Poca cilindrata? Ahi ahi ahi ahi ahi!!

MicheleZ · 22/1/15

Salve, un esperto mi ha detto una cosa riguardo allenamenti ecc. e a rigor di logica ci sta, ma non so se sia effettivamente così o no quindi chiedo a voi.
In breve, per essere non dico forti per far gare ecc, ma avere qualche risultato, è assolutamente necessario essersi allenati durante l'età dello sviluppo. Diversamente non c'è quasi nulla da fare: se uno è scarso ha possibilità di miglioramento a dir poco minime.
Il corpo umano è una macchina che si autocostruisce e si può plasmare durante l'età dello sviluppo ed è il solo periodo nel quale si può influire per ottenere dei miglioramenti significativi. Se uno non si è allenato in modo specifico in quel periodo, il corpo cresce debole e tale rimarrà a vita. Questo vale per cuore, sistema cardio-circolatorio, muscoli, ecc.
Oltre i 30 anni il corpo ha terminato la sua fase di sviluppo e sarebbe come voler ingrandire una casa sostituendo dei mattoni a costruzione già ultimata.
Una cosa molto importante per chi va in bici è avere battiti a riposo bassi: diversamente, essere in affanno su una salita ripida non fa altro che ricordare quanto il corpo sia debole sotto il punto di vista cardiocircolatorio e quanto pochi "cavalli" abbia il cuore... e in base a quanto detto sopra, se si è oltre i 30 anni è quasi inutile allenarsi perchè i margini di miglioramento sono veramente minimi.
Cosa ne pensate?

Non m'interessa far gare ecc, vorrei riuscire ad arrivare ad un livello sufficiente per poter uscire con altre persone... che però al momento riescono a spingere molto più di me e molto più a lungo di me senza avere il fiatone. :|

kele · 22/1/15

Pedala !!!!!!! :i-want-t:

marcus69 · 22/1/15

allora ritorno a giocare a bowling....

emmellevu · 22/1/15

Mah, non sono un esperto e quindi non voglio certo esprimere un parere tecnico.
Pero' una cosa la so, basandomi sull'esperienza mia e su quello che dicono molti ciclisti: dopo il primo anno di pedalate si ha quasi sempre un miglioramento rilevante, ovviamente pur di aver pedalato un numero di km significativo e di averlo fatto in modo corretto.
Il miglioramento e' da considerare rispetto alle prestazioni iniziali e non certo rispetto a chi va in bici in modo serio da 20 anni.

Quindi, se ti piace, non stare a porti domande di carattere filosofico. Ribadisco il consiglio che ti e' gia' stato dato: pedala !! E dopo il primo anno vedrai che riuscirai a fare salite e percorsi di lunghezza che nemmeno ti aspettavi.

P.S. Diverso e' il tema della tecnica in mtb, per il quale non basta pedalare ma e' utile capire almeno alcuni rudimenti teorici iniziali, facendoseli spiegare e cercando di metterli in pratica

sniffo · 22/1/15

Tu pedala e vai tranquillo.
I miglioramenti li vedrai comunque. Resistenza, forza, fiato miglioreranno comunque, anche se alle spalle non hai una vita di allenamenti, e ti permetteranno di farti i tuoi giri con meno affanno.

Se vuoi far qualche gara, falla pure, ma sappi che chi arriva primo è ad un livello che un amatore, anche discreto, si sogna.
Comunque in una gara, c'è chi arriva primo e chi arriva ultimo. Conosco gente che a qualche gran fondo è arrivata quando stavano sgonfiando il traguardo...e ha baruffato con la giuria perchè lo mettessero in classifica. Son sicuro che per lui essere arrivato, anche ultimo, è una soddisfazione e gli resterà bel un ricordo di quel giorno. Secondo te sarà lo stesso per quello che in quella gara è arrivato, chessò, 4° o 5° (e per arrivare a quel risultato vuol dire avere alle spalle una vita di allenamenti e, anche se questo è soggettivo, di sacrifici)?

MicheleZ · 22/1/15

emmellevu ha scritto:
dopo il primo anno di pedalate si ha quasi sempre un miglioramento rilevante, ovviamente pur di aver pedalato un numero di km significativo e di averlo fatto in modo corretto.

Pedalo da giugno 2012. Lo scorso anno ho fatto almeno 3500 km. Non posso dire che non ci siano stati miglioramenti, considerato che quando ho ripreso non pedalavo più da 10 anni... ma il confronto con altri anche più vecchi di me è semplicemente impietoso.
Qualche giorno fa mi sono confrontato con un altro ciclista su una salita sulla quale capito spesso, nulla di drammatico, circa 2 km all' 8-9%: ho fatto una media di 13,4 km/h, ho dato tutto, ma proprio tutto, sono arrivato in cima che stavo per esplodere. Lui non ha fatto una piega, non un minimo di fiatone, anzi parlava tranquillamente. A suo dire di solito su quella salita va molto più veloce. Età e bici direi che eravamo circa pari, le uniche differenze erano che lui saliva in piedi sui pedali mentre io stavo seduto e usava le famigerate scarpette mentre io no, ma non credo possano fare differenze così abissali. In ultimo mi ha superato in stile Contador, tanto per fare il figo... in pratica lui non spendeva energie mentre io stavo a tutto gas. :P

sniffo ha scritto:
Tu pedala e vai tranquillo.
Se vuoi far qualche gara, falla pure, ma sappi che chi arriva primo è ad un livello che un amatore, anche discreto, si sogna.
Comunque in una gara, c'è chi arriva primo e chi arriva ultimo. Conosco gente che a qualche gran fondo è arrivata quando stavano sgonfiando il traguardo...e ha baruffato con la giuria perchè lo mettessero in classifica. Son sicuro che per lui essere arrivato, anche ultimo, è una soddisfazione e gli resterà bel un ricordo di quel giorno. Secondo te sarà lo stesso per quello che in quella gara è arrivato, chessò, 4° o 5° (e per arrivare a quel risultato vuol dire avere alle spalle una vita di allenamenti e, anche se questo è soggettivo, di sacrifici)?

Sono del parere che alle gare ci si va se si è ben preparati e coscienti di poter fare bene, ma andare lì e sapere di fare schifo, meglio lasciar stare. Insomma, un po' di amor proprio! Ci si fa i giri per i fatti propri e fine. Arrivare 4° o 5° dopo una vita di allenamenti e con la coscienza di aver dato il 110% di quello che si poteva dare mi sembra un ottimo risultato.

Unknown84 · 22/1/15

sniffo ha scritto:
Se vuoi far qualche gara, falla pure, ma sappi che chi arriva primo è ad un livello che un amatore, anche discreto, si sogna.
Comunque in una gara, c'è chi arriva primo e chi arriva ultimo. Conosco gente che a qualche gran fondo è arrivata quando stavano sgonfiando il traguardo...e ha baruffato con la giuria perchè lo mettessero in classifica. Son sicuro che per lui essere arrivato, anche ultimo, è una soddisfazione e gli resterà bel un ricordo di quel giorno. Secondo te sarà lo stesso per quello che in quella gara è arrivato, chessò, 4° o 5° (e per arrivare a quel risultato vuol dire avere alle spalle una vita di allenamenti e, anche se questo è soggettivo, di sacrifici)?

Interessante questa parte, quindi in pratica i primi delle gare amatoriali vengono da anni ed anni di allenamento costante? Diciamo Pro mancati? Giusto?

sniffo · 22/1/15

MicheleZ ha scritto:
Sono del parere che alle gare ci si va se si è ben preparati e coscienti di poter fare bene, ma andare lì e sapere di fare schifo, meglio lasciar stare. Insomma, un po' di amor proprio! Ci si fa i giri per i fatti propri e fine. Arrivare 4° o 5° dopo una vita di allenamenti e con la coscienza di aver dato il 110% di quello che si poteva dare mi sembra un ottimo risultato.

Se tutti ragionassero come te nessuno organizzerebbe più granfondo, visto che tolti i primi 50 (a star larghi) che possono ragionevolmente pensare di poter gareggiare per il podio tutti gli altri sono a far numero.
E parlo di gare che di norma ne contano 1000 e più partecipanti.

sniffo · 22/1/15

Unknown84 ha scritto:
Interessante questa parte, quindi in pratica i primi delle gare amatoriali vengono da anni ed anni di allenamento costante? Diciamo Pro mancati? Giusto?

Premetto che per gare amatoriali io intendo comunque gare tipo granfondo, non la pedalata ecologica della pro-loco.
Premesso questo, si, in soldoni il concetto è quello.
Se hai cominciato a correre a 30 anni e alle spalle non hai un backgroud sportivo di rilievo (magari sei un maratoneta...che ne so io) per me è quasi impossibile che tu riesca ad arrivare a livelli tali da poter gareggiare per arrivare nei primi 10 di una gara "normale". Se di anni ne hai quaranta...togli pure il "quasi" nella frase precedente.
Con impegno e costanza magari un medio o discreto amatore forse si.

