Una riflessione: rivenditore o internet?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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marco

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Questo vuole solo essere uno spunto di riflessione sulla situazione attuale del mercato mtb in Italia. Non si intende lanciare accuse o proclami.

Navigando sul forum tedesco di mtb, che oramai conta piú di 70.000 iscritti, noto come i rivenditori attacchino marchi come Canyon, Poison, Rose, che lavorano attraverso internet. I prodotti di queste marche costano di meno delle bici che si trovano in negozio, per il semplice motivo che saltano un anello della catena azienda-consumatore finale.
Marchi come Canyon, inoltre, producono e sviluppano loro stessi (visto con i miei occhi, i progettatori risiedono vicino a Lecco) bici di alto livello qualitativo a cui però non coincide un nome pieno di fascino come potrebbe essere Rocky Mountain. Il rapporto qualità-prezzo, però è imbattibile. Il numero di bici vendute all'anno è altissimo. Logicamente i rivenditori vedono Canyon come fumo negli occhi e pensano che rubi i loro clienti.

Ora torniamo in Italia, dove Canyon per ora non c'è. Ricordo che in Francia, nel frattempo, vende benissimo da circa 2 anni. Leggo qui nel forum le storie di Cannondale che "sbaglia i listini" o le epopee di poveri bikers che attendono un telaio in garanzia da Trek. Sono fatti concreti:
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=60016
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=59719

Qui si vuole spianare la strada ad internet. Se un rivenditore può fare la differenza è nel servizio e nella celerità dello stesso. Se non ce la fa, in futuro, è destinato a fallire. Già mi vedo sul forum italiano gli stessi topic di rivenditori incazzati con le aziende che vendono attraverso internet. Colpevolizzare un canale di vendita (internet) non serve a niente. Essere dei rivenditori al servizio del cliente è la chiave del successo negli anni a venire.

Che ne pensate?
 

vndlrt

Biker dantescus
4/7/06
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treviso
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quoto assolutamente... dato che parliamo di aziende "serie che usano con onestà e trasparenza il mezzo internet", l'unico modo che hanno i "piccoli sivende" sotto casa per sopravvivere e, perchè no, guadagnare clientela, è quella di puntare alla massima qualità del servizio...
questo significa fornire ciò che la rete non può, inevitabilmente, fornire: ovvero una assistenza diretta, personale, nel pre e post vendita...
 

G i a n

Biker perfektus
9/11/06
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Jesolo (VE)
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La parola chiave perchè il classico sivende possa continuare a sopravvivere è SERVIZIO pre e post vendita.
Internet ha soffiato una fetta considerevole di clienti alla normale distribuzione (più o meno capillare) che fino a poco tempo fa aveva il monopolio delle vendite.
Un monopolio che negli anni (anche in altre categorie merceologiche) aveva fatto si che qualche rivenditore si sedesse sugli allori permettendosi di "snobbare" in vari modi il proprio bacino d'utenza.
Adesso anche se un pò tardi hanno un unico mezzo per tenersi la clientela, "coccolarla" di più.
 

pcortesi

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Schilpario (Bg)
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Canyon Exceed CF SL 6.9 PR
Sinceramente sono un convito acquirente sulla rete.
Il discorso del grande nome mi interessa fino a un certo punto, e guardo di più alla sostanza. Se m piace un telaio che sia Roky o Canion o Specialize ecc.. compro quello. Se la tecnica costruttiva, lo schema della sospensione ecc ecc mi piacciono compero ciò che mi piace.
Ora, partendo da questo presupposto, penso che se a parità di qulità di telaio, e a pari montaggio posso risparmiare molto, prendo ciò che mi fa risparmiare.
I venditori sostengono che non riesco a vendere? Bè, dipende da quanto sei bravo a vendere, conosco negozi che vivono benissimo e vendono molto, a prezzi onesti e materiale di marca (si sono pure ingranditi), altri che vendono poco.
Dalle mie parti ce n'è uno che vende Cannondale, Roky, SantaCruz ecc ecc e non è economicissimo, ma vende molto ed è un meccanico con i fiocchi. Fose chi si lamenta dovrebbe valutare le sue capacità di vendita e il rapporto che ha con i suoi clienti. Anche perchè la fetta di ciclisti che si preoccupa di andare a acquistare su internet, è a mio avviso bassa, rispetto a chi acquista in negozio...., sprattutto se poi sa di dover mettere le mani da solo sulla bici...
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Acqui Terme
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Secondo me Internet rivoluzionerà ancor di più le nostre vite, detta questa banalità, credo che il VALIDO negozio locale sia insostituibile in quanto a flessibilità (penso al ritiro di usati invendibili, modifiche alle impostazioni standard dei mezzi), competenza (consigli ai neofiti, riparazioni ad hoc.., allenamenti) capacità aggregativa (le chiacchere del negozio...un pò come il bar del Forum), organizzazione di gruppi sportivi e\o spontanei, punto di riferimento per itinerari e tracciati locali...se ben gestito non ha da temere, forse i più grandi, se non sono di supernicchia, soffriranno, mi vengono in mente Sportler, Nencini, Decathlon...
 

