doping!!!!!!!!!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Grinta

Biker serius
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arcugnano
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La vita se la possono rovinare quanto vogliono, c'è chi si droga, chi sperpera tutto al gioco, alle slot, chi beve... Nel nostro caso specifico - come ho già scritto in passato - questi "fenomeni delle due ruote" rovinano il divertimento a noi comuni amatori. Come? Semplice: portano via premi, punti e, soprattutto, vogliono le gare sempre più lunghe e difficili, in modo da fare selezione. Selezione tra di loro, ovvio. Ma tanto a loro cosa importa? Sono PROFESSIONISTI, non devono mica lavorare tutto il giorno per tutta la settimana!
Questi controlli antidoping vorrei vederli più spesso agli arrivi delle gare MTB, non solo su strada :arrabbiat:

Hai assolutamente ragione. Io ammiro molto le persone che gareggiano, e pur non avendo tanto allenamento, ci mettono anima e corpo per finire una gara. Pero sanno che hanno fatto tutto da SOLI!
 
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dns76

Biker forumensus
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a nord di Padova
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Sono PROFESSIONISTI, non devono mica lavorare tutto il giorno per tutta la settimana!

Col termine professionista si identifica una categoria di atleti che fanno un determinato sport per professione (=lavoro), il che implica allenamenti quotidiani di una certa intensità e gare ad ogni week end (dove si punta alla vittoria) in cambio di un salario più o meno profumato.
A grandi linee come lavorare in fabbrica, in un cantiere o in un ufficio tutta la settimana compresi il sabato e la domenica.
Che poi i risultati possono venire influenzati da strane "abitudini" é un altro par di maniche. Sta di fatto che di solo doping non camperebbero.
 

FabioL

Biker ciceronis
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La vita se la possono rovinare quanto vogliono, c'è chi si droga, chi sperpera tutto al gioco, alle slot, chi beve... Nel nostro caso specifico - come ho già scritto in passato - questi "fenomeni delle due ruote" rovinano il divertimento a noi comuni amatori. Come? Semplice: portano via premi, punti e, soprattutto, vogliono le gare sempre più lunghe e difficili, in modo da fare selezione. Selezione tra di loro, ovvio. Ma tanto a loro cosa importa? Sono PROFESSIONISTI, non devono mica lavorare tutto il giorno per tutta la settimana!
Questi controlli antidoping vorrei vederli più spesso agli arrivi delle gare MTB, non solo su strada :arrabbiat:

Hai ragione al 100%, personalmente più di 10 anni fa ho deciso basta gare e che si doppino quanto gli pare. Vado anche più spesso perché non devo riposare il sabato prima della gara ;-)
 

sembola

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Hai ragione al 100%, personalmente più di 10 anni fa ho deciso basta gare e che si doppino quanto gli pare. Vado anche più spesso perché non devo riposare il sabato prima della gara ;-)

Nel senso che si raggiungono e si superano tra loro? :spetteguless: ;-)

Battute a parte, non sono solo "affari loro". Non lo sono, perchè del traffico di sostanza dopanti si occupa la criminalità organizzata; perchè i farmaci vengono spesso sottratti a farmacie di ospedali o prescritti ad ignari pazienti (magari nemmeno in vita) e quindi fatti pagare ad ognuno di noi con le nostre tasse; perchè i costi sociali diretti ed indiretti (possibili malattie future e molto più probabili dipendenze nell' immediato) li paghiamo/pagheremo ancora noi con le nostre tasse...
 

FabioL

Biker ciceronis
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Nel senso che si raggiungono e si superano tra loro? :spetteguless: ;-)

Battute a parte, non sono solo "affari loro". Non lo sono, perchè del traffico di sostanza dopanti si occupa la criminalità organizzata; perchè i farmaci vengono spesso sottratti a farmacie di ospedali o prescritti ad ignari pazienti (magari nemmeno in vita) e quindi fatti pagare ad ognuno di noi con le nostre tasse; perchè i costi sociali diretti ed indiretti (possibili malattie future e molto più probabili dipendenze nell' immediato) li paghiamo/pagheremo ancora noi con le nostre tasse...

Tutto vero ma fintanto ci saranno gare credo che vedremo purtroppo anche il doping, anche perché i controlli costano veramente molto. A meno che, almeno tra gli amatori, si introduca la squalifica a vita.
 

