Littlewood

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
16/6/03
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Vico Road, Dalkey
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Io non sono superstizioso.
Pero' ho il sospetto che i ritrovi pre-giro nei cimiteri portino sfiga.

Lo sheriffo Muldox ha le sue buone ragioni. Tutte razionali.
Ma cio' che le rende "buone ragioni" credo sia fortemente dipendente dal contesto.
E nel caso specifico, "il contesto" è la mente dello sheriffo Muldox. Il che le rende buone ragioni a metà.

In ogni caso la storiella parte proprio dal solito cimitero di Dervio in riva al lago di Lecco (che è anche quello di Como per i più distratti).

All'arrivo della Swissmachine dello sheriffo tutto fila liscio sino al momento in cui gli dico:
-"reggi un attimo"
Lo sheriffo prende la mia bici per la sella e mi fa:
-"pekorocchio, la elstort cigola più del solito"
-"in effetti...strano, ho appena revisionato l'ammo, ed il mecca mi ha detto che c'è qualche boccola usurata. Strano...perchè prima della revisione non cigolava cosi' tanto..." :nunsacci:
Il sopracciglio sheriffesco si inarca a parabola. Lui si china e comincia il check-up.

-"pekorocchio, ti devo far notare un dettaglio che per te potrebbe avere nessuna importanza, ma hai rimontato l'ammo senza un distanziale"
-"un che?" :nunsacci:
(con tono paterno)-"vedi qui? ci dovrebbe essere lo stesso pezzettino di acciaio a forma di ciambella che c'è da quest'altra parte"
-"uhm, penso che abbiamo un problema"
-"stai parlando al plurale per megalomania? Perchè il mio sacro torchio i distanziali dell'ammo li ha tutto al loro posto..."

A questo punto spiego pero' allo sheriffo che non sono stato io a rimontare l'ammo, ma il mecca. Ed io non mi sono accorto della mancanza.
Lo sheriffo prende ad essere serio e comincia a smadonnare non capacitandosi di tanta approssimazione.
Allo stesso tempo comincia ad elaborare strategie per rimediare.
Nell'ordine:
1-uccidermi, sbarazzarsi del cadavere e farsi il giro in santa pace
2-cercare un meccanico con il pezzo mancante
3-chiamare qualcuno per avere il pezzo mancante
4-fregarsene e fare il giro lo stesso tanto la bici che si sfascerà sarà la mia

Dopo 5 secondi di silenzio in cui mi fissa con odio esclude ogni possibilità nellos tesso ordine:
1-potrei fare resistenza, potrebbe macchiarsi la fedina penale e farebbe cmq tardi
2-non esistono meccanici di bici a Dervio e nel caso esistesse le probabilità che uno abbia un distanziale Fox della mia misura sono prossime a zero
3-l'unico che potrebbe avere il pezzo in zona è Zergio, ma per fortuna lavora (altrimenti sarebbe qui con noi) e quindi non ce lo porterebbe e cmq non è detto lo abbia
4-bingo

In realtà lo sheriffo mi lascia la scelta chiedendomi se me la sento di rischiare di spaccare il supporto dell'ammo o chissàcosa facendo il giro lo stesso pure senza il pezzo mancante.
Questa domanda mi getta in uno psicodramma che si consuma in un silenzio di pochi lunghissimi secondi in cui penso che lo sheriffo Muldox mi ha accordato magnanimamente un pomeriggio intero del suo prezioso tempo per tirarsi dietro il sottoscritto aspettandomi lungamente ad ogni bivio.
Cosa che io apprezzo enormemente e che sommata agli altri numerosi complessi di inferiorità che nutro nei suoi (dello sheriffo) confronti mi mette nella tragica posizione di chi non vuole deludere qualcuno che ti sta concedendo qualcosa con grande magnanimità.
(se provate anche ad immaginare che la scena si svolga in un'isola deserta e sassosa, girata in un bianco e nero saturo e molto contrastato e che gli unici rumori udibili siano quelli dei gabbiani che scagazzano sugli scogli non potrete non convenire come Ingmar Bergman sia il regista di ogni mio incontro con lo sheriffo Muldox)

Bergman_TSS_A.jpg


-"Ma si, chissenefrega, basta farsi pippe per niente!!!" è la mia conclusione sfrontata.
-"Ok, convinto tu", ribatte freddo lo sheriffo Muldox.

Questo sancisce l'inizio di un bel migliaio di metri di dislivello. La solita barretta in cima, l'ammirazione del panorama, l'angoscia pre-discesa, etc. etc..

Il fatto è che stavolta in discesa parto bene e me la godo. Mi sento sicuro e forcella ed ammo revisionati vanno davvero bene. La forcella in particolare affonda "burrosamente" e mi da sicurezza.
Insomma, vado bene, pur non vedendo altro che la macchia multicolor dei vestiti sheriffeschi molto all'orizzonte.

In un passaggio di traverso pero', (il solito pero'...) pedalando con vigore per sopravanzare un'asperità mi incaglio col pedale esterno (verso valle) in una pietra, la quale mi fa fare leva proiettandomi verso la suddetta valle.
Senza rendermene conto rotolo.
Strana sensazione il rotolare. Soprattutto ad una certa età.
Si vede tutto sottosopra di continuo e di un solo colore. Nel mio caso il verde.
Alla fine di tanto rotolare mi riprendo e cerco di trovare un sostegno per vedere le cose nel giusto verso.
Dopo un tempo piuttosto lungo per risalire sul sentiero appigliandomi ai numerosi rami che ho attraversato nella caduta mi siedo spossato.
Mi siedo in una posizione da pensatore Rodiniano e comincio ad interrogarmi sul senso dell'esistenza, quando da lontano odo la voce dello sheriffo che ulula: "OOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHH!!!!"

Rodin_Penseur.21262117.jpg


Smetto di pensare (evidentemente) e mi rigetto in discesa per raggiungere la mia guida.
RaggiuntoLo gli spiego l'accaduto, mi becco i soliti rimbrotti espressi con sorrisetti e si prosegue.
Ad una radura lo sheriffo mi fa:
-"cacchio pekorokkio, è tardi, se non ci sbrighiamo farà buio, mancano ancora un migliaio di metri di dislivello" (apprezzo la sensibilità nel non darmi la colpa del ritardo)
Io mi scuso per l'incidente e chiedo come sia il percorso fino a valle e se diventi più scorrevole.
Lo sheriffo ovviamente mi dice che sarà tutto scorrevolissimo e facilissimo e che ci mangeremo il migliaio di metri in un battibaleno.
Poi chiede a che quota siamo.
All'unisono portiamo i nostri sguardi verso il manubrio della mia bici dove dovrebbe esserci il gps che ci indicherebbe la quota. Tutto al condizionale.
Perchè il garmin al suo posto non c'è.
Si re-incrociano gli sguardi e tutto è cosi' chiaro da non meritare altro che un "merda" all'unisono.

Ci rispariamo il pezzo appena fatto in discesa con bici in spalla fino a raggiungere il luogo della caduta. Ci caliamo tra i rovi ed arbusti e con pochissima speranza ci mettiamo a frugare nell'erba alta in cerca del gps perduto.

Lo sheriffo Muldox pero' oltre che tutto il resto è pure un fungaiolo provetto e con una buona dose di culo lo trova :medita:

A quel punto pero' ormai il sole è basso e pertanto si decide di buttarsi in cerca della strada asfaltata.

Arriviamo col buio a Dervio. Ed a questo punto io ne avrei già abbastanza per scrivere la solita sclerata fantozzesca e sbronzarmi.
Invece la dolce metà dello sheriffo, Zergio e consorte ci aspettano in pizzeria per cena.
Ergo, puzzolenti, stanchi e scornati oltre che lerci della caduta (il sottoscritto) ci avviamo alla pizzeria.
Un paio di birre mettono in orbita lo sheriffo che affoga cosi' la disperazione di un pomeriggio fortunello. Io dal canto mio taccio.

Finita la cena non ci resta che prendere la macchina dello sheriffo e salire a riprendere la mia di macchina.
Già, perchè eravamo saliti in macchina per evitarci un migliaio di metri di dislivello e goderci la succulenta discesona infinita....
Arrivati alla macchina ormai a notte fonda non mi resta che constatare l'ultimo tragico dettaglio di questa giornata: il computer di bordo dell'auto segna un'autonomia di 0 (zero) kilometri.
Già (bis), difatti, per non arrivare tardi ho sempre rimandato il necessario rifornimento di carburante che ora si manifesta in tutta la sua drammaticità alle 23, su per un monte malefico, a 18km dalla valle e chissà quanti da un distributore.