ratto

Biker serius
20/3/06
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Serramanna VS
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Questo vuole solo essere uno spunto di riflessione sulla situazione attuale del mercato mtb in Italia. Non si intende lanciare accuse o proclami.

Navigando sul forum tedesco di mtb, che oramai conta piú di 70.000 iscritti, noto come i rivenditori attacchino marchi come Canyon, Poison, Rose, che lavorano attraverso internet. I prodotti di queste marche costano di meno delle bici che si trovano in negozio, per il semplice motivo che saltano un anello della catena azienda-consumatore finale.
Marchi come Canyon, inoltre, producono e sviluppano loro stessi (visto con i miei occhi, i progettatori risiedono vicino a Lecco) bici di alto livello qualitativo a cui però non coincide un nome pieno di fascino come potrebbe essere Rocky Mountain. Il rapporto qualità-prezzo, però è imbattibile. Il numero di bici vendute all'anno è altissimo. Logicamente i rivenditori vedono Canyon come fumo negli occhi e pensano che rubi i loro clienti.

Ora torniamo in Italia, dove Canyon per ora non c'è. Ricordo che in Francia, nel frattempo, vende benissimo da circa 2 anni. Leggo qui nel forum le storie di Cannondale che "sbaglia i listini" o le epopee di poveri bikers che attendono un telaio in garanzia da Trek. Sono fatti concreti:
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=60016
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=59719

Qui si vuole spianare la strada ad internet. Se un rivenditore può fare la differenza è nel servizio e nella celerità dello stesso. Se non ce la fa, in futuro, è destinato a fallire. Già mi vedo sul forum italiano gli stessi topic di rivenditori incazzati con le aziende che vendono attraverso internet. Colpevolizzare un canale di vendita (internet) non serve a niente. Essere dei rivenditori al servizio del cliente è la chiave del successo negli anni a venire.

Che ne pensate?

Ciao a tutti, bella discussione. Con Internet ci lavoro da 7 anni circa. Credo sia una risorsa relativamente infinita di informazioni a disposizione di tutti e sopratutto gratis. Da questo deriva che può sviluppare un mercato estremamente competitivo, tutto ciò che viene fatto per favorire la libera concorrenza è a vantaggio sia di compra che di chi vende. Retorica: Internet è gratis tutti possono vendere i loro prodotti sul web con costi che sono irrisori anche i poccolissimi commercianti che non si lamentino dunque e che facciano qualcosa per il loro business e per gli interessi del cliente che, ora smetto di fare retorica, porta loro il pane a casa ogni giorno. Qualche giono fa sono andato sal mio rivenditore di fiducia che si trova a Cagliari a comprare una borraccia. Questa borraccia aveva di speciale solo la sua bruttezza e un cappuccio trasparente. Beh me la voleva rifilare a 5 euro. 5 euro capite? una follia se pensate che compro da lui da 4 anni! Ora benvengano i vari negozi online che te e lanciano una tonnellata addosso se solo provi a chiederne una.

Ciao!
 

Thomos

Biker superis
1/3/04
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Canavese (TO)
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Molti negozi qui in zona ritengono che su internet si beccano solo delle fregature, che son prodotti non originali.. queste sono le loro convinzioni.. Ergo credo non dureranno molto poco se non si danno una sveglia.. cmq io fortunatamente so metterci mano alla bici, ho imparato a cercar bene su internet.. sto risparmiando un fracasso di soldi.. poi se devo far cose che non posso oggettivamente fare (revisione forca) pago qualcuno COMPETENTE e me lo faccio fare..
Il problema è proprio li chi è COMPETENTE? Dove sto io con le bici da corsa son tutti bravi (ci va anche poco.. se son riuscito io a smontare i comandi del cambio del campagnolo molla per molla e rimontarli ci riesce chiunque).. con le mtb son bravi a vendertele.. MA quando si tratta di metterci mano son tutti con facce strane.. (mi era stato persin detto che i mozzi delle ruote non vanno mai aperti sennò prendono gioco.. Non aveva voglia di aprirli, ho imparato da me..)
Il problema è li, qual'è il valore aggiunto di molti negozianti rispetto a un sito internet
Risposta: per molti non c'è nessun valore aggiunto, solo una maggior spesa ->compro su internet..
 