Franco-C · 22/1/15

la domanda è precisa:

MicheleZ ha scritto:
per essere non dico forti per far gare ecc, ma avere qualche risultato, è assolutamente necessario essersi allenati durante l'età dello sviluppo. Diversamente non c'è quasi nulla da fare
:|

Se parliamo di gare e di risultati, nel 95% dei casi è vero ! poi c'è sempre un 5% di "fenomi" - che sono l'eccezione - i quali pur iniziando uno sport in età avanzata riescono a raggiungere risultati che per molti "pseudo" amatori sono stati irraggiungibili per tutta la vita nonostante allenamenti, diete, programmi eccecc E come lelasticità del corpo, se uno non si allena da piccolo , non può pensare di fare la spaccata a 40 anni, ciò nonostante capita che su 1000 persone ci sia quello che a 40 anni inizia ad allenarsi senza aver mai fatto nulla prima, e arriva in 2 mesi a fare una spaccata perfetta !

MicheleZ ha scritto:
se si è oltre i 30 anni è quasi inutile allenarsi perchè i margini di miglioramento sono veramente minimi.
:|

Dipende, è assolutamente soggettivo.io ho iniziato a 44 anni, sono asmatico quindi parto già con un handicap , daltra parte ho sempre fatto sport, ma mai sport di resistenza continua come la bici, corsa ecc..ecc..: ho fatto il test da sforzo 6 mesi prima di iniziare, e lho ripetuto 8 mesi dopo aver iniziato bici: il test non è nemmeno comparabile, siamo proprio su 2 mondi diversi. I miglioramenti sono stati impressionanti, e ti parlo di un allenamento da autodidatta , seppur con una certa esperienza in materia di sport.

Quindi, se da una parte concordo che iniziare tardi sia obbligatoriamente un handicap se confrontato con i risultati relativi ad eventuali gare, dallaltra non sono daccordo se mi parli di miglioramenti soggettivi.
Magari se faccio una gara arrivo ultimo, proprio perché ho iniziato a 40 anni passati, ma se guardo ai miei soggettivi, personali miglioramenti, cavolo.sono più che soddisfatto.

emmellevu · 22/1/15

MicheleZ ha scritto:
Pedalo da giugno 2012. Lo scorso anno ho fatto almeno 3500 km. Non posso dire che non ci siano stati miglioramenti, considerato che quando ho ripreso non pedalavo più da 10 anni... ma il confronto con altri anche più vecchi di me è semplicemente impietoso.
Qualche giorno fa mi sono confrontato con un altro ciclista su una salita sulla quale capito spesso, nulla di drammatico, circa 2 km all' 8-9%: ho fatto una media di 13,4 km/h, ho dato tutto, ma proprio tutto, sono arrivato in cima che stavo per esplodere... risultato.

Sul confronto con il tuo amico non saprei cosa dire, dipende da tante cose.
L'unica cosa certa e' che un ciclista amatoriale di peso medio (diciamo 80 kg compreso vestiario, bici ecc.) per salire a 13.4 km/h su una salita al 9% deve sviluppare una potenza di circa 300 W, che per un ciclista amatoriale non e' male.

MicheleZ · 22/1/15

emmellevu ha scritto:
Sul confronto con il tuo amico non saprei cosa dire, dipende da tante cose.
L'unica cosa certa e' che un ciclista amatoriale di peso medio (diciamo 80 kg compreso vestiario, bici ecc.) per salire a 13.4 km/h su una salita al 9% deve sviluppare una potenza di circa 300 W, che per un ciclista amatoriale non e' male.

Secondo il calcolo empirico di Strava (non ho il wattometro), 278W. La strada non è tutta al 9%, una parte è all' 8... e il peso biker + bici + vestiti mi sa che è attorno ai 93 kg, non sono grasso, ma la bici pesa 15 kg. Comunque è stato uno sforzo che non avrei potuto sostenere se non per pochi minuti. Sono andato a cercare quanti watt ha fatto il detentore della coroncina su quel segmento... Secondo Strava lui, che ha impiegato 1 minuto meno del mio record, ha fatto solo 238W e sicuramente ha usato una mtb. Come avrà fatto? Peserà 50 kg? Mistero.

emmellevu · 22/1/15

MicheleZ ha scritto:
Secondo il calcolo empirico di Strava (non ho il wattometro), 278W. La strada non è tutta al 9%, una parte è all' 8... e il peso biker + bici + vestiti mi sa che è attorno ai 93 kg, non sono grasso, ma la bici pesa 15 kg. Comunque è stato uno sforzo che non avrei potuto sostenere se non per pochi minuti. Sono andato a cercare quanti watt ha fatto il detentore della coroncina su quel segmento... Secondo Strava lui, che ha impiegato 1 minuto meno del mio record, ha fatto solo 238W e sicuramente ha usato una mtb. Come avrà fatto? Peserà 50 kg? Mistero.

