Dalle mie parti c'è un ripido con fondo ghiaioso smosso più di 4cm, con diversi tornanti per cui devi rallentare per forza. Non ti nascondo che le prime volte avevo paura quindi non scendevo, poi basta lasciarla andare e dosare bene i freni.
Ripidone
- Creatore Discussione tom123
- Data di inizio
Su ghiaioni di quel tipo, come ad esempio le piste da sci, ho meno problemi anche io (li ho comunque, ma meno) rispetto al polverone della terra. La terra è molto più scivolosa, il ghiaione in qualche modo sprofondi, cappotti, ti fai male, ma ti fermi.
É vero, ma la tecnica è la stessa per me, li affronto allo stesso modo. Modulare bene la frena e ripartire il peso. Quello che mi ha dato preoccupazio di alcuni ripidoni dove la ruota affondava un 10 cm è che non vedevo cosa ci fosse sotto (rami, radici, sassi)... prova o altrimenti evita [emoji12]
Personalmente mi trovo molto più a disagio sulla ghiaia che non sulla sabbia/terra...
Esatto. Anch'io. Anche perche' specie se si tratta di ghiaia piuttosto grossa, il mezzo tende a scartare senza preavviso.
Beh, immaginate un ripidone con un bel substrato di aghi di pino o schifezze varie..........
Meglio la ghiaia. Gli aghi di pino mollano di botto, senza preavviso e quando mollano non ti fermi più.
Però io intendo il ghiaione (piste da sci), il brecciolino rientra nelle casistiche che non so affrontare, quello non fa spessore, la ruota non affonda abbastanza e il rider vola via.
Meglio la ghiaia. Gli aghi di pino mollano di botto, senza preavviso e quando mollano non ti fermi più.
Però io intendo il ghiaione (piste da sci), il brecciolino rientra nelle casistiche che non so affrontare, quello non fa spessore, la ruota non affonda abbastanza e il rider vola via.
quoto. e il peggio è ghiaia/brecciolino su fondo duro e compatto (tipico del garda) serve un calibro al posto delle dita per modulare i freni senza strusciare e scendere!
Non so che dirti, la mia esperienza è diversa. Io la ghiaia grossa e sciolta non la digerisco proprio per i motivi citati da Impa65, molto più del ghiaino o della sabbia. Magari è solo una questione di esperienza, abitassi sul Garda imparerei a gestirla (o a scansare certi percorsi
)Non a caso prima parlavo di Garda... per "ghiaione" io intendo il sentiero che dal CoastTrail scende dietro alle Busatte sotto ai cavi dell'alta tensione, o la Valpura su Limone... lì come sia il fondo sotto non ne hai contezza, c'è solo una "vasca" di ciottoli, e o lasci andare (con i rischi del caso) o scendi a piedi.
Ma altra cosa è terreno duro con sopra uno strato incoerente, lì hai la possibilità di un certo grip...
Fermi fermi. Parlate di ghiaione o di brecciolino?
Il ghiaione non è pedalabile, ma alla peggio cadi e ti fermi li, sprofondando.
Il brecciolino sembra pedalabile, ma se tocchi i freni (o se è molto ripido anche tenendo tutto pinzato) non hai comunque modo di rallentare, scendi giù in modalità slavina.
Il ghiaione non è pedalabile, ma alla peggio cadi e ti fermi li, sprofondando.
Il brecciolino sembra pedalabile, ma se tocchi i freni (o se è molto ripido anche tenendo tutto pinzato) non hai comunque modo di rallentare, scendi giù in modalità slavina.
Vedi sopra, ho editato il mio messaggio.
Ad ogni modo anche "cadere e fermarsi lì" non mi pare un' eventualità particolarmente desiderabile
Uno dei sentieri che scende dal Montalbano (Pistallegra) è così, ha un fondo calcareo ricoperto di ghiaia molto fine e sabbia con pendenze a tratti importanti.
