Errori più comuni -posizione in sella-

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Ho una piccola riflessione sulla foto 2. Jack te dici che dovrebbe spostare i gomiti un filo avanti, in linea con la forca, ma in questo modo non carichi di più i pettorali, bensì i deltoidi, le spalle: un muscolo che molto facilmente si infiamma per un suo uso troppo eccessivo. Cerco sempre di non usare le spalle e per fare questo è invece CORRETTA una posizione con i gomiti leggermente abbassati. In questa posizione oltretutto l'omero è molto ben incastrato nella cavità glenoidea (che non è altro che la porzione concava in cui si infila la testa dell'omero).
 

yosku

Biker forumensus
24/8/10
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vogogna
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non mi è ben chiara la spiegazione della foto 8, la ritieni una buona posizione o no?

ovviamente nell'ottica di imparare a giudicare/giudicarmi e capire gli errori, a me pare troppo basso, con braccia e gambe troppo piegate, come se fosse appena atterrato da un salto.
nello specifico mi pare una posizione sbagliata perchè in caso di ostacoli l'escursione di braccia e gambe risulta quasi già "a fondo corsa"
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Ciao Jack, mi sono soffermato ad osservare le foto che ti ritraggono ed a leggere il commento dove dici che sul ripido la posizione del busto arretra, ma che la sua inclinazione rimane la stessa. Tuttavia io noto che quando arretro il sedere, e di conseguenza il busto mantenendone la stessa inclinazione, automaticamente mi allungo anche sulle braccia, che non riescono quindi a mantenere la stessa piegatura. Per mantenerle flesse devo pertanto accucciarmi un pò più in basso, ma in questo caso l'inclinazione del busto non è più la stessa. Dunque cosa è meglio? Una posizione un pò più distesa delle braccia, ma mantenendo la stessa inclinazione del corpo oppure adattare l'inclinazione del busto mantenendo le braccia più flesse sul manubrio?
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Yosku ci hai preso in pieno. Se fosse un atterraggio di un salto andrebbe bene. in realtà rimanere un filo + alti permette di avere + escursione nelle braccia.

Volevo solo sottolineare il fatto che nonostante avesse le gambe piegate è riuscito a compensare molto bene con le braccia, assumendo quindi una posizione troppo bassa, ma distribuendo i pesi correttamente.
 

Jack Bisi

Redazione
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Ho una piccola riflessione sulla foto 2. Jack te dici che dovrebbe spostare i gomiti un filo avanti, in linea con la forca, ma in questo modo non carichi di più i pettorali, bensì i deltoidi, le spalle: un muscolo che molto facilmente si infiamma per un suo uso troppo eccessivo. Cerco sempre di non usare le spalle e per fare questo è invece CORRETTA una posizione con i gomiti leggermente abbassati. In questa posizione oltretutto l'omero è molto ben incastrato nella cavità glenoidea (che non è altro che la porzione concava in cui si infila la testa dell'omero).

Non sono un dottore ma mi pare che quando uno si metta per terra e faccia una flessione a gomiti larghi usi il petto, non schiena o deltoidi. Considera che te quando vai in bici non "tiri" mai il manubrio, lo spingi, altrimenti come faresti a sostenerti? tra il tirare e la gravità saresti sempre col petto contro lo stem. Quindi questo significa che non si usa la schiena.
Per quanto riguarda i deltoidi li usi quando "alzi" la spalla. Cosa che qui assolutamente non avviene. Le spalle sono rilassate e ferme, è il braccio che lavora. Prova da fermo a posare il braccio su un tavolo con il gomito largo e ad estenderlo e piegarlo. nel mentre poni l'altra mano sul deltoide e sentirai che non c'è sostanziale contrazione dello stesso. Se fai la stessa prova con la mano sul petto sentirai il muscolo che si contrae. Questa è l'indicazione che il muscolo interessato è appunto il pettorale (alto + che altro)


ti torna come concetto?:celopiùg:
 

Jack Bisi

Redazione
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La posizione con gomiti abbassati è inoltre corretta in salita, ci permette infatti di tenere le spalle molto basse senza affaticarci e di evitare di cappottare indietro durante la salita.
 

