Responsabiità in caso di incidenti su strada privata o vicinale non pubblica

porksfree

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Nella mia zona c'è una collina in gran parte demaniale su cui stiamo facendo manutenzione di vecchi sentieri o l'apertura di nuovi, da percorrere a piedi, cavallo o MTB.
Il lavoro di manutenzione è regolarmente autorizzato da un'ordinanza comunale (siamo una ASD).
Ultimamente stiamo avendo dei problemi per il passaggio su uno stradello privato/vicinale, non regolarmente manutenuto dal proprietario, aperto e senza alcun cartello che ne vieti il passaggio. Purtroppo uno dei nostri sentieri confluisce su questo stradello ed infine su una strada pubblica.
Il proprietario ha fermato alcuni bikers, dicendo di non aver nulla in contrario al passaggio delle bici, anzi, visto che puliamo ne sarebbe pure felice, ma non vuole autorizzare il passaggio perché potrebbe essere chiamato in causa in caso di incidenti, come responsabile.
Vorremmo avere un colloquio con questo signore, ma prima sarebbe il caso di avere chiaro il quadro normativo, qualcuno ne sa qualcosa?
 

adimanto

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Nella mia zona c'è una collina in gran parte demaniale su cui stiamo facendo manutenzione di vecchi sentieri o l'apertura di nuovi, da percorrere a piedi, cavallo o MTB.
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Ultimamente stiamo avendo dei problemi per il passaggio su uno stradello privato/vicinale, non regolarmente manutenuto dal proprietario, aperto e senza alcun cartello che ne vieti il passaggio. Purtroppo uno dei nostri sentieri confluisce su questo stradello ed infine su una strada pubblica.
Il proprietario ha fermato alcuni bikers, dicendo di non aver nulla in contrario al passaggio delle bici, anzi, visto che puliamo ne sarebbe pure felice, ma non vuole autorizzare il passaggio perché potrebbe essere chiamato in causa in caso di incidenti, come responsabile.
Vorremmo avere un colloquio con questo signore, ma prima sarebbe il caso di avere chiaro il quadro normativo, qualcuno ne sa qualcosa?
Ci vuole un avvocato

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sembola

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In teoria il proprietario della strada vicinale potrebbe essere ritenuto responsabile per eventuali incidenti che vi avvenissero a causa della mancanza di manutenzione.

Per evitare questo pericolo a mio parere sarebbe sufficiente apporre alla fine del sentiero un cartello che avvisi che si sta per transitare su una strada privata senza manutenzione e che occorre prestare particolare attenzione.
 
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porksfree

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Per evitare questo pericolo a mio parere sarebbe sufficiente apporre alla fine del sentiero un cartello che avvisi che si sta per transitare su una strada privata senza manutenzione e che occorre prestare particolare attenzione.

E' quello che vorremmo fare , convincendo il proprietario. Magari con una una formula del tipo, "strada privata, non manutenuta, transito consentito solo con bici a spinta" o qualcosa del genere
 

sembola

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E' quello che vorremmo fare , convincendo il proprietario. Magari con una una formula del tipo, "strada privata, non manutenuta, transito consentito solo con bici a spinta" o qualcosa del genere

L'importante è informare in modo chiaro chi passa dalla stradina della natura privata della strada e della possibile presenza di pericoli dovuti alla non manutenzione; in questo modo il biker ha modo di esercitare un livello adeguato di prudenza e se non lo fa non può rivalersi sul proprietario della strada.
 

vstrom1000

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Secondo me serve un avvocato, non vorrei che nonostante i cartelli in ultima istanza il proprietario sia comunque ritenuto responsabile, anche perché purtroppo il buon senso è morto da un pezzo.
 

sembola

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Quanto ho scritto in precedenza non è una questione di buon senso, ma quanto dispone la legge e quanto è uscito dalla giurisprudenza. Di certo un avvocato può dare un parere più preciso ed autorevole del mio e rassicurare in maniera più convincente un proprietario che, a quanto ho capito, è comunque ben disposto nei confronti della ASD.

