ragazzi mi spiace
ma una volta che la merce parte
il venditore non è più il responsabile.
ma lo è il corriere o trasportatore.
insomma il vettore della merce.
che è stato scelto dall'acquirente
poi se il trasporto era pure di merce usata.
quindi senza documenti di trasporto.
non so neanche se sia possibile un rimborso economico, con assicurazione del trasportatore.
esistono assicurazioni che tutelano appositamente lavoratori e loro luogo di lavoro.
un negozio.
in genere se riceve una chiamata di merce rotta.
fa il cambio e rimanda il bene rotto al suo fornitore.
ma qui la situazione è proprio all'opposto.
vendita privati, un terzo che ritira e un quarto che consegna.
non so che dire.
anzi due cose
1- cedimento strutturale?
e come avviene? di notte in garage? per magia una bici si tronca a metà?
la struttura cede se è sottoposta a carichi o sollecitazioni fuori portata.
o se c'è un difetto nella struttura e si applica un carico.
non cede ferma in uno scatolone....
penso a un furgone vuoto che fa milano- bari....
manco un sobbalzo ha preso sto furgone?
mmmm
2- una persona non spaccerebbe mai un pezzo rotto per uno sano.
sarà difficile da vedere ma prima di vendere un oggetto lo smonta lo pulisce....
lo trasporta....
insomma per le mani gli passa 10 volte prima di rivenderlo....
è moltissimo ma moltissimo improbabile che non veda una crepa
note trovate in rete:
Nella comunicazione si devono inserire i propri dati e quelli relativi all'acquisto effettuato via Internet. Si deve specificare la volontà di recedere dal contratto, anche se non è necessario menzionare i motivi. Si deve richiedere al venditore di restituire il prezzo pagato nel minor tempo possibile e comunque entro il termine massimo di 30 giorni dalla ricezione della comunicazione. E’ opportuno segnalare che, in caso di mancata restituzione del prezzo entro il termine suddetto, ci si rivolgerà al Giudice.§
Solamente se ciò è espressamente previsto nell'offerta o nell'informazione data dal venditore, anziché inviare la specifica comunicazione il consumatore può limitarsi alla restituzione della merce, sempre entro il termine di dieci giorni dal ricevimento. Se non è stato previsto diversamente dal contratto, le spese di restituzione sono a carico del venditore.
Per i contratti riguardanti la vendita di beni, condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso è la sostanziale integrità del bene da restituire. Secondo la legge, è comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l'uso della normale diligenza.
http://www.mondodiritto.it/normativa/codice-civile/art-1693-codice-civile-responsabilita-per-perdita-e-avaria.html
Il vettore è responsabile della perdita e dell'avaria [c.c. 1696] delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario, se non prova che la perdita o l'avaria è derivata da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o del loro imballaggio, o dal fatto del mittente o da quello del destinatario [c.c. 1681, 1694].