BIONICON Ironwood
Per tutti quelli che si sono abituati a 200 mm di escursione, che non vogliono usare solo gli impianti di risalita e scendere per tracciati predisposti, Ironwood è la soluzione finale. Dietro ad ogni montagna si nasconde una discesa migliore
Così viene presentata la Ironwood sul sito della casa produttrice
La Ironwood in fuga da un temporale bavarese (Biker: Muldox)
Con entusiasmo/curiosità prendiamo in esame questa MTB da All Mountain con escursioni da Freeride, o meglio una bici da Freeride che si trasforma in un mezzo con geometria variabile che la rende adatta alla pedalata. Questa ultima precisazione è dovuta al peso/montaggio della bici inviataci per il test: 16,7 kg (senza pedali) dei quali quasi 5,5 kg delle solo ruote (complete); non proprio pesi da AM.
Il tutto è reso possibile dal sistema progettato dalla casa tedesca Bionicon: Up&Down Technology.
Entriamo subito nel cuore Bionicon
UpHill:
Attraverso il semplice gesto di caricare il peso sullanteriore schiacciando contemporaneamente il pulsante arancione al manubrio la forcella si accorcia di 70 mm e linterasse dellammortizzatore aumenta di 15mm. Lescursione posteriore rimane sempre fissa a 200mm. Il tutto senza scatti sulla regolazione ( anche se difficile trovare posizioni intermedie ripetibili).
Angolo sterzo con questa geometria è pari a 69,5° con un passo pari a 1152 mm.
Configurazione da salita: 69°.5 di angolo sterzo
DownHill:
Inizia la discesa? Peso sulla ruota posteriore, si preme il pulsante sul manubrio e lo sterzo perde ben 5° (passa quindi a 64,5°). La forcella si estende per riprendersi lescursione di 200mm e come conseguenza si allunga il passo di 30 mm (1182 cm).
Configurazione da discesa: 64°.5 di angolo sterzo
Video esplicativo del sistema Bionicon Up&Down:
Telaio
Sezioni circolari per tubo obliquo (oversize, diametro 60 mm) e per piantone sella. Sezione più lavorata per l'orizzontale che dal piantone sella parte ovale per arrivare alla sterzo a forma di T. La scatola della serie sterzo è completamente "occupata" per tutta la sua lunghezza dall'obliquo, dall'orizzontale e da un fazzoletto di rinforzo. Come se non bastasse, per irrigidire il tutto, il mezzo ha un ponte a V rovesciata tra obliquo e orizzontale (che funge inoltre da attacco per l'ammortizzatore) e altri due fazzoletti che si trovano tra l'obliquo e piantone sella e tra piantone sella e orizzontale. Esteticamente si presenta massiccia.
Alternate sezioni tonde e rettangolari per il carro posteriore. Di quest'ultimo non è stata capita la volontà di mettere un QR (anche se il carro rimane rigido). Stona con l'asse da 35 mm della forcella.
Il sistema ammortizzante è il più classico: monopivot con infulcro allaltezza della corona 32T.
Oltre al sistema Up&Down Technology, langolo sterzo/tubo sella, laltezza del movimento centrale e lunghezza del passo della Ironwood possono essere aggiustati tramite 3 differenti posizioni del supporto ammortizzatore in relazione al carro posteriore.
Da fonti Bionicon: "" l'altezza del movimento centrale varia di +-1 cm dalla posizione intermedia (380 mm) e l'angolo del piantone reggisella a forcella alla max estensione varia di 1 grado""
Particolare 3-Step
Di seguito curva delle forze, traiettoria ruota e compressione ottenuti con Linkage
Carro posteriore evidentemente regressivo per tutta la sua corsa
Delta s sempre negativo: ottimo per la discesa
Il fattore di compressione aumenta con l'escursione. D'altra parte deve ammortizzare 200mm con 60 mmm di corsa
Forcella
Forcella a doppia piastra ad aria, imponente, fissata al telaio tramite serie sterzo F.I.T. (che a dir della casa trasferisce le forze di impatto frontali in forze di impatto utili dalla forcella). Accattivante. Corsa variabile da 200mm fino a 130mm.