Detto questo però occorre rassegnarsi all'idea che non esiste in alcun modo la certezza di non essere querelati per danni, neanche quando le cose sono ragionevolmente chiare.
 

joordan

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Quanto ho scritto in precedenza non è una questione di buon senso, ma quanto dispone la legge e quanto è uscito dalla giurisprudenza. Di certo un avvocato può dare un parere più preciso ed autorevole del mio e rassicurare in maniera più convincente un proprietario che, a quanto ho capito, è comunque ben disposto nei confronti della ASD.

Detto questo però occorre rassegnarsi all'idea che non esiste in alcun modo la certezza di non essere querelati per danni, neanche quando le cose sono ragionevolmente chiare.
Nella mia zona c'è una collina in gran parte demaniale su cui stiamo facendo manutenzione di vecchi sentieri o l'apertura di nuovi, da percorrere a piedi, cavallo o MTB.
Il lavoro di manutenzione è regolarmente autorizzato da un'ordinanza comunale (siamo una ASD).
Ultimamente stiamo avendo dei problemi per il passaggio su uno stradello privato/vicinale, non regolarmente manutenuto dal proprietario, aperto e senza alcun cartello che ne vieti il passaggio. Purtroppo uno dei nostri sentieri confluisce su questo stradello ed infine su una strada pubblica.
Il proprietario ha fermato alcuni bikers, dicendo di non aver nulla in contrario al passaggio delle bici, anzi, visto che puliamo ne sarebbe pure felice, ma non vuole autorizzare il passaggio perché potrebbe essere chiamato in causa in caso di incidenti, come responsabile.
Vorremmo avere un colloquio con questo signore, ma prima sarebbe il caso di avere chiaro il quadro normativo, qualcuno ne sa qualcosa?

non sono avvocato, ma vi riporto le conclusioni di un avvocato su argomento pressoché identico (e per altro ben conosciuto visto che riguarda il park di pogno, dove e' stata chiusa una delle piste piu belle perché il proprietario si e' opposto al passaggio nel suo terreno).
esiste sempre e comunque la responsabilità oggettiva, e dunque il malcapitato puo essere chiamato in causa per i danni subiti dal biker. cartelli o no. per evitare rogne, o ci si assicura, o si evita il terreno, o il proprietario si prende il rischio.
 

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non sono avvocato, ma vi riporto le conclusioni di un avvocato su argomento pressoché identico (e per altro ben conosciuto visto che riguarda il park di pogno, dove e' stata chiusa una delle piste piu belle perché il proprietario si e' opposto al passaggio nel suo terreno).
esiste sempre e comunque la responsabilità oggettiva, e dunque il malcapitato puo essere chiamato in causa per i danni subiti dal biker. cartelli o no. per evitare rogne, o ci si assicura, o si evita il terreno, o il proprietario si prende il rischio.

A me non risulta che esista sempre e comunque la "responsabilità oggettiva", devono verificarsi precise condizioni dettate dalla legge e "messe a punto" dalla giurisprudenza. Per dire, l'ente proprietario di una strada non risponde sempre e comunque degli incidenti stradali, lo fa solo se sono stati causati da un'insidia (pericolo nascosto) di cui è responsabile direttamente o indirettamente. Così pure per la fauna selvatica, se c'è il cartello del pericolo la Provincia non sgancia un euro se prendo un cinghiale con l'auto.

Come ho scritto in precedenza però il problema non è quello che un giudice può decidere, ma il fatto stesso di poter essere coinvolti in una causa. Anche se hai fatto le cose a modo e legalmente sei "coperto", se ti querelano l'avvocato devi pagartelo lo stesso anche se alla fine viene riconosciuta la tua estraneità.
 
