza di verifica documento in originale per attivazione conto di deposito che poi puó essere trasfomato in conto corrente senza particolari controlli, mancanza di controlli su centrale rischi prima dell'attivazione conto, mancanza di una verifica centralizza con salvataggio di specimen e documenti etc.

Le mancanze possono essere tante e le truffe ci sono spesso, ma non ho mai visto tante truffe come su Postepay per piccoli importi.

Ora va di moda anche ucash quindi ancora peggio...
 

sembola

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Intendi per verificare l'identità? Servono sicuramente un documento in corso di validità e il codice fiscale. Poi di solito attraverso una banca dati centralizzata si verifica se ci sono segnalazioni per protesti, procedimenti in corso, pendenze verso altri istituti ecc...
Quindi non è da escludere che si possa aprire un conto corrente con un documento (ben) falsificato a nome di una persona "pulita".
Solo per capire, sia chiaro.

In realtà ci sono pecore nere un po' ovunque e di solito sono tali istituti a diventare di interesse per i criminali.
Lo credo anch'io.
 

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