Monte grande?
venda... è il tratto che evita la pietraia del versante nord e collegandosi alla strada militare che sale da castelnuovo
Monte grande?
Concludendo vorrei sapere cosa ne pensate voi (soprattutto se esistono motivazioni per cui la mia proposta non è realizzabile).
Tra i difetti metterei che i motociclisti si potrebbero creare da zero percorsi alternativi x eludere le barriere. Lo hanno già fatto è non è un aspetto irrilevante purtroppoSalve a tutti. Come potete notare non sono attivo su questo forum ma vi leggo ogni tanto. Vorrei esporvi le mie opinioni in merito al problema delle moto sui sentieri.
Secondo me, il documentare i danni è un'azione lodevole ma inutile. Supponiamo che il Parco Colli si interessi della questione. Potrebbero creare dei posti di blocco con agenti che multano i motociclisti colti in flagrante. D'altra parte il territorio da controllare è ampio, i motociclisti sono molti e la probabilità di essere multati troppo bassa per evitare il ripetersi del reato (considerate quanti salgono in treno senza biglietto pur sapendo che quasi sempre c'è il controllore o quanti salgono su bus e tram sapendo che i controllori passano solo ogni tanto...). Inoltre multare non è una soluzione definitiva, basterà aspettare un pò di tempo che si "calmino le acque" e i motociclisti torneranno.
Dopo questa lunga premessa, la soluzione che propongo è semplicemente di chiudere i sentieri. Chiudere i sentieri in modo che i pedoni e le bici possano passare ma non i motociclisti. Si potrebbero usare "staccionate sflasate" (spero abbiate capito, come gli inibitotri posti all'inizio di ogni pista ciclabile per impedire il passaggio di macchiene e moto) per i sentieri più stretti e sbarre per quelli più larghi. I pregi di questa soluzione.
1) Le moto non passano dove non possono passare.
2) Basso impatto ambientale. Al posto delle staccionate si potrebbero usare anche pietre o altro. Inoltre non è necessario che il sentiero venga chiuso all'inizio ma potrebbere essere chiuso anche alcune decine di metri dopo il suo inizio in un punto più stretto dello stesso.
I difetti che ho trovato.
1) I sentieri sarebbero chiusi in caso di emergenza e sarebbe più difficile accedervi in caso di manutenzione. D'altra parte è improbabile che mezzi motorizzati di salvataggio riescano ad accedere a molti dei sentieri dei Colli e la chiusura dei sentieri non creerebbe intralcio per i soccori a piedi.
2) In qualche caso ai biker toccherà scendere dalle bici per attraversare gli sbarramenti. Però se questi sono pensati e realizzati decentemente ciò non è necessario.
3) Non so se sia fattibile da un punto di vista normativo. Penso che dovrebbe essere direttamente il Parco Colli a chiudere i sentieri e non i singoli comuni.
4) Costo. Non conosco i costi di un'installazione del genere ma penso siano ampiamente ripagati dal fatto che la manutenzione ai sentieri potrà essere ridotta parecchio senza le moto. Inoltre non tutti i sentieri debbono essere chiusi.
Concludendo vorrei sapere cosa ne pensate voi (soprattutto se esistono motivazioni per cui la mia proposta non è realizzabile).
Le motivazioni per cui non è convieniente una soluzione del genere sono:
1) Esistono troppi sentieri da chiudere con svariate varianti e relativi costi
2) Anche se li chiudi, come già successo ad esempio a valle san giorgio o gli straconosciuti tornantini di arquà petrarca, si creano altri sentieri/access laterali che nel giro di due tre passaggi diventano il nuovo accesso
3) Parte dei sentieri è su terreni privati e quindi chiudendoli si creerebbe una ulteriore limitazione di fruizione (molti con questa scusa chiuderebbero definitivamente molti passaggi come accaduto sul monte ricco...)
La georeferenzazione di foto da presentare come denuncia di rovina di un ecosistema da parte di ignoti penso sia l'unica strada percorribile con pochi rischi. probabilmente non porterà a nulla vista la situazione locale ma rimane una delle poche strade non ancora tentate
1) E' vero che costa molto ma anche controllare tutti quei sentieri non è semplice.
2) Per questo secondo me si deve studiare la cosa. Si devono scegliere i sentieri più frequentati e chiuderli in punti strategici impossibili da evitare.
3) Questo è vero però penso che a molti proprietari le moto siano meno gradite delle mtb....
...
Nemmeno io credo che la geolocalizzazione porterà a qualcosa. Quindi perché non dare maggior risalto alla questione. Perché non coinvolgere trasmissioni televisive quali Striscia o Le Iene, fare documentare a loro questo scempio e lasciare che loro strappino una "promessa" al parco colli?
o le staccionate le fai in acciaio o tempo 3gg trovi pezzi
Tra le prime due aggiungerei petizione online ... serve a poco ma può far capire che il problema esiste ed è sentito da moltiSe le fai in acciaio stai sicuro che darai lavoro alle risorse strategiche importate dall'est e non solo.... :)
La soluzione è Geotagging + denuncia di rovina di ecosistema + striscia & company (quest'ultimi però solo dopo aver fatto i primi 2).
L'unica cosa utile ad effettiva azione dissuasiva sarebbe il reale sequestro definitivo del mezzo o una multa salata.
La denuncia per la rovina di un ecosistema non è strada attuabile perché si ripercuote contro tutti gli utenti. Una legge di questo genere non può essere scritta ad hoc verso determinate categorie con delle soglie di intervento.
Per esempio rubare è reato ma nella legge non è specificato se la soglia della punibilità è 10€ oppure 1000€ .
Io personalmente nel mio piccolo con la bici qualche sasso la smuovo e qualche traccia nel terreno la lascio.
Mi scoccerebbe assai, incontrare una guardia troppo solerte nell'applicazione di queste normative.
Sembra che uno ti stesse minacciando puntando quel dito.... comunque notare le targhe... solo uno ce l'ha visibilefoto del giorno
Nessuna sanzione, per quanto elevata, rappresenta un deterrente se la probabilità di vedersela comminare è prossima allo zero.
La foto non l ho fatta ioSembra che uno ti stesse minacciando puntando quel dito.... comunque notare le targhe... solo uno ce l'ha visibile