Iceluke

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La squalifica a vita negli amatori già c è vedi dichiarazione etica. Puoi comunque tesserarti elite e correre lo stesso... Ma non tra gli amatori.i controlli? Domenica a Magenta sono intervenuti i nas. Ma ci vogliono prove e certezze! Non chiacchiere
 

sembola

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La squalifica a vita negli amatori già c è vedi dichiarazione etica. Puoi comunque tesserarti elite e correre lo stesso... Ma non tra gli amatori.i controlli? Domenica a Magenta sono intervenuti i nas. Ma ci vogliono prove e certezze! Non chiacchiere

La squalifica a vita non esiste, esiste la radiazione ma riguarda fatti di gravità superiore al "semplice" doping. E non potrà mai esistere, ma quand'anche fosse fino a che fai 100 controlli all'anno non sarebbe certo un deterrente.

Ma detto questo, non si può sminuire la gravità del fenomeno.
 

Iceluke

Biker tremendus
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Beh senza il requisito etico ovvero non avere condanne superiori ai 6 mesi non puoi tesserarti cicloamatore agonista. Non è una squalifica a livello ufficiale ma è un blocco dell'attività amatoriale. Si i 100 controlli non sarebbero un deterrente, ma rappresenterebbero uno spauracchio.I tutor in autostrada insegnano
 

POSTINOPAZZOIDE

Biker perfektus
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La squalifica a vita non esiste, esiste la radiazione ma riguarda fatti di gravità superiore al "semplice" doping. E non potrà mai esistere, ma quand'anche fosse fino a che fai 100 controlli all'anno non sarebbe certo un deterrente.

Ma detto questo, non si può sminuire la gravità del fenomeno.

......
 

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sembola

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Beh senza il requisito etico ovvero non avere condanne superiori ai 6 mesi non puoi tesserarti cicloamatore agonista. Non è una squalifica a livello ufficiale ma è un blocco dell'attività amatoriale.
Ma non è una "squalifica a vita", con quella non puoi gareggiare in nessun modo, mentre un exdopato può continuare a correre come Elite una volta scontata la squalifica.

Si i 100 controlli non sarebbero un deterrente, ma rappresenterebbero uno spauracchio.I tutor in autostrada insegnano
I 100 controlli sono grosso modo quelli che avvengono, ed è evidente che non possono rappresentare un deterrente. Un deterrente è quando hai una grossa probabilità di essere preso, appunto come accade col Tutor ;-)
Ma nel mondo amatoriale è impensabile ed improponibile un regime di controlli come quello del mondo pro, se aggiungi 10.000 euro di controlli al budget delle granfondo ne fai chiudere il 95%...
 

powderfinger

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Yeti
Visto che questa gente continua a ripresentarsi dopo aver scontato la squalifica (d'altra parte il regolamento glielo consente, mentra la vergogna di rifarsi vedere ai nastri di partenza sembra non appartenere loro), l'unica soluzione è colpire dritto dove fa più male, ovvero nel PORTAFOGLIO! Una bella multa da cinquemila euro se risulti positivo, così la finirebbero.

E si ripagherebbero anche le spese per i controlli:

se aggiungi 10.000 euro di controlli al budget delle granfondo ne fai chiudere il 95%...

Perché non si fa? Forse perché chi produce certi farmaci sa che... :omertà:
 

Sonic_ITA

Biker tremendus
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Capisco chi abbandona l'attività agonistica perchè, coltivando certe velleità, non è in grado di conseguire i risultati agognati se non si assogetta al malcostume del doping (dalle mie parti è stato un caso quello del professionista goriziano Gorini che ha abbandonato l'attività proprio per non doversi uniformare).
Personalmente ho iniziato ora con le GF e le Marathon per puro sport (e vorrei vedere, alla mia età...), con il solo obbiettivo di mettermi alla prova nei confronti di me stesso e di finire le gare entro il tempo massimo con le mie sole forze e l'ausilio massimo di qualche integratore di quelli comunemente in commercio.
Credo che ormai lo sport sia solo questo, o poco più.
L'ho sperimentato in anni di automobilismo (rally), dove il doping tra gli atleti è forse meno diffuso, ma è diffuso il doping sulle vetture da gara, anche a livelli amatoriali...
Ancora devo capire che soddisfazione da conseguire un buon risultato sapendo di non essere regolari...
 

