Sabato a mezzogiorno leggo il tracciato: "figo, salita del laghetto... l'ho sempre fatta in discesa ma sarà una bella sfida! Discesa tralicci, salita San Felice ecc... giro tosto ma figho... ok, andiamo!"
Sabato pomeriggio a Riccione fa 2 gocce di pioggia... va bhe, non ha nemmeno bagnato la strada, sarà perfetto!
Domenica mattina parto galvanizzato e già mi "sgalvanizzo" 50 mt dopo la partenza: uscito dal parco... dove si va? bho... a monte... a valle... torno indietro e chiedo alla direzione e mi dicono: "verso Cattolica" e io prontamente " a parte che uno di Cesena non sa nemmeno da che parte è Cattolica, una freccia non ci starebbe male".
Riparto... primo bivio ciclabile nessuna bandella, aspetto un gruppetto di San Marino ma anche loro erano " persi" e proviamo a proseguire... secondo bivio niente... proseguiamo... terzo bivio un signore con la bandierina che ci dice d'andare a destra... sta bon... a sinistra c'era il fiume!
Ok, ora il percorso è "segnato" e proseguiamo.
Terreno perfetto, un po' umido ma ci sta... oggi ci divertiamo.
Bandelleeeeee, bandelle dove siete? Tutti le cerchiamo col lumino e passiamo tutto il tempo a scrutare i lati dei sentieri o l'asfalto delle strate.
Cacchio, potevano segnalare il percorso un po' di più... amen, nessuno è perfetto.
Arrivo in cima a Cerreto... cavoli, qua il sentiero è tutto fango... i tralicci sarà un macello... ma no, se era messo male avrebbero sicuramente deviato il percorso. Arrivo alla casa abbandonata... fango, ma qua c'è sempre... inizio discesa... fango... peccato, terreno scivoloso e devo andare PIANO... metà discesa, terreno fangoso e devo andare a PIEDI, le
ruote non girano più.
Mi faccio tutta la discesa con bici in spalla e arrivato al ponticello sul ventena sono il primo che si lancia sul torrente a lavar la bici per riuscire almeno a fargli girar le ruote. Poi molti mi seguono.
Mentre lavavo e inveivo (col pensiero) mi son detto: "cacchio, potevano fare un giro di ricognizione questa mattina, magari con una moto da cross, per vedere come era messo il percorso"... una mancanza, ma può capitare, si vede che qui ieri ha piovuto un po' di più (un bel po').
Finito di lavar la bici risalgo sul sentiero mentre un paio di bikers si lamentavano del fango con uno dell'organizzazione e questo risponde: "ehhh, lo so, sapevamo che era messo così..."
Lo sapevate? Non mi è servito sapere altro... ma allora non capite niente (per non essere più volgare). Non costava niente fare una variante su brecciata e asfalto, a un paio di km c'è Ca Santino e penso che nessuno si sarebbe lamentato della cosa.
Mi ci è voluta quasi un ora a scendere a piedi e a lavar la bici, al che ho preso la via per Morciano.
Una sola parola... DELUSIONE!!!
Comunque, io mi diverto sempre quando sono in giro in bici, ma penso che quei due o tre (che ho visto io) che han rotto il cambio o il forcellino per il fango un po' meno.
Scusate lo sfogo, ma ci rimango veramente male quando vedo queste cose, soprattutto nei "miei" sentieri, quelli che amo di più e che mi m'hanno iniziato a questo fantastico sport.