Studio sociologico alimentazione nello sport anche amatoriale: link sondaggio

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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24hpassion

Biker perfektus
Ciao a tutti.

A seguito di un contatto avuto con la Dott.ssa Gai, la quale mi ha chiesto di pubblicizzare il suo link per raccogliere quanti più test possibile, apro questo topic certo che sarete in molti a parteciparvi

Il link al test è contenuto nel testo incollato qui di seguito, inviatomi come detto dalla Dott.ssa Gai.

Colgo l'occcasione per ringraziarla pubblicamente della fiducia riposta, augurandole che con questa ricerca possa perseguire gli obiettivi preposti.

Da appassionato di sociologia, trovo molto interessante il suo studio, e soprattutto pertinente con quanto - senza nascondersi dietro perbenismi e falsità - è presente nello sport delle 2 ruote.

A tutti i livelli.

A voi, invece, rinnovo l'invito a partecipare a questo test (io l'ho appena fatto.....), prendendovi 10 minuti del vostro prezioso tempo per una giusta causa.

Ed anche, perché no, per sentirci tutti noi alla fine un pochino partecipi di questo studio.

Ciao e grazie a tutti!



Il Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell'Università del Piemonte Orientale sta realizzando uno studio sociologico sull'uso di integratori e farmaci per migliorare le prestazioni sportive da parte di atleti/e non professionisti/e nell'ambito della loro attività sportiva.

Si tratta della prima ricerca sociologica che si pone l'obiettivo di studiare le pratiche di consumo di tali sostanze raccogliendo le informazioni da un campione numeroso ed eterogeneo di atleti/e non professionisti/e.
Per raggiungere il nostro scopo, abbiamo bisogno della collaborazione degli atleti e delle atlete che praticano differenti sport, sia a livello individuale che di squadra. Se sei un/un'atleta non professionista che pratica un'attività sportiva a livello agonistico, cioè pratica l'attività sportiva sistematicamente e/o continuativamente e prevalentemente in forme organizzate (società sportive, enti di promozione sportiva, federazioni ecc., attività che dunque prevede una qualche forma di "tesseramento") e sei maggiorenne, ti chiediamo la disponibilità a collaborare alla realizzazione dello studio compilando un questionario online. Non ci vorranno più di una ventina di minuti.
E' assolutamente garantito l'anonimato.

Per accedere al questionario online cliccare il seguente link:

http://survey.unipmn.it/index.php/549614/lang-it

Riteniamo che la diffusione del doping tra tali atleti imponga una riflessione che non deve essere relegata esclusivamente al mondo dello sport di elite e professionistico.
In particolare, lo studio sociologico sul doping tra atleti non professionisti potrebbe consentire di mettere a fuoco in maniera più nitida quelle caratteristiche sociali e culturali che contribuisco alla diffusione di tale pratica nella nostra società: mentre il ricorso al doping di un atleta di elite può essere spiegato come semplice esito di una scelta strumentale operata dal singolo atleta per essere più competitivo e vincente, lo stesso comportamento messo in atto da un atleta amatore, il cui status di sportivo dovrebbe essere ausiliare, pone, secondo noi, interessanti interrogativi al sociologo (nonché a coloro che dovrebbero prevenire e regolare il fenomeno).



Le potenzialità applicative di tale progetto sono considerevoli: l’analisi del consumo, dei meccanismi che possono favorire la sperimentazione di una sostanza dopante e di quelli che possono favorire lo sviluppo di una carriera di consumo, fornirà risultati utili ad elaborare più efficaci strategie di prevenzione finalizzate sia ad evitare che i non consumatori diventino consumatori di sostanze dopanti (prevenzione primaria) sia ad impedire che coloro che hanno provato una sostanza dopante sviluppino motivazioni per continuarne l’uso (prevenzione secondaria).
 

Classifica mensile dislivello positivo