Il mozzo della ruota anteriore non è sostenuto da un asse passante; o meglio, ne ha due. I foderi della forcella proseguono per poi entrare nellasse da 35 mm (ovviamente, dedicato).
Particolare mozzo/asse passante; filetto poi bloccato da una placchetta metallica e un "dado"
Sono presenti due regolazioni:
-precarico; con pompa alta pressione. La modalità non è proprio immediata ma è riportata sull'orizzintale
-rebound (pomello rosso sullo stelo destro in alto).
Entrambi si sono rivelate poco efficaci. La prima, rispettando il limite di 12 bar massimi, è a nostro avviso insufficiente (per biker di 75 kg); la seconda, si avverte molto poco il suo effetto dal tutto chiuso al tutto aperto.
In utilizzo ci è sembrata lineare, anzi quasi regressiva; si fa sentire la mancanza di un controllo sulla compressione.
Per quanto riguarda la sua rigidità torsionale da una doppia piastra con asse passante da 35 mm ci si aspettava di più; molto di più. Di seguito due foto di una prova molto poco scientifica ma comunque deffetto. Ruota tenuta ferma tra le gambe e leggera torsione sul manubrio:
A riposo
In trazione
Lattacco manubrio ha due posizioni orizzontali con step di 10 mm e il sistema denominato Twin Lock permette una ulteriore regolazione dellangolazione curva (135°); molto simile a quello visto nel test precedentemente pubblicato della Liteville 301.
Ammortizzatore
L'X fusion O2 RPV è stato modificato sul terminale dello stelo per poter essere unito al sistema Up&Down.
In pratica, quest'ultimo permette di allungare l'interasse dell'unità ammortizzante; senza però variare la sua corsa di 60 mm.
Come la forcella, ha le due regolazioni base:
-compressione (aria)
-rebound: dal molto tenace al praticamente nullo. ottimo.
Non si sente la mancanza di un blocco o di una più complicata "piattaforma" per stabilizzare il bobbing.
In azione
Salita
Il peso si fa sentire (soprattutto delle ruote) ma fin che si tratta di risalite su asfalto o su fondo poco sconnesso la Ironwood si comporta egregiamente. Non presenta fenomeni di bobbing sul carro posteriore ma la forcella ondeggia quando si pedala energicamente; in questo caso un blocco per rendere il mezzo maggiormente pedalabile non darebbe fastidio.
Unica nota negativa: su pendenze non molto accentuate si ha la sensazione di trovarsi leggermente caricati con il peso corporeo in modo eccessivo sulle braccia. Situazione che può essere risolta pigiando il magico tasto aumentando la lunghezza della forcella e diminuendo interasse dellammortizzatore. Operazione non molto semplice mentre si pedala perché si rischia di trovarsi in un battibaleno con lassetto da downhill .
Su salite tecniche son più dolori che gioie: anche se la geometria è dalla sua parte, qui è il peso che ne fa da padrone. Sicuramente un set di ruote più leggere e una piattaforma stabilizzante sulla forcella aiuterebbero nellintento.
Discesa
Le discese veloci la Ironwood le trasforma in discese ancora più veloci. Su terreno sconnesso la forcella e il carro posteriore lavorano in sincrono filtrando tutto in una maniera quasi imbarazzante. Fantastica, copia ogni asperità anche molto consistente. Il mezzo permette veramente molto; unico limite è la sezione delle coperture montate 2.4 (e del pilota, ovviamente). A nostro avviso una coppia di pneumaticipiù generosi, in questo caso, non guasterebbe. Il movimento centrale alto (380 cm) non aiuta su discese lente con cambi repentini di direzione.
Come in tutti i monocross è presente il brake lock-out.
Meno a suo agio su percorsi tecnici lenti trialistici; anche se la forcella a doppia permette di curvare praticamente di 90° il peso non aiuta.
Labbiamo anche provata sul sempre divertente Bike Park Mottolino di Livigno (oggi ancora di più con il materasso BigAirBag per provare i trick): niente da fare. La forcella non regge la compressione dei salti. Affonda troppo, non sostiene e sbilancia il mezzo in uscita dal salto (funzionamento compromesso forse dalla perdita di olio dalla parte inferiore della stelo sinistro?). Bene invece sui drop, sembra di atterrare sempre sul BAB.
