Salve amici,
scrivo qui per rendere noto che c'è un gruppo di associazioni varie (ambientalistiche/escursionistiche) che ha depositato una proposta di legge per la creazione di una rete di sentieri, sia per l'escursionismo pedestre che in bicicletta.
Le intenzioni sono buone e in buona parte condivisibili, per esempio la volontà di segnare i sentieri con un unico tipo di segnavia, la costituzione di un catasto e la produzione di carte escursionistiche specifiche.
Ma c'è un MA!
Al comma "e" del paragrafo 2 del capitolo 17 (Divieti) della proposta viene scritto:
[é vietato] praticare sport incompatibili col transito pedonale per motivi di sicurezza, quali il "downhill";
ed al paragrafo 5:
I percorsi escursionistici compresi nella RES non possono essere destinati alla pratica del "downhill", né
possono rientrare nelle aree destinate a "bike park", salvo specifiche autorizzazione concessa dal Comune
sentita la Consulta Territoriale;
Io credo che questo dovrebbe accendere un campanello d'allarme in noi biker perchè sono convinto che in pochi abbiano davvero le conoscenze per distinguere il downhill dall'enduro o dall' All Mountain o dal "semplice" Trail.
C'è confusione anche tra noi bikers, figuriamoci in chi, un domani, dovesse stendere un regolamento applicativo della legge.
Io credo che esista il rischio concreto che su vari sentieri si arriverebbe a vietare la MTB del tutto; o magari trovarsi a spiegare a qualcuno (alla forestale?) che non si sta facendo downhill ma una altra attività... e nel frattempo magari prendersi comunque un verbale (si parla di multe da 100 a 1000 euro!) e poi dovere ricorre etc etc.
Il tutto sarebbe giustificato dalla pericolosità che noi bikers costituiremmo per chi va a piedi.
A me sembra che questo sia un falso problema, gli incontri tra camminatori e bikers ci sono, è vero; ma non sono così frequenti nè mi risulta che abbiano causato incidenti.
Credo sia bene fare sentire la nostra voce prima che venga fatta la frittata!
Allego il testo della proposta di legge e vi informo che è previsto un incontro per discuterla (anche se pare sia già stata presentata, è questo lo ritengo un fatto grave!) il giorno 26 marzo, giovedì, alle ore 10:30 presso il Parco Molentargius, sala Edificio Sali scelti, a Cagliari.
Chi può ci vada e faccia sentire la propria voce!
scrivo qui per rendere noto che c'è un gruppo di associazioni varie (ambientalistiche/escursionistiche) che ha depositato una proposta di legge per la creazione di una rete di sentieri, sia per l'escursionismo pedestre che in bicicletta.
Le intenzioni sono buone e in buona parte condivisibili, per esempio la volontà di segnare i sentieri con un unico tipo di segnavia, la costituzione di un catasto e la produzione di carte escursionistiche specifiche.
Ma c'è un MA!
Al comma "e" del paragrafo 2 del capitolo 17 (Divieti) della proposta viene scritto:
[é vietato] praticare sport incompatibili col transito pedonale per motivi di sicurezza, quali il "downhill";
ed al paragrafo 5:
I percorsi escursionistici compresi nella RES non possono essere destinati alla pratica del "downhill", né
possono rientrare nelle aree destinate a "bike park", salvo specifiche autorizzazione concessa dal Comune
sentita la Consulta Territoriale;
Io credo che questo dovrebbe accendere un campanello d'allarme in noi biker perchè sono convinto che in pochi abbiano davvero le conoscenze per distinguere il downhill dall'enduro o dall' All Mountain o dal "semplice" Trail.
C'è confusione anche tra noi bikers, figuriamoci in chi, un domani, dovesse stendere un regolamento applicativo della legge.
Io credo che esista il rischio concreto che su vari sentieri si arriverebbe a vietare la MTB del tutto; o magari trovarsi a spiegare a qualcuno (alla forestale?) che non si sta facendo downhill ma una altra attività... e nel frattempo magari prendersi comunque un verbale (si parla di multe da 100 a 1000 euro!) e poi dovere ricorre etc etc.
Il tutto sarebbe giustificato dalla pericolosità che noi bikers costituiremmo per chi va a piedi.
A me sembra che questo sia un falso problema, gli incontri tra camminatori e bikers ci sono, è vero; ma non sono così frequenti nè mi risulta che abbiano causato incidenti.
Credo sia bene fare sentire la nostra voce prima che venga fatta la frittata!
Allego il testo della proposta di legge e vi informo che è previsto un incontro per discuterla (anche se pare sia già stata presentata, è questo lo ritengo un fatto grave!) il giorno 26 marzo, giovedì, alle ore 10:30 presso il Parco Molentargius, sala Edificio Sali scelti, a Cagliari.
Chi può ci vada e faccia sentire la propria voce!