Consigli per le discese

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Mi sa che io parto svantaggiata, allora, ho talmente paura che non cado mai. Per cadere bisogna consapevolmente provare qualcosa al proprio limite... :cry:

per come la vedo io la paura è quel fusibile che ti aiuta a sopravvivere e quindi meno male che c'è e guai se non ci fosse....poi è tutta una questione di priorità: vuoi andare forte? allora il fusibile si brucerà spesso.....vuoi scendere dovunque senza fretta? allora abbi pazienza e passione....lo farai.
 
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Frankie_r

Biker superis
10/9/11
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Io sono arrivato al punto di riuscire a fare qualche breve tratto "lasciando un po' andare i freni", nel senso di far scorrere la bici, scegliere la traiettoria, galleggiare sugli ostacoli, ecc.; il problema è che la cosa mi consuma talmente tante energie nervose che non riesco a fare più di un paio di tratti tecnici in questo modo. In pratica una lunga discesa la spezzetto in tante piccole parti, e alla fine arrivo sfinito.

Dite che provando e riprovando posso migliorare?
 

Kakkola

Biker serius
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Io sono arrivato al punto di riuscire a fare qualche breve tratto "lasciando un po' andare i freni", nel senso di far scorrere la bici, scegliere la traiettoria, galleggiare sugli ostacoli, ecc.; il problema è che la cosa mi consuma talmente tante energie nervose che non riesco a fare più di un paio di tratti tecnici in questo modo. In pratica una lunga discesa la spezzetto in tante piccole parti, e alla fine arrivo sfinito.

Dite che provando e riprovando posso migliorare?
Sicuramente, ma ci sono alcune precisazioni da fare:

1) la teoria la devi avere ben chiara, e possibilmente devi avere qualcuno che ti aiuta osservando la tua posizione, in modo che ti possa correggere gli errori prima che diventino abitudine
2) per quanto tu possa girare, farai sempre poche discese: a me serve moltissimo - ma proprio moltissimo - andare in bike park. Paghi il giornaliero, ti fai 7-10 discese, e se la prima volta scendi teso e impacciato, già alla seconda vai meglio! Scegli i giorni con meno affluenza, ti risparmierai l'ansia da "missile-in-schiena-oddio-dove-mi-sposto" che avevo io le prime volte. Ovviamente, ripeti le linee facili o medie fino alla nausea, non buttarti sulle nere preso dall'entusiasmo... non subito, almeno! :celopiùg:
 
Ragazzi approfitto per una domanda visto l'argomento....premetto che vado in mtb da 3 mesi, in bdc da 20 anni, mi trovo in estrema difficoltà a gestire alcuni tratti in discesa sterrata, esempio:
A ozzano emilia tipo via del pilastrino in discesa tratto nel bosco con pendenza abbastanza marcata,in single trail con il fondo scavato a V abbastanza profondo (40 - 50cm a occhio), lungo diciamo un 40 - 50 mt con il fosso continuo lungo il sentiero....di stare ai bordi io non me la sento perchè ho paura di scivolare dentro e poi il bordo è veramente quasi inesistente!
Ad oggi mi fermo e scendo, piccola sconfitta che mi brucia abbastanza...avete qualche consiglio da darmi ?
 

davide_chinelli

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Stradella (PV)
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Puoi scendere a zig zag. Un po sulla parte di V di destra, un po su quella di sinistra.

Hai presente (visto che vai in BDC), le piste ovali con le curve paraboliche (bici a scatto fisso ovviamente)? Puoi provare a prendere il canalone in quel modo. A tenerti su però sappi he sarà la velocità (o meglio, la forza centrifuga, che è data dalla tua velocità di percorrenza).

Un esempio (caduta a parte, il canalone non è molto profondo, ma se ci fai caso, chi ha la telecamera continua a zigzagare. Chi cade è chi è dietro, che interpreta male il canalone).

https://www.youtube.com/watch?v=8IFMVJWrZdo
 

Honestlypino

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Ragazzi approfitto per una domanda visto l'argomento....premetto che vado in mtb da 3 mesi, in bdc da 20 anni, mi trovo in estrema difficoltà a gestire alcuni tratti in discesa sterrata, esempio:
A ozzano emilia tipo via del pilastrino in discesa tratto nel bosco con pendenza abbastanza marcata,in single trail con il fondo scavato a V abbastanza profondo (40 - 50cm a occhio), lungo diciamo un 40 - 50 mt con il fosso continuo lungo il sentiero....di stare ai bordi io non me la sento perchè ho paura di scivolare dentro e poi il bordo è veramente quasi inesistente!
Ad oggi mi fermo e scendo, piccola sconfitta che mi brucia abbastanza...avete qualche consiglio da darmi ?

