KronplatzKing MTB Marathon

istria

Biker tremendus
18/11/09
1.110
59
0
croatia
Visita sito
Non mi pare che sia questo il caso. Premesso che se ci sono 8°C forse il tè è il caso di prepararlo.

nel ultimo post parlavo in generale. alla SRH al sourassas non cera the caldo (non cera neve ne pioggia ma solo freddino-2014 mi pare) via alla polemica
per le borraccie uno si lamenta su mtb-mag (kronplac king..). se non ce la borraccia ti fermi, riempi la tua e gass. se e cosi veloce e non vuole perdere tempo si organizza come i pro.
se non ci sono i gel una catastrofe (se non puoi pedalare senza te li porti) ecc

sono cose che io non capiro mai. parere personale.

p.s. anche alla SRH hanno girato delle frecce una volta (ho sbagliato percorso anche io). :-)
 

bikersgiant

Biker grossissimus
nel ultimo post parlavo in generale. alla SRH al sourassas non cera the caldo (non cera neve ne pioggia ma solo freddino-2014 mi pare) via alla polemica
per le borraccie uno si lamenta su mtb-mag (kronplac king..). se non ce la borraccia ti fermi, riempi la tua e gass. se e cosi veloce e non vuole perdere tempo si organizza come i pro.
se non ci sono i gel una catastrofe (se non puoi pedalare senza te li porti) ecc

sono cose che io non capiro mai. parere personale.

p.s. anche alla SRH hanno girato delle frecce una volta (ho sbagliato percorso anche io). :-)

Infatti io condivido quel che dici. Diciamo che in una gara ci sono servizi essenziali e servizi non essenziali. L'assenza dei primi porta a dare l'insufficienza ad una gara, l'assenza dei secondi invece non è un dramma. Da noi faccio un esempio in un ristoro, c'è vino rosso, prosciutto tagliato a mano, salame, crostate, frutta, sali minerali etc etc. Ma è una nostra scelta, non è un servizio essenziale, è una cosa che noi possiamo fare fortunatamente, che ci dà un tocco di qualità in più, ma se non ci fosse il prosciutto tagliato a mano, non significa che la gara non è ben organizzata. Diversamente invece se nei ristori trovi solo banane e acqua, ovviamente il voto che viene dato sotto questo aspetto diviene più basso. Non tutti sono agonisti e si accontentano di un bicchiere di acqua e sali, o di un pezzetto di banana, ci sono quelli più scarsi che comunque hanno diritto di gareggiare e magari in crisi di fame trovano giovamento in un pezzetto di crostata, o una fettina di pane con marmellata. Come dici tu, dare addirittura borracce piene, non è un servizio essenziale, se al ristoro c'è la tanica con acqua e sali, riempi la tua borraccia e vai. Qual'è il problema?
Una curiosità ma al pasta party che avete mangiato? A forza di parlare di ristori m'è arrivata fame :cucù:
 

bikersgiant

Biker grossissimus
nel ultimo post parlavo in generale. alla SRH al sourassas non cera the caldo (non cera neve ne pioggia ma solo freddino-2014 mi pare) via alla polemica
per le borraccie uno si lamenta su mtb-mag (kronplac king..). se non ce la borraccia ti fermi, riempi la tua e gass. se e cosi veloce e non vuole perdere tempo si organizza come i pro.
se non ci sono i gel una catastrofe (se non puoi pedalare senza te li porti) ecc

sono cose che io non capiro mai. parere personale.

p.s. anche alla SRH hanno girato delle frecce una volta (ho sbagliato percorso anche io). :-)