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A me non risulta che esista sempre e comunque la "responsabilità oggettiva", devono verificarsi precise condizioni dettate dalla legge e "messe a punto" dalla giurisprudenza. Per dire, l'ente proprietario di una strada non risponde sempre e comunque degli incidenti stradali, lo fa solo se sono stati causati da un'insidia (pericolo nascosto) di cui è responsabile direttamente o indirettamente. Così pure per la fauna selvatica, se c'è il cartello del pericolo la Provincia non sgancia un euro se prendo un cinghiale.

Come ho scritto in precedenza però il problema non è quello che un giudice può decidere, ma il fatto stesso di poter essere coinvolti in una causa. Anche se hai fatto le cose a modo e legalmente sei "coperto", se ti querelano l'avvocato devi pagartelo lo stesso anche se alla fine viene riconosciuta la tua estraneità.

come dicevo non sono avvocato...ma mi sono sorbito tutte le diatribe tra avvocati quando parlavano del problema sopra esposto. la responsabilità oggettiva puo' essere poi dimostrata o no, ma si e' comunque tenuti a mettere in campo TUTTE le misure necessarie a prevenire l'illecito...sta poi a un giudice stabilire se mettere un cartello sia abbastanza o no...a quanto dicevano la giurisprudenza non e' univoca sull'argomento e ci sono stati casi a favore e sfavore.

ma come hai detto correttamente, causa te la possono fare senza problemi, e ti tocca difenderti..
 

sembola

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come dicevo non sono avvocato...ma mi sono sorbito tutte le diatribe tra avvocati quando parlavano del problema sopra esposto. la responsabilità oggettiva puo' essere poi dimostrata o no, ma si e' comunque tenuti a mettere in campo TUTTE le misure necessarie a prevenire l'illecito...sta poi a un giudice stabilire se mettere un cartello sia abbastanza o no...
Per essere precisi in questo caso non possiamo parlare di illecito quanto di danno.

a quanto dicevano la giurisprudenza non e' univoca sull'argomento e ci sono stati casi a favore e sfavore. ma come hai detto correttamente, causa te la possono fare senza problemi, e ti tocca difenderti..
Esattamente.
Se parliamo però di un'associazione che si occupa di realizzare o manutenere viabilità forestale ad uso ciclistico un'assicurazione per la responsabilità civile mi pare decisamente consigliabile se non obbligatoria, anche perchè non è scontato che non si possano commettere errori.
 

joordan

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Se parliamo però di un'associazione che si occupa di realizzare o manutenere viabilità forestale ad uso ciclistico un'assicurazione per la responsabilità civile mi pare decisamente consigliabile se non obbligatoria, anche perchè non è scontato che non si possano commettere errori.
pienamente d'accordo...e quell'assicurazione dovrebbe avere la copertura per l'assistenza legale come condizione base. il quid al piu sarebbe poterla estendere a proprietari dei terreni quali l'associazione tramite contratto ha chiesto l'uso a titolo gratuito per creare i percorsi..
 

valeduke

Biker cesareus
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Tobbio
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Tempo fa ..
In una strada bianca privata dove il proprietario ha sempre lasciato il passaggio a piedi e bici un ciclista in discesa ha investito un pedone entrambe avevano riportato parecchi danni tanto più il pedone era grave. Nelle vicissitudini delle cause legali è finito di mezzo il proprietario terriero dovendo risarcire per metà del danno il pedone, mi sembra più di 50.000€ ....
Ora il passaggio consentito a piedi e con bici per mano con tanto di cartelli e litigate varie tra ciclisti (che non conoscono il fatto dell incidente o se ne fregano) e il proprietario ....
Oggi la gente se può chiede il risarcimento di un ginocchio sbucciato e la legge lo permette invece di dirgli impara a stare in piedi ... quindi sono giustificati i proprietari che per quieto vivere pongono divieti.
È un peccato però la colpa è nostra, mettiamo il collare per un colpo nel paraurti nel posteggio ecc e il risultato è che bisogna tutelarsi il più possibile ...
 

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