Billo

Biker spectacularis
18/1/05
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Nella Fucina di eroi.
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1 Front race-1 Front enduro-1 BDC
ottima discussione che non mi sarei mai aspettato di leggere qui.
io + che altro credo che la differenza sia nel "prezzo italia-prezzo resto del mondo", ove per molti versi, o di riffa o di raffa, in italia qualsiasi cosa costa di +, dal telaio, alla guarnitura di una determinata marca (shimano è sotto gli occhi di tutti).
io non punto il dito contro nessuno, anche perchè in precedenza è stato fatto e si son create delle polemiche, ma a mio avviso, chi sa mettere le mani sulla bici, è giusto che salti i passaggi meccanico/rivenditore, obbligatori per chi ci capisce poco di meccanica.
comprare sul web però non da mai la certezza di prendere la taglia giusta, unico neo a mio avviso.
 

marco

Not
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comprare sul web però non da mai la certezza di prendere la taglia giusta, unico neo a mio avviso.

Puoi rispedire il telaio alla casamadre (per esempio Canyon), se la taglia è sbagliata, e te ne rimandano uno nuovo.

Non facciamo slittare la discussione sui prezzi italiani. Vi racconto cosa fa girare veramente le balle qui in Germania. Io compro una specialized dal negozio x. Poi trasloco e il meccanico più vicino è il negozio y. Provo a farmi riparare la bici da quest'ultimo e mi sento dire: "Non l'hai comprata da noi, non te la ripariamo". Succede davvero, non solo a me.

Bene, a questo punto i casi sono 2:
1) il negozio y guadagna troppo bene
2) il negozio y non vuole nuovi clienti (conseguenza del punto 1, probabilmente).

Allora io compro Canyon, risparmio un sacco di soldi, ricevo componestica di prima scelta e quando ho un problema vedo di risolverlo da me o mando la bici da Canyon, chiaramente con la rottura della spedizione.

Cosa succede dopo un paio d'anni, quando Canyon è diventato il marchio più venduto in Germania? Tutti i rivenditori le si scagliano contro. A questo punto è chiaro che tanti di loro se lo meritano di avere dei problemi.

Il negozio con il meccanico bravo, che ti consiglia e non ti prende per il culo tentando di venderti il fondo di magazzino della taglia sbagliata, quello sopravviverà senza problemi e potrà avere i marchi più costosi del mondo, tanto li venderà lo stesso ai suoi clienti affezionati.
 

harlock@71

Biker tremendus
24/9/05
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Reggio emilia
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Santa Cruz Tallboy
Credo che se i negozianti non impareranno ad abbassare i prezzi,per loro sarà la fine.In negozio vendono tutto a prezzo di listino,un garmin edge 305 a 430€,su internet lo trovo da 350€ a 299€,se più bassi non ci stan dentro,allora cerchino anche loro canali alternativi.Gambacicli qualcosa è riuscito a fare ed i prezzi sono decenti.
 

Thomos

Biker superis
1/3/04
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Canavese (TO)
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io mi son rivolto al biomeccanico, anche perchè il negoziante mi mise male in sella.. fortuna il telaio me lo hanno adattato a dovere, e nella bdc anche un cm quando passi i 100 km lo senti..
 

Farnafa

Biker assatanatus
30/9/04
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Monte Morello - Firenze
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Vi racconto cosa fa girare veramente le balle qui in Germania. Io compro una specialized dal negozio x. Poi trasloco e il meccanico più vicino è il negozio y. Provo a farmi riparare la bici da quest'ultimo e mi sento dire: "Non l'hai comprata da noi, non te la ripariamo". Succede davvero, non solo a me.

Lo scenario che descrivi è veramente molto strano. Non so come funziona in Germania, ma qua in Toscana io non ho mai trovato un meccanico che rifiuta di farti una riparazione, anche se la bici ha altra provenienza. Magari NON ti fa un prezzo di favore, diciamo che ti tratta meglio se sei un cliente abituale o se hai comprato la bici lì. Oppure ti mette in coda ai suoi clienti abituali a cui da precedenza.
Ma per caso ti riferisci agli interventi in garanzia? cioè compri la bici da X e chiedi l'intervento in garanzia da Y? In questo caso bisogna vedere come funziona, non sono mica sicuro che un rivenditore Specialized sia tenuto ad eseguire interventi in garanzia Specialized se la bici proviene da un altro sivende. Per le auto si, ma per le bici?

