la via del sale (limone piemonte-ventimiglia)

Ermanico

Biker serius
3/8/11
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Saluzzo
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salve a tutti! come da titolo giovedi' mi avventuro x la seconda volta in questo bellissimo tour da limone a ventimiglia, volevo sapere se qualcuno l'ha percorsa recentemente e sa dirmi la situazione del fondo ecc... mi hanno detto ma non sono sicuro della fonte che c'è stata una frana penso di questa primavera ma cmq sempre percorribile x noi in mtb e moto spero vivamente che cosi' blocchi il passaggio x le jeep che davvero l'anno scorso hanno rotto x la polvere che mi son dovuto mangiare!!! eheheheheh speriamo in bene!

baciamo le mani
il manico
 

iuston

Biker serius
31/1/09
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Imperia
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Se parli dello sterrato che collega Limone a Monesi,la settimana scorsa ne ho percorso circa la metà, da Monesi fino al Colle dei Signori, per poi scendere a Carnino. Di fuoristrada ne ho incontrato qualcuno, e dei polacchi mi han detto che arrivavano da Limone, dove la strada è sbarrata da due mucchi di terra ma evidentemente qualcuno riesce a passare comunque.
Il tratto che ho fatto io è decisamente ciclabile, il tratto più rovinato è la discesa che dalla curva di Flamargal (il tornante che si trova tra la vallata di Uppega e quella di Carnino) porta fino al rifugio Don Barbera appunto al Colle dei Signori.
Al rifugio ho incontrato altri biker che arrivavano da Limone e mi han detto che la parte più brutta, perchè smossa, è sicuramente quella che avevano appena percorso, comunqe tutta in sella.
Ciao Ale
 

ilprincipiante

Biker novus
24/12/10
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Bergamo
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Anche a me serve un consiglio. Nel weekend, tempo permettendo, vorrei provare la Via del Sale da Limone a Ventimiglia con un amico. Quanto è impegnativa? Ho letto i vostri racconti, ma francamente non sono riuscito a capire bene quanto sia "tecnica" (parlo di punti non pedalabili/esposti/discese pericolose). Considerate che io vado in mtb da un anno con una full, mentre il mio amico non ha nessuna esperienza e verrebbe con una rigida scarsina.
Secondo voi è fattibile? Il dislivello del primo giorno è tanto, ma siamo entrambi discretamente allenati. Mi preoccuperebbe trovarmi in situazioni pericolose o difficili da gestire considerando che siamo principianti.
In alternativa, sapreste consigliarmi qualche percorso più soft in zona o in altri posti, sempre con la comodità del treno vicino e il pernottamento in rifugio?
Grazie a tutti, Alberto
 

luckyrace

Biker serius
Io e un amico l'abbiamo fatto l'anno scorso, di seguito trovi una recensione del nostro viaggio.
Quest'anno lo rifacciamo con qualche variante, partiamo sabato 4 agosto.:i-want-t:


LA VIA DEL SALE
Da Limone Piemonte a Ventimiglia 30/07/2011 - 01/08/2011

Giorno 1
Limone Piemonte – Rifugio Don Barbera
Km. 26 Dislivello 1.301 m.
Partiamo di buon ora da Milano approfittando di un passaggio di un amico che ci porta fino a Limone Piemonte. Questa località turistica piemontese è comunque facilmente raggiungibile in treno sia da Torino / Cuneo, sia da Ventimiglia.
Alle 11.30 siamo pronti a partire. Oggi la giornata non è particolarmente lunga come chilometraggio, ma in rapporto al dislivello sappiamo che la salita sarà tanta!!
Difatti lasciato Limone Piemonte iniziamo a salire verso il colle di Tenda (1890 m) su strada asfaltata. Il traffico di auto e moto tanto temuto è per fortuna scarsissimo e ci permette d’affrontare la salita in tutto relax lasciandoci ammirare un fantastico panorama. Giunti al colle la strada si fa finalmente sterrata e ci dirigiamo verso il forte Centrale, imponente struttura militare eretta nel 1881.
Proseguiamo per la vecchia strada militare verso ovest, superiamo il colle della Perla 2.083 e successivamente il colle della Boaira (2.106 m.). Quest’ultimo è la porta d’ingresso al massiccio carsico del Marguareis e ce lo fa capire subito dall’incredibile colore bianco che assume la nostra strada. (due foto gopro 116 e 557).
Proseguendo sempre verso ovest la strada si mantiene in quota prima d’affrontare l’ultima salita della giornata che ci porta ai 2.111 m del colle dei Signori.
Siamo arrivati!! Una breve discesa ci porta al Rifugio Don Barbera. Ad accoglierci in questa nuova struttura inaugurata nel 2006 troviamo Osvaldo.
Il rifugio è ben curato e pulito, la doccia è tiepida, la cena ottima e abbondante. Stanchi della lunga giornata alle 22 siamo già a letto dopo aver bevuto un paio di “genzianelle”.