Geometria e forcellone da 200mm spianano ogni pendenza....persino in foto (Biker: Muldox).
www.vimeo.com/6367620
Componenti:
Telaio Ironwood taglia: L
Forcella: Bionicon 130-200mm
Escursione posteriore: 200 mm
Ammortizzatore: X-Fusion O2 RPV (60mm di corsa; 263 mm interasse posizione DownHill)
Serie sterzo: Bionicon F.I.T
Attacco manubrio: Bionicon Twin-lock
Curva manubrio: Bionicon Bar Fly; lunghezza 680 mm; rise 30 mm; sweep 9°; diametro 31,8 mm
Freni: Formula Oro 24K con disco front 200 mm e rear 185 mm
Comandi cambio: Sram X.7
Cambio posteriore: Sram X.9
Deragliatore centrale: Shimano Deore
Guarnitura: Truvativ Stylo GXP 36/24
Sella: WTB Laser V
Reggisella: Bionicon 3D formed AL2014; diametro 30,9 mm
Collarino: Bionicon
Cassetta pignoni: Sram PG 980 11-34
Catena: Sram PC 971
Mozzi: Bionicon by DT Swiss
Cerchi: Alexrims Supra BH Pro double wall
Raggi: DT Swiss Competition 2.0-1.8
Coperture: Schwalbe Big Betty 3C 2,4 (pieghevole)
Forcellini sostituibili
Sistema ISCG
Peso (taglia L, senza pedali): 16.7 kg
Peso ruote complete: rear 2900g e front 2570
Problemi durante il periodo di test :
-perdita di olio dalla forcella (parte inferiore dello stelo sinistro)
Si ringrazia www.mottolino.com per la collaborazione
Link Utili
Bionicon: http://www.bionicon.com/index2.html?SID=1247044536_466d000000001f0baf26
Ironwood: http://www.bionicon.com/standard.xml?vpID=437&SID=1247043469_29320000000000bf5c1d
pdf con specifiche: http://www.bionicon.com/servlet/siteos.servlet.BinaryServlet?id=66
Per tutti quelli che si sono abituati a 200 mm di escursione, che non vogliono usare solo gli impianti di risalita e scendere per tracciati predisposti, Ironwood è la soluzione finale. Dietro ad ogni montagna si nasconde una discesa migliore
Così viene presentata la Ironwood sul sito della casa produttrice
La Ironwood in fuga da un temporale bavarese (Biker: Muldox)
Con entusiasmo/curiosità prendiamo in esame questa MTB da All Mountain con escursioni da Freeride, o meglio una bici da Freeride che si trasforma in un mezzo con geometria variabile che la rende adatta alla pedalata. Questa ultima precisazione è dovuta al peso/montaggio della bici inviataci per il test: 16,7 kg (senza pedali) dei quali quasi 5,5 kg delle solo ruote (complete); non proprio pesi da AM.
Il tutto è reso possibile dal sistema progettato dalla casa tedesca Bionicon: Up&Down Technology.
Entriamo subito nel cuore Bionicon
UpHill:
Attraverso il semplice gesto di caricare il peso sullanteriore schiacciando contemporaneamente il pulsante arancione al manubrio la forcella si accorcia di 70 mm e linterasse dellammortizzatore aumenta di 15mm. Lescursione posteriore rimane sempre fissa a 200mm. Il tutto senza scatti sulla regolazione ( anche se difficile trovare posizioni intermedie ripetibili).
Angolo sterzo con questa geometria è pari a 69,5° con un passo pari a 1152 mm.
Configurazione da salita: 69°.5 di angolo sterzo
DownHill:
Inizia la discesa? Peso sulla ruota posteriore, si preme il pulsante sul manubrio e lo sterzo perde ben 5° (passa quindi a 64,5°). La forcella si estende per riprendersi lescursione di 200mm e come conseguenza si allunga il passo di 30 mm (1182 cm).
