Scalinate: come affrontarle?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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CRISTIAN.D

Biker velocissimus
Salve a tutti!
Premetto che sono abbastanza principiante...
Legendo vari topic sulle discese ho visto che viene spesso consigliato fare delle scalinate in città come "allenamento".
Io scendo per le scale, ma... in modo primitivo per dire... cioè pianino e pregando che finiscano prima di perdere l'equilibrio. Devo dire anche che nel mio paese sono solo scalinate almeno a 45 gradi, e poche di loro corte.
Domande:
- va meglio (per la bici e per stabilità e controllo) farle piano come adesso, pratticamente "ondeggiando" sopra o veloce e galeggiare sopra?
- taratura forcella? + o - ritorno? (Marzocchi Drop Off Triple 170mm)
- posizione? Attualmente sto abbastanza indietro (culo sopra la ruota) quasi steso con la pancia sulla sella, più che altro per via della pendenza e della paura di cadere ma cosi ho meno controllo sui... PEDALI e mi ha capitato che mi è saltato il piede fuori dal pedale...

Abbiate pazienza con me e datemi qualche dritta... Se riesco trovare qualcuno che mi fa una foto la posto per vedere e farmi correggere.

PS: sulle stesse pendenze ma senza scale/sassi/radici scendo senza problemi.
 

CRISTIAN.D

Biker velocissimus
Ho provato!
Oggi mi sentivo di fare, non so perche... forse perche piove a più non posso ed ho pensato che i gradini e l'asfalto bagnato fosse più morbido...
Risultato: sulle scalinate corte (al massimo di lunghezza della bici) adesso riesco a mollare del tutto i freni! Almeno è un inizio...
Pomeriggio, se la smette 'sta pioggia di m__da, mi meto le protezioni e provero lasiare un pò più i freni su quelle più lunghe (c'è ne una di circa 150m che ancora non ho avuto coraggio di affrontare in nessun' modo).
Oggi sono usito col casco integrale quello "duro" da DH ed ho notato molto più confidenza; con ginocchiere+pettorina+casco penso che sara meglio al livello psicologico almeno... anche se la gente mi guarda male... (sono l'unico in paese a fare 'ste cose, qundi la pecora nera).
 

sp1marco

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150mt di scalinata? arrivi giu' rintontito :) e i cerchi/raggi invocheranno pietà !! :))

Sicuramente le protezioni ti darano un aiuto psicologico. Culo in dietro e vai, puoi anche frenare ma con moderazione, capirai poi qualè la giusta velocità per evitare impuntamenti.
ciao
 

Danybiker88

Redazione
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Affrontare una scalinata mollando i freni e sperando di uscirne indenni è il modo migliore per andare all'ospedale :scassat:
Adesso non so che ti po di scalinate affrontiate, ma solitamente mollare i freni vorrebbe dire prendere una velocità fotonica e decollare ad ogni pianerottolo e, se la scalinata ha curve, rischiare di spiaccicarsi contro un muro o volare giù di sotto. Se la scalinata è composta da pochi scalini può andare anche bene, ma se è più lunga la caduta è assicurata.
Una scalinata così può essere affrontata con la tecnica del molla i freni e prega?
marona_scalasanta.jpg

(scala santa, discesa da pizzo Marona)
Non penso proprio...

Per tanto sulle scale si DEVE frenare. Ovviamente la frenata va modulata e bisogna lavorare molto col freno posteriore modulando bene l'anteriore, ma si deve assolutamente regolare la velocità.
E' vero che sulle scale più semplici (quelle regolari che si trovano in città) un po di velocità aiuta, ma se si esagera si prende troppa velocità, ci si fa prendere dal panico e si perde il controllo con conseguenze nefaste.
In pratica succede quello che accade a tutti quelli che si lasciano portare dalla bici sperando di passare gli ostacoli solo con la velocità.

Come nell'altro topic, distinguerei sempre i soliti due tipi di scale:

- quelle facili: solitamente scale dritte, con scalini regolari, con pedata stretta e alzata non troppo alta, non troppo pendenti. Sono quelle che si trovano in città. Per affrontarle la tecnica è semplice: si arriva con un minimo di velocità, braccia e gambe morbide per assorbire le asperità e, modulando la frenata (consiglio di frenare di più col posteriore perchè l'anteriore, specie se la scala è viscida può bloccarsi) si cerca di mantenere la velocità costante. L'importante è avere sempre il controllo della situazione e non prendere troppa velocità. Superata una certa soglia c'è il punto di non ritorno. Le ruote galleggiano sulle scale e diventa impossibile frenare. Se la scala è corta va bene, ma se è lunga la velocità aumenta sempre di più.

-scale tecniche: sono quelle che si trovano sui sentieri (visto che siamo bikers sono quelle che più ci interessano). Solitamente sono irregolari, sono quasi sempre di roccia (o scavate o costituite da grossi massi) o fatte con tronchi e riporto di terra, le alzate sono spesso alte e le pedate irregolari, spesso si alternano scalini più bassi a gradoni anche molto alti. Queste scale sono raramente rettilinee, solitamente seguono il profilo della montagna. Affrontare queste scale in velocità equivale ad un suicidio. L'unica tecnica per non uscire ai tornanti, impuntarsi sui gradoni o perdere il controllo è scendere piano. Peso abbastanza arretrato (senza esagerare altrimenti si alleggerisce l'anteriore con conseguente perdita di grip) e grosso lavoro di braccia per assorbire le asperità ed evitare di impuntarsi (spesso le pedate sono scavate o la pietra che costituisce l'alzata è sporgente). La vera difficoltà è di trovare la velocità giusta che permette di superare gli scalini, ma che permetta di mantenere il controllo totale del mezzo. Fondamentale è modulare la frenata, ripartendola maggiormente al posteriore.
La stessa tecnica può essere anche applicata alle scale "facili", ma se gli scalini sono molto corti e regolari è abbastanza inutile.
 
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muldox

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Mi pare che Danybiker abbia detto tutto, a meno che per scalinate non si intenda roba corta, rettilinea e con una comoda via di uscita.
 

CRISTIAN.D

Biker velocissimus
La stessa tecnica può essere anche applicata alle scale "facili", ma se gli scalini sono molto corti e regolari è abbastanza inutile.

Proprio chiaro, come sempre!
Ma non mi sarà inutile, ma cercherò proprio di prendere bene la tecnica sulle "facili" per poi usare sui sentieri e "difficili"...

Quindi rifarò tutte le scalinate che faccio solitamente, cercando per ogniuna la "giusta velocità" per controllare la bici. Infatti, oggi quando andavo giù senza i freni (pur sui tratti brevi) mi rendevo conto che se avrei dovuto sterzare, anche minimamente, o rallentare/fermarmi sarei sicuramente caduto...

OK, grazie a tutti voi, e specialmente a Danybiker88! La teoria è chiara, rimane la prattica...
 

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il ritorno della forcella deve essere piuttosto sfrenato, veloce, in modo che la sospensione dopo ogni gradino sia pronta per affrontare immediatamente il successivo ;-)

....la drop off triple non ha questa regolazione quindi la lasci cosi come sta

circa la tecnica è vero, ci sono scale e scale...regole comuni a tutte imho sono

1 non irrigidirsi sulla bici
2 tenere il baricentro indietro
 

muldox

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il ritorno della forcella deve essere piuttosto sfrenato, veloce, in modo che la sospensione dopo ogni gradino sia pronta per affrontare immediatamente il successivo ;-)....

Anche in questo caso però dipende da cosa si intende per scalinate, perchè se si tratta di terreno impegnativo da affrontare a velocità ridotta è vero l'esatto contrario (ritorno controllato=meno scompensi).
 

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giusto

le scalette "urbane" che sono il 90% vanno affrontate come ho detto, il sentiero postato da Danybiker e roba del genere, quelli che comunemente vengono chiamati però "gradoni" e non scalinate (se ne fate) meglio ritorno chiuso e velocità moderate
 

NEMESI61

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A parte gli scherzi, secondo me è importante impostare un ritmo cadenzato nella discesa, procedere con una fase più lenta e una più veloce in rapida successione, fruttando la prima, quando si è più stabili, per dare delle rapide pinzate con i freni, mentre si lascia andare la bike nei punti più insicuri. In questo modo terremo una velocita relativamente bassa ed un maggior controllo del mezzo. Naturalmente molto dipende anche dal percorsi che si sta affrontando.
 

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