Cari trail biker di tutto il mondo, un solo consiglio.... compratela.
Sono un fortunato possessore nell'ordine di una cannondale trigger team 27,5, di una Jekyll team e ....non l'avessi mai fatto, di una Salsa Bucksaw carbon, se mi permettete ve ne spiego il motivo.
Le foto le trovate qui.
https://www.dropbox.com/sc/vqkrybiihm2uk78/AADBVCU3Epxd4DpeuJeYzzBOa
La BS si presenta con una geometria tipica in ambito trail allestita con la bluto da 100 mm gruppo X01, ottimi freni Sram Guide RS e delle leggere ruote in carbonio Whisky Carbon No.9, 70mm con mozzi salsa e l'efficientissimo RS monarch al posteriore con i soliti 3 livelli libero, lock e trail.
Prima nota positiva: la bici può essere equipaggiata anche con ruote da 27,5 plus (la geometria non ne viene stravolta perchè lo si è già pensato in fase di progettazione), io ho ordinato i cerchi notubes da 52 mm che monterò con i bomboloni di Vittoria da 3.0, in tale configurazione diventa usabilissima in ambito tipicamente trail mentre se volete approfittare delle vostre uscite sulla sabbia o sulla neve potete rimontare le 26 con pneumatici più larghi tipo gli Shwalbe da 4.0.
Impressioni di guida: sulle salite tecniche il grip dei pneumatici è impressionante e la geometria azzeccata le dona delle doti di agilità fuori del comune che io non avevo mai provato prima con le mie altre bici da trail e anche da enduro.
Sulle salite lunghe sale tranquilla, meglio della Jekyll, paga forse dazio alla trigger infatti i 13,5 kili pedali compresi si avvertono ma non danno particolarmente noia.
Andrò a cambiare guarnitura infatti monterò una XX1 perchè a mio parere per giri lunghi il 28 aiuta a salvare la gamba anche se fino ad ora ho usato il 30 anche in situazioni di dislivelli importanti, ma sulla sabbia e soprattutto sulla neve consiglio il 28 o addirittura una bella classica doppia che non fa mai male.
Dove mi ha impressionato maggiormente è sulle discese tecniche; l'ammortizzatore posteriore unitamente allo schema di sospensione sembra dare alla bici un'escursione maggiore dei 100 mm virtuali copiando perfettamente il terreno e garantendo costantemente il comfort necessario; alro punto positivo è che lo schema di sospensione permette anche in fase di frenata un ottimo lavoro dell'ammortizzatore per prestazioni eccezionali che come si sa spesso risulta essere il tallone d'achille di molte bici. Davanti la Bluto fa il proprio dovere anche se forse 120 mm erano maggiormente graditi ma sembra che Salsa non consigli molto tale versione; io la tengo ad una pressione maggiore rispetto a quanto consigliato dalla casa se no in salita tende a bobbare un poco e fastidiosamente; ritengo che la Bluto possa essere forse il componente che necessiti maggiormente di ulteriori affinamenti progettuali, passando per una riduzione di peso e per una maggiore fluidità di funzionamento, ottima invece la rigidità. Quello che mi ha colpito in discesa tecnica è comunque il generale bilanciamento della bici soprattutto in fase di "cornering" e nei passaggi che richiedono agilità; l'altezza del movimento centrale da terra è ottima e non ho mai incontrato situazioni di urti contro rocce o radici molto spesse. Per darvi un paragone ho percorso la medesima discesa tecnica in un tempo inferiore rispetto a quando l'ho percorsa con la Jekyll da 160 mm di escursione!!. Certo i pneumatici da 4.0 offrono una sicurezza incredibile ma attenti perchè se ci si abitua a tale soluzione quando si torna su un pneumatico da 2,2 ....sono dolori!!!
A chi la consiglio: alla stragrande maggioranza dei biker che vivono la MTB in logica trail ed all mountain per grandi escursioni anche su terreni particolarmente tecnici magari in versione 27,5 plus. Se siete puri enduristi dedicati alle competizioni o se volete indossare il casco dopo essere saliti con gli impianti allora orientatevi verso altre soluzioni.
Io dopo aver provato questa bici ho già messo in vendite le altre 2 cannondale.
Vedete voi ..... d'altronde ognuno di noi vive la MTB in modo personale secondo le proprie aspettative ed inclinazioni, ..... buon divertimento a tutti voi.
