Un paio di brutte e dolorose cadute lo scorso giovedì (pratico mtb da un paio d'anni e in precedenza solo un paio di cadute da fermo causa spd)...
Per farla breve prima caduta in un tornante su cambio di fondo da sterrato a cemento con spolverata di sabbiolina... la ruota davanti se ne va io cado sbattendo spalla e casco. Risultato una sbucciatura sul lato sx di braccia e gambe.
Sistemo la bici e scendo a raggiungere i miei amici che erano tutti davanti quindi nn si erano accorti della mia caduta. Ci riuniamo e ripartiamo.... su un tratto sterrato rettilineo abbastanza veloce il manubrio mi vola via di mano io volo di lato e continuo la discesa a pelle d'orso Una volta capito che nn c'è niente di rotto sistemiamo la bici e rientriamo a casa (20km).
Risultato... solo dolore e difficoltà a muovere le articolazioni per le ferite, ho già saltato l'uscita di ieri e probabilmente almeno un altro paio le salterò.
Questo x confermare quanto detto da molti di voi relativamente alla stanchezza post salita. Io poi uso la mtb a corrente alternata x motivi di lavoro quindi nn ho una condizione atletica invidiabile, purtroppo sono sempre un passo indietro rispetto ai miei amici che la praticano costantemente
A parte questo ci sono due altri fattori che vorrei menzionare, il primo è che subito dopo una caduta, per quanto lieve sia, il ns fisico è sotto shock e quindi dobbiamo tenere conto che nn reagisce come in condizioni rilassate... meglio prendersi un po di tempo prima di risalire in sella e la seconda è che un errore banale di impugnatura delle manopole può avere conseguenze serie. quello che è capitato a me nella seconda caduta e che inconsciamente avevo posizionato le mani sul manubrio senza chiudere sotto col pollice.....
Per farla breve prima caduta in un tornante su cambio di fondo da sterrato a cemento con spolverata di sabbiolina... la ruota davanti se ne va io cado sbattendo spalla e casco. Risultato una sbucciatura sul lato sx di braccia e gambe.
Sistemo la bici e scendo a raggiungere i miei amici che erano tutti davanti quindi nn si erano accorti della mia caduta. Ci riuniamo e ripartiamo.... su un tratto sterrato rettilineo abbastanza veloce il manubrio mi vola via di mano io volo di lato e continuo la discesa a pelle d'orso Una volta capito che nn c'è niente di rotto sistemiamo la bici e rientriamo a casa (20km).
Risultato... solo dolore e difficoltà a muovere le articolazioni per le ferite, ho già saltato l'uscita di ieri e probabilmente almeno un altro paio le salterò.
Questo x confermare quanto detto da molti di voi relativamente alla stanchezza post salita. Io poi uso la mtb a corrente alternata x motivi di lavoro quindi nn ho una condizione atletica invidiabile, purtroppo sono sempre un passo indietro rispetto ai miei amici che la praticano costantemente
A parte questo ci sono due altri fattori che vorrei menzionare, il primo è che subito dopo una caduta, per quanto lieve sia, il ns fisico è sotto shock e quindi dobbiamo tenere conto che nn reagisce come in condizioni rilassate... meglio prendersi un po di tempo prima di risalire in sella e la seconda è che un errore banale di impugnatura delle manopole può avere conseguenze serie. quello che è capitato a me nella seconda caduta e che inconsciamente avevo posizionato le mani sul manubrio senza chiudere sotto col pollice.....