BLACK FOREST ULTRA BIKE MARATHON @ Kirchzarten, Deutschland

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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the.mtb.biker

Biker assatanatus
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E' la più importante Marathon tedesca, nel 2008 ha avuto oltre 4000 classificati nei 4 percorsi da 45 a 115km. nei boschi della Foresta Nera nel sud-ovest della Germania.

Intanto mi sono iscritto... ovviamente 115km. x 3100m. dislivello.

E ora viene il bello...:smile:

Qualcuno l'ha già fatta? Dall'altimetria e dalle foto, a parte il salitone, iniziale sembra essere una specie di saliscendi continuo senza asperità particolamente lunghe; un po' come la 100km. dei Forti, ma un po' più dura, insomma..

Dovrei alloggiare sul Lago Titisee, a una ventina di minuti dalla partenza da Kirchzarten.

Questo il sito: www.ultra-bike.de

Se qualcuno ha qualche dritta o consigli particolari per uscirne non proprio finito.... sono ben accetti! (anche perchè una settimana dopo c'è il Montello.. e poi DSB.. e poi...:omertà: :hahaha:)
 

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Biker assatanatus
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Portati a casa con successo i 116km. in 7h13m e rotti... compresi i 40minuti a fare foto e video...:spetteguless:

Orgnaizzazione forse superata da alcune nostre GF, compresa pre-gara e logistica, ma contesto a dir poco entusiasmante e coinvolgente.

A ogni paese erano decine le persone a incitare con ogni mezzo (trombe, campanacci, sirene, manone gonfiabili, tamburi, ecc...) TUTTI dal primo all'ultimo incitandoli per nome (che è scritto sul pettorale).

Poi alristoro tutti quelli che arrivavano venivano accolti da uno speaker con n°, nome, provenienza, squadra... e magari ti faceva pure qualche domanda (a me in inglese... se sono italiano, se mi sto divertendo, ecc..:-))) , poi ti augura buona fortuna e buon proseguimento. Concludendo poi con un vintio al pubblico a "salutarti"... e partiva l'applauso... COINVOLGENTE ed ENTUSIASMANTE!!

Comunque.. seguiranno dettagli, ampi dettagli sul mondo MTB tedesco avanti anni luce dalle nostre GF super-agonistiche anche nelle retrovie. ;-)
 
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teora

Biker poeticus
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rimini
siralexteora.blogspot.com
Portati a casa con successo i 116km. in 7h13m e rotti... compresi i 40minuti a fare foto e video...:spetteguless:

Orgnaizzazione forse superata da alcune nostre GF, compresa pre-gara e logistica, ma contesto a dir poco entusiasmante e coinvolgente.

A ogni paese erano decine le persone a incitare con ogni mezzo (trombe, campanacci, sirene, manone gonfiabili, tamburi, ecc...) TUTTI dal primo all'ultimo incitandoli per nome (che è scritto sul pettorale).

Poi alristoro tutti quelli che arrivavano venivano accolti da uno speaker con n°, nome, provenienza, squadra... e magari ti faceva pure qualche domanda (a me in inglese... se sono italiano, se mi sto divertendo, ecc..:-))) , poi ti augura buona fortuna e buon proseguimento. Concludendo poi con un vintio al pubblico a "salutarti"... e partiva l'applauso... COINVOLGENTE ed ENTUSIASMANTE!!

Comunque.. seguiranno dettagli, ampi dettagli sul mondo MTB tedesco avanti anni luce dalle nostre GF super-agonistiche anche nelle retrovie. ;-)

per ora ti faccio i complimenti per l'impresa, aspetto il resoconto e le foto
 

teora

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cosa vuoi che ti dica, TI INVIDIO TERRIBILMENTE il prossimo anno mi ci devi accompagnare!!!!!!!!!!

alcune cose che ho notato nei video:

1° c'è pure tanta gnocca
2° hai ritori per terra non c'era nemmeno una cartaccia, un bicchiere o bottigliette gettate
3° nell'ultimo video hai fatto un verso strano, cos'era??????



GRANDE MTB BIKER
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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1° c'è pure tanta gnocca

Non farmici pensare... :sbavon:

2° hai ritori per terra non c'era nemmeno una cartaccia, un bicchiere o bottigliette gettate

no... ce n'era. però quasi mai lontano dai banchi. Ogni tanto sul percorso c'erano delle cartecce... ma veramente poca roba.

3° nell'ultimo video hai fatto un verso strano, cos'era??????

dopo la prima curva, mi son messo a ridere di fronte a ciò che mi aspettava.

verso la fine ho chiesto a Davide che ne pensasse...ha fatto una faccia... meglio che non si sia vista...:smile:

quello alla fine era un "bastaaa...." (però quasi quasi un altro giro me lo facevo... :-) )

cosa vuoi che ti dica, TI INVIDIO TERRIBILMENTE il prossimo anno mi ci devi accompagnare!!!!!!!!!!