Quando mi ci hanno portato son sceso abbastanza "impiccato", proprio perchè il margine per ovviare ad errori di traiettoria o di valutazione della velocità era abbastanza risicato, ma son sceso. Diciamo che sceso è una parola grossa, meglio dire che son sopravvissuto Sul ghiaione non mi riesce proprio , probabilmente perchè è completamente diversa la tecnica necessaria. Su terreni incoerenti devi mantenere giocoforza la velocità al minimo che ti consente il terreno, mentre sul ghiaione devi mantenere più velocità che puoi per non impuntarti... e a me non riesce proprio, sono un fifone, non so che farci
Quando mi ci hanno portato son sceso abbastanza "impiccato", proprio perchè il margine per ovviare ad errori di traiettoria o di valutazione della velocità era abbastanza risicato, ma son sceso. Diciamo che sceso è una parola grossa, meglio dire che son sopravvissuto
Sul ghiaione non mi riesce proprio , probabilmente perchè è completamente diversa la tecnica necessaria. Su terreni incoerenti devi mantenere giocoforza la velocità al minimo che ti consente il terreno, mentre sul ghiaione devi mantenere più velocità che puoi per non impuntarti... e a me non riesce proprio, sono un fifone, non so che farci
Vedi sopra, ho editato il mio messaggio.
Ad ogni modo anche "cadere e fermarsi lì" non mi pare un' eventualità particolarmente desiderabile
No di certo, ma sempre meglio "fermarsi li" che finire nel burrone, che poi è il mio timore.
intendo un fono stile questo (è l unica foto che ho dove si puo capire...) logicamente superando determinate pendenza (sopra al 20 almeno)diventa abbastanza ingestibile (mai come lo smosso coperto da foglie secche tipico dell autunno...)!
Penso di aver capito, parli dei sentieri del versante bresciano a picco sul lago come il Dalco e simili.
Lì però siamo oltre al concetto di "ripidone" e più vicini a quello di "vertriding"
Ad ogni modo, su fondi del genere mi ci posso provare e se le congiunzioni astrali mi aiutano un po' mi riesce, sul ghiaione no
Ci si può far molto male anche "fermandosi lì", purtroppo
Chiaramente l'esposizione aumenta la difficoltà a livello psicologico...
Penso di aver capito, parli dei sentieri del versante bresciano a picco sul lago come il Dalco e simili.
Lì però siamo oltre al concetto di "ripidone" e più vicini a quello di "vertriding"
Ad ogni modo, su fondi del genere mi ci posso provare e se le congiunzioni astrali mi aiutano un po' mi riesce, sul ghiaione no
Ci si può far molto male anche "fermandosi lì", purtroppo
si il alto è quello bresciano, questo è il sentiero dei fortini (peraltro è l unico che ho fatto su a riva...
) ma per ghiaione riesci a postare un immagine di riferimento per capirci meglio?
...soprattutto se ti fermi definitivamente!
Si sta facendo confusione.
Questo è un ghiaione: http://www.foschian.it/album/2003/fanes/15_ghiaione luca.JPG e da li, in MTB, non scendi.
Ora, togliamo il ghiaione da li e mettiamoci aghi di pino, foglie secche e schifezzuole varie.
Come per il ghiaione, da li, non scendi.
Tra i due, però, preferirei il ghiaione, tanto sai già che più di 1 metro e mezzo non riesci a scendere. Nell'altro caso invece, arrivi in fondo, rotolando.
Questo è un ghiaione: http://www.foschian.it/album/2003/fanes/15_ghiaione luca.JPG e da li, in MTB, non scendi.
Ora, togliamo il ghiaione da li e mettiamoci aghi di pino, foglie secche e schifezzuole varie.
Come per il ghiaione, da li, non scendi.
Tra i due, però, preferirei il ghiaione, tanto sai già che più di 1 metro e mezzo non riesci a scendere. Nell'altro caso invece, arrivi in fondo, rotolando.
intendo un fono stile questo (è l unica foto che ho dove si puo capire...) logicamente superando determinate pendenza (sopra al 20 almeno)diventa abbastanza ingestibile (mai come lo smosso coperto da foglie secche tipico dell autunno...
Qui piu' che una MTB occorrerebbe un deltaplano ....
uahahahahha! ma il sentiero andava biecamente e "ciclabilmente" a sinistraQui piu' che una MTB occorrerebbe un deltaplano ....
Non capisco cosa intendi con "sentiero dei Fortini". Io conosco la Bocca dei Fortini che ti immette sul crinale a picco sul lago, a est vai a passo Rocchetta - Pregasina sul 422 mentre ad ovest verso Passo Nota/Tremalzo...
Che ne abbia fatti più io che son toscano di un bresciano...(peraltro è l unico che ho fatto su a riva...
La mia esperienza è differente. Sia chiaro, la mia.
Qui piu' che una MTB occorrerebbe un deltaplano ....
Questo è il Dalco https://www.youtube.com/watch?v=PsSb1UhUPaU
E questa è la Valpura https://www.youtube.com/watch?v=6aTPsuOTdI4