GIUDICATO ECONOMICAMENTE? Ma te stai male!
Allora, è un'offesa all'intelligenza umana dover spiegare che quando dico "giocattolino" non intendo dire che la Nevi è un giocattolo (ah, a proposito, sui "più di 2000 euro", confesso la mia ignoranza sui listini del produttore). Tuttavia, visto che mi si dà del classista (e ti giuro che non mi è mai successo in vita mia), mi dilungherò in spiegazioni assolutamente inutili. Il termine "giocattolino", quello che Sterne definiva "hobby horse", sottende innanzitutto il fatto che, dietro alle passioni dell'uomo moderno, esiste senza dubbio una sottile vena d'infantilismo che pervade tutti noi che perdiamo tempo in attività molto dispendiose economicamente e poco consone a dei padri di famiglia tutti d'un pezzo. In secondo luogo, il termine si riferisce all'altrettanto infantile comportamento di chi si sente, permettimi di dire, paranoicamente, oggetto di dileggio, giudizio, offesa, o quant'altro, da parte di chi, semplicemente, espone le proprie opinioni, motivandole, e le proprie esperienze, non avendo la minima intenzione di infierire su nessuno se non, finora, su quel bischero dell'intervista sulla quale discutevamo qualche pagina fa.
Tornando all'oggetto dell'onta, il dileggiare, riassumendo, si, un reality check lo devi far tu perché:
1 - Nessuno ti ha criticato in primo luogo perché so che bici hai solo perché me l'hai detto. Non critico chi sceglie Nevi, dico solo che le bici in questione siano di una fascia diversa da altre bici. Prendere questo per una critica è indice di confusione semantica.
2 - qui non si dileggiano i telai italiani. Semplicemente qualcuno (io e SDG per primi) afferma che quelli americani siano solitamente meglio rifiniti e che la scuola americana abbia una tradizione migliore per quanto riguarda la materia grigia. Qualcun altro non è d'accordo, per cui qualcuno si compra telai americani e qualcun altro telai italiani. Che però non si possano palesare le proprie opinioni perché altrimenti gli altri si offendono a morte mi pare quantomeno ridicolo.
3 - se ti prendessi il disturbo di controllare chi definisci classista, vedresti che ho aperto un topic con due miliardi di post avente per oggetto le recensioni dei telai in carbonio cinese. E questo perché mi incuriosiscono e mi affascinano le scelte tecniche di coloro che si costruiscono la bici, cinese o americana, in alluminio, berillio o carbonio, pezzo per pezzo, e non perché volevo dileggiare coloro che non si possono permettere una
Cannondale Flash (o come si chiama ora).
4 - ho aperto questo topic perché il titanio, cinese, italiano, americano, è un materiale erroneamente snobbato da molti, per cui ero, come prima, curioso di vedere le bici di coloro che hanno fatto una scelta nostalgica e un po' contro corrente, e non, e ripeto quanto detto sopra, per dileggiare chi si fa fare le bici da Xiliang (o come si chiamano).
Comunque, dato che appari un tantinello offeso, sappi: che se sei offeso è un problema tuo, visto che nessuno ha inteso farsi beffe delle tua Nevi, che sullo "scandalosamente", scherzavo ahimé, si, sibillinamente, e che, infine, su Samantha Fox senza tette ero, al contrario, serio, in quanto che, in primo luogo, non si scherza sulle tette di Samantha FOX, e, secondariamente, a mio avviso, la pulizia delle saldature è, oltre che una caratteristica delle belle bici in titanio, un modo, pur se empirico e non sempre affidabile, di eseguire un primo controllo sulla qualità di un telaio. E su questo c'è chi mi potrà contraddire.
Magari senza sentirsi offeso.