Da Venezia sono 7 ore con poche soste. Da Milano volendo anche 5 e mezza.
Ho alloggiato a Hinterzarten, a 15-20minuti d'auto dalla partenza, in una Gasthof ottima. Vicino c'è Friburgo, città universitaria molto bella, carina, ordinata, pulita... una città della bici dove ci sono perfino i distributori automatici di camere d'aria... :il-saggi:

Dai dai... non anticipo niente!!!
 

Jossua3

Biker tremendus
18/10/07
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Mi appassionano le marathon e dai filmati sembra anche un'ambientazione spettacolare la foresta nera...

due domande
ma per allenarti ad una 100km quanti km e quante uscite settimanali fai
cosa hai usato per filmare la gara (io ho un oregon, ma non vale granchè)..


ciao
 

the.mtb.biker

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Mi appassionano le marathon e dai filmati sembra anche un'ambientazione spettacolare la foresta nera...

appena arrivati non ci sembrava un granchè... poi invece girandoci in gara scopri scorci, passaggi e ambientazioni da favola... mancava solo heidi che venisse fuori da dietro un cespuglio...:smile:

ma per allenarti ad una 100km quanti km e quante uscite settimanali fai

guarda.. avevo in programma Extreme montello e DSB, quindi mi ero preparato bene. Questa l'ho buttata dentro al programma perchè tanto... ormai ero allenato:smile:

Comunque ormai corro quasi solo sab e dom, durante la settimana 1/2 volte 1he mezza strada in gruppo... poco di più.

A inizio maggio ci ho dato dentro nei weekend con uscite sempre più lunghe e impegnative... dalle 5 alle 7 ore. Poi comunque in gara è tutto più facile.

comunque alla B.F.U.M. mi è venuto il dubbio che più d'uno non avesse un minimo di allenamento adeguato... eppure arrivavano!!!!:nunsacci:


cosa hai usato per filmare la gara (io ho un oregon, ma non vale granchè)..

una semplicissima fotocamera digitale della casio... :-) la tenevo a portata di mano su una custodia attaccata alla spalla dello zaino
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
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Ti ammiro! Grande! Chissà che umidità :-)

in partenza (350m.) era nuvolo e avevo estivo+gambali+manicotti+smanicato

poi più si saliva e più calava la temperatura fino a 8-9° in cima alla prima salita... Conta un po' di umidità... in effetti era freschetto, anche perchè c'era sempre un po' d'aria e le discese erano molto veloci (da 40 all'ora in su).
Insomma... per evitare la congestione che ho preso al sabato mattina mi son messo l'antipioggia bianco della lessinia.:smile::smile::hahaha:

Poi verso metà è iniziato a uscire il sole con più decisione e a 2/3 di gara mi son spogliato rimanendo in maniche corte e pantaloncini... ogni tanto c'erano delle folate d'aria fredda mo niente di particolarmente problematico.

Comunque temperature mai sopra i 20°... grazie al sole, sennò le massime erano sui 15-16°
 

Jossua3

Biker tremendus
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grazie per le risposte, mi sa che se voglio affrontare una marathon lo devo pare con una preparazione massima di 60/70 km (problemi contingenti non mi permettono uscite sup alle 5 ore)...

nelle poche gare che ho fatto un pubblico e un atmosfera come quella della salita del 20% non li avevo mai visti...roba da pelle d'oca (anche per il volume)...


ciao
dario
 

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nelle poche gare che ho fatto un pubblico e un atmosfera come quella della salita del 20% non li avevo mai visti...roba da pelle d'oca (anche per il volume)...

pensa che davide, il mio amico che si vede alla fine del filmato, a metà è sceso di sella non tanto perchè non ce la facesse, bensì perchè non ci capiva più niente con tutto quel casino... è andato in tilt.. :-)
 

the.mtb.biker

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Kirchzarten, piccolo paese a pochi chilometri da Friburgo (Germania sud-orientale, cinque ore d’auto da Milano), ha ospitato Domenica 21 giugno la dodicesima edizione di Black Forest Ultra Bike Marathon, la Granfondo della Foresta Nera che con i suoi 4300 iscritti rappresenta il più importante evento offroad dell’intera Europa centrale.

I grandi numeri non si sono rivelati tuttavia un problema: i vasti prati, le numerose aree di campeggio e la zona degli impianti sportivi sono dimostratisi sufficientemente ampi da accogliere con facilità l’enorme affluenza di biker da tutta Europa, compresa una trentina di italiani.

