Come migliorarsi in salita ed andare meglio e più forte !

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Veleno30

Biker poeticus
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Vash-MC riguardo a questo tipo di approccio e preparazione è evidente che do per scontato di attrezzarsi di cardio frequenzimetro e misuratore di cadenza, quantomeno per ottenere i risultati migliori e fare un lavoro ideale, ricavare la cadenza contando e tecniche simili è un modo troppo approssimativo ed empirico per fare un buon lavoro.
Ad un certo punto "pedali a vuoto", certo è normale che sia cosi, ci sono due cose che puoi fare a quel punto: aumenti una marcia oppure aumenti il ritmo (cadenza), chiaramente questa tecnica considera la seconda ipotesi, tieni conto che statisticamente un principiante o comunque qualcuno che pedala anche da tempo, ma senza aver seguito particolari tecniche di preparazione specifiche al ciclismo ( intendo il ciclismo agonistico) quando pensa di pedalare "forte" ( a cadenza molto elevate) in realtà sta pedalando alla metà o poco più di quello che pedalano gli agonisti veri ed allenati tali.

Parliamo di rapporti, ovviamente è inevitabile essendo un topic che parla di salita.
Prima intendendo che il 30 (che poi sarà un 32) anteriore è un rapporto in linea di massima troppo duro sulle salite per un principiante che vuole ed ha bisogno di fare un lavoro di preparazione, anche usandolo fino al 36 disponibile sul cambio posteriore.
Riguardo invece alla 22 è una corona troppo leggera sempre per fare questo tipo di lavoro e preparazione. Mentre invece una doppia (tipo 26/38-28/38-27/39) è ottimizzata a questo tipo di approccio e modo di pedalare su di una mtb.

Io però vorrei sinceramente evitare che ora questo topic debba diventare l'ennesima diatriba tripla VS doppia, eccetera, eccetera... [MENTION=30988]Stojko[/MENTION] anche senza bisogno di guardare una tabella sono al corrente che spulciando gli sviluppi metrici di un 3x10 si riescano a trovare delle compatibilità, anche tra sviluppi di doppia e tripla. NON ho detto che la tripla non sia utilizzabile o non si possa andare in bici o mtb più in generale con una tripla, se qualcuno vuole e preferisce lavorare su di una tripla vedrà lui cosa usare e farà come preferisce.
Io qui ho solo dato un parere rivolto ad un tipo di preparazione ben specifico, dove suggerisco di utilizzare una doppia per avere un gruppo ottimizzato a questo tipo di pedalata spiegata nel topic.
 

fitzcarraldo358

Biker incredibilis
13/11/08
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Ho 27 anni, quindi non devo superare i 193 bpm.

no, no...
se vuoi allenarti col cardiofrequenzimetro ti consiglio di leggere qualche pubblicazione seria, e poi se vorrai farlo bene (è cosa di pochi) dovresti fare un test in un centro specializzato... o magari lascierai perdere il cardio come (ad esempio) ho fatto io.

l'affermazione che ho quotato sopra è sbagliata. Hai calcolato la frequenza massima con la formuletta 220-età, ma la frequenza massima non si calcola, si misura con un test massimale. Se tu in un tuo allenamento raggiungessi i 200 bpm vorrebbe dire semplicemente che la tua frequenza massima è più alta di 200. Ovviamente un principiante non si allenerà a frequenze massimali, per cui ritorna il suggerimento iniziale.
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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no, no...
se vuoi allenarti col cardiofrequenzimetro ti consiglio di leggere qualche pubblicazione seria, e poi se vorrai farlo bene (è cosa di pochi) dovresti fare un test in un centro specializzato... o magari lascierai perdere il cardio come (ad esempio) ho fatto io.

l'affermazione che ho quotato sopra è sbagliata. Hai calcolato la frequenza massima con la formuletta 220-età, ma la frequenza massima non si calcola, si misura con un test massimale. Se tu in un tuo allenamento raggiungessi i 200 bpm vorrebbe dire semplicemente che la tua frequenza massima è più alta di 200. Ovviamente un principiante non si allenerà a frequenze massimali, per cui ritorna il suggerimento iniziale.

