In realtà non è stato per nulla un giro
Gravel, ma volevo raccontarvi l'esperienza di ieri.
La base era passare un S.Valentino diverso insieme a mia moglie (a Terni è il patrono, quindi vacanza...).
Abbiamo deciso di concederci una rilassante giornata alle terme dei Papi di Viterbo, luogo piuttosto piacevole dove rilassarsi.
Mia moglie prima voleva fare una corsa (a piedi) di qui l'idea:
Io partivo in bici (74 km alla fine) lei si faceva una corsetta poi andava a Viterbo con la macchina garantendomi un ritorno comodo dopo il bagno alle terme.
Al momento di partire, invece di prendere la bici da strada opto per la Gravel, per vederne il comportamento in un giro di qualche ora, anche se ancora "settata" off-road con copertoncini tacchettati da 32.
Parto ben conscio di andare tranquillo, "scordandomi" le medie stradali e pensando di fare una passeggiata. Conoscevo solo i primi 35 km del percorso, gli altri li avrei scoperti strada facendo.
La gita è stata piacevole (circa 3 ore e mezza) ma decisamente con quella da strada (la mia è una endurance, quindi scattante ma comoda) sarebbe stato più piacevole e meno faticoso.
Infatti ho scoperto che tutta la parte che non conoscevo era costituita da continui "mangia e bevi" (quelli fichi dicono: "percorso vallonato") e la Gravel con copertoncini da fuoristrada si è dimostrata molto pigra nei rilanci e decisamente poco agile quando si trattava di assecondarmi nelle riprese dopo il piano o la discesa.
E se avevo preventivato di andare più piano, non avevo preventivato la fatica in più. In pratica sul piano viaggiavo a 27-28 km/h invece dei consueti 32-35, ed in salita perdevo mediamente i soliti 3-4 km/h orari. In discesa, paradossalmente la differenza era più marcata (anche 8-10km/h).
Quello che non è quantificabile è il tempo che si perde nelle "transizioni" soprattutto quando dopo una discesa ti ritrovavi a dover salire... Lì si accumula il maggior ritardo e fatica di un tragitto lungo.
Alla fine benissimo così (sto allenandomi per le strade bianche di inizio marzo, quindi ben venga un carico maggiore), ma certo alcune conclusioni vanno tratte:
1) se si usa la gravel per giri tipo randonnee, alla larga pneumatici off-road e possibilmente max copertoncini stradali da 28
2) mettersi in testa di "scordarsi" la bici da strada normale, tutto risulta comunque più lento e se si cerca di tenere alto il ritmo, più faticoso
3) la bici è molto comoda se si va piano, altrimenti la fatica per farla correre elimina il piacere di una posizione meno racing
4) possibilmente usare la gravel per percorsi gravel... sembra banale, ma almeno per noi "normali" pedalatori non superman, la performance viene male senza i mezzi più idonei.
Ok, ora anche 2 foto, in fondo la gita, ancorchè stradale e forse un po' faticosa (percorso: Terni, Amelia, Orte, Bagnaia, Viterbo), è stata comunque bellissima...
p.s. finire le fatiche in una calda vasca termale poi, è una goduria favolosa!!!!