Allora io compro Canyon, risparmio un sacco di soldi, ricevo componestica di prima scelta e quando ho un problema vedo di risolverlo da me o mando la bici da Canyon, chiaramente con la rottura della spedizione.

Non tutti sono in grado di risolversi i problemi meccanici da soli, e per quanto riguarda la spedizione è effettivamente una rottura perchè la bici va smontata e imballata in modo adeguato, oltre ad avere un costo non indifferente. Il sivende inoltre spesso e volentieri ti ritira l'usato, ok se vendi su ebay o sul mercatino del forum puoi risolvere lo stesso e magari tirare su qualche euro in più, ma come abbiamo detto sopra c'è una componente di sbattimento.
Io compro molto su web, ma soprattutto componentistica che utilizzo per upgrade o per assemblarmi le bici da solo, non ho mai acquistato una bici intera. Magari arriverà il giorno ...........

Cosa succede dopo un paio d'anni, quando Canyon è diventato il marchio più venduto in Germania? Tutti i rivenditori le si scagliano contro. A questo punto è chiaro che tanti di loro se lo meritano di avere dei problemi.

Prima ancora che con Canyon in Italia la cosa sta succedendo con Decathlon che propone ottimi prodotti a prezzi molto competitivi. E ti ripara anche la bici se ce la porti, non occorre spedire.


Ciao.

Farnafa.
 
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marco

Not
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Lo scenario che descrivi è veramente molto strano. Non so come funziona in Germania, ma qua in Toscana io non ho mai trovato un meccanico che rifiuta di farti una riparazione, anche se la bici ha altra provenienza.

basta andare in Piemonte

Marco, il negozio in cui ho comprato la bici ha un bel cartello con scritto
"si riparan solo bici comprate qui"
E sono in provincia di Torino..
 

nikk

Biker tremendus
17/8/04
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Anche io prendo parecchio online. Pero' certi prodotti come forcella o telaio ho preferito restare dal sivende. Per via della garanzia. Mi stressa il fatto di dover spedire pezzi da da 1000 Euro in giro per il mondo....

E poi se la forca è in giro come ci vado in bici? Il sivende me ne presta sempre una.

Comunque in internet si fanno degli ottimi affari. E' il futuro.
 

madqwerty

Biker serius
13/11/03
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Chivasso (TO)
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..magari sparo una vaccata atomica..:oops:
ma i sivende non possono evolversi e sopravvivere per lo più come centri di assistenza multimarca?

mio esempio, ho una deca 8.2, prima bici, pochissima esperienza meccanica, poca voglia di sbattermi pure :mrgreen: dopo 1000 e rotti km mi decido a farle un tagliandino, il deca sta dall'altra parte della città, (smonta la ruota carica in macchina perdi mezza giornata + 5euri di broda, il tutto x2), il sivende locale, piccolo ma che gode di buona fama, è praticamente a portata di scarpe, indovinate dove l'ho portata.. ;-)

ho chiesto su che cifre si andava a parare, chiedendo di controllare qualsiasi cosa gli passasse x la testa (e anche di lavarla :mrgreen:) sembrava onesto, alla fine mi ha puppato 20 euri, x quella che lui ha definito un'oretta di lavoro...mi ha ispirato una certa fiducia (anche se non mi ha smontato movimento centrale xkè secondo lui quei cuscinetti non prendono sporco, e non ha spurgato i freni xkè è normale che i dual control siano un poco + spugnosi, bah strane teorie:mrgreen: considerando che se l'avesse fatto avrei pagato volentieri la maggiorazione,non credo sia malafede), fattostà che se mi capita un danno, la porterò lì di nuovo...poco guadagno per lui, ma anche zero investimento!!! non gli conviene comunque?

poi voglio dire, c'è grossa concorrenza pure tra negozi, il mio amico ha comprato la bici nel negozietto a 30 km da casa, e il tagliando lo farà lì, non dal sivende locale...nel mio paese anni fa c'erano almeno 3-4 negozi di bici, almeno, adesso ne sono sopravvisuti 2, e gli altri non possono di certo dare la colpa a internet o a decathlon, visto che internet non c'era, e di decathlon in zona vedo solo la mia...:oops:

non ce la potrebbero fare secondo voi? vendi 3 bici e ne assisti 10, piuttosto che venderne 5 e assisterne 5...