Configurazione da discesa: 64°.5 di angolo sterzo
Video esplicativo del sistema Bionicon Up&Down:
Telaio
Sezioni circolari per tubo obliquo (oversize, diametro 60 mm) e per piantone sella. Sezione più lavorata per l'orizzontale che dal piantone sella parte ovale per arrivare alla sterzo a forma di T. La scatola della serie sterzo è completamente "occupata" per tutta la sua lunghezza dall'obliquo, dall'orizzontale e da un fazzoletto di rinforzo. Come se non bastasse, per irrigidire il tutto, il mezzo ha un ponte a V rovesciata tra obliquo e orizzontale (che funge inoltre da attacco per l'ammortizzatore) e altri due fazzoletti che si trovano tra l'obliquo e piantone sella e tra piantone sella e orizzontale. Esteticamente si presenta massiccia.
Alternate sezioni tonde e rettangolari per il carro posteriore. Di quest'ultimo non è stata capita la volontà di mettere un QR (anche se il carro rimane rigido). Stona con l'asse da 35 mm della forcella.
Il sistema ammortizzante è il più classico: monopivot con infulcro allaltezza della corona 32T.
Oltre al sistema Up&Down Technology, langolo sterzo/tubo sella, laltezza del movimento centrale e lunghezza del passo della Ironwood possono essere aggiustati tramite 3 differenti posizioni del supporto ammortizzatore in relazione al carro posteriore.
Da fonti Bionicon: "" l'altezza del movimento centrale varia di +-1 cm dalla posizione intermedia (380 mm) e l'angolo del piantone reggisella a forcella alla max estensione varia di 1 grado""
Particolare 3-Step
Di seguito curva delle forze, traiettoria ruota e compressione ottenuti con Linkage
Carro posteriore evidentemente regressivo per tutta la sua corsa
Delta s sempre negativo: ottimo per la discesa
Il fattore di compressione aumenta con l'escursione. D'altra parte deve ammortizzare 200mm con 60 mmm di corsa
Conferma la regressività del carro
Forcella
Forcella a doppia piastra ad aria, imponente, fissata al telaio tramite serie sterzo F.I.T. (che a dir della casa trasferisce le forze di impatto frontali in forze di impatto utili dalla forcella). Accattivante. Corsa variabile da 200mm fino a 130mm.
Il mozzo della ruota anteriore non è sostenuto da un asse passante; o meglio, ne ha due. I foderi della forcella proseguono per poi entrare nellasse da 35 mm (ovviamente, dedicato).
Particolare mozzo/asse passante; filetto poi bloccato da una placchetta metallica e un "dado"
Sono presenti due regolazioni:
-precarico; con pompa alta pressione. La modalità non è proprio immediata ma è riportata sull'orizzintale
Importante: pigiare il pulsante al manubrio durante la regolazione
-rebound (pomello rosso sullo stelo destro in alto).
Entrambi si sono rivelate poco efficaci. La prima, rispettando il limite di 12 bar massimi, è a nostro avviso insufficiente (per biker di 75 kg); la seconda, si avverte molto poco il suo effetto dal tutto chiuso al tutto aperto.
In utilizzo ci è sembrata lineare, anzi quasi regressiva; si fa sentire la mancanza di un controllo sulla compressione.
Per quanto riguarda la sua rigidità torsionale da una doppia piastra con asse passante da 35 mm ci si aspettava di più; molto di più. Di seguito due foto di una prova molto poco scientifica ma comunque deffetto. Ruota tenuta ferma tra le gambe e leggera torsione sul manubrio:
A riposo
In trazione
Lattacco manubrio ha due posizioni orizzontali con step di 10 mm e il sistema denominato Twin Lock permette una ulteriore regolazione dellangolazione curva (135°); molto simile a quello visto nel test precedentemente pubblicato della Liteville 301.
Ammortizzatore
L'X fusion O2 RPV è stato modificato sul terminale dello stelo per poter essere unito al sistema Up&Down.
In pratica, quest'ultimo permette di allungare l'interasse dell'unità ammortizzante; senza però variare la sua corsa di 60 mm.
Come la forcella, ha le due regolazioni base:
-compressione (aria)
-rebound: dal molto tenace al praticamente nullo. ottimo.
Non si sente la mancanza di un blocco o di una più complicata "piattaforma" per stabilizzare il bobbing.