Non si può stare dentro al fosso e saltarci fuori quando finisce? credo sia la cosa più semplice da fare...
 
Non si può stare dentro al fosso e saltarci fuori quando finisce? credo sia la cosa più semplice da fare...


Si mi sa che sarebbe l'unica effettivamente, ammesso che i pedali non tocchino il lato del fossato, devo provare....è una V abbastanza stretta....è il mio cranio bacato che quando arriva lì mi blocca, e il bello è che magari mi riescono (ovvio da novellino lento come una lumaca) discese più complesse...domani vado!! e riprovo!!
 
Io sono arrivato al punto di riuscire a fare qualche breve tratto "lasciando un po' andare i freni", nel senso di far scorrere la bici, scegliere la traiettoria, galleggiare sugli ostacoli, ecc.; il problema è che la cosa mi consuma talmente tante energie nervose che non riesco a fare più di un paio di tratti tecnici in questo modo. In pratica una lunga discesa la spezzetto in tante piccole parti, e alla fine arrivo sfinito.

Dite che provando e riprovando posso migliorare?

Si.
Anche a me succedeva e, su tratti nuovi, succede.
Secondo me vuol proprio dire che stai progredendo.
Ti consiglio anche di avanzare "lentamente" per evitare che la stanchezza, anche se solo nervosa, ti giochi brutti scherzi.
 
Ragazzi approfitto per una domanda visto l'argomento....premetto che vado in mtb da 3 mesi, in bdc da 20 anni, mi trovo in estrema difficoltà a gestire alcuni tratti in discesa sterrata, esempio:
A ozzano emilia tipo via del pilastrino in discesa tratto nel bosco con pendenza abbastanza marcata,in single trail con il fondo scavato a V abbastanza profondo (40 - 50cm a occhio), lungo diciamo un 40 - 50 mt con il fosso continuo lungo il sentiero....di stare ai bordi io non me la sento perchè ho paura di scivolare dentro e poi il bordo è veramente quasi inesistente!
Ad oggi mi fermo e scendo, piccola sconfitta che mi brucia abbastanza...avete qualche consiglio da darmi ?

Qualche tratto in contropendenza però devi imparare a farlo.
Magari più avanti, ma prima o poi sarai costretto a farlo.
 

Frankie_r

Biker superis
10/9/11
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Sicuramente, ma ci sono alcune precisazioni da fare:

1) la teoria la devi avere ben chiara, e possibilmente devi avere qualcuno che ti aiuta osservando la tua posizione, in modo che ti possa correggere gli errori prima che diventino abitudine
2) per quanto tu possa girare, farai sempre poche discese: a me serve moltissimo - ma proprio moltissimo - andare in bike park. Paghi il giornaliero, ti fai 7-10 discese, e se la prima volta scendi teso e impacciato, già alla seconda vai meglio! Scegli i giorni con meno affluenza, ti risparmierai l'ansia da "missile-in-schiena-oddio-dove-mi-sposto" che avevo io le prime volte. Ovviamente, ripeti le linee facili o medie fino alla nausea, non buttarti sulle nere preso dall'entusiasmo... non subito, almeno! :celopiùg:

Io ho una RR 9.1 (full da 120 con ammo di qualità medio/bassa e geometrie abbastanza XC). Non sono mai stato in un bike park, ma ho sempre pensato che non fosse adatto a bici come la mia. Mi sbaglio?
 

Kakkola

Biker serius
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Io ho una RR 9.1 (full da 120 con ammo di qualità medio/bassa e geometrie abbastanza XC). Non sono mai stato in un bike park, ma ho sempre pensato che non fosse adatto a bici come la mia. Mi sbaglio?
Secondo me, sì. Ogni bike park ha anche delle linee facili, e la tua bici è perfettamente adatta a percorrerle. Sicuramente non è adatta a fare gap di 5 m, ma prima della bici, in quel caso, bisogna valutare le doti del rider! :cucù:
Piuttosto, quello che serve sicuramente - ma che si può anche noleggiare, come del resto si può fare anche con le bici - sono le protezioni. A furia di fare discese, le cadute capitano ed è meglio essere ben protetti (io uso integrale, paraschiena, paraspalle, gomitiere, ginocchiere). Meglio essere troppo protetti che troppo poco!
 

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