Ecco, solo la cartografia... Quante volte mi é capitato di seguire una traccia con la cartina?Dipende solo da una cosa: se serve o meno la cartografia (se sì, meglio l'810 ... se no, meglio il 510).
Forse un paio di volte e mi sono reso conto di quanto scomodo fosse farlo, tanto su strada quanto su sterrato.
Alla fine se tutte quelle indicazioni colorate si traducono in un semplice segno di svolta a mò di freccia di bussola non si perde tempo a cercare di interpretare quello che si legge sull'810.
Ripeto, io lo uso per ciclismo su strada e giri in mtb. Avessi avuto bisogno di fare esplorazione, come attività principale in sella, non avrei preso l'810.
Solo ora mi rendo conto che é stato un acquisto valido per il funzionamento ma abbondante, proprio perché, per il mio uso, la cartografia mi si é rivelata inutile.
Ma, ovviamente, parlo per me che ho avuto esperienze non edificanti di navigazione al punto da interrompere la navigazione stessa ed andare ad occhio, sia su strada che in mtb.
Addirittura un mio amico che ha l'Edge 1000 e, prima ancora l'810, attiva la traccia ma non la naviga... Si orienta a suo dire guardando la traccia sulla mappa.
Questo mi porta a intuire quanto non sia "semplice" la gestione della navigazione sull'810.
D'altro canto, la navigazione non fa per me e lo uso per i tantissimi dati ciclistici che ne ricevo, lo uso per gli allenamenti, lo uso sui rulli ed é perfetto ma sono funzioni che ha il 510.
Questo per dire che la discriminante é la mappa ma, per un uso cartografico consiglierei la serie Etrex.