Con quella differenza di potenza ed 1 minuto in meno, così ad occhio direi circa 20 kg meno di te (peso totale, inclusa la bici: ad esempio una frontina leggera da 9 kg ed un biker da 64 kg).

Unknown84 · 22/1/15

sniffo ha scritto:
Premetto che per gare amatoriali io intendo comunque gare tipo granfondo, non la pedalata ecologica della pro-loco.
Premesso questo, si, in soldoni il concetto è quello.
Se hai cominciato a correre a 30 anni e alle spalle non hai un backgroud sportivo di rilievo (magari sei un maratoneta...che ne so io) per me è quasi impossibile che tu riesca ad arrivare a livelli tali da poter gareggiare per arrivare nei primi 10 di una gara "normale". Se di anni ne hai quaranta...togli pure il "quasi" nella frase precedente.
Con impegno e costanza magari un medio o discreto amatore forse si.

Ma infatti il mio obiettivo, visto che ho 30 anni e non ho un background agonistico (perlomeno dopo i 20 anni), è quello di diventare un discreto amatore... Cosa che credo sia fattibile, per puntare più in alto, beh, diciamo che dai 35 in poi comincia una sorta di parabola discendente nelle prestazioni, per cui di tempo ce n'è poco...

Fbf · 23/1/15

Interessante discussione!
Per me è vero in parte: con allenamento e costanza sicuramente ti togli delle belle soddisfazioni!

maurocip · 23/1/15

posso portare la mia piccola testimonianza...
ho 52 anni (altro che 40!), ho iniziato a pedalare a giugno 2014 (quindi sono praticamente un neofita esordiente), esco con amici, alcuni molto più performanti di me altri no....
ho fatto 4000 km in poco più di 6 mesi, 3000 in MTB e 1000 in BDC (sono talmente matto che ho comprato una MTB 27,5" poi una bici da strada usata ed ora ho cambiato la MTB con una 29")... e sono felicissimo!!!!
Ho perso 6 kg (da 82 a 76) il cardiologo mi ha fatto i complimenti per i progressi, faccio giri mediamente di 40-50km con pendenze anche molto impegnative (oltre il 18%) e a volte scendo e spingo, mentre magari qualcuno continua a pedalare... ma sono fleicissimo!!!
In certe uscite i più forti, magari dopo salite di 7-8 km, e magari quando me ne mancano ancora 2 o 3 tra sassi e rocce, sono già arrivati e ritornano indietro per vedere dove sono io o qualche altro ancora più attardato... ma sono felicissimo!!!
ho infatti conosciuto (meglio tardi che mai) questo sport bellissimo e complice il fatto che vivo in umbria, dove dopo 7-8km sei già in qualche salita sterrata lontana dal mondo, posso passare il tempo libero a fare giri bellissimi in compagnia di amici appassionati... sono anche entrato in un nuovo gruppo sportivo, credo che quando arriverò ultimo o giù di lì a qualche gara sarò... felicissimo!!!!

La verità è che lo spirito delle cose deve essere quello giusto, i miglioramenti rispetto a 6 mesi fa sono impressionanti, ma resto comunque una pippa, una pippa che non si ferma nemmeno di fronte a salite che fanno paura... e magari me le faccio a piedi, ma poi arrivo in cima, vedo il mondo dall'alto e... sono felicissimo!!!

Pedala e vivi la cosa come una continua scoperta e vedrai sarai felicissimo anche tu!

Bed · 23/1/15

Mha, l'assunto iniziale direi che è tendenzialmente falso; per arrivare a dei risultati esiste solo una regola: allenarsi. Tanto e *bene*. No pain no gain. Again. Per chi fa sport da una vita forse è più facile il gestirsi, regolarsi, ma ad ogni stagione il sudore che si deve produrre a parità di risultati non è tanto diverso. Poi la differenza tra vincere, piazzarsi e arrivare bene la fanno certe finezze più o meno innate.
La difficoltà per chi non ha mai fatto sport semmai è un'altra: concepire cosa sia in grado di fare e sopportare il nostro fisico e convencersi che lo si possa veramente fare.