Giorno 2
Rifugio Don Barbera – Rifugio Allavena
Km. 48 Dislivello 1246 m.

La sveglia è fissata alle 8.00 e dopo un’abbondante colazione siamo pronti a partire. Il meteo è abbastanza incerto anche se verso sud si intravede un bel cielo azzurro.
Si inizia subito a salire verso i 2179 metri del passo Framargal, la strada è spettacolare e in alcuni punti scavata nella roccia. Arrivati al passo il panorama cambia completamente. Dalla bianca roccia carsica si passa in un ambiente boschivo di grande fascino, il bosco delle Navette. Proseguendo verso sud superiamo il passo Tanarello (2.042 m.) ed iniziamo una lunga discesa che ci porta ai 1685 m. della Bassa di Sanson.
Seguendo l’alta via dei monti liguri abbiamo lasciato sulla destra la T.ta della Nava fino ad arrivare alla deviazione per il Balcone di Marta. Le informazioni in nostro possesso lo definiscono come uno splendido punto d’osservazione di tutte le Alpi Marittime, ma giunti sulla cima posta a 2.123 m. ci siamo ritrovati avvolti nella nebbia.
Il tempo sta peggiorando velocemente, ci mancano 5 km di discesa per arrivare al Rifugio Allavena posto ai 1545 m. di Colla Melosa. Durante la discesa veniamo colti da un temporale con relativo nubifragio che trasforma la strada in un torrente. Arriviamo al rifugio completamente fradici, ma una bella doccia calda ci rimette subito in sesto.
Il Rifugio Allavena, di proprietà del CAI è una struttura molta grande, presa recentemente in gestione dal Sig. Alfredo che sta cercando di riportare il rifugio a buoni livelli dopo anni di trascuratezza.
Dopo una breve passeggiata in zona ci godiamo la solita birretta ed una buona cena, quattro chiacchere con il gestore e poi a nanna presto. Domani ci aspetta una giornata faticosa e la sveglia è puntata alle 5.30.


Giorno 3
Rifugio Allavena – Ventimiglia
Km. 56 Dislivello 870 m.

La sveglia suona puntuale, fuori si intravede una magnifica alba e capiamo che oggi la giornata avrà un meteo favorevole. Questo ci gasa ulteriormente perché sappiamo che il percorso odierno è quello più impegnativo, ma anche più scenografico.
Dopo una veloce e abbondante colazione alle 6.00 siamo in sella. Risaliamo verso i 1920 m. del rifugio Monte Grai (ormai dismesso) ed imbocchiamo il bivio a sinistra verso il Passo Valletta (1.981 m.).
Da qui inizia un bellissimo single track in discesa che ci porta nel versante ovest del Monte Pietravecchia e del Monte Toraggio passando per la gola dell’Incisa.
Questo è il tratto più impegnativo, bisogna fare molta attenzione perché si percorre un sentiero non protetto con centinaia di metri di strapiombo. In alcuni tratti è consigliabile scendere dalla bici.
La costante presenza di Caprioli e il panorama dolomitico che ci circonda rende questo tratto di una bellezza unica dove è possibile “ascoltare” il silenzio, lontano da qualsiasi forma di civiltà.
Superato il Passo di Fonte Dragurina (1.810 m.) dove finalmente vediamo il mare, inizia un infinito single track in discesa che per noi amanti delle discipline gravity è un sogno. Anche in questo tratto bisogna prestare attenzione per alcuni passaggi esposti.
Al termine del single track ci si immette sull’alta via dei monti liguri che con una lunga discesa attraverso il Passo Muratone ( 1.174 m.) , il Colle Sgora ( 1.063 m.) e il Monte Baraccone ( 514 m.) ci conduce a Ventimiglia.


Commenti e consigli.
Preparazione atletica: è necessaria una discreta forma fisica in quanto i dislivelli e il fondo stradale sono abbastanza impegnativi.

Mountain bike: abbiamo usato 2 Lapierre spicy con 160 mm. d’escursione e mi sento di consigliare vivamente l’utilizzo di una full. Ovviamente il giro è percorribile anche con una front da 80 mm., ma il fondo sconnesso e le lunghe ore in sella rendono tutto più confortevole con una bi ammortizzata.
Necessaria una scarpa con attacco spd e suola tipo Vibram.

Cartografia:
Abbiamo utilizzato le seguenti mappe, sono indispensabili!
Istituto geografico centrale, carta dei sentieri e dei rifugi.
N.8 Alpi Marittime e Liguri
N.14 San Remo Imperia Monte Carlo
Zaino: abbiamo utilizzato zaini da 25 litri con un peso a pieno carico di circa 10 Kg.
Devo dire che non essendo abituato, il primo giorno ho sofferto parecchio alla schiena e che in futuro stiamo valutando di trasferire un po’ attrezzatura in un capiente sottosella o borsino da manubrio.


Conclusioni: il temuto traffico della “via del Sale” si è rivelato assolutamente scarso o inesistente. In tre giorni abbiamo incrociato una quindicina di moto da enduro molto attente e rispettose, qualche quod che pensava d’essere alla Dakar e un paio di jeep. C’è da dire che alcuni tratti sono impercorribili alle 4 ruote in quanto interessati da frane, inoltre ci sono parecchi divieti di transito ai mezzi motorizzati.
Il giro è di grande fascino, i posti sono di rara bellezza e al di fuori delle classiche mete turistiche. Prestate sempre molta attenzione perché ci si trova in alta montagna ove il segnale del cellulare è inesistente per parecchi tratti.
Prendetelo con molta calma, se diviso in tre tappe come descritto avrete il giusto tempo per godervi gli splendidi panorami, scattare foto e fare filmati, fermarsi a pranzare ( i rifugio vi preparano panini senza problemi) e visitare le numerose installazioni militari che si trovano sul percorso.
 
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jeky87

Biker novus
8/9/12
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Novara
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Ciao luckyrace...come vi siete trovati con quelle cartine???
Ho visto che sono scala 1:50000..vanno bene o meglio cercare delle 1:25000?

Il percorso è segnato bene o c'è il rischio di sbagliare strada? Grazie..

Noi si parte il 14...:-)
 

connis

Biker velocissimus
1/4/05
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Brianza
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Ciao luckyrace...come vi siete trovati con quelle cartine???
Ho visto che sono scala 1:50000..vanno bene o meglio cercare delle 1:25000?

Il percorso è segnato bene o c'è il rischio di sbagliare strada? Grazie..

Noi si parte il 14...:-)


ciao , mi intrometto per il discorso cartine:

qui , http://www.vel.it/ , trovi tutto , cordiali e disponibili

paghi il bollettino appena ti arrivano le carte
 

jeky87

Biker novus
8/9/12
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Novara
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Grazie Connis!!!

Tu per far la Via del Sale quale cartine consiglieresti di portare??

Comunque abbiamo chiamato i Rifugi per sapere condizioni dell'itinerario per il 14 giugno..risposta: 1,5 m di neve!!!

