World Cup DH: lo spettacolo a discapito della tecnica?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Luca Asti

Biker popularis
11/5/11
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Asti
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Dove arriva RedBull finisce lo sport e inizia lo spettacolo stile circo. È il grande pubblico a volerlo a discapito dei veri appassionati ma è una legge di mercato.
 

gipipa

Biker tremendus
27/5/07
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torino
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specy enduro - mondraker kaiser - haibike lt8 dh8
l'internazionalizzazione dei tracciati mi sembra cosa logica. è ora dir ednersi conto che la cara vecchia europa conta semrpe di meno sotto tutti i punti di vista. ed è un fatto che sta acacdendo in molti altri sport.
e secondo me è un bene.
circa i tracciati è logico che se si vuole rendere visibile a un vasto pubblico la disciplina servano i filmati e le tv. e che queste operino meglio con certe tipologie piuttosto che in chiusi ed ombrosi sottobosco.

la vecchia dh può affascinare gli appassionati, ma ha meno possibilità di salire alla ribalta delle cronache.
 
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miguel76

Biker tremendus
1/7/09
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Roma
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Per quanto riguarda le località così lontane fra loro credo che sia corretto dare spazio a nazioni molto ben rappresentate da atleti di spessore, e quindi Australia e forse un domani Nuova Zelanda ben vengano...lo trovo giusto!
Per quanto riguarda invece lo "sviluppo" dei tracciati verso una direzione che premia lo spettacolo a discapito della pura tecnica no! Non mi piace! Chi ha dimestichezza con questo sport resta a bocca aperta nel vedere la velocità e la confidenza che dimostrano i top riders mentre scendono giù per la Val di Sole! Ma è anche vero che ancora non ho mai visto la pista di Cairns (AUS) e quella di Meribel (FRA). Della prima non sono riuscito a trovare nulla di decente in rete (giusto delle garette su single tr. un po' penose) la seconda invece eccola qui...
Coupe de France Meribel DH - Calvisson VTT - YouTube
...e non sembra male...ma non la paragono neanche alla Val di Sole!!
 

ghostmarko

Biker novus
28/2/13
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sesto fiorentino
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...piste più larghe....artificiali...piene di saltoni "finti"...bhe a chi nnn piacerebbe girarci??...senza la paura di prendere un albero o atterrare di faccia su un bel sasso...
se vogliono aumentare la spettacolarità del dh devono per forza garantire più margine di sicurezza...quindi far scendere dei piloti a 50 km/h giù per un bosco pieno di alberi e sassi può esser figo fino a un certo punto...sicuro che se una tv riprende scene di crash spettacolari ma con risultato di seri infortni nn fa venir voglia di seguire quello sport....invece se si fanno vedere salti e anche cadute dove l'atleta si rialza e via...ha un ritorno diametricalmente opposto...
 

benzo75

Biker novus
14/8/13
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bene internazionalizzazione dei circuiti (in fondo è un world cup, se un team non può girare il mondo competa a livello europeo o nazionale), concordo appieno che i circuiti debbano avere nelle giuste proporzioni newschool e oldschool, per quanto riguarda la spettacolarizzazione la disciplina sta vivendo un periodo d'oro, si vendono tonnellate di bici, caschi, ginocchiere, pedali, manubri etc etc grazie alla copertura mediatica, che per quanto sgradita per la sua voce in capitolo ha la sua importanza
 

Vudienne

Biker assatanatus
3/1/10
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ci lamentiamo perchè in TV trasmettono solo il calcio e poi quando si fa qualcosa per cambiare, non va bene perchè non è "old-school"...

Non entro nel merito specifico del tracciato di ValdiSole, si potrà discutere se era giusto inserirlo o meno, capisco che a noi italiani la cosa possa bruciare, ma il succo del discorso non cambia.
 

freeride_lover

Biker superis
1/9/08
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Pisa
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Kenevo expert 2019
Concordo pienamente, forse (un pelino) piu spettacolare la nuova scuola, ma IMHO ha poco a che vedere col "vero" downhill, come VdS, cito solo la frase storica di Steve Peat a riguardo di quella pista "This is not a track, this is THE track" ;)
e lo dice lui che gareggia da 20 anni in giro per il mondo..
:prost:
 
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Grassone28

Biker superioris
2/5/09
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Pisa
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Concordo con te Freeride, sono d'accordo a rendere la popolarità di questa disciplina sempre più grande, ma resto dell'idea che i tracciati per come stanno evolvendo (quelli di coppa), saranno sempre più veloci ma meno tecnici dei vecchi. Infatti in alcune gare non inporta più avere bici da DH...e questo per me è un male.
 

miguel76

Biker tremendus
1/7/09
1.358
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Roma
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Questa cosa mi fa pensare ad un episodio che mi è successo nella vita reale.
Su un sentiero storico qui nei dintorni di Roma, ci stava un passaggio fatto nella seguente maniera:
due gradoni, curva stretta destra, gradone, curva stretta sinistra...
Per anni io, i miei amici e moltissimi altri abbiamo affrontato questo passaggio senza problemi ritenendolo uno di quei piccoli tasselli che fanno di un giro in MTB un esercizio per progredire.
Un giorno uno dei miei amici becca tre ragazzetti che avevano appena finito di spianare il secondo dei primi due gradoni per farne una discesella e avevano creato un passaggio bello comodo a destra del secondo gradone.
Risultato: da un passaggio tecnico ed impegnativo si è passati ad una pista da BOB bella liscia e veloce da fare ad occhi chiusi e capacità tecniche uguali a ZERO!
Quando il mio amico gli chiese perchè lo avessero fatto la risposta è stata: perchè prima era "brutto da scendere"... :medita: ...bho!? Sarà questa la famigerata "new school"!?
Morale della favola: quello che c'era prima adesso non c'è più, invece di aggiungere qualcosa hanno tolto qualcosa che non potrà più esserci...e questa è l'impressione che mi da' questo ipotetico "sviluppo" del nuovo modo di intendere la DH...che nella fattispecie si concretizza come qualcosa che va nella direzione delle discese da Bike Park piuttosto che nel saper affrontare discese che più si avvicinano a percorsi naturali e se volete "freeride".
Questo è il mio modo di vedere la cosa...
 

murduck

Biker serius
4/8/11
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Roma
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perfettamente d'accordo, è una cosa che ho notato da un paio di mesi a questa parte
se prima mi gustavo la colazione con un paio di bei video ora mi rendo conto che tutti quelli che becco sono molto simili tra loro, niente più boschi, niente più alberi (o almeno molto meno di quello che si vedeva qualche tempo fa) ma solo rampe, backflip e curvoni.
Tutto si fa per guadagnare di più; se prima si raggiungeva l'interesse di 10 persone durante le gare, ora come minimo sono 100 più le persone che la seguono su altri canali
Quindi facendo un discorso economico mi pare giusto accaparrarsi adesso quanta più gente possibile perchè domani potrebbe essere di qualcun'altro
Anche il nostro mondo sta cambiando e questa ne è una prove.
Per non parlare di chi è entrato da poco in questo mondo stimolato dal quasi/mainstream che ormai sta dilagando anche qui.
Ultimamente più di qualcuno mi ha chiesto pareri solo ed esclusivamente sulle dh, su dove vado a "saltare" e cosa che ho notato anche nelle uscita ultimamente è che si cerca sempre meno il contatto con la natura, che alla fin fine è una delle componenti che io ritengo fondamentali quando esco, senza rispettarla quasi.
Qualcosa sta cambiando nel nostro mondo e ultimamente mi fa storcere sempre di più il naso
 
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micel

Biker serius
10/3/10
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torino
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Per dare un ulteriore spinta a questo sport è necessario costruire ed è necessario l'appoggio di un media / sponsor come redbull.

Secondo me se una pista è un po' più liscia ma presenta doppi, hip e spondoni non significa per forza che sia meno tecnica di una in cui ci sono solo pietre e ripidi della morte, ANZI, premierà atleti completi che fanno anche 4x e altre discipline gravity.

Poi, senza offesa, ma le piste che ho visto in lista, a parte una, hanno delle sezioni veramente incazzate.

Mik
 
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wally73

Biker imperialis
10/6/08
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Bologna
mspmtb.jimdo.com
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Yeti SB130-Chisel
mio modesto parere...
sono d'accorodo nell'ampliamento geografico.. una coppa del mondo deve esserlo per davvero. chi non è in grado di sostenere delle trasferte lunghe dovrebbe secondo me non fare la WC.
d'altronde ci dovrebbe essere anche qualche campionato alternativo.
ma forse parliamo di organizzazioni di livello più grande...

per le piste, i salti artificiali sono molto belli e avere la possibilità di riprendere molto del circuito è una mancanza che c'era secondo me da osservatore delle gare.
detto tutto ciò, abbiamo già visto come nei circuiti new style, un rider come graves con una bici da enduro upgradata con forca da 180 sia andato a podio nel mondiale...
 

murduck

Biker serius
4/8/11
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Roma
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...piste più larghe....artificiali...piene di saltoni "finti"...bhe a chi nnn piacerebbe girarci??...senza la paura di prendere un albero o atterrare di faccia su un bel sasso...
se vogliono aumentare la spettacolarità del dh devono per forza garantire più margine di sicurezza...quindi far scendere dei piloti a 50 km/h giù per un bosco pieno di alberi e sassi può esser figo fino a un certo punto...sicuro che se una tv riprende scene di crash spettacolari ma con risultato di seri infortni nn fa venir voglia di seguire quello sport....invece se si fanno vedere salti e anche cadute dove l'atleta si rialza e via...ha un ritorno diametricalmente opposto...

non credo sia questo lo spirito di uno sport
questo è lo spirito della commercializzazione di qualcosa
 

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