Sono un fortunato possessore nell'ordine di una cannondale trigger team 27,5, di una Jekyll team e ....non l'avessi mai fatto, di una Salsa Bucksaw carbon, se mi permettete ve ne spiego il motivo.
Le foto le trovate qui.
https://www.dropbox.com/sc/vqkrybiihm2uk78/AADBVCU3Epxd4DpeuJeYzzBOa
La BS si presenta con una geometria tipica in ambito trail allestita con la bluto da 100 mm gruppo X01, ottimi freni Sram Guide RS e delle leggere ruote in carbonio Whisky Carbon No.9, 70mm con mozzi salsa e l'efficientissimo RS monarch al posteriore con i soliti 3 livelli libero, lock e trail.
Prima nota positiva: la bici può essere equipaggiata anche con ruote da 27,5 plus (la geometria non ne viene stravolta perchè lo si è già pensato in fase di progettazione), io ho ordinato i cerchi notubes da 52 mm che monterò con i bomboloni di Vittoria da 3.0, in tale configurazione diventa usabilissima in ambito tipicamente trail mentre se volete approfittare delle vostre uscite sulla sabbia o sulla neve potete rimontare le 26 con pneumatici più larghi tipo gli Shwalbe da 4.0.
Impressioni di guida: sulle salite tecniche il grip dei pneumatici è impressionante e la geometria azzeccata le dona delle doti di agilità fuori del comune che io non avevo mai provato prima con le mie altre bici da trail e anche da enduro.
Sulle salite lunghe sale tranquilla, meglio della Jekyll, paga forse dazio alla trigger infatti i 13,5 kili pedali compresi si avvertono ma non danno particolarmente noia.
Andrò a cambiare guarnitura infatti monterò una XX1 perchè a mio parere per giri lunghi il 28 aiuta a salvare la gamba anche se fino ad ora ho usato il 30 anche in situazioni di dislivelli importanti, ma sulla sabbia e soprattutto sulla neve consiglio il 28 o addirittura una bella classica doppia che non fa mai male.
Dove mi ha impressionato maggiormente è sulle discese tecniche; l'ammortizzatore posteriore unitamente allo schema di sospensione sembra dare alla bici un'escursione maggiore dei 100 mm virtuali copiando perfettamente il terreno e garantendo costantemente il comfort necessario; alro punto positivo è che lo schema di sospensione permette anche in fase di frenata un ottimo lavoro dell'ammortizzatore per prestazioni eccezionali che come si sa spesso risulta essere il tallone d'achille di molte bici. Davanti la Bluto fa il proprio dovere anche se forse 120 mm erano maggiormente graditi ma sembra che Salsa non consigli molto tale versione; io la tengo ad una pressione maggiore rispetto a quanto consigliato dalla casa se no in salita tende a bobbare un poco e fastidiosamente; ritengo che la Bluto possa essere forse il componente che necessiti maggiormente di ulteriori affinamenti progettuali, passando per una riduzione di peso e per una maggiore fluidità di funzionamento, ottima invece la rigidità. Quello che mi ha colpito in discesa tecnica è comunque il generale bilanciamento della bici soprattutto in fase di "cornering" e nei passaggi che richiedono agilità; l'altezza del movimento centrale da terra è ottima e non ho mai incontrato situazioni di urti contro rocce o radici molto spesse. Per darvi un paragone ho percorso la medesima discesa tecnica in un tempo inferiore rispetto a quando l'ho percorsa con la Jekyll da 160 mm di escursione!!. Certo i pneumatici da 4.0 offrono una sicurezza incredibile ma attenti perchè se ci si abitua a tale soluzione quando si torna su un pneumatico da 2,2 ....sono dolori!!!
A chi la consiglio: alla stragrande maggioranza dei biker che vivono la MTB in logica trail ed all mountain per grandi escursioni anche su terreni particolarmente tecnici magari in versione 27,5 plus. Se siete puri enduristi dedicati alle competizioni o se volete indossare il casco dopo essere saliti con gli impianti allora orientatevi verso altre soluzioni.
Io dopo aver provato questa bici ho già messo in vendite le altre 2 cannondale.
Vedete voi ..... d'altronde ognuno di noi vive la MTB in modo personale secondo le proprie aspettative ed inclinazioni, ..... buon divertimento a tutti voi.