Jack Bisi

Redazione
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Ciao Jack, mi sono soffermato ad osservare le foto che ti ritraggono ed a leggere il commento dove dici che sul ripido la posizione del busto arretra, ma che la sua inclinazione rimane la stessa. Tuttavia io noto che quando arretro il sedere, e di conseguenza il busto mantenendone la stessa inclinazione, automaticamente mi allungo anche sulle braccia, che non riescono quindi a mantenere la stessa piegatura. Per mantenerle flesse devo pertanto accucciarmi un pò più in basso, ma in questo caso l'inclinazione del busto non è più la stessa. Dunque cosa è meglio? Una posizione un pò più distesa delle braccia, ma mantenendo la stessa inclinazione del corpo oppure adattare l'inclinazione del busto mantenendo le braccia più flesse sul manubrio?

fatti fare 2 foto. Secondo me quando arretri (e probabilmente porti il sedere dietro e sotto la sella) e stendi le braccia raddrizzi il corpo, e anche di brutto (magari senti anche poco grip all'anteriore...).

Se riesci fatti scattare 2 foto e dai un'occhio alla puntata sui ripidoni.:celopiùg:
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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fatti fare 2 foto. Secondo me quando arretri (e probabilmente porti il sedere dietro e sotto la sella) e stendi le braccia raddrizzi il corpo, e anche di brutto (magari senti anche poco grip all'anteriore...).

Se riesci fatti scattare 2 foto e dai un'occhio alla puntata sui ripidoni.:celopiùg:

Ciao. In verità non è che arretri più di tanto, anzi, spesso le critiche che mi sono arrivate dai miei amici riguardavano proprio una posizione (a loro dire) eccessivamente avanzata.
Di seguito posto alcune foto scattatemi in tre diverse gare, se hai tempo dagli pure un'occhiata e fammi sapere se e dove sbaglio. Non in tutte ci si rende conto bene della reale pendenza. Ce ne è anche una in curva (altra nota dolente).
 

wally73

Biker imperialis
10/6/08
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Bike
Yeti SB130-Chisel
anche io da ex crossista (molto molto ex) faccio fatica a tenere le gambe aperte e far scorrere la bici.
in moto si impara a stringere bene il serbatoio e la sella per tenere la moto e far lavorare le sospensioni.
è un difetto (insieme aglia ltri x1000) che mi accorgo spesso di fare ma mi viene in automatico.
non stringo la sella, ma le ginocchia sono un po' chiuse
 
Non sono un dottore ma mi pare che quando uno si metta per terra e faccia una flessione a gomiti larghi usi il petto, non schiena o deltoidi. Considera che te quando vai in bici non "tiri" mai il manubrio, lo spingi, altrimenti come faresti a sostenerti? tra il tirare e la gravità saresti sempre col petto contro lo stem. Quindi questo significa che non si usa la schiena.
Per quanto riguarda i deltoidi li usi quando "alzi" la spalla. Cosa che qui assolutamente non avviene. Le spalle sono rilassate e ferme, è il braccio che lavora. Prova da fermo a posare il braccio su un tavolo con il gomito largo e ad estenderlo e piegarlo. nel mentre poni l'altra mano sul deltoide e sentirai che non c'è sostanziale contrazione dello stesso. Se fai la stessa prova con la mano sul petto sentirai il muscolo che si contrae. Questa è l'indicazione che il muscolo interessato è appunto il pettorale (alto + che altro)


ti torna come concetto?:celopiùg:
Non è così: quando fai una flessione entra in gioco anche il deltoide. E tanto.
Oltretutto la spalla non è UN deltoide: cioè non è composta, la spalla, da un muscolo, bensì ta tanti muscoli sottili e ben diversi, con punti di inserzione diversi tra loro. Non potrebbe essere altrimenti: la spalla permette all'omero una possibilità di movimento praticamente illimitata nello spazio; non come il bicipite, che deve soltanto flettere radio e ulta (in realtà non fa solo questo, ma è secondario) che è quindi un movimento prettamente BIdimensionale e non TRIdimensionale come l'azione dei muscoli della spalla.
Se ci pensi la spalla è l'articolazione più movibile del corpo umano, è l'articolazione che permette più escursione angolare all'omero. Già solo la complessità di questo concetto potrà farti intendere quanto sia complicato il gestire perfettamente UN SOLO OSSO da parte dei muscoli.