sembola

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Visto che questa gente continua a ripresentarsi dopo aver scontato la squalifica (d'altra parte il regolamento glielo consente, mentra la vergogna di rifarsi vedere ai nastri di partenza sembra non appartenere loro), l'unica soluzione è colpire dritto dove fa più male, ovvero nel PORTAFOGLIO! Una bella multa da cinquemila euro se risulti positivo, così la finirebbero.
Punto primo: nelle gare amatoriali chi è stato squalificato per doping per più di sei mesi NON può ripresentarsi più
Punto secondo: le multe non sono applicabili a livello sportivo, non c'è modo di riscuoterle (il CONI non è lo Stato).


Perché non si fa? Forse perché chi produce certi farmaci sa che... :omertà:
Non si fa perchè nessuno c'ha i soldi per farlo in modo sufficientemente deterrente.
Faccio un esempio terra terra: prendiamo le granfondo del circuito Coppa Toscana, sono sei gare con 1200 concorrenti ogni volta. Ipotizziamo di fare dei controlli ad ogni gara, diciamo i primi tre più tre a sorteggio. Sei esami per gara, costo tra 2400 e 4200 (dati 2011, oggi probabilmente di più): il che significa, considerando i bilanci delle società organizzatrici, un aumento del costo dell' iscrizione tra 2 e 4 euro, a carico insomma di chi non si dopa per trovare chi lo fa. Ma a parte questa palese ingustizia, vedamo quando sarebbe deterrente questo sistema. Un qualunque biker, anche molto forte ma non nei primi tre avrebbe una probabilità di essere estratto per il controllo dello 0.25%... Come a dire, ogni 400 volte che faccio la Bologna-Padova a 180 prendo una multa...

Altra cosa se la probabilità fosse molto più alta, diciamo del 10%: ogni dieci volte mi beccano, in media. Per arrivare ad una deterrenza del genere si dovrebbero fare 120 controlli a gara, con un costo tra 48.000 e 84.000: basta portare le iscrizioni da 30 a 70 euro, ed il gioco è fatto...
 

powderfinger

Biker serius
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Punto secondo: le multe non sono applicabili a livello sportivo, non c'è modo di riscuoterle (il CONI non è lo Stato).

Sembola... le leggi non le fa mica il CONI o gli organizzatori della GF del Castello di Monteriggioni... :spetteguless:

Le società di calcio multate se i tifosi lanciano i petardi o se fanno cori razzisti non ti basta come esempio? Se un tuo atleta si dopa e viene beccato la multa che la paghi la società. Poi starà alla società rivalersi sull'atleta.
 

damiano brog

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nuove leggi ,nuove leggi ,ti dopi 10000 euro di multa, squalifica a vita,6mesi di galera,
altro che alzare le iscrizioni da 30 a 70 euro, poi perche devo pagare un aumento
del genere perche vi e qualcuno che abusa di sostanze,e poi un amatore che si dopa
non vale niente ,pazienza si fa per dire un pro che al limite deve dimostrare qualcosa anche se non
ne vale la pena e poi prima o dopo ti beccano,ogni modo di amatori che fanno uso
ve ne sono piu di quanto si possa pensare una vera e propria cagata.
 

sembola

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Sembola... le leggi non le fa mica il CONI o gli organizzatori della GF del Castello di Monteriggioni... :spetteguless:

Le società di calcio multate se i tifosi lanciano i petardi o se fanno cori razzisti non ti basta come esempio? Se un tuo atleta si dopa e viene beccato la multa che la paghi la società. Poi starà alla società rivalersi sull'atleta.
Stai facendo confusione tra sanzioni accessorie di norme penali (le fa lo Stato che ha i mezzi per riscuoterle) e sanzioni relative a norme sportive (fatte dal CONI o dalle Federazioni). Gli esempi che fai sono di sanzioni sportive che vengono riscosse solo perchè di entità ridicola rispetto al giro d'affari delle società di calcio e perchè c'è l'interesse a continuare l'attività. Ma non hai alcun modo di riscuotere coattivamente, chiederli alla società potrebbe non essere legale e comunque se la società non ce li ha non te li dà, vorrà dire che chiude (e riapre con altra ragione sociale)...

