Il diretur stava davanti il suo MacPro con monitor da 110 pollici e 8 subwoofer ad ascoltare gli anthrax, come al solito, quando un rumore di esplosione fortissima lo richiamo' all'attenzione:
email arrivata.
Un gruppo di abitanti della luna invitavano un rappresentante del forum mtb più letto d'itali' ad un contest di mtb su 12 prove.
Le palle degli occhi del diretur si illuminarono nel crepuscolo bavarese come due tizzoni ardenti.
"Chi ci mando?", penso'...
"Lo sheriffo Muldox certamente!!!", cosi' da avere la vittoria in pugno, come ovvio.
Poi gli sovvenne che la testa di cuoio aveva lo scafoide rotto ed era inutilizzabile...
"Il pekora no, che se no ci deprime tutta la galassia....col suo mood da endovena...", rimugino'.
"uhmmm....e chi ci mando? Uno fortissimo a pedalare? O un manico della discesa?"....le meningi fiammeggiavano come dischi da 140 dopo una dh.
"Ma certo!!!!!! Gli alieni sono delle faine! Bisogna mandargli qualcuno attrezzato con acume e conoscenze per far fronte a qualunque prova!!!"
"Questa è una missione per il Sembola!!! Mal che vada non ci dichiarano almeno guerra. Se li intorta su come sfogliatine!"
12h dopo il Sembola era sulla rampa di lancio di Cape-Bibboneral sul Mtb-Forum XIII (i 12 precedenti vettori spaziali, progettati da un'equipe mista Danybiker-Happykiller erano esplosi tutti. O per problemi di tenuta di o-ring o per stuck-down -nessuno riconosciuto in garanzia-).
Questa volta ando', stranamente e molto fortunosamente, tutto bene.
Non si sa se per gli auguri e scongiuri dell'utente Gufo, per quelli dell'utente Rupa, per l'assistenza ai calcoli dell'utente Brazuka, o, semplicemente, per una bella botta di culo.
Dopo un volo di 10h circa, il Sembola era sbarcato sul suolo lunare.
Il nostro eroe posando il proprio zoccolo senese sul suolo dell'amato satellite non potè trattenere una lacrimuccia, piantare una bandiera della contrada del bruco e spargere le ceneri dei molari e di due diti (medi) di Galileo Galilei, trafugati la notte prima per dispetto al museo della scienza di Firenze.
Dopo questa breve cerimonia ed il passaggio all'immortalità della frase: "maremma maiala, che diaccio!" (via radio col centro spaziale di Reichersbeuern (bassa Baviera)) il Sembola venne accolto con tutti gli onori da un Lunare. Assomigliante ad un centopiedi con un occhio solo ed una evidente zoppia su un lato ( i 50 piedi destri).
Il Sembola trasse dalla navicella Mtb-Forum XIII il suo potente mezzo, una Rip9 di un imbarazzante azzurro puffo, ed il casco speciale da dh della Grattoni, sigillato e con boccaglio ad ossigeno, fondo di magazzino di un farmacista fanatico del caciucco "fai-da-te" di Livorno.
Il Sembola, con sguardo analitico, memorizzava ogni dettaglio dell'ambiente, lo criticava secondo ogni dettame Popperiano e lo vagliava secondo il rasoio Ockamiano.
Tra sè e sè sentenziando: "L'è uguale ai soffioni boraciferi di Larderello, M'importa na'sega...".
Alla fine venne condotto nel cratere Galilaei ad ovest dell'Oceanus Procellarum.
Il Sembola nostrano non poté trattenere l'emozione di trovarsi in un luogo che lui stesso aveva osservato miriadi di volte col suo telescopio Dobson autocostruito (a partire da una botte di Chianti) dalle alture di Radicofani durante la sua adolescenza.
Il numero dei partecipanti era notevole: ben 12 ingazzuriti agonisti da ogni parte della via lattea.
Ognuno a bordo della sua montatura (tutte Specialized tranne 1, sospetto, su Canyon....)
Il lumacone lunare, imbarcato sul proprio lato destro, decreto' aperto il contest e descrisse la prima delle 12 prove da superare:
"Superare un muro di granito pesante 3 tonnellate di 30mt di lunghezza per 5 metri di altezza al termine di una discesa di 500mt a bordo della propria bici, senza circumnavigarlo".
La lungimiranza del Diretur anche in questo caso fu dimostrata:
Mentre gli altri partecipanti si grattavano le parti più stravaganti in modo pensoso, Il Sembola, al grido di "********* cinghiala!!!" era già sui pedali, spingendo a tutta diretto con sguardo assatanato verso il muro.
Tutte le migliaia di occhi presenti erano rivolte verso la montura azzurro puffo del nostro eroe.
Tutti tesi a registrare il terribile botto dell'impatto.
-continua-
email arrivata.