Tutto rimandato!!!:i-want-t::i-want-t::i-want-t:
 

connis

Biker velocissimus
1/4/05
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Brianza
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quelle dell'istituto centrale sono ottime e vanno bene per la via del sale .
non conosco i numeri delle carte e i settori coperti .
Il giro lo volevo fare a fine mese ma quest'anno siamo messi male a neve...:arrabbiat:

abbiamo già rinunciato al tor del Gran Combin :rosik:
 

Comme

Biker serius
30/9/08
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Savignone - GENOVA
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Capra CF Comp "16, Cannondale FSI 5 "19
Anche noi siamo un gruppo di amici intenzionati a fare la Limone XXmiglia per meta' luglio. In 2 gg pero'... per vari motivi di piu' non possiamo. Come la vedete la prima tappa Limone - Rif. Allavena (ca 71 Km) in un botto? Secondo voi per farcela bisogna essere iron-biker oppure gente comune come noi comunque abbastanza esperta che solitamente alla domenica gira sui 30 Km sull'Appennino Genovese, puo' farcela senza il rischio di arrivare con il buio al rifugio?
 

DADO83

Biker novus
4/10/10
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Boves
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Anche noi siamo un gruppo di amici intenzionati a fare la Limone XXmiglia per meta' luglio. In 2 gg pero'... per vari motivi di piu' non possiamo. Come la vedete la prima tappa Limone - Rif. Allavena (ca 71 Km) in un botto? Secondo voi per farcela bisogna essere iron-biker oppure gente comune come noi comunque abbastanza esperta che solitamente alla domenica gira sui 30 Km sull'Appennino Genovese, puo' farcela senza il rischio di arrivare con il buio al rifugio?

Ciao,quasi tutti gli anni la facciamo in giornata,se la fate in 2 gg il primo giorno(secondo me il PIù bello per i panorami trovati..) è tutto un sali scendi su strade sterrate e molto pietrose specialmente la zona prima del barbera,cmq mi sembra che il dislivello totale limone-allavena si aggiri sui 2000 metri se siete un minimo allenati si fa benissimo consiglio di usare una full,il secondo gg è una goduria di discese fino al mare scegliendo tra single trak o asfalto
 

Comme

Biker serius
30/9/08
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Savignone - GENOVA
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Capra CF Comp "16, Cannondale FSI 5 "19
Ciao,quasi tutti gli anni la facciamo in giornata....

In una giornata tutto il percorso???? :paur:.....MITTICCO!!!

Noi pensavano di prendere il treno da XXmiglia e iniziare a pedalare dalla stazione di Limone verso l'Allavena per le 8.50... speremmu ben....

Visto che ci bazzichi spesso un'altra domanda...lungo la via (soprattutto tra Limone e Allavena) si trovano fontane dove rifornirsi o bisogna essere completamente autosufficienti???
 

DADO83

Biker novus
4/10/10
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Boves
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In una giornata tutto il percorso???? :paur:.....MITTICCO!!!

Noi pensavano di prendere il treno da XXmiglia e iniziare a pedalare dalla stazione di Limone verso l'Allavena per le 8.50... speremmu ben....

Visto che ci bazzichi spesso un'altra domanda...lungo la via (soprattutto tra Limone e Allavena) si trovano fontane dove rifornirsi o bisogna essere completamente autosufficienti???

Da limone al colle di tenda si trova qualche fontana lungo la strada,da li in poi non mi ricordo di aver visto acqua,a parte i rifugi in cui passerete
Se volete evitare 800m. di salita su asfalto vi consiglio di farvi dare un passaggio direttamente al colle di tenda,da li in poi comincia lo sterrato
In una giornata tutto il percorso???? :paur:.....MITTICCO!!! Noi dal rif. Allavena scendavamo giu verso pigna su un misto di single trac e asfalto se facevamo l'intera via che continua dopo il rif. non ci bastava il giorno!
 

brinapimi

Biker novus
4/11/11
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milano
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ciao ho già fatto la via del sale due volte ma sepre per neve ho dovuto modificare il percorso qualuno mi sa dire com'è la situazione io avevo dormito al rifugio allavena tappa dura ma fattibile.
 

Lonewolf

Biker superioris
Fatto il percorso completo lo scorso weekend. Da Limone al rif Allavena ci sono ancora un paio di nevai superabili a piedi, che però impediscono il passaggio di moto e quad e questa è cosa buona e giusta!
Dall'Allavena al mare tutto ok, io ho trovato interminabile la discesa su sconnesso, tanto da apprezzare gli ultimi km di asfalto ;-)
 

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