Detto questo il confronto riportato con l'altro ciclista non ha alcun valore se non si conosce quanto sia il differenziale d'allenamento tra i due, vige la regola: mai fidarsi di chi afferma che non si allena ;-)

Caponord · 23/1/15

Unknown84 ha scritto:
Ma infatti il mio obiettivo, visto che ho 30 anni e non ho un background agonistico (perlomeno dopo i 20 anni), è quello di diventare un discreto amatore... Cosa che credo sia fattibile, per puntare più in alto, beh, diciamo che dai 35 in poi comincia una sorta di parabola discendente nelle prestazioni, per cui di tempo ce n'è poco...

Non è esatto. Contano: l'età anagrafica, l'età sportiva, la predisposizione genetica, l'allenamento. Di questi fattori quello che conta meno è l'età anagrafica. Quello che conta di più, almeno in ambito amatoriale, è l'allenamento, seguito da vicino dalla predisposizione genetica.

Indipendentemente dall'età anagrafica è importante per migliorarsi: la costanza, la progressione dei carichi (fare sempre qualcosa in più), la gradualità (se si parte da zero bisogna pensare ad un percorso di miglioramento di circa 4 anni, non di una stagione). Fondamentali sono sempre divertimento e motivazioni.

Fbf · 23/1/15

posso portare la mia piccola testimonianza...
ho 52 anni (altro che 40!), ho iniziato a pedalare a giugno 2014 (quindi sono praticamente un neofita esordiente), esco con amici, alcuni molto più performanti di me altri no....
ho fatto 4000 km in poco più di 6 mesi, 3000 in MTB e 1000 in BDC (sono talmente matto che ho comprato una MTB 27,5" poi una bici da strada usata ed ora ho cambiato la MTB con una 29")... e sono felicissimo!!!!
Ho perso 6 kg (da 82 a 76) il cardiologo mi ha fatto i complimenti per i progressi, faccio giri mediamente di 40-50km con pendenze anche molto impegnative (oltre il 18%) e a volte scendo e spingo, mentre magari qualcuno continua a pedalare... ma sono fleicissimo!!!
In certe uscite i più forti, magari dopo salite di 7-8 km, e magari quando me ne mancano ancora 2 o 3 tra sassi e rocce, sono già arrivati e ritornano indietro per vedere dove sono io o qualche altro ancora più attardato... ma sono felicissimo!!!
ho infatti conosciuto (meglio tardi che mai) questo sport bellissimo e complice il fatto che vivo in umbria, dove dopo 7-8km sei già in qualche salita sterrata lontana dal mondo, posso passare il tempo libero a fare giri bellissimi in compagnia di amici appassionati... sono anche entrato in un nuovo gruppo sportivo, credo che quando arriverò ultimo o giù di lì a qualche gara sarò... felicissimo!!!!

La verità è che lo spirito delle cose deve essere quello giusto, i miglioramenti rispetto a 6 mesi fa sono impressionanti, ma resto comunque una pippa, una pippa che non si ferma nemmeno di fronte a salite che fanno paura... e magari me le faccio a piedi, ma poi arrivo in cima, vedo il mondo dall'alto e... sono felicissimo!!!

Pedala e vivi la cosa come una continua scoperta e vedrai sarai felicissimo anche tu!

Bravo! Mi piace molto il tuo pensiero...positivo! E vedrai che più pedali e meno fatica farai!
Continua così!

maurocip · 23/1/15

Fbf ha scritto:
Bravo! Mi piace molto il tuo pensiero...positivo! E vedrai che più pedali e meno fatica farai!
Continua così!

intendiamoci, non è che faccio le cose a caso o peggio senza senso, cerco comunque di allenarmi secondo regole "condivise", in inverno uso anche i rulli, visita per attività agonistica tutti gli anni, ecc...
Ma se volevo fare il ciclista iniziavo a 15 anni non a 52!!!!
cerco una buona forma per poter fare con i miei mezzi escursioni sempre più coinvolgenti...
ci faccio pure i video con la gopro!!!! :cucù:

(ps, per chi fosse curioso, su youtube cercate maurocip...)
Insomma nessuno stress per i tempi, ma il fine è quello di migliorare per divertirsi di più, non per improbabili competizioni con gente che magari ha anche un passato pro...

Poca cilindrata? Ahi ahi ahi ahi ahi!!

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