Ciao, intervengo perchè la formuletta l'ho scritta io, a parte che leggendo il topic ho anche scritto bello chiaro che la frequenza limite andrebbe indicata da uno specialista, sopratutto per casistiche particalori come forte sovrappeso , ecc. Non c'è nessuna pubblicazione seria, c'è un ECG sotto sforzo ed un medico che lo interpreti, solo che chiaramente serve anche trovare la via di mezzo nelle cose e non ci si può aspettare che qualsiasi semplice principiante che si sta affacciando alla mtb voglia partire pronti via a fare visite, ECG, ecc. quindi interviene la "fomuletta", che per altro non mi sono affatto inventato io, ma è un'indicazione abbastanza comune salvo prevedere anche una certa autovalutazione della propria forma fisica attuale.
Comunque mi piace l'alternativa: o ECG, medico sportivo, ecc oppure meglio sbattersene altamente di tutto e lasciar perdere il cardio frequenzimetro :nunsacci:

P.S. comunque mi rendo anche conto di quanto poi sia difficile dare delle indicazioni, perchè poi per una qualche ragione viene sempre letto tutto a metà, mi sembra di aver scritto anche ben chiaro e più volte che l'allenamento (nelle fasi intense) prevede di stare più o meno all'80% della frequenza limite, non (e mai) al 100%
 

Vash-MC

Biker serius
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Prova i tratti al 18%, vedrai di nuovo se funziona ;-)



Evidentemente fai salite leggere, altrimenti il 30 ti servirebbe.
Comunque evita di girare con incroci estremi: con la corona grande non usare i tre pignoni più grandi. Dei rapporti simili, li trovi senza problemi sulla corona media.

Per quanto riguarda la guarnitura, io aspetterei a fare interventi (non è guasta, vero?).
Per ora hai una gamma ampia di rapporti, dal molto lungo al molto corto. Fai pratica, allenati... la guarnitura non ti limita di certo.

Quando conoscerai meglio i percorsi che ti piace fare (asfalto, sterrato, sentieri, salite leggere, salite estreme, discese etc) potrai capire se puoi privarti di parte della gamma (e, nel caso, di quale o quali parti).
No, probabilmente pendenze al 18% non le ho mai fatte eheh
Sì, non faccio grandi salite...e se le faccio non sono tanto lunghe...quindi probabilmente il motivo è quello: spingo un po' di più col 42 e via, ma mai mi sogno di andare col 42 davanti e col 36 dietro...è un controsenso. Per di più odio sentire il rumore della catena che sbatte sul deragliatore, quindi fino ad un certo punto non salgo più.

La guarnitura non è guasta...la mia era solo una piccola scimmia come "intervento futuro". Probabilmente ora è meglio "devolvere" le mie finanze a: pedali spd, scarpe, contagiri, cardio.
Forse la scelta della guarnitura dovrò effettivamente farla più avanti, quando avrò più cognizione di ciò che sto facendo eheh

Vash-MC riguardo a questo tipo di approccio e preparazione è evidente che do per scontato di attrezzarsi di cardio frequenzimetro e misuratore di cadenza, quantomeno per ottenere i risultati migliori e fare un lavoro ideale, ricavare la cadenza contando e tecniche simili è un modo troppo approssimativo ed empirico per fare un buon lavoro.
Come ho scritto sopra, sarà tra i primi acquisti che farò.
Magari cerco qualche topic in questa sezione o nel forum che ne parla o se hai da consigliarmi qualcosa mandami pure un pm se no forse finiamo veramente ot.


Ad un certo punto "pedali a vuoto", certo è normale che sia cosi, ci sono due cose che puoi fare a quel punto: aumenti una marcia oppure aumenti il ritmo (cadenza), chiaramente questa tecnica considera la seconda ipotesi, tieni conto che statisticamente un principiante o comunque qualcuno che pedala anche da tempo, ma senza aver seguito particolari tecniche di preparazione specifiche al ciclismo ( intendo il ciclismo agonistico) quando pensa di pedalare "forte" ( a cadenza molto elevate) in realtà sta pedalando alla metà o poco più di quello che pedalano gli agonisti veri ed allenati tali.
"ci sono due cose che puoi fare a quel punto: aumenti una marcia oppure aumenti il ritmo (cadenza)"
Ma se aumento il ritmo senza cambiare marcia, non diventa ancora più leggero? A volte mi sembra di perdere l'equilibrio girando a vuoto.

Sì, forse è la sensazione che avevo ieri: mi sembrava di pedalare bene ed abbastanza forte, ma sicuramente non era neanche la metà di ciò che può fare un agonista veramente allenato.