I muscoli della spalla entrano in gioco SEMPRE:
- sia durante una trazione
- sia durante una spinta

elenco quali muscoli sono richiesti nel piegamento a terra, quindi una spinta:gran dentato, piccolo pettorale, gran pettorale, DELTOIDE (fasci anteriori), coracobrachiale, tricipite, anconeo.

Nella spinta i muscoli della spalla compiono, per semplificazione per questo preciso esempio di mtb, 2 compiti:
1) aiutano l'adduzione dell'omero in un movimento di spinta, quale quello della spinta in basso del manubrio. (adduzione vuol semplicemente dire che l'omero si avvicina all'asse centrale del corpo)
2) hanno un'importanza fondamentale per tenere compatta tutta l'articolazione della spalla. Questo è il lavoro più gravoso per la spalla, soprattutto se gli omeri si trovano sullo stesso asse, con un angolo di 180° tra loro, omeri paralleli al terreno, e cioè la posizione che tu consigliavi di adottare. Questa posizione, senza entrare in ambito inutilmente dettagliato dell'anatomia, crea una pressione su alcuni tendini e muscoli stabilizzatori della spalla. Se giri in un bike park e atterri ad ogni salto (non è possibile lo so ma è un esempio) con i gomiti così larghi e le braccia così aperte, esattamente in asse con la forca, ti infiammi ALLA GRANDE la spalla, in particolare il sovraspinato. Lesione specifica: inpingement del sovraspinato.

In sostanza, non togliendo nulla a una corretta tecnica di guida, è consigliato in un'azione di spinta tenere i gomiti stretti, quindi un angolo minore di 90° tra omero e fianco del corpo.

Prova a inginocchiarti a terra e a compiere un piegamento/flessione sulle braccia ma con un braccio solo, imprimi forza contro il terreno e con il braccio libero tocca la parte anteriore della spalla. Contrazione anche violenta, al contrario del pettorale che durante la spinta iniziale "è poco contratto" e inizia a contrarsi seriamente dopo le prime fasi di spinta. Per piacere prova questo piccolo "esperimento" e te ne accorgerai anche te.

Fammi sapere se ovviamente accade ciò che ho scritto!! :-)
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
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Allora,
che durante il riding e in ogni movimento che facciamo si utilizzino tanti muscoli e non uno solo non è una novità.

Detto questo, visto che mi sembri ferrato sull'argomento, mi confermi che il deltoide fa parte dei muscoli presenti nella spalla, è quel triangolino che nei body builder unisce la mascella e la spalla (che schifo ahahahah).. comunque per capirci è quello lì.


Prendendo per certo che molti muscoli di spalla- schiena- tronco in generale entrino in gioco durante il riding bisogna considerare la posizione corretta. Questa prevede che le spalle siano "rilassate" , e cioè che non vi sia una contrazione eccessiva del deltoide e cioè che la testa non vada ad incassarsi nelle spalle. Nell'esempio che hai fatto te per tenere la posizione si va ovviamente a compensare col deltoide. IN condizioni di posizione in bici corretta il manubrio cerca di venire verso il nostro petto impattando negli ostacoli. Per contrastare questo movimento i muscoli che andiamo a sollecitare maggiormente sono sicuramente i pettorali (tipo panca piana, mi confermi?). Ovviamente ci sarà anche una componente di forza che cerca di far avanzare/arretrare il manubrio e che andremo a contrastare proprio con i muscoli delle spalle. Tale componente, in posizione CORRETTA, risulta però misera.

Ti posso assicurare che quanto dico risulta non solo da una attenta analisi dei movimenti che vado a fare (nonostante non sia laureato in medicina o non abbia studiato fisiologia come invece immagino abbia fatto te che mi hai nominato un sacco di muscoli nello specifico), ma soprattutto risulta anche dall'esperienza. Non mi è mai capitato, anche dopo aver girato per tanti giorni di fila, di affaticare le spalle (inteso come i deltoidi) o la cervice, cosa che accade invece dopo un solo giorni di riding ad amici che scendono contratti o in posizioni errate.
 

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