In azione
Salita
Il peso si fa sentire (soprattutto delle ruote) ma fin che si tratta di risalite su asfalto o su fondo poco sconnesso la Ironwood si comporta egregiamente. Non presenta fenomeni di bobbing sul carro posteriore ma la forcella ondeggia quando si pedala energicamente; in questo caso un blocco per rendere il mezzo maggiormente pedalabile non darebbe fastidio.
Unica nota negativa: su pendenze non molto accentuate si ha la sensazione di trovarsi leggermente caricati con il peso corporeo in modo eccessivo sulle braccia. Situazione che può essere risolta pigiando il magico tasto aumentando la lunghezza della forcella e diminuendo interasse dellammortizzatore. Operazione non molto semplice mentre si pedala perché si rischia di trovarsi in un battibaleno con lassetto da downhill .
Su salite tecniche son più dolori che gioie: anche se la geometria è dalla sua parte, qui è il peso che ne fa da padrone. Sicuramente un set di ruote più leggere e una piattaforma stabilizzante sulla forcella aiuterebbero nellintento.
Discesa
Le discese veloci la Ironwood le trasforma in discese ancora più veloci. Su terreno sconnesso la forcella e il carro posteriore lavorano in sincrono filtrando tutto in una maniera quasi imbarazzante. Fantastica, copia ogni asperità anche molto consistente. Il mezzo permette veramente molto; unico limite è la sezione delle coperture montate 2.4 (e del pilota, ovviamente). A nostro avviso una coppia di pneumaticipiù generosi, in questo caso, non guasterebbe. Il movimento centrale alto (380 cm) non aiuta su discese lente con cambi repentini di direzione.
Come in tutti i monocross è presente il brake lock-out.
Meno a suo agio su percorsi tecnici lenti trialistici; anche se la forcella a doppia permette di curvare praticamente di 90° il peso non aiuta.
Labbiamo anche provata sul sempre divertente Bike Park Mottolino di Livigno (oggi ancora di più con il materasso BigAirBag per provare i trick): niente da fare. La forcella non regge la compressione dei salti. Affonda troppo, non sostiene e sbilancia il mezzo in uscita dal salto (funzionamento compromesso forse dalla perdita di olio dalla parte inferiore della stelo sinistro?). Bene invece sui drop, sembra di atterrare sempre sul BAB.
Geometria e forcellone da 200mm spianano ogni pendenza....persino in foto (Biker: Muldox).
www.vimeo.com/6367620
Componenti:
Telaio Ironwood taglia: L
Forcella: Bionicon 130-200mm
Escursione posteriore: 200 mm
Ammortizzatore: X-Fusion O2 RPV (60mm di corsa; 263 mm interasse posizione DownHill)
Serie sterzo: Bionicon F.I.T
Attacco manubrio: Bionicon Twin-lock
Curva manubrio: Bionicon Bar Fly; lunghezza 680 mm; rise 30 mm; sweep 9°; diametro 31,8 mm
Freni: Formula Oro 24K con disco front 200 mm e rear 185 mm
Comandi cambio: Sram X.7
Cambio posteriore: Sram X.9
Deragliatore centrale: Shimano Deore
Guarnitura: Truvativ Stylo GXP 36/24
Sella: WTB Laser V
Reggisella: Bionicon 3D formed AL2014; diametro 30,9 mm
Collarino: Bionicon
Cassetta pignoni: Sram PG 980 11-34
Catena: Sram PC 971
Mozzi: Bionicon by DT Swiss
Cerchi: Alexrims Supra BH Pro double wall
Raggi: DT Swiss Competition 2.0-1.8
Coperture: Schwalbe Big Betty 3C 2,4 (pieghevole)
Forcellini sostituibili
Sistema ISCG
Peso (taglia L, senza pedali): 16.7 kg
Peso ruote complete: rear 2900g e front 2570
Problemi durante il periodo di test :
-perdita di olio dalla forcella (parte inferiore dello stelo sinistro)
Si ringrazia www.mottolino.com per la collaborazione
Link Utili
Bionicon: http://www.bionicon.com/index2.html?SID=1247044536_466d000000001f0baf26
Ironwood: http://www.bionicon.com/standard.xml?vpID=437&SID=1247043469_29320000000000bf5c1d
pdf con specifiche: http://www.bionicon.com/servlet/siteos.servlet.BinaryServlet?id=66