Visto che hai parlato di Sellaronda, alla mia prima partecipazione, ero con la motoscopa, la quale era come un avvoltoio che aspettava il mio cadavere. Dalla fine dell'Ornella in poi mi chiedeva in continuazione se mi sarei ritirato o meno. Arrivato al Pordoi, facevo il lungo, stremato, fuori di testa, mi sparo un panino col prosciutto, non ci vedevo più. Il panino fu miracoloso, ripresi forza ed energia, ripartii dicendo alla motoscopa, rassegnati non mi avrai :smile::smile:, lui mi seguì anzi mi superò e sbagliammo entrambi strada, immagina gli improperi, tornai indietro in salita e riprendemmo il sentiero giusto, li scoprii che la motoscopa non era molto pratico del posto. Arrivati a Canazei mi chiese se volevo continuare, io continuai. Arrivati nei pressi dell'inizio della Val Duron, mi chiese ancora cosa volevo fare, io risposi, com'è questo Duron? Lui candidamente disse "Non saprei non sono di queste parti" E allora mi prese lo sconforto, lo volevo menare, gettai la bici a terra e mi ritirai. Quindi anche li, addirittura la motoscopa sbagliò percorso facendo sbagliare anche me. Come vedi gara che vai smagliatura che trovi :smile:
 

mauri_m

Biker serius
Io sinceramente l'anno scorso mi sono lamentato perchè qualcuno dell'organizzazione aveva promesso al Divino Toro dell?Adriatico che all'arrivo c'erano due gnocche che lo sbaciucchiavano, invece col cavolo :rosik:

In effetti, meno male che non c'era Bikergiant, se no si lamentava perchè ci sarebbero si state le massaggiatrici tailandesi, ma non le meditterranee con una 5° di seno che piacciono a lui :smile::smile::smile::smile::smile:
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.738
9.137
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Anche un thè al rhum :smile:
poi sai la discesa a valle com'è allegra...:smile:


sono cose che io non capiro mai. parere personale.
Come ha già scritto il saggio Bikersgiant ci sono servizi essenziali e cose utili ma non indispensabili. Una cosa è se manca da bere, un'altra se mancano le barrette integrali vegancrudiste o i panini col lardo biologico del majale locale. Scambio tutta la vita qualunque pacco gara con la doccia non dico calda ma perlomeno non gelata, ed i gel le borracce pronte con gli addetti sul percorso ;-)
Sarà che quella volta degli 8°C c'erano pancali interi di cocomeri, e son rimasto traumatizzato... :mrgreen:
 

albystarvation

Biker serius
8/7/09
136
23
0
codogno
Visita sito
Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e’ diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché’ nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e’ giusto che chi legge si faccia un’idea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po’ di pazienza..


LA KPK secondo me e’ stata una gara molto bella.
Bella perché’ il percorso e’ fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più’ tecnico, più’ da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e’ più’ completo, c’e’ un po’ di tutto.
Inoltre, l’arrivo in quota e’ da film!
Dove perde rispetto alla SRH e’ sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche’ non si sale sul Plan. Qui non c’e un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli….
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo… anzi!!
Secondo me, la KPK e’ gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io l’ho trovata perfino più’ dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché’ non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- L’atmosfera da ‘Eroi’

Pero’, ho avuto bisogno di contattare l’organizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e’ sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dall’inizio del’evento??
Non entro nel merito del cambio di società’ organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e’ stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po’ più’ a lungo, e basta.



Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo l’Ornella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto all’arrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò’ su.
C’e da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè’ con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
 

bikersgiant

Biker grossissimus
Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e’ diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché’ nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e’ giusto che chi legge si faccia un’idea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po’ di pazienza..


LA KPK secondo me e’ stata una gara molto bella.
Bella perché’ il percorso e’ fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più’ tecnico, più’ da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e’ più’ completo, c’e’ un po’ di tutto.
Inoltre, l’arrivo in quota e’ da film!
Dove perde rispetto alla SRH e’ sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche’ non si sale sul Plan. Qui non c’e un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli….
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo… anzi!!
Secondo me, la KPK e’ gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io l’ho trovata perfino più’ dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché’ non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- L’atmosfera da ‘Eroi’

Pero’, ho avuto bisogno di contattare l’organizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e’ sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dall’inizio del’evento??
Non entro nel merito del cambio di società’ organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e’ stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po’ più’ a lungo, e basta.



Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo l’Ornella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto all’arrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò’ su.
C’e da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè’ con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
Io a differenza tua pedalo da molto più tempo, circa 20 anni, ho fatto molte gf, ma come te sono animato dallo stesso spirito, ovvero quello di pedalