RCM Impostazioni base per affrontare le curve

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


ecox

Biker assatanatus
18/11/09
3.019
-67
0
Visita sito
ottimo articolo, sto mettendo in pratica i tuoi consigli ad ogni uscita, è come se stessi imparando nuovamente a camminare dopo aver corso la maratona (male)!

Io ho il difetto di aprire il ginocchio in curca stile Valentino Rossi e quindi pur comprendendo il tuo consiglio di aprire le ginocchia verso l'interno curva devo al contrario cercare di tenerlo più interno alla bici.
 

cybern

Biker perfektus
12/9/06
2.885
29
0
Genova
Visita sito
istintivamente qualche accorgimento già lo tenevo, ora sono curioso di provare gli altri. non vedo l'ora che arrivi il momento dei consigli su come affrontare in velocità i tornanti stretti su sentiero ripido: sono il mio tallone d'achille! :)
 

max63

Biker serius
19/4/06
111
0
0
tortona
Visita sito
Ciao, voglio ringraziarti per i preziosi consigli, ma soprattutto farti i complimenti per la chiarezza con cui spieghi le diverse tecniche di guida.
Massimo
 

salgopiano

Biker superis
11/6/10
448
4
0
como
Visita sito
domanda x curiosità
in caso di sella alta tipo gara di xc (nell'articolo parla di sella alta ma non mi pare "così" alta) quindi con la gamba ke è praticamente completamente estesa come faccio a caricare ulteriormente il pedale?
 

goxer

Biker superis
21/5/08
316
0
0
Svizzera
Visita sito
Ciao Jack

Nel tuo ottimo (come sempre) articolo dici di non credere al fatto di inclinare artificialmente la bici estendendo il braccio interno e piegando quello esterno perché non si carica la ruota anteriore.

E sono d' accordo con te fino a quando la curva la si fa su un fondo asfaltato e comunque molto compatto.

Su terreno "morbido" invece lo ritengo molto importante.
Inclinando di più la bici vado a usare i tasselli esterni del pneumatico che in genere solo più pronunciati di quelli centrali. Con i tasselli grandi vado al "infilzare" maggiormente il terreno e conseguentemente aumento il grip.
 

mauron

Biker grossissimus
4/9/10
5.776
24
0
Visita sito
ancora un 10 per te jack :up:

sulle braccia piegate e le spalle mi hai dato una bella notizia :cucù:

mi viene molto difficile fare le curve con un braccio diritto e uno piegato

mentre il movimento che mi viene naturale è quello descritto da te

dunque sotto a caricare l'anteriore :celopiùg:
 

micel

Biker serius
10/3/10
285
1
0
torino
Visita sito
Ciao jack, ottimi consigli come al solito.

Solamente un appunto... dici che :

" Io personalmente non credo nel movimento che fanno in molti in cui il braccio interno è teso o quasi e l?esterno è piegato? in quel modo andiamo a inclinare la bicicletta ma non andiamo a caricare come dovremmo l?anteriore. Credo invece che tenere le spalle in asse con la bicicletta permetta di caricare maggiormente la ruota anteriore e quindi di condurre al meglio la nostra curva. "

E' proprio contro la fisica ciò che dici. E' ovvio che si debbano piegare le braccia in modo tale da caricare sulla parte esterna del manubrio e quindi avere più grip laterale sul lato della gomma che appoggia sul terreno. E' così in motocross e in bici.
Solo in moto gp che usano le slick non c'è bisogno di fare ciò.



Attendo la puntata sulle traiettorie perchè sono molto curioso.

Yo
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
con curve in contropendenza posso essere daccordo sul fatto di inclinare la bici (ma lo vedremo poi).. in assoluto se si entra alla giusta velocità l'inclinazione che andiamo ad assumere è comunque sufficiente a far lavorare i tasselli laterali.

come ho scritto all'inizio questa è la tecnica base per una curva. poi pian piano andremo a vedere i vari esempi più specifici. ci sono ad esempio tecniche in cui "si saltella" o comunque si spezza la curva, altre in cui la bici si muove molto sotto di noi inclinandosi e raddrizzandosi velocemente. Quella spiegata è la base con cui affrontare ogni curva con sicurezza, come dice anche il titolo sono LE BASI da cui partire per affrontare le curve.


Per quanto riguarda la sella alta ti direi di leggere a fondo L'ingrediente segreto. avendo infatti poca escursione al ginocchio (quasi completamente steso) dovrai andare a lavorare tanto con la caviglia. inoltre considera che puoi leggermente spostare il sedere sulla sella portandolo verso l'esterno (cioè ti appoggi sulla chiappa interna per capirci) ed in questo modo riesci a guadagnare un pò di escursione per la gamba esterna!!!
(comunque l'ideale è sempre fare le curve in piedi e non seduti!!)

olaaa
Jack
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
Ciao jack, ottimi consigli come al solito.

Solamente un appunto... dici che :

" Io personalmente non credo nel movimento che fanno in molti in cui il braccio interno è teso o quasi e l?esterno è piegato? in quel modo andiamo a inclinare la bicicletta ma non andiamo a caricare come dovremmo l?anteriore. Credo invece che tenere le spalle in asse con la bicicletta permetta di caricare maggiormente la ruota anteriore e quindi di condurre al meglio la nostra curva. "

E' proprio contro la fisica ciò che dici. E' ovvio che si debbano piegare le braccia in modo tale da caricare sulla parte esterna del manubrio e quindi avere più grip laterale sul lato della gomma che appoggia sul terreno. E' così in motocross e in bici.
Solo in moto gp che usano le slick non c'è bisogno di fare ciò.



Attendo la puntata sulle traiettorie perchè sono molto curioso.

Yo

non ho capito allora dove non sei d'accordo con me visto che anche te dici di piegare le braccia e non la bici.
Comunque quello che dico lo puoi vedere facilmente e nella mia foto di inizio articolo, presa alla dh di sestriere 3 anni fa (mentre passavo, quindi non volutamente per l'articolo). Inoltre sono da visionare i video delle gare (non video o foto fatti durante gli shooting perchè lì si tende a spingere al bici verso il basso per aumentare l'angolo di piega.
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Ciao Jack

Nel tuo ottimo (come sempre) articolo dici di non credere al fatto di inclinare artificialmente la bici estendendo il braccio interno e piegando quello esterno perché non si carica la ruota anteriore.

E sono d' accordo con te fino a quando la curva la si fa su un fondo asfaltato e comunque molto compatto.

Su terreno "morbido" invece lo ritengo molto importante.
Inclinando di più la bici vado a usare i tasselli esterni del pneumatico che in genere solo più pronunciati di quelli centrali. Con i tasselli grandi vado al "infilzare" maggiormente il terreno e conseguentemente aumento il grip.

Mi permetto di rispondere..magari Jack farà delle correzioni. [by Jack: NAIN NAIN NAIN NAIN]:smile::smile:
Quando dice di non estendere conmpletamente il braccio interno, non intende dire "non inclinare la bici".
Tenendo le praccia semi-piegate e le spalle sul manubrio è possibile arrivare ad un inclinazione in cui si vanno ad utilizzare i tasselli esterni che, come dici tu, sono pensati apposta per dare più grip in curva.
Estendendo tutto il braccio scarichi l'anteriore e quei tasselli che dovrebbero aderire al suolo non sono in grado di fare il proprio mestiere perchè vengono completamente scaricati.

PS: la prima (ed unica) volta che ho usato una bdc ho fatto una piega che non vedrai mai fare al Giro/Tour..e ti assicuro che tiene anche quella se la tecnica è corretta!

GIUSTO JACK?
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
Danny hart in mezzo ai morti in val di sole. come vedete le braccia sono piegate e si spinge sulla ruota davanti senza inclinare la bici o altro.

ttp://www.pinkbike.com/photo/8243059/
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
no, intendo proprio che il grip sui tasselli laterali va fatto entrando in curva alla giusta velocità e piegando con tutto il corpo. inclinare la bici non serve a nulla.

le ultime due foto proposte dimostrano ancor di più questo aspetto. sono 2 foto di grandi campioni della discesa, una fatta su una curva senza appoggio, l'altra fatta su una curva su radici... stessa posizione, braccia piegate e carico sull'anteriore. Bici piantata per terra e rider in piega.
 

Jack Bisi

Redazione
17/2/03
5.144
47
0
Genova
Visita sito
http://www.pinkbike.com/photo/8253923/ sempre danny, qui sta spingendo e cambiando "piega". le braccia sono leggermente più asimmetriche proprio per questo cambio di piega (si tende a spigolare per "rimbalzare da una parte all'altra") ma come vedete siamo ben lontani dall'inclinare la bici per far grippare.... e il fondo tanto per cambiare è: contropendenza coi morti!!!
 

Classifica mensile dislivello positivo