La vigilia della corsa è stata animata dalla city-race, spettacolare gara uomo-contro-uomo tenutasi al venerdì tra le vie del centro, e dalla classica kermesse giovanile al sabato. All’interno dello stadio comunale era situata l’area expo, a dir la verità un po’ sottotono per l’importanza dell’evento. Sempre al sabato, come da tradizione in Germania, il pasta party serale concludeva la giornata. Tra le varie aree della logistica c’erano anche un parco chiuso per posteggiare le bici in tutta sicurezza e un servizio di baby-sitting e animazione per bambini.

Veloce e semplice il ritiro pacco gara (in Germania le tessere esistono solo per Elite, Under23 e pochi Master) che conteneva, oltre a materiale pubblicitario, una bottiglia di succo di mela e un pregevole smanicato tecnico del valore commerciale di 50 euro.

Alla domenica la gara vera e propria con quattro percorsi disponibili: l’Ultra (116km./3150m. dislivello) e il Marathon di (77km./2000m. dislivello) con partenza da Kirchzarten, il Power Track (88km./2300m.) e lo Short (43km./900m.) con partenza da Hinterzarten, piccolo borgo distante una ventina di chilometri dalla sede di gara. L’arrivo di tutti i tracciati era situato nel campo sportivo di Kirchzarten.

Da segnalare le efficienti ed impeccabili modalità di trasferimento da Kirchzarten a Hinterzarten: in collaborazione con le ferrovie tedesche è stato approntato un treno speciale per i bikers che, una volta a destinazione, ritiravano le biciclette trasportate a destinazione con dei camion. Un’area era poi destinata al deposito degli effetti personali in delle apposite buste, personalizzate e fornite dall’organizzazione, che venivano a fine gara riconsegnate in zona arrivo.


Alle ore 7.30, sotto un cielo nuvoloso che solo a metà giornata regalerà il sole, ha inizio la gara dei 116km.; divisi in griglie di 100 bikers intervallate due minuti l’una dall’altra, tutti i partecipanti prendono il via con ordine. Subito chiaro l’andazzo che avrà la giornata: nella prima lunga salita verso Hinterwaldkopf regnano calma e tranquillità, relax assoluto e voglia di divertirsi. Compaiono anche i primi tifosi, che nonostante l’orario mattutino (8.15) e la temperatura ancora piuttosto rigida (10°) si dimostrano già caldi cantando, applaudendo e bevendo birra.

Dopo venti chilometri di salita discontinua si entra finalmente nel cuore della Foresta Nera: fino all’arrivo sarà un continuo susseguirsi di boschi immensi e meravigliosi scorci su prati sconfinati, valli incantate e borghi isolati. A far da perenne contorno il verde, qui sempre presente nelle sue tonalità più svariate.

Una discesa veloce e pedalabile conduce a Hinterzarten da dove, già partiti alle 9.15 i bikers del percorso Power, partiranno alle 11.15 quelli del tracciato più corto. Qui è posto anche il primo ristoro: situato forse un po’ troppo lontano dalla partenza (siamo al trentesimo chilometro) si dimostra comunque ben fornito e abbondante (come del resto tutti gli altri che si incontreranno strada facendo, circa uno ogni dieci chilometri).

Con larghi sterrati e qualche ciclabile asfaltata si giunge a Titisee, piccola e carina località turistica affollata di gitanti; lungo le sponde del lago omonimo il pubblico si fa sentire, come del resto in ognuno dei tanti paesi attraversati dalla corsa: decine di persone accolgono rumorosamente tutti i partecipanti con campanacci, trombe da stadio, fischietti, tamburi, sirene, megafoni, pentole e bastoni… tutto va bene pur di far confusione e incitare gli atleti dal primo all’ultimo, anche per nome visto che era riportato sul numero frontale.

Un’atmosfera di festa, goliardia, folklore e divertimento che si trascina anche ai ristori: in ogni punto di rifornimento uno speaker annuncia al pubblico chi arriva menzionandone nome, numero, squadra e provenienza. E magari scambiando pure due chiacchiere su come va la gara e un augurio di buon proseguimento. Non manca alla fine l’invito ai presenti di salutare con un applauso chi lascia il ristoro. E diciamoci la verità: fa un certo effetto sentire urlare il proprio nome, essere intervistato (in inglese), sentire gli applausi e gli incitamenti di ammirazione per il fatto di venire dall’Italia; insomma: qui in Germania sanno come far sentire al centro dell’attenzione ogni singolo partecipante. A rendere più allegra e divertente l’atmosfera ci si mettono pure le caricature di Thomas Zipfel, vignettista membro del C.O. che rivisitano in maniera ironica le difficoltà del tracciato e l’umore dei partecipanti.