In ogni caso, scendendo facendo abbondante uso della folle riesco ad arrivare a valle. E con me lo Sheriffo Muldox che in ogni caso non mi ha mai abbandonato.
Nemmeno a valle, sino a dopo che raggiunto un self-service ho potuto fare rifornimento, salutarlo e ridirigermi in città.
Dove sono arrivato alle ore 3 am.

Con negli occhi lo sguardo dello sheriffo Muldox al momento dei saluti: tra l'affranto ed il rassegnato; ed un'unica convizione: mai più Legnoni e Legnoncini.
:prega:
 

timmy

Biker extra
14/11/06
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Lama Mocogno (MO)
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Uauh, sono il primo a commentare!? Bellissima come tutti i tuoi "racconti" Ser pecora!
Hai il raro dono di passare da un genere di scrittura all'altro con non chalance, dal giallo, al triller, passando per il western e il fantasy! Fenomenale!
 

am2005

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Baone (PD)
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viste le premesse tutto sommato è andata bene: recuperato il garmin, arrivo a valle vivo, ammo ok, non sei rimasto a piedi.... guardala dal lato positivo!!
Poteva anche piovere, no?
 

pierdoohan

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Dubino (SO)
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Io non sono superstizioso.
Pero' ho il sospetto che i ritrovi pre-giro nei cimiteri portino sfiga.

Concordo. Visto tutto il seguito può avere senso iniziare a pensare ad una location diversa per i ritrovi, la prossima volta....


In un passaggio di traverso pero', (il solito pero'...) pedalando con vigore per sopravanzare un'asperità mi incaglio col pedale esterno (verso valle) in una pietra, la quale mi fa fare leva proiettandomi verso la suddetta valle.
Senza rendermene conto rotolo.
Strana sensazione il rotolare. Soprattutto ad una certa età.
Si vede tutto sottosopra di continuo e di un solo colore. Nel mio caso il verde.
Alla fine di tanto rotolare mi riprendo e cerco di trovare un sostegno per vedere le cose nel giusto verso.

cose che capitano....

ed un'unica convizione: mai più Legnoni e Legnoncini.
:prega:

No dai non dire così !!! però un minimo di ragione te la do. Al Legnoncino ci sono stato quest' estate e dopo le 3 ore di salita da Colico, pedalata per il bosco, non in macchina come qualcuno!!! mi preparo per la discesa e dopo 200m sento la ruota dietro che va per conto suo, mi fermo, ruota a terra. Va bè cambio la camera e riparto. 30 m dopo stacco le ruote per saltare un sasso e guarda a caso atterro su uno bello appuntito, botta alla ruota dietro e camera squarciata!!! adesso dimmi tu cosa dobbiamo pensare....
Resta comunque una delle + belle discese in zona, soprattuto quando riuscirò a chiudere la traversata da Sommafiume verso Rossa per la super discesa che c'è da li.

Adesso dobbiamo rifarla assieme ed esorcizzare la sfiga !!!!:free:
 

mariuccio

Biker poeticus
27/7/07
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roma
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:smile: grande Ser, chissà perchè leggendo queste(dis)avventure mi sembra di rivedere le mie, nella parte dello sceriffo, durante le uscite con "frate" ........ :smile::smile:
bentornato!
 

Tesa

Biker velocissimus
15/2/10
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Bassano del Grappa
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Beh non è andata così male... pensa se avrebbe piovuto, il gps si fosse rotto, non riuscivi ad arrivare a valle in macchina, ti facevi male nella caduta, bucavi o altre cose!!! :cucù:

Cmq sei un mito!!! Sono stupende le tue novelle! :cucù:
 

frate

Biker tremendus
14/7/09
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:smile: grande Ser, chissà perchè leggendo queste(dis)avventure mi sembra di rivedere le mie, nella parte dello sceriffo, durante le uscite con "frate" ........ :smile::smile:
bentornato!

Sicuramente Ser scrive meglio di me, ma a Fantozzaggine non regge il confronto.
Lui almeno ha avuto il culo di ritrovarlo il GPS, il mio invece non si è mai perso, è solo rimasto piantato sul manubrio con una pietra infilzata al centro :medita:.
 

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