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  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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T

teoDH

Ospite

Brutta notizia, ma d'altronde in italia non si può più lavorare, in primis a causa di sindacalisti che ragionano ancora come se fossimo negli anni 70, poi di uno stato che continua a spremere dove ce n'è non rendendosi conto che prima o poi tutto finisce, e non ultimo il livello qualitativo del lavoro dei singoli che è sempre più in calo... abbiamo troppa gente che prendende e poca che è disposta a dare, e fino a qundo resiste l'italiano a capo, è conscio è convive con certe dinamiche finchè può, ma un management straniero quando si trova ad avere a che fare con noi da fuori di testa, e a quel punto va a produrre dove lavorano tanto, costano poco, e non hanno grane burocratiche...
 

mauron

Biker grossissimus
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Brutta notizia, ma d'altronde in italia non si può più lavorare, in primis a causa di sindacalisti che ragionano ancora come se fossimo negli anni 70, poi di uno stato che continua a spremere dove ce n'è non rendendosi conto che prima o poi tutto finisce, e non ultimo il livello qualitativo del lavoro dei singoli che è sempre più in calo... abbiamo troppa gente che prendende e poca che è disposta a dare, e fino a qundo resiste l'italiano a capo, è conscio è convive con certe dinamiche finchè può, ma un management straniero quando si trova ad avere a che fare con noi da fuori di testa, e a quel punto va a produrre dove lavorano tanto, costano poco, e non hanno grane burocratiche...

non sono d'accordo su una virgola di quello che hai scritto teo :medita:

non credo tu sia cosciente delle richieste che oggi fanno quelli che chiami management stranieri
competere con realtà asiatiche o dell'est europeo da un punto di vista del costo del lavoro è impensabile
la gran parte degli oneri in più (tra l'altro) riguardano le tasse e non il costo/prezzo del lavoro in se stesso
a parte alcuni pochi fortunati esempi questo è un problema per tutti i "grandi Paesi" dell'europa occidentale
e ti dirò a me di taiwanizzarmi mi interessa un ciufolo... farebbero bene a bologna a 70annizzarsi piuttosto...
si prendessero la fabbrica e continuassero a produrre e progettare buone sospensioni che le capacità le hanno tutte
e fan:omertà:ulo tenneco :cassius:
 
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teoDH

Ospite
non sono d'accordo su una virgola di quello che hai scritto teo :medita:

non credo tu sia cosciente delle richieste che oggi fanno quelli che chiami management stranieri
competere con realtà asiatiche o dell'est europeo da un punto di vista del costo del lavoro è impensabile
la gran parte degli oneri in più (tra l'altro) riguardano le tasse e non il costo/prezzo del lavoro in se stesso
a parte alcuni pochi fortunati esempi questo è un problema per tutti i "grandi Paesi" dell'europa occidentale
e ti dirò a me di taiwanizzarmi mi interessa un ciufolo... farebbero bene a bologna a 70annizzarsi piuttosto...
si prendessero la fabbrica e continuassero a produrre e progettare buone sospensioni che le capacità le hanno tutte
e fan:omertà:ulo tenneco :cassius:

I management stranieri arrivano dopo che quelli italiani hanno fallito, e un'azienda che faceva del made in italy la sua forza, o sta a quel livello, o meglio che chiuda, perchè altrimenti deve delocalizzare.
Di esempi di made in italy di successo ce ne sono, dall'alta moda che non è di sicuro prodotta a taiwan (non parlo di vestiti da oviesse e nemmeno di pret a porter), a marchi come ferrari, ferrero, e tante altre piccole eccellenze che fanno dell'artigianato la loro forza.
Se invece vuoi avere il blasone di marchio italiano ma in realtà produci cinesate, allora sei fuori mercato ed è giusto che chiudi...

Vedo però che ci sono case, ad esempio Campagnolo nel settore road, che propio a causa dello svilimento del made in italy non riescono più a vendere più cari, sebbene i suoi prodotti siano due spanne sopra tutta la concorrenza, perchè anche nel consumatore la percezione di eccellenza è troppo spesso sotituita dalla semplice necessità, e così si trovano a pagare cinesate mediocri come se fossero gioielli e non capiscono il reale valore di una lavorazione a mano fatta di un'artista.
 

mauron

Biker grossissimus
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I management stranieri arrivano dopo che quelli italiani hanno fallito, e un'azienda che faceva del made in italy la sua forza, o sta a quel livello, o meglio che chiuda, perchè altrimenti deve delocalizzare.
Di esempi di made in italy di successo ce ne sono, dall'alta moda che non è di sicuro prodotta a taiwan (non parlo di vestiti da oviesse e nemmeno di pret a porter), a marchi come ferrari, ferrero, e tante altre piccole eccellenze che fanno dell'artigianato la loro forza.
Se invece vuoi avere il blasone di marchio italiano ma in realtà produci cinesate, allora sei fuori mercato ed è giusto che chiudi...

Vedo però che ci sono case, ad esempio Campagnolo nel settore road, che propio a causa dello svilimento del made in italy non riescono più a vendere più cari, sebbene i suoi prodotti siano due spanne sopra tutta la concorrenza, perchè anche nel consumatore la percezione di eccellenza è troppo spesso sotituita dalla semplice necessità, e così si trovano a pagare cinesate mediocri come se fossero gioielli e non capiscono il reale valore di una lavorazione a mano fatta di un'artista.

gia questo è un discorso diverso rispetto al sindacato anni 70 :spetteguless:

a questo punto forse io avevo capito male dove hai scrittoche troppi pretendono e pochi danno...
ti riferivi a noi acquirenti giusto ? io avevo capito che ti riferissi a chi lavora

purtroppo il discorso è complesso e chi ci va di mezzo è chi lavora
che di colpe ne ha direi pochissime o nessuna :medita:

sono d'accordo sul fatto che da un lato noi si dovrebbe cercare di valorizzare le produzioni di qualità
(io nel mio piccolo ho cercato di farlo con l'acquisto de nuovo telaio made in torino non senza sacrifici)
e che finchè lo stato non la finirà di spremere il comparto produttivo difficilmente qualcosa cambierà :medita:
 

XBIKESchool

Biker cesareus
4/5/04
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si prendessero la fabbrica e continuassero a produrre e progettare buone sospensioni che le capacità le hanno tutte
e fan:omertà:ulo tenneco :cassius:
è sostanzialmente quello che è successo con DVO, ovvero gli ex di marzocchi

la storia comunque è li da vedere: marza quando ha avuto qualche problemino invece di investire ha pensato di spendere meno appoggiandosi all'oriente. I prodotti ne hanno risentito e hanno venduto sempre meno. Per fare dietro front hanno speso ancora di più e a quel punto sono entrati in crisi vera e hanno venduto a tenneco che ha detto subito che non voleva investire in ricerca e sviluppo fino alle attuali conclusioni.

in tutto questo è evidente che le colpe non sono certo dei lavoratori o dei sindacati (fortissimi in germania e nulli in cina...) ma di una classe dirigente incapace

suntour da terzista che per un certo tempo ha realizzato le marzocchi, ha usufruito di questa tecnologia e investito in sviluppo, e ora si sta prendendo il posto che fu di marzocchi sul mercato.
Chi invece fa solo i conti con il profitto sfruttando tutto e tutti ha già chiuso

in tutta questa storiaccia e visto che siamo prossimi al 1° maggio, sarebbe utile riflettere prima di dare sempre la colpa agli operai che in Italia hanno un alto tasso di mortalità sul lavoro e molte difficoltà ad arrivare a fine mese
 

mauron

Biker grossissimus
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