nuove leggi ,nuove leggi ,ti dopi 10000 euro di multa, squalifica a vita,6mesi di galera,
altro che alzare le iscrizioni da 30 a 70 euro...
Puoi mettere tutte le "nuove leggi" che vuoi, ma senza controlli antidoping (che costavano nel 2011 tra 400 e 700 euro l'uno) come fai a dare multe, squalifiche e galera? :spetteguless:

... poi perche devo pagare un aumento del genere perche vi e qualcuno che abusa di sostanze...
Appunto: far pagare alle ciclopippe gli abusi di altri non mi pare nè giusto nè sensato.
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
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Nel senso che si raggiungono e si superano tra loro? :spetteguless: ;-)

Battute a parte, non sono solo "affari loro". Non lo sono, perchè del traffico di sostanza dopanti si occupa la criminalità organizzata; perchè i farmaci vengono spesso sottratti a farmacie di ospedali o prescritti ad ignari pazienti (magari nemmeno in vita) e quindi fatti pagare ad ognuno di noi con le nostre tasse; perchè i costi sociali diretti ed indiretti (possibili malattie future e molto più probabili dipendenze nell' immediato) li paghiamo/pagheremo ancora noi con le nostre tasse...


Io non mi scandalizzo né mi indigno certo se corridori "pieni" mi arrivano davanti alle gare... se ci tengono talmente da mettere a repentaglio la propria salute, se li meritano, i prosciutti che vincono.

Ho, come sempre, idee estreme. Essendo, fondamentalmente, per la legalizzazione di tutto ciò che non sia estremamente nocivo, legalizzerei pure il doping. L'uso di ormoni è indubbiamente dannoso, ma il pericolo si ridurrebbe (probabilmente) se l'assunzione avvenisse sotto stretto controllo medico. Sicuramente si potenzierebbero gli studi sull'effetto a lunga distanza dei farmaci dopanti. E, certo, si sottrarrebbe il mercato delle performance enhancing drugs ai canali clandestini, con beneficio all'erario. In effetti, non so se vi rendete conto del danno, io ho due nipoti che si sono sottoposti una cura a base di GH prescritta da un endocrinologo. I requisiti per rientrare nel trattamento sono ferrei e una cura costa migliaia e migliaia di euro.

E' indubbiamente una strada difficilmente percorribile, vuoi per motivi etici (una motivazione che per me non esiste... sono molto relativista), che per motivi normativi (praticamente la legalizzazione dovrebbe essere internazionale, visto che non può esser limitata a un solo paese con il rischio che tutti gli atleti dopati vengano squalificati).

In ogni caso, la lotta al doping è impari. La quantità di sostanze sul mercato rende impossibile un controllo capillare, per cui beccano ogni tanto qualche sfigato. E questo anche a livello pro.

Quello che si dovrebbe effettivamente fare è una campagna a livello nazionale (perché non è un problema esclusivo al ciclismo) che illustri i danni provocati dai farmaci dopanti e possa dissuadere i potenziali utilizzatori. I miei nipoti hanno fatto 10 cm di altezza in pochissimo tempo. Vogliamo pensare a ciò che possa fare il GH ad un individuo senza deficit ormonali?
 

damiano brog

Biker serius
25/8/10
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si puo fare tutto basta volerlo,esempio chi fa gare dichiara in un certificato che
non fa uso di sostanze doping con annesso che se il contrario va contro a sanzioni
serie, galera, super multa,e sanzioni varie ma non quelle di adesso,ripeto nuove leggi,
nuove leggi,senza se, senza ma,io per esempio prendo insulina in quanto diabetico
ebbene devo fare la visita del medico sportivo 2 volte l anno,inoltre mi serve ogni visita
un certificato rilasciato dal diabetologo non gratis si intende mentre i dopati fanno
quel che vogliono,allora ripeto leggi feroci e cattive solo cosi il male si estirpa altrimenti
non lamentiamoci e bene cosi,mentre ripeto io con l insulina come farmaco salva vita
ma prodotto dopante devo dimostrare che sono diabetico mentre al giro d italia nel 2001
se la facevano come fosse acqua minerale paradossi.
 

powderfinger

Biker serius
28/12/03
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Yeti
Ripeto: l'unico deterrente è riuscire a trovare il modo (legale) di colpire nel portafogli chi viene trovato positivo all'antidoping, oppure chi viene coinvolto, e condannato, nelle inchieste penali sul traffico e spaccio di sostanze dopanti.
 

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