p.s. io con internet ho appena preso una mezza (piccola) fregatura, bonifico internazionale a Hibike.it , e 5 euri si son persi x strada (oltre ai 20 di spedizione x una gomma:zapalott:) non voglio dare la colpa a nessuno xkè al momento non si capisce di chi possa essere, ma intanto 5 euri son volati..
p.p.s. dèh Turinèis! o-o mi diresti (anche in MP) qual è quel negozio simpaaaaatico che espone quel cartello? così, tanto x sapere dove NON andare mai, manco a sbirciare la vetrina.. :))):
 

vilmon

Biker ultra
INTERESSANTE .... chi mi presta che cosa e acquisto negozio sottocasa/internet ... interessante è verificare che dipende dal negozio ma soprattutto dal negoziante o da chi lo gestisce, a me hanno prestato una s-works certo è che non sono entrato in un negozio dove non mi hanno mai visto prima ma dal negoziante "conosciuto/conoscente"; in internet assolutamente, faccio sempre più fatica ad acquistare qualcosa se non di strettamente necessario e o di desiderio immediato dal negozio sottocasa. Sono anni che acquisto on web e .... evidentemente bisogna sapere dove acquistare, come pagare, le forme di comunicazione se si tratta di UE Unione Europea, i costi di spedizione, faccio un esempio: spesso mi capita di verificare dei prezzi eccezionali che però sommati ai costi di spedizione (variabili in funzione della spedizione e del vettore) non conviene più acquistare. Buona parte dei venditori on web danno garanzie e fanno cambi merce, tutto sta a capire chi sono ... accade anche con ebay .. aste con privati o con negozi, altro esempio: mi sono "fatto" la bici da me, tutto acquistato in internet insomma telaio Yeti, componentistica di primordine ho risparmiato circa 450 monetine da 1€ risultato che non avrei ottenuto aquistando lo stesso telaio montato in maniera decisamente più economica!! ... unico inconveniente se lo vogliamo identificare tale ... me la sono montata GODURIAAAAAAA!

vilmon ;.=9/
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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Interessante la discussione. Già non molto tempo fa se ne era generata una simile in un 3D in cui un forumendolo chiedeva consigli su quale bici comprare. Una volta fatto da qualcuno il nome di Canyon,la discussione si è spostata proprio su questo tema. E in effetti c'è stato chi ha detto che dalle sue parti una bici acquistata altrove è riparabile solo dal proprietario,mentre altri sono convinti di non avere alcun problema. Io penso che l'acquisto conveniente su internet sia subordinato a vari fattori. Il primo è sicuramente,parlando di bici o componenti che necessitano manutenzione,la capacità di fare da se. Ovviamente chi è in grado di fare qualunque intervento è piu' tranquillo di chi non sa fare nulla.I piu' stanno nel mezzo. Secondo fattore il rapporto che si ha con il sivende locale. La maggior parte di noi ha un negozio al quale si appoggia principalmente se non unicamente.Se il negoziante dimostra competenza e disponibilità tanto nella vendita quanto nell'assistenza,il cliente difficilmente rinuncerà a questo tipo di servizio per acquistare su internet,e sarà disposto a pagare di piu', a parità di qualità.
Nella mia esperienza ho cambiato negozio di riferimento (sono a circa 1 Km di distanza l'uno dall'altro) passando da uno competente solo in bdc, che per qualunque lavoro si faceva lasciare la bici qualche giorno e faceva sconti simbolici,ad un altro che,oltre ad avermi trattato bene alla vendita,mi ha sempre fatto la manutenzione straordinaria praticamente in tempo reale e talvolta in orario di chiusura.
In conclusione quindi,fermo restando l'indubbio "value for money" di oggetti comprati direttamente dal costruttore senza intermediari,chi ha a disposizione un sivende onesto competente ed affidabile,sarà ancora restio ad acquistare una bici su internet,almeno sino a quando non ricompariranno(dalle mie parti non ne esistono piu' da molti anni) i meccanici di biciclette indipendenti,cioè non legati al negozio. Questa potrebbe essere la chiave di volta per eliminare ogni dubbio. Se infatti ci fosse il meccanico indipendente,che ti fa il lavoro,che sia in garanzia o a pagamento,sulla marca X e sulla Y,senza problemi perchè non ha venduto lui nè l'una nè l'altra,saremmo tutti meno vincolati nelle nostre scelte di acquisto. Ciao
 

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