News MTB in Trentino: divieti!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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petrofilo

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Speriamo!

... anche perchè in certe situazioni (es. Valle di Ledro) il "vecchio" divieto era proprio insensato ;-)
Beh, in linea generale sono d'accordo con te. È però difficile far convivere tutte le varie attività dell'escursionismo sulla rete storica dei sentieri pedonali. Specialmente in zone molto frequentate come il Trentino. Cominciare a pensare a percorsi dedicati è già positivo. Si potrebbe ottenere un maggior richiamo dei praticanti della mtb e,allo stesso tempo, una diminuzione della pressione sui sentieri storici. Senza bisogno di ricorrere ad assurdi divieti. Ovviamente ciò presuppone investimenti, tanto più giustificabili in zone fortemente vocate al turismo attivo.
 

maxgastone

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17/10/05
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Beh, in linea generale sono d'accordo con te. È però difficile far convivere tutte le varie attività dell'escursionismo sulla rete storica dei sentieri pedonali. Specialmente in zone molto frequentate come il Trentino. Cominciare a pensare a percorsi dedicati è già positivo. Si potrebbe ottenere un maggior richiamo dei praticanti della mtb e,allo stesso tempo, una diminuzione della pressione sui sentieri storici. Senza bisogno di ricorrere ad assurdi divieti. Ovviamente ciò presuppone investimenti, tanto più giustificabili in zone fortemente vocate al turismo attivo.
A me quella dei percorsi dedicati mi piace invece poco...

Qua in Piemonte si va ovunque tranne che in quelle poche zone dove ci sono delle restrizioni legate a fattori ambientali... io sarei invece per chiudere alcuni sentieri nei giorni o periodi critici per le grandi affluenze di escursionisti...

E poi la provincia dovrebbe "sponsorizzare" quelle zone e quei percorsi che non hanno un nome ma potrebbero riservare sorprese piacevoli al pari dei percorsi più blasonati...

Anche se, da frequentatore della Valle di Ledro da alcuni anni, mi sono reso conto che i più amano percorsi poco impegnativi e da li le forti concentrazioni su percorsi come il Tremalzo... i sentieri tecnici uniti ai tratti di portage alla fine li fanno in pochi anche nei mesi "caldi" a livello turistico

Staremo a vedere ;-)
 

petrofilo

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Esatto...

Comunque forse si sono "accorti" che la provincia confinante era più attraente per gli amanti delle ruote grasse... anche se alla fine la scellerata legge era stata bypassata da n-mila deroghe come da solida tradizione italica [emoji2]
Infatti. Ho girato sui sentieri del vicino Alto Adige (zona Merano) dove non si sognano minimamente di fare distinguo sulla tipologia di utenti dei sentieri CAI. Vero è che di italiani nemmeno l'ombra, tutti teutonici e anche con numeri molto meno impattanti che in certe zone del Trentino e delle Dolomiti. Certo, il rispetto dei biker per il territorio e per gli escursionisti a piedi lì è molto sentito (dunque osservato).
 

sembola

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Infatti. Ho girato sui sentieri del vicino Alto Adige (zona Merano) dove non si sognano minimamente di fare distinguo sulla tipologia di utenti dei sentieri CAI. Vero è che di italiani nemmeno l'ombra, tutti teutonici e anche con numeri molto meno impattanti che in certe zone del Trentino e delle Dolomiti. Certo, il rispetto dei biker per il territorio e per gli escursionisti a piedi lì è molto sentito (dunque osservato).

Sentito ed osservato anche perchè sensato. Non per nulla in AA sono vietati una manciata di sentieri, tutti all' interno di zone di enorme circolazione escursionistica, e dove io in stagione non andrei neppure se i divieti non ci fossero.
Invece il Viel del Pan è consentito :maremmac: mentre lo sperduto viottolo del Lagorai vietato... strano che la legge non sia mai stata attuata/applicata...
 

scratera

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ligiobigio

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Ho trovato solo questo topic, spero sia quello giusto.

Siccome vorrei far vacanza a breve in zona val di sole vorrei capire come comportarmi con la nuova legge sui sentieri.

Da come ho capito ora si dovrebbero censire ad uno a uno i sentieri e piazzare all'inizio un eventuale divieto e mappare il tutto.
Esiste già una mappa da consultare o arrivo a 3000 metri e mi trovo il cartello di divieto e me la prendo nel sacco? Oppure vige ancora la legge vecchia? Oppure siamo in fase transitoria ed anarchica tipica all'italiana? :smile:

Grazie
 

sembola

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Ad oggi in teoria qualsiasi sentiero più stretto del passo della bici e più pendente del 20% è vietato. La Provincia a suo tempo emanò una direttiva in cui diceva che in mancanza di apposita segnalazione di percorribilità si doveva desumere che il sentiero fosse vietato, peccato che l'orientamento della legge in Italia è quello contrario... ;-) Insomma, la legge non risulta mai applicata se non sulla carta.

L'approvazione delle modifiche non può avere effetti finchè non vengono emanate le norme di attuazione come appunto l'elenco dei sentieri vietati.

Insomma, la situazione per ora è la stessa di prima.
 

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