Castelsardo: M.Ossoni-Baia Ostina

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Base di partenza Castelsardo - Campo sportivo

Quota di partenza m.s.l. 60
Max. quota raggiunta 348
Lunghezza totale del percorso km 19.35
Dislivello totale 518
Salita 8.3km
Discesa 6.67km
Piano (±3%) 4.38km
Max. p% media salita 20%
Max. p% media discesa 8%
Tempo di percorrenza h. 2.30
Riferimenti cartografici i.g.m f.442 sez. IV Castelsardo - sez. III Sedini
Difficolta: Facile

da Castelsardo si lascia l'auto nel posteggio antistante il campo sportivo. L'escursione che ci apprestiamo a fare non presenta grosse difficoltà, tuttavia data l'alternanza di salite e discese, in alcuni casi molto ripide anche se brevi, si consiglia di affrontare il percorso con una buona preparazione di fondo.
Tecnicamente i sentieri sono alla portata di tutti, solo nel tratto finale che porta alla spiaggia di Baia Ostina si consiglia di procedere con la bici a mano data la pendenza, la natura del terreno e lo strapiombo confinante con la strada.
Nel periodo estivo l'ora più adatta per godere appieno dei panorami e non soffrire eccessivamente il caldo è quella delle ore che vanno dall'alba sino a metà mattina e dal tardo pomeriggio sino alla sera , qualunque ora nelle altre stagioni.
Sempre nel periodo estivo è utile portarsi una scorta di acqua in quanto sul percorso non esistono fonti.
Partiamo dunque dal campo sportivo di Castelsardo seguendo la SS 134 che sale verso la fraz. di Multeddu, con una pendenza del 3.5% un cartello in legno della Forestale che indica il Cantiere Castelsardo Sedini, ci invita a iniziare la sterrata. Il primo tratto è duro ( 16%) ma poi si addolcisce e si possono già godere panorami sulla vallata e sui gruppi montuosi di punta Salici e del Limbara.


Proseguendo la sterrata si sposta sul versante occidentale, dandoci l'occasione di ammirare il promontorio di Castelsardo immerso nel mare più azzurro che possiate immaginarvi. Arrivando sulla vetta del M.te Ossoni a 348 m, lo sguardo può spaziare a 360° arrivando a contemplare, a sud le colline della Nurra e dell'Anglona, a nord la Corsica e Bonifacio, a ovest S.Teresa e alcune isole dell'Arcipelago della Maddalena, a est Castelsardo con il golfo dell'Asinara.
Non appena le gambe sono nuovamente disponibili si percorre in senso inverso l'ultimo tratto di salita e giunti al bivio si imbocca la discesa che ci porta a lambire la SS che porta a Valledoria, da qui la strada, dopo una breve salita, si affaccia sulla fraz. della Ciaccia.
Percorso un breve tratto di strada asfaltata inizia nuovamente lo sterrato che, dopo circa 2 km, affacciandosi sul mare diventa sentiero . Si raggiunge la scogliera di P.ta Campolandru, che merita una sosta per ammirare i colori dell'acqua e l'azione erosiva del vento sugli scogli di trachite in migliaia di anni .

Appena 200 metri dopo Campolandru una deviazione, volendo, ci porta ad una antica piazza per la trebbiatura da dove si gode ottimo panorama.
Proseguendo raggiungiamo dall'alto Baia Ostina che si apre sotto un notevole strapiombo, offrendoci uno spettacolo di colori indimenticabile. Attenzione al tratto di discesa che porta alla spiaggia, presenta una pendenza del 20% le pietre nel terreno creano non poche difficoltà anche a biker esperti, se a questo si aggiunge la vicinanza dello strapiombo, si consiglia procedere con la bici a mano.
La spiaggia di Baia Ostina offre la possibilità di riposo e di un bagno ristoratore, che ci farà riacquistare le forze in previsione della salita di circa 1. 5 km (e con pendenze anche del 20%!) che ci porta nuovamente sulla SS 134 e da qui si ritorna a Castelsardo.


Foto
6.jpg


 
  • Mi piace
Reactions: Tutankamon

Classifica mensile dislivello positivo