Dopo il Lago Titisee i percorsi si dividono: 116 e 88km. a sinistra, 77 e 43km. a destra.

I tracciati più lunghi si fanno ora un po’ più impegnativi presentando una serie di salite brevi ma insidiose: due su tutte, Farnwitte (km. 45) e Kaiserberg (km. 60), con pendenze elevate e fondo a tratti smosso si trasformano ben presto in una colonna di bikers appiedati uno in fila all’altro; si tratta comunque di poche centinaia di metri difficili, le restanti salite sono sempre pedalabili e scorrevoli.

Al pari di gran parte delle salite, anche le discese si dimostrano molto semplici: i larghi e compatti sterrati che caratterizzano tutta la gara diventano velocissime piste da percorrere sul filo dei 70 all’ora. I single track sono invece relativamente pochi e piuttosto agevoli.
Quello che colpisce è però come gran parte dei biker tedeschi affronti le picchiate: a velocità ridotta e guardandosi continuamente le spalle a controllare di non essere d’intralcio ad altri; indagando si scopre poi che in realtà i tedeschi non sono “impediti”, ma che vanno piano perché… in discesa è pericoloso. Una filosofia che non fa una piega.

A Todnau, grazioso paese posto a due terzi di gara (km.75), il ristoro è situato nella scenografica cornice ai piedi della chiesa. Ha qui inizio l’ultima salita degna di nota, fino al Knopflebrunnen: più o meno 10 chilometri e 500 metri di dislivello divisi in tre tronconi intervallati da brevi discese.
A metà salita, tra le case di Aftersteg, la presenza di tifosi (già costante lungo tutto il tracciato) raggiunge l’apice: i trecento metri al 20% dell’Alpe de Fidlebrugg diventano il simbolo della gara. Musica assordante, scritte sull’asfalto, campanacci, trombe, fischietti, tifo da stadio, applausi e incoraggiamenti danno una carica d’adrenalina che quasi quasi si scende e ci si fa anche un altro giro.

Dopo il Knopflebrunnen la gara è pressoché finita: una serie di salitelle poco impegnative conducono all’ultimo ristoro da cui, con un ultimo secco strappo lungo un sentiero panoramico, si raggiunge la picchiata conclusiva. Come le altre, anche questa si dimostra facile e veloce senza presentare difficoltà significative.

In vista di Kirchzarten la strada spiana e in pochi minuti si giunge allo stadio dove, a chi taglia il traguardo del percorso più lungo, lo speaker assegna ufficialmente il titolo di “ULTRA-Biker”: non c’è che dire, qui in Germania sanno veramente come fare spettacolo.

Terminate le fatiche ci si rende finalmente conto della grandezza dell’evento: se durante la gara, grazie alle partenze divise e scaglionate, alle piste larghe e scorrevoli e al ritmo per nulla esasperato dei bikers tedeschi, non si aveva l’impressione di essere in mezzo a 4300 partecipanti (mai un ingorgo, mai una coda, mai difficoltà in discesa, addirittura chilometri percorsi in totale solitudine), adesso la sensazione di “grande evento” è palese; lo stadio di Kirchzarten è riempito da migliaia di bikers distesi sull’erba del campo da calcio, seduti sulle tribune, al grande ristoro o a consultare le classifiche nelle decine di postazioni internet fornite dallo sponsor. E così sarà fino a sera, a festeggiare con wurstel, patate e birra senza alcuna intenzione di andarsene.


Black Forest Ultra Bike Marathon rispecchia in pieno lo stile tedesco di vivere la mountain bike: dopo i pochi, validi e quotati agonisti tesserati tocca ai semplici appassionati, tutti escursionisti che desiderano solamente trascorrere una giornata di festa e divertimento in un contesto coinvolgente ed entusiasmante, su percorsi tutto sommato facili ma comunque belli e panoramici, con alle spalle la sicurezza di un’organizzazione efficiente e affidabile.

A completare il tutto ci pensano un territorio da fiaba in una natura incontaminata, i tanti piccoli graziosi paesetti attraversati e una cornice di pubblico festoso e partecipe lungo l’intero percorso.

In sintesi, Black Forest Ultra Bike Marathon è emozionante, coinvolgente, entusiasmante: provare per credere!

Stefano De Marchi (der ULTRA-Biker!):-?



Prossima edizione: 20 Giugno 2010
Classifiche: www.datasport.com
Info: www.ultra-bike.de
Info in italiano: www.bikeandmore.it
Fotogallery ufficiale: http://www.black-forest-ultra-bike.de/eip/pages/141_inpressionen_2009.php
Fotogallery: http://picasaweb.google.it/the.mtb.biker/BlackForestUltraBikeMarathon2009
 

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