Parliamo di rapporti, ovviamente è inevitabile essendo un topic che parla di salita.
Prima intendendo che il 30 (che poi sarà un 32) anteriore è un rapporto in linea di massima troppo duro sulle salite per un principiante che vuole ed ha bisogno di fare un lavoro di preparazione, anche usandolo fino al 36 disponibile sul cambio posteriore.
Riguardo invece alla 22 è una corona troppo leggera sempre per fare questo tipo di lavoro e preparazione. Mentre invece una doppia (tipo 26/38-28/38-27/39) è ottimizzata a questo tipo di approccio e modo di pedalare su di una mtb.
Ok, adesso ho capito il discorso.
Probabilmente, però, rimanderò il cambio guarnitura a data da destinarsi, come ho scritto sopra forse è più importante partire con strumenti che mi aiutino nell'allenamento.
Tra l'altro io faccio i conti senza l'oste, perché, sì, metterei anche oggi una guarnitura doppia XT, magari 28-38 come da te suggerito...ma adesso come adesso non ho minimamente idea di che cifra stiamo parlando. Anche perché forse (lo dico da ignorante) dovrei cambiare anche i comandi, deragliatore e forse catena :\

Io però vorrei sinceramente evitare che ora questo topic debba diventare l'ennesima diatriba tripla VS doppia, eccetera, eccetera... [MENTION=30988]Stojko[/MENTION] anche senza bisogno di guardare una tabella sono al corrente che spulciando gli sviluppi metrici di un 3x10 si riescano a trovare delle compatibilità, anche tra sviluppi di doppia e tripla. NON ho detto che la tripla non sia utilizzabile o non si possa andare in bici o mtb più in generale con una tripla, se qualcuno vuole e preferisce lavorare su di una tripla vedrà lui cosa usare e farà come preferisce.
Io qui ho solo dato un parere rivolto ad un tipo di preparazione ben specifico, dove suggerisco di utilizzare una doppia per avere un gruppo ottimizzato a questo tipo di pedalata spiegata nel topic.
Lungi da me creare diatribe!

no, no...
se vuoi allenarti col cardiofrequenzimetro ti consiglio di leggere qualche pubblicazione seria, e poi se vorrai farlo bene (è cosa di pochi) dovresti fare un test in un centro specializzato... o magari lascierai perdere il cardio come (ad esempio) ho fatto io.

l'affermazione che ho quotato sopra è sbagliata. Hai calcolato la frequenza massima con la formuletta 220-età, ma la frequenza massima non si calcola, si misura con un test massimale. Se tu in un tuo allenamento raggiungessi i 200 bpm vorrebbe dire semplicemente che la tua frequenza massima è più alta di 200. Ovviamente un principiante non si allenerà a frequenze massimali, per cui ritorna il suggerimento iniziale.

certo, quella formuletta non è la Bibbia. E' solo un parametro indicativo da tenere in considerazione. Della serie, se vedi sul display quel valore o se sei in prossimità, fermati!!
Se uno sta in generale bene e regge certi sforzi, difficilmente va a fare visite, ecg ecc. Se invece sai di avere un problema è diverso.

E confermo che [MENTION=52092]Veleno30[/MENTION], tra i mille consigli che ha dato e di cui ringrazio, ha anche specificato di tenersi all'80% di quel valore!
 

Stojko

Biker serius
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NON ho detto che la tripla non sia utilizzabile o non si possa andare in bici o mtb più in generale con una tripla, se qualcuno vuole e preferisce lavorare su di una tripla vedrà lui cosa usare e farà come preferisce.
Io qui ho solo dato un parere rivolto ad un tipo di preparazione ben specifico, dove suggerisco di utilizzare una doppia per avere un gruppo ottimizzato a questo tipo di pedalata spiegata nel topic.

Perdonami, ma tra "La 22 è praticamente inutilizzabile" e "la tripla si puo usare ma una doppia e preferibile" c'e un pelino di differenza....
Comunque lungi da me fomentare un doppia vs tripla. :celopiùg:
Il mio appunto e relativo ai rapporti (22 molle 32 duro 26 meglio..) al momento ho una 22-32-42 cassetta 11-32 stavo valutando una nuova mtb 26-39 cassetta 11-36
Pertanto li ho confrontati.
non ci sono differenze sostanziali in termini di sviluppo metrico per quelle devi montare almeno un 28
 

Veleno30

Biker poeticus
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Perdonami, ma tra "La 22 è praticamente inutilizzabile" e "la tripla si puo usare ma una doppia e preferibile" c'e un pelino di differenza....
Comunque lungi da me fomentare un doppia vs tripla. :celopiùg:
Il mio appunto e relativo ai rapporti (22 molle 32 duro 26 meglio..) al momento ho una 22-32-42 cassetta 11-32 stavo valutando una nuova mtb 26-39 cassetta 11-36
Pertanto li ho confrontati.
non ci sono differenze sostanziali in termini di sviluppo metrico per quelle devi montare almeno un 28

Non c'è differenza, per me la corona da 22 sul 10V 11-36 è inutilizzabile perchè taglia fuori i primi 2 o 3 pignoni perchè sarebbero talmente leggeri da essere impedalabili, quantomeno se uno pedala come si deve, quindi a cosa serve una corona che mi sega fuori 2 o 3 marce dal gruppo? Molto meglio e ben più fruibile una 28 o una 26 al limite.
Detto questo (detto questo) io do un consiglio sulla mia esperienza e sulla tematica di questo topic, chi vuole usare la tripla, con la 22 la 20 o anche il 18 se esiste, faccia pure, in qualche modo riuscirà ad andare, se poi la soluzione che suggerisci sarebbe di usare solo mezza cassetta di un 10V per pareggiare lo sviluppo metrico a me non sembra una gran soluzione, ma voglio dire...ognuno fa poi come gli pare.


[MENTION=157979]Vash-MC[/MENTION] Pedali a vuoto per due ragioni :
A) che smetti di aumentare la frequenza di pedalata, se incrementi vedi che riprendi l'aggancio.
B) Perchè con ogni probabilità pesti dentro sui pedali a stantufo un pò come fanno 90% delle persone, ed in parte è il succo di tutto questo discorso e preparazione. Impara a pedalare bene, lineare senza spingere i muscoli in un centimetro di pedalata ad ore 10, ma cerca di spalmare tutta la spinta nell'arco della rotazione e lavorare anche in trazione e vedrai che non pedali più a vuoto. Per un principiante non tanto allenato ci vuole già tutta a tirare una 36-11 con la MTB, se intendiamo tirarla per davvero, altro che 42
 

Stojko

Biker serius
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non c'è differenza, per me la corona da 22 sul 10v 11-36 è inutilizzabile perchè taglia fuori i primi 2 o 3 pignoni perchè sarebbero talmente leggeri da essere impedalabili

Questo senza dubbio già col 32 mulini...:specc:
Ma nello specifico parlavo appunto di 22 con cassetta da 9v quindi 32 al massimo vs 26 cassetta da 10v (36)
 

davide_chinelli

Biker superis
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Beh, io lo uso un 22-36 (ant-post) tranquillamente, ma in fuoristrada in percorsi dove so di essere al limite. Ma il mio limite è veramente il non-allenamento.
Dopo 15 anni di stop, aver ripreso da 2-3 mesi (e da una settimana in modo più intensivo, causa maltempo nei giorni in cui avevo tempo), mi pare normale.
[MENTION=157979]Vash-MC[/MENTION], confermo l'ultimo post sulla cadnza in pedalata rotonda di [MENTION=52092]Veleno30[/MENTION]: se senti il piede staccarsi dal pedale è perchè ancora il movimento non è ben armonioso....

Circa la cadenza, quando sei fuori allenamento, confermo e sottoscrivo. Sto pedalando con cadenze ridicole, rispetto alle quali ero abituato. Ma piano piano mi sto riabituando... devo solo risvegliare i muscoli e farmi fiato e resistenza. La potenza fisica ho visto che è calata anche lei, ma non così tanto rispetto ai periodi migliori (per fortuna). Giorno dopo giorno, mi rendo conto di spostare la cadenza qualche rpm più in alto...
 

Vash-MC

Biker serius
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[MENTION=157979]Vash-MC[/MENTION] Pedali a vuoto per due ragioni :
A) che smetti di aumentare la frequenza di pedalata, se incrementi vedi che riprendi l'aggancio.
B) Perchè con ogni probabilità pesti dentro sui pedali a stantufo un pò come fanno 90% delle persone, ed in parte è il succo di tutto questo discorso e preparazione. Impara a pedalare bene, lineare senza spingere i muscoli in un centimetro di pedalata ad ore 10, ma cerca di spalmare tutta la spinta nell'arco della rotazione e lavorare anche in trazione e vedrai che non pedali più a vuoto. Per un principiante non tanto allenato ci vuole già tutta a tirare una 36-11 con la MTB, se intendiamo tirarla per davvero, altro che 42

[MENTION=157979]Vash-MC[/MENTION], confermo l'ultimo post sulla cadnza in pedalata rotonda di [MENTION=52092]Veleno30[/MENTION]: se senti il piede staccarsi dal pedale è perchè ancora il movimento non è ben armonioso....

Circa la cadenza, quando sei fuori allenamento, confermo e sottoscrivo. Sto pedalando con cadenze ridicole, rispetto alle quali ero abituato. Ma piano piano mi sto riabituando... devo solo risvegliare i muscoli e farmi fiato e resistenza. La potenza fisica ho visto che è calata anche lei, ma non così tanto rispetto ai periodi migliori (per fortuna). Giorno dopo giorno, mi rendo conto di spostare la cadenza qualche rpm più in alto...

Ok, cercherò di mettere in pratica i vostri consigli, grazie!
 

Veleno30

Biker poeticus
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Questo senza dubbio già col 32 mulini...:specc:
Ma nello specifico parlavo appunto di 22 con cassetta da 9v quindi 32 al massimo vs 26 cassetta da 10v (36)

Una cassetta diciamo "standard" da 9V ha l'11-34, il punto comunque qui è questo: se ragioniamo con un 10V che grossomodo oramai è comune sulle mtb di fascia anche abbastanza bassa, con la tripla 3V c'è la situazione di avere 30V che al netto degli incroci diventano grossomodo 15, al netto delle sovrapposizioni diventano una decina, se ci metti ancora che con la 22 hai due pignoni grandi che frullano praticamente a vuoto ed un 42/11 o 44/11 che tirando la pedalata come si devo vorrebbe dire andar via grossomodo a 50 km/h, impensabile per una mtb. Quindi in sostanza ti ritrovi un 30V con si e no 7 o 8 rapporti realmente utili.
Tutto questo in un contesto ben preciso che è quello di questo topic, poi ci sta benissimo che qualcuno invece dica io con la mtb ci vado a passeggio e mi sta bene facendo un pò di asfalto viaggiare con il 42 a bassa cadenza, oppure dice di non mirare a chissà che risultati in salita, non ha nessuna voglia di allenarsi, migliorare e cerca di pedalare il rapporto ultra agile fin che ce la fa.
Discorso che va benissimo, ma il topic si chiama "come migliorarsi in salita" quindi è ovvio che è rivolto a chi è a caccia della prestazione migliore e vorrebbe avere gli strumenti di allenamento, preparazione e tecnici per arrivare a dei risultati apprezzabili, quindi si parla di questo. E' come il discorso del cardio qualche post sopra, io mica ho detto che chiunque vuole fare una passeggiata in mtb deve munirsi di indicazioni cardio, ecc. ci mancherebbe, ma chi vuole fare un allenamento finalizzato a fare un discreto risultato sulle salite deve considerare il cardio, onestamente farebbe ridere dire il contrario.
 

valerio_vanni

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Una cassetta diciamo "standard" da 9V ha l'11-34, il punto comunque qui è questo: se ragioniamo con un 10V che grossomodo oramai è comune sulle mtb di fascia anche abbastanza bassa, con la tripla 3V c'è la situazione di avere 30V che al netto degli incroci diventano grossomodo 15

Ne stai scartando troppi, secondo me.

al netto delle sovrapposizioni diventano una decina
Le sovrapposizioni mi paiono spesso sopravvalutate, per questo motivo: quando si sta usando una gamma, si hanno dietro molti rapporti ravvicinati che danno molta scelta.
Quando sono su un pignone, mi fa comodo un pignone lì vicino che mi possa dare il rapporto giusto. Se c'è un rapporto simile su un'altra gamma, che noia mi dà in quel momento?

se ci metti ancora che con la 22 hai due pignoni grandi che frullano praticamente a vuoto ed un 42/11 o 44/11 che tirando la pedalata come si devo vorrebbe dire andar via grossomodo a 50 km/h, impensabile per una mtb. Quindi in sostanza ti ritrovi un 30V con si e no 7 o 8 rapporti realmente utili.
Per i corti, forse il primo è di uso raro. Ma in certe occasioni torna utile, ad esempio quando si è stanchi e il fondo è buono.
Basta una leggera discesa, e tornano utili anche i lunghi.
Un cambio con tutta la gamma divisa in 7 o 8 rapporti (sequenziali) sarebbe peggio, perché i rapporti sarebbero più distanti.
Se fosse divisa in 15 rapporti, invece, secondo me il cambio sarebbe sufficiente.

B) Perchè con ogni probabilità pesti dentro sui pedali a stantufo un pò come fanno 90% delle persone, ed in parte è il succo di tutto questo discorso e preparazione. Impara a pedalare bene, lineare senza spingere i muscoli in un centimetro di pedalata ad ore 10, ma cerca di spalmare tutta la spinta nell'arco della rotazione e lavorare anche in trazione e vedrai che non pedali più a vuoto.

Un trucchetto per verificare la cosa è il filo del contakm, nel tratto in cui passa accanto all'ammortizzatore anteriore.
Fa visualizzare bene il movimento dovuto alle spinte. Personalmente noto la differenza tra quando sono riposato e quando sono alla frutta: nel secondo caso tendo a pestare in maniera più irregolare.
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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- Considerazione semi OT-
Riguardavo questo topic tra i 10000 "ditemi qual è la bici migliore tra queste" e facevo nuovamente una considerazione tra me e me...
Certo che dev'essere snervante dopo aver speso settimane a far passare cataloghi, brochure ed allestimenti, essersi sentiti dire più e più volte " il montaggio di questa e quella è un pò meglio", quindi aver ritoccato il budget prefissato al rialzo ad aver finalmente concretizzato la tanto attesa mtb, che magari monta una sfavillante guarnitura XT tripla e tutto il resto, leggersi queste 18 pagine in cui in sostanza si sta dicendo che per raggiungere un buon livello di "scalatori" era meglio una merdossima doppia anonima da due soldi, ma beffa nella beffa, ritrovarsi a leggere 18 pagine di tecnica per la salita per sapere che no, non bastano due ruote da un kilo e mezzo per essere dei manici della salita.
Ci sarebbe da ridere per non piangere, LoL in effetti fa anche un pò ridere il tutto, mi domando solo quando c@zzo verranno definitivamente avanti queste E-bike nella MTB, cosi toglieranno questa seccatura del concetto, sempre più assurdo e sempre meno considerato, che la bici sia qualcosa che prevede pedalarla e finalmente potranno tutti concentrarsi sulla bici come un attrezzo solo da guidare.

P.S. Nel frattempo che gli scienziati lavorano sodo sulle E-bike, se volete essere forti in salita (e non) lasciate perdere le guarniture XT e andate ad allenarvi :rosik:
 

Veleno30

Biker poeticus
31/10/09
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Ne stai scartando troppi, secondo me.

Le sovrapposizioni mi paiono spesso sopravvalutate, per questo motivo: quando si sta usando una gamma, si hanno dietro molti rapporti ravvicinati che danno molta scelta.
Quando sono su un pignone, mi fa comodo un pignone lì vicino che mi possa dare il rapporto giusto. Se c'è un rapporto simile su un'altra gamma, che noia mi dà in quel momento?

Per i corti, forse il primo è di uso raro. Ma in certe occasioni torna utile, ad esempio quando si è stanchi e il fondo è buono.
Basta una leggera discesa, e tornano utili anche i lunghi.
Un cambio con tutta la gamma divisa in 7 o 8 rapporti (sequenziali) sarebbe peggio, perché i rapporti sarebbero più distanti.
Se fosse divisa in 15 rapporti, invece, secondo me il cambio sarebbe sufficiente.



Un trucchetto per verificare la cosa è il filo del contakm, nel tratto in cui passa accanto all'ammortizzatore anteriore.
Fa visualizzare bene il movimento dovuto alle spinte. Personalmente noto la differenza tra quando sono riposato e quando sono alla frutta: nel secondo caso tendo a pestare in maniera più irregolare.

Con gli incroci della catena sicuro più di 5 pignoni per corona non ne usi, 3 x 5 fa 15, non ne sto scartando troppi, ne sto fin scartando pochi perchè sarebbe anche meglio limitarsi a 4 invece, 3 x 4 fa 12.
Le sovrapposizioni non è che sono sopravvalutate o meno, è che se sono sovrapposti vuol dire che ci sono due rapporti con uno sviluppo quasi identico, non è un'opinione o un mio pensiero personale, è un dato di fatto inevitabile.
Comunque ripeto la mia non è una crociata contro la doppia, chi la vuole usare e la preferisce avrà i suoi buoni motivi per il tipo di utilizzo che fa.
Il mio consiglio è riferito solo a questa tipologia di pedalata, preparazione ed allenamento, dove una doppia risulta molto più sfruttabile, quindi se mi chiedono consiglio per una scalatura ideale a questo tipo di lavoro consiglio sicuramente la doppia come partenza. Tutto li
 

Stojko

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Una cassetta diciamo "standard" da 9V ha l'11-34, il punto comunque qui è questo: se ragioniamo con un 10V che grossomodo oramai è comune sulle mtb di fascia anche abbastanza bassa, con la tripla 3V c'è la situazione di avere 30V che al netto degli incroci diventano grossomodo 15, al netto delle sovrapposizioni diventano una decina, se ci metti ancora che con la 22 hai due pignoni grandi che frullano praticamente a vuoto ed un 42/11 o 44/11 che tirando la pedalata come si devo vorrebbe dire andar via grossomodo a 50 km/h, impensabile per una mtb. Quindi in sostanza ti ritrovi un 30V con si e no 7 o 8 rapporti realmente utili.

Come detto prendevo in esame la mia che e appunto 11-32 (nello specifico 11- 12 - 14 - 16 - 18 - 21 - 24 - 28 - 32)
Son sostanzialmente d'accordo che la doppia sia meglio per vari motivi (tra cui i doppioni ) ma ciò non toglie che con una tripla con una cassetta adeguata ci si possa allenare in maniera simile ad una doppia con il 26
 

fulvosam

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ok, però adesso sono un po' troppi post che si parla di doppia o tripla.
Un principiante ha già speso i soldi per la bici, non gli si chiede certo di cambiare subito la guarnitura.
Meglio tornare a parlare di tipo di pedalata
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Con gli incroci della catena sicuro più di 5 pignoni per corona non ne usi, 3 x 5 fa 15, non ne sto scartando troppi, ne sto fin scartando pochi perchè sarebbe anche meglio limitarsi a 4 invece, 3 x 4 fa 12.
Io, sul 9V, ne scarto 3 con le esterne e 2 con la centrale. In tutto fanno 19 rapporti su 27, i 10V non li ho mai provati quindi non so quali scarterei.

In linea col concetto che proponi tu (usarne solo 4), un monocorona con dietro 11V non sarebbe usabile.

Le sovrapposizioni non è che sono sopravvalutate o meno, è che se sono sovrapposti vuol dire che ci sono due rapporti con uno sviluppo quasi identico, non è un'opinione o un mio pensiero personale, è un dato di fatto inevitabile.

Il dato di fatto è inevitabile, quello che cambia è il valore che gli si dà.

Comunque ripeto la mia non è una crociata contro la doppia

Contro la tripla, volevi dire :-)
 

Veleno30

Biker poeticus
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Io, sul 9V, ne scarto 3 con le esterne e 2 con la centrale. In tutto fanno 19 rapporti su 27, i 10V non li ho mai provati quindi non so quali scarterei.

In linea col concetto che proponi tu (usarne solo 4), un monocorona con dietro 11V non sarebbe usabile.



Il dato di fatto è inevitabile, quello che cambia è il valore che gli si dà.



Contro la tripla, volevi dire :-)

Il monocorona lavora con 5 pignoni ( e mezzo) di lato perchè usa una corona apposta per il mono, prova a montare un mono con una corona da cambio e poi vedi ogni quanto ti cade la catena e comunque quanto dura il tutto. Comunque sia il monocorona anche con la sua corona mono dedicata è un trita corone e tritacatene non a caso...
Il fatto di usare possibilmente 4 pignoni, massimo 5 per settore è una cosa abbastanza nota direi, non è che lo sto tirando fuori io ora, allora diciamo 5 sul centrale e 4 agli esterni fa 13 su 30V.

ok, però adesso sono un po' troppi post che si parla di doppia o tripla.
Un principiante ha già speso i soldi per la bici, non gli si chiede certo di cambiare subito la guarnitura.
Meglio tornare a parlare di tipo di pedalata

Si è giusto la bici quel che è, è va poi sempre più o meno bene per allenarsi, basta aver chiaro l'aspetto di usare i rapporti leggeri in piano nella prima fase e duri in salita poi, dopo vedrà lui come organizzarsi per lavorare sul materiale che già possiede.

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Ricapitolando per partire diciamo al meglio con questo tipo di lavoro quel che davvero serve è:
-Fascia cardio
-SPD e scarpe oppure buoni flat e scarpe adatte, ma molto meglio la prima ipotesi.
-Misuratore cadenza

Le fasi di lavoro sono:
Premessa:
-Set up accurato della posizione sella
-autovalutazione della pedalata
-definizione della zona cardio
-portarsi sul peso forma

Step 1:
Lavoro in piano per sviluppare una cadenza elevata su rapporti leggeri in zona cardio di allenamento, arrotondamento pedalata.
Step 2 :
Lavoro su mezza-salita ( tra il 5 - 7% a seconda della distanza complessiva)
su rapportatura pesante a cadenza ridotta, sempre su zone cardio di allenamento. Tantissimo allenamento di questo tipo, più è meglio è
Step 3 :
Confronto sulla salita impegnativa e valutazione dei risultati ottenuti, solo con un allenamento di questo tipo nelle gambe è possibile poi vedere e valutare un eventuale allenamento specifico anche fuori bici, come ad esempio per il potenziamento muscolare.

Credo che questo riassunto sia tutto e sia stato detto tutto il necessario per iniziare, se poi ci sono domande...
 

Vash-MC

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Credo che questo riassunto sia tutto e sia stato detto tutto il necessario per iniziare, se poi ci sono domande...

certo che ci sono domande, cosa credi che io mi accontento di una giornatina di consigli? Sarò il tuo incubo peggiore eheheh

Ricapitolando per partire diciamo al meglio con questo tipo di lavoro quel che davvero serve è:
-Fascia cardio
-SPD e scarpe oppure buoni flat e scarpe adatte, ma molto meglio la prima ipotesi.
-Misuratore cadenza

Le fasi di lavoro sono:
Premessa:
-Set up accurato della posizione sella
-autovalutazione della pedalata
-definizione della zona cardio
-portarsi sul peso forma

Step 1:
Lavoro in piano per sviluppare una cadenza elevata su rapporti leggeri in zona cardio di allenamento, arrotondamento pedalata.
Step 2 :
Lavoro su mezza-salita ( tra il 5 - 7% a seconda della distanza complessiva)
su rapportatura pesante a cadenza ridotta, sempre su zone cardio di allenamento. Tantissimo allenamento di questo tipo, più è meglio è
Step 3 :
Confronto sulla salita impegnativa e valutazione dei risultati ottenuti, solo con un allenamento di questo tipo nelle gambe è possibile poi vedere e valutare un eventuale allenamento specifico anche fuori bici, come ad esempio per il potenziamento muscolare.
Ok, prossimo acquisto, come avevo già scritto saranno queste 3 cose.
Devo un'attimo capire quale fascia conviene acquistare, ma in generale ci siamo.
Per il misuratore cadenza, invece, sono in alto mare. Non saprei dove orientarmi e dovrei fare molte ricerche.
(chissà se esiste, senza spendere un salasso, un ciclocomputer completo che rileva anche la cadenza e magari ci si può abbinare una fascia cardio, così da avere un solo display con tutto. Avete idee?)

Ora la fase allenamento.
Nei vari step parli di "zona cardio di allenamento".
In un altro 3d, ho trovato questo post:

Ecco una tabella esplicativa :




HRmax = Frequenza cardiaca massima (220-età). Esempio: 30 anni, 220–30=190 bpm


MASSIMALE 90-100% 171–190 bpm (DURATA MENO DI 5 MINUTI)
Aiuta a migliorare velocità e potenza anaerobica-
Molto faticoso sia per respirazione che per i muscoli
Adatto agli atleti esperti e ben allenati. Frequenza da mantenere per brevi intervalli, per la preparazione di eventi di breve durata.

INTENSO 80–90% 152–172 bpm ( DURATA 2-10 MINUTI)
Innalzamento della soglia anaerobica.
Muscoli affaticati e respirazione affannosa
Adatto per atleti con esperienza, abituati ad allenarsi per esercizi di diversa durata. Molto importante prima delle competizioni.

MODERATO 70–80% 133–152 bpm (DURATA 10 - 40 MINUTI )
Miglioramento della forma fisica e cardiovascolare
Progressivo e regolare, respirazione veloce.
Adatto ad atleti che preparano una competizione, o che cercano di migliorare una performance.

LEGGERO 60–70% 114-133 bpm (DURATA 40 – 80 minuti )
Elevato consumo di grassi, migliora la resistenza.
Semplice e poco faticoso, carico di lavoro cardiovascolare leggero.
Adatto per sessioni di allenamento lunghe e per bruciare grassi. Perfetto durante esercizi di recupero dopo una competizione.

MOLTO LEGGERO 50–60% 104–114 bpm (DURATA 20 – 40 minuti )
Aiuta il recupero.
Semplice, sudorazione lieve.
Adatto ai periodi di recupero o per il riscaldamento prima di un esercizio di maggiore intensità.


Avendo tu 26 anni la tua frequenza cardiaca massima teorica è di 220 - età = 194 bpm.
Quella reale puoi misurarla solo al cicloergometro con un medico (si chiama test massimale) ma di solito rientra in un +/- 10% rispetto a quella teorica.
Quindi le soglie di cui sopra puoi calcolarle approssimativamente come percentuali della tua frequenza cardiaca massima teorica.
E come vedi ogni "zona" ha un suo effetto ben preciso.

[/B]

Ti riferisci a questo, giusto?
Devo stare sul "moderato" immagino.
Come faccio a capire quando è il momento giusto per passare allo step 2?
L'obiettivo è "sviluppare una cadenza elevata": che valore dovrei prendere di riferimento?

Se sto sbagliando tutto, dimmelo! :P
 

fulvosam

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allora veniamo al punto.
Perchè in pianura devo girare con rpm alti e quando vado in salita vado con rpm più bassi? Nel senso, io mi alleno in pianura a 90 rpm, inizio a fare qualche salita e non so, dovrei andare a 70 rpm?
Oppure è una conseguenza dell'allenamento in pianura? Prima in salita pedalavo comunque a 90 rpm, mentre con questo tipo di allenamento riesco ad indurire e salire a 70rpm?
 

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