Ehhhh....miseriaccia, la sognavo da tanto tempo quella discesa....��
Al prossimo anno ormai...aspetto il vostro report....almeno quello ��
Mercoledì 01 Luglio 2015...alla quinta apparizione sull'isola d'Elba è giunta la volta del giro che più di ogni altro avevo programmato nei miei pensieri...la discesa su Pomonte dal promontorio della Tavola.
Partiamo alle sette e dieci dall'aeroporto di Marina di Campo in quattro...io, Marco, in arte [MENTION=95929]VigBuck[/MENTION], Filippo, in arte [MENTION=101669]filo72[/MENTION], e Andrea.
Fa un caldo significante già a quest'ora, per cui decidiamo di salire su bitume cercando di risparmiare energie per il tratto in quota sicuramente molto più gratificante.
In breve raggiungiamo Sant'Ilario in Campo dove ci concediamo una veloce pausa caffè.
Alcuni tratti della salita, seppur pavimentata, sono impegnativi, la pendenza a volte non perdona, oltrepassiamo la bellissima Torre di S. Giovanni
e giungiamo alla tanto sospirata fonte di S. Francesco dove il rabbocco di borracce e sacche idriche è un'azione scontata quanto saggia.
Da lì a poco conquistiamo la cima del Monte Perone a quota 630 m...sul castelletto, appositamente costruito per scorgere il panorama, scatto alcune foto dei miei compagni d'avventura.
Scesi dal Perone con un breve sentierino super tecnico con tornantini finali
riguadagniamo per un attimo l'asfalto e in discesa raggiungiamo il bivio per il sentiero n. 6.
Seguitolo a sx, saliamo non senza difficoltà con alcuni tratti a piedi, fino a portarci in quota sul fantastico traverso che costeggia la cima del Monte Capanne
e scorre sotto l'impianto a fune della cabinovia.
Il fondo lastricato risulta pedalabile ma la ciclabilità non è scontata, l'attenzione nella guida è fondamentale per superare gli ostacoli.
Lasciato a dx il sentiero che scende al Romitorio di S. Cerbone, continuiamo sul nostro traverso, ora con segnavia 28, fino al successivo incrocio...qui lasciamo il 28 (proseguendo si andrebbe a intercettare la famosa salita della Via Crucis) per il 10 a sx...siamo a circa quota 720 m e da qui in poi e per circa 200 m di dislivello non si pedalerà più...bici in spalla o a spinta per circa 40 minuti.
Fa un caldo pazzesco, lungo la salita ci concediamo qualche breve pausa nei pochissimi tratti all'ombra...l'ultima parte di ascesa, gradonata e con ampi tornanti, preannuncia lo svalicamento in località La Tavola (q. 936 m) dove ci attendiamo un filo di vento...ma oggi di filo abbiamo solo il buon Filippo (filo72)...
Non sono di certo quote dolomitiche ma all'Elba, in questa stagione e sotto questo sole cocente il giro risulta faticoso e mette a dura prova la resistenza fisica.
Sosta, foto di rito
e via, per la discesa ciclabile o meglio fattibile più lunga e difficile di tutta l'isola :-P
...il primo tratto fino al bivio che proviene dal Troppolo è davvero massacrante...guardia non alta, di più...alcuni singoli passaggi sono tostissimi...diversi “pied a terre” non pregiudicano il segmento che “digeriamo” a dir la verità molto bene. :magna:
Il tratto centrale è pianeggiante e per niente banale con diversi saliscendi che interrompono nervosamente il procedere
mentre lungo la parte finale, seppur con qualche gradonamento a tratti rilevante, la scorrevolezza aumenta
e la vista ci regala scorci indimenticabili su Pomonte, sul mare e sull'ambiente circostante.
Dopo un'interminabile discesa planiamo sull'abitato di Pomonte
i nostri sguardi sorridenti s'incrociano rapidamente...è fatta...la fatidica discesa dalla Tavola oggi è stata domata da quattro temerari quanto cocciuti bikers che se la sono egregiamente “portata a casa”.
Il rientro sulla litoranea a Marina di Campo, in compagnia e con la felicità stampata in viso per una giornata indimenticabile, è un gioco da ragazzi.
Un ringraziamento a Marco, Filippo e Andrea per aver condiviso un giro che fin dalla prima escursione all'Elba stava diventando un sogno chiuso in un cassetto...42 km e 1310 m di D+ per un tour molto tecnico e dispendioso. o-o
[album]55336[/album]
http://tc.mtb-forum.it/traccia.php?id=276912