Dalla sezione CAI nazionale....
Riportiamo da fonte interna al Parco i divieti in vigore che verranno presto tabellati:
"...I cartelli con il divieto per le biciclette vanno posizionati all'inizio (su entrambe le direzioni di percorrenza) dei tratti vietati, che sono:
a. Anello Ca’ Carnè: dalla Via Rio Cavinale alla carraia di ingresso del Centro Visite;
b. Anello Ca’ Carné: variante Rontana (511/A) dalla cima del Monte Rontana alla carraia di ingresso del Centro Visite;
c. Anello Monte Mauro: percorso di cresta dal Monte della Volpe al Monte Mauro e al Monte Incisa;
d. Anello Riva di San Biagio: percorso di cresta da Sasso Letroso al passo della Prè;
e. il tratto dell’Anello Ca’ Carnè, dalla Via Rontana (parcheggio alto) al Centro Visite non può essere percorso in discesa, ma esclusivamente in salita (QUINDI QUI IL CARTELLO VA SOLO PER CHI SCENDE)."
Come ho già scritto su FB il problema maggiore è che il Parco della Vena del Gesso corre in quasi tutta la sua estensione su appezzamenti privati, sentieri degnalati CAI compresi.
Il Parco è frequentato da tantissimi bikers in quanto è un punto molto facile da raggiungere dalle zone di pianura e quindi l'afflusso di ciò provoca inevitabilmente a qualche c......e che o esce dai sentieri, vanno su di essi quando le condizioni del terreno possono pregiudicare lo stesso (siamo in una zona argillosa). Ed inoltre c'è un forte astio nella zona Carnè in quanto ci sono 2 privati e il gestore del rifugio che non amano le mtb. Il discorso era che volevano eliminare anche i sentieri CAI x i pedoni quindi... vietare l'accesso alle MTB è stata la cosa + veloce e + idiota da fare. Salvo avere delle guide che mi diranno cosa fare o non fare: qui rasentiamo il ridicolo.... La guida è un plus che le persone devono avere SE lo richiedono e non xchè così si limita un certo modo di fare o di andare, altrimenti ce ne vuole in ogni sentiero e fidatevi, che ci sono sentieri in zona che sono assai + tecnici od esposti di questi citati. Fatto sta che i tratti b e c girano in toto in una delle poche aree del Parco quindi, è lo stesso Parco ad avere dei problemi e non i privati limitrofi.
Cosa fare? Fra due settimane ho un incontro con il sindaco di Brisighella e il direttore del PArco x vedere di trovare soluzioni in merito. Vediamo cosa fare. Nel frattempo ringrazio Piergiorgio x le info che mi ha recapitato e spero che questa enorme minchiata (guide comprese) vada dove dico io....
Se volete scaricare la discilpina d'accesso al Parco cliccate il file PDF in fondo.
Nel frattempo se volete dare una mano, ogni suggerimento è ben accetto!
