Lo stabilimento é responsabile della qualità della realizzazione ma i progetti sono completamente diversi...ricordo che anni fa MTB forum fece alcune visite a fabbriche a taiwan.
e in una di queste specializzate in telai in alluminio, questi erano prodotti nello stesso stabilimento ovviamente su disegni diversi per KTM e BTWIN...
quindi? i primi fanno schifo e sono sovraprezzati e hanno solo il marchio o i secondi li regalano?
Solite affermazioni insensate da bar.
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Sei anche perspicaceSe ti riferisci alla mia di affermazione , purtroppo so figlio di un barista !!!!
Qualcuno mi sa dire dove vengono prodotti i telai in carbonio Cannondale,in particolare la versione di carbonio BallisTec Carbon?
Grazie
Oppure che sono tutte coglionate commerciali, non militari ....Boh, può darsi che la tecnica lavorativa di Cannondale non sia la stessa di Trek o non sia più quella utilizzata a fini militari.
Qui ti sbagli. Lo scopo del marketing è quello di creare la domanda. E lo fa usando tecniche di condizionamento psicologico. L'utente pensa di essere libero nello scegliere, ma del tutto libero non è. Tali tecniche sono volte a convincere il cliente riguardo le bontà/superiorità/necessità di un bene. Poi i costi relativi vengono scaricati sul bene. Quindi l'acquirente è coglionato e contento, ti fregano e i costi che sostengono per fregarti li fanno pagare a te. Come funziona? Semplice: vengono proposte due alternative opposte, etichettandone una adatta agli sfigati (operando in modo psicologico). Chi vuole essere sfigati? Nessuno, e la scelta quindi è facile da fare. In tal modo viene creata ed indirizzata la domanda..................
D'altronde per convincere migliaia di ciclisti che senza l' SWorks di Nibali o Contador o il Demo di Gwin non si possa andare in bici qualche costo c'è. Ed aggiungiamo che se l'SWorks costasse 1000 euro la gran parte di chi oggi lo compra non lo farebbe... insomma, finiamola di dare la colpa al marketing per le scelte che facciamo noi...
Lo scopo del marketing è quello di creare la domanda.
E lo fa usando tecniche di condizionamento psicologico. L'utente pensa di essere libero nello scegliere, ma del tutto libero non è.
Ma poi bisogna fare un ulteriore distinguo,e cioè tra taiwan e la cina continentale,i taiwanesi hanno una lunga tradizione di prodotti di qualità e ne vanno fieri (e poi prova a dare ad un taiwanese del cinese e vedi cosa ti risponde ) a differenza del prodotto made in cina che quello si è quasi sempre di scarsa qualità.Ho giocato tanti anni anche a soft-air e le repliche che si utilizzano sono di provenienza esclusivamente asiatica (le fanno solo li ) ed i marchi di produzione taiwanese ci tengono enormemente a specificare il distinguo,difatti lo scrivono a caratteri cubitali sulle scatole dei loro prodottiCi fregano?!?!? Attualmente a Taiwan si producono i migliori telai al mondo, e ancora pensiamo che il fatto che vengano prodotti in oriente significhi scarsa qualità??? Apriamo gli occhi (e la mente)...non significa che se laggiù la manodopera costa meno voglia necessariamente dire che lavorano da schifo.....
.....e poi dopo non ci lamentiamo se andiamo a comprare la bici col telaio "MADE in quà, MADE in là"....e la paghiamo 1000-2000 in più!
Be però non bisogna dimenticarsi dell'artigianalità di certi prodotti,dei quali moltissime componenti vengono costruite e rifinite ancora esclusivamente a mano con risultati di qualità eccezionale,cosa possibile grazie all' esperienza e alla malizia costruttiva che viene tramandata da generazioni di operai artigiani.Motivo per il quale proprio il prodotto made in italy è tanto agognato. E questa cosa non la si può insegnare così dall'oggi al domani,ci vogliono decenni prima che venga acquisita. Ed ecco perchè una ferrari prodotta attualmente da operai cinesi non sarebbe la stessa cosa e non raggiungerebbe la stessa qualità costruttiva per quanti controlli qualità tu possa fare.Io invece non lo capisco.
Non parliamo di Parmigliano o Brunello, prodotti che devono le loro particolari qualità al territorio e che non sono esattamente replicabili. Parliamo di otto tubi saldati o stampati, una lavorazione industriale replicabile in qualsiasi parte del mondo senza che le caratteristiche siano differenti in nessun modo.
L'esempio della Ferrari dimostra come il marketing riesca ad orientare le scelte dei consumatori, in questo caso il marketing "emozionale", le corse, la leggenda, il Drake... ma la Ferrari costruita in Cina, con le stesse metodologie costruttive, gli stessi materiali e gli stessi controlli di qualità sarebbe identica a quella che esce dalla catena di montaggio di Maranello. Ed anche rigurado al Brunello sul marketing ci sarebbe parecchio da dire...
non saranno 90 pero 638 dollari omnicomprensivi non sono i 3000 euro di qui che poi col cambio in dollari crescono ancora,indi li con lo stipendio di un operaio specializzato nostrano ne pagano 5 o 6Dubito fortemente che un operaio specializzato a TW venga pagato 90 dollari al mese. Neppure in Cina... http://www.cinaforum.net/salari-come-taiwan-78-pil-new-normal-locomotiva-guangdong-787/
Di artigianale i prodotti del nostro settore non hanno nulla se non tanto bel marketing, parliamo di prodotti industriali a tutti gli effetti. Anche la Ferrari è prodotta in catena di montaggio, i tempi dei battilastra è da un po' che sono finiti.Be però non bisogna dimenticarsi dell'artigianalità...
Certamente il costo del lavoro è un fattore non insignificante, per quanto occorre valutare "quanto" lavoro va nel prodotto per fare un paragone corretto.non saranno 90 pero 638 dollari omnicomprensivi non sono i 3000 euro di qui...
Oppure la Nissan GTR, che pur costando meno della metà di una Lamborghini,alla prova dei fatti è superiore in prestazioni e comfort.
Lo stesso peso della SWorks con 1500 euro la vedo duraQuindi si ritorna lì: questa salita la scalerò impiegando meno tempo con la S-Works da 9.000 € o con la cinese no-brand da 1.500 € (entrambe con lo stesso peso)?