Un gruppo di abitanti della luna invitavano un rappresentante del forum mtb più letto d'itali' ad un contest di mtb su 12 prove.
Le palle degli occhi del diretur si illuminarono nel crepuscolo bavarese come due tizzoni ardenti.
"Chi ci mando?", penso'...
"Lo sheriffo Muldox certamente!!!", cosi' da avere la vittoria in pugno, come ovvio.
Poi gli sovvenne che la testa di cuoio aveva lo scafoide rotto ed era inutilizzabile...
"Il pekora no, che se no ci deprime tutta la galassia....col suo mood da endovena...", rimugino'.
"uhmmm....e chi ci mando? Uno fortissimo a pedalare? O un manico della discesa?"....le meningi fiammeggiavano come dischi da 140 dopo una dh.
"Ma certo!!!!!! Gli alieni sono delle faine! Bisogna mandargli qualcuno attrezzato con acume e conoscenze per far fronte a qualunque prova!!!"
"Questa è una missione per il Sembola!!! Mal che vada non ci dichiarano almeno guerra. Se li intorta su come sfogliatine!"
12h dopo il Sembola era sulla rampa di lancio di Cape-Bibboneral sul Mtb-Forum XIII (i 12 precedenti vettori spaziali, progettati da un'equipe mista Danybiker-Happykiller erano esplosi tutti. O per problemi di tenuta di o-ring o per stuck-down -nessuno riconosciuto in garanzia-).
Questa volta ando', stranamente e molto fortunosamente, tutto bene.
Non si sa se per gli auguri e scongiuri dell'utente Gufo, per quelli dell'utente Rupa, per l'assistenza ai calcoli dell'utente Brazuka, o, semplicemente, per una bella botta di culo.
Dopo un volo di 10h circa, il Sembola era sbarcato sul suolo lunare.
Il nostro eroe posando il proprio zoccolo senese sul suolo dell'amato satellite non potè trattenere una lacrimuccia, piantare una bandiera della contrada del bruco e spargere le ceneri dei molari e di due diti (medi) di Galileo Galilei, trafugati la notte prima per dispetto al museo della scienza di Firenze.
Dopo questa breve cerimonia ed il passaggio all'immortalità della frase: "maremma maiala, che diaccio!" (via radio col centro spaziale di Reichersbeuern (bassa Baviera)) il Sembola venne accolto con tutti gli onori da un Lunare. Assomigliante ad un centopiedi con un occhio solo ed una evidente zoppia su un lato ( i 50 piedi destri).
Il Sembola trasse dalla navicella Mtb-Forum XIII il suo potente mezzo, una Rip9 di un imbarazzante azzurro puffo, ed il casco speciale da dh della Grattoni, sigillato e con boccaglio ad ossigeno, fondo di magazzino di un farmacista fanatico del caciucco "fai-da-te" di Livorno.
Il Sembola, con sguardo analitico, memorizzava ogni dettaglio dell'ambiente, lo criticava secondo ogni dettame Popperiano e lo vagliava secondo il rasoio Ockamiano.
Tra sè e sè sentenziando: "L'è uguale ai soffioni boraciferi di Larderello, M'importa na'sega...".
Alla fine venne condotto nel cratere Galilaei ad ovest dell'Oceanus Procellarum.
Il Sembola nostrano non poté trattenere l'emozione di trovarsi in un luogo che lui stesso aveva osservato miriadi di volte col suo telescopio Dobson autocostruito (a partire da una botte di Chianti) dalle alture di Radicofani durante la sua adolescenza.
Il numero dei partecipanti era notevole: ben 12 ingazzuriti agonisti da ogni parte della via lattea.
Ognuno a bordo della sua montatura (tutte Specialized tranne 1, sospetto, su Canyon....)
Il lumacone lunare, imbarcato sul proprio lato destro, decreto' aperto il contest e descrisse la prima delle 12 prove da superare:
"Superare un muro di granito pesante 3 tonnellate di 30mt di lunghezza per 5 metri di altezza al termine di una discesa di 500mt a bordo della propria bici, senza circumnavigarlo".
La lungimiranza del Diretur anche in questo caso fu dimostrata:
Mentre gli altri partecipanti si grattavano le parti più stravaganti in modo pensoso, Il Sembola, al grido di "********* cinghiala!!!" era già sui pedali, spingendo a tutta diretto con sguardo assatanato verso il muro.
Tutte le migliaia di occhi presenti erano rivolte verso la montura azzurro puffo del nostro eroe.
Tutti tesi a registrare il terribile botto dell'impatto.
-continua-
Brazuka!!! MiTTico!!! 128 km/h...me l'ero letta tutta quella discussione, n-mila pagine di sclero puro 
Dopo aver rinnegato la Nomad, gli ci manca solo di comperare la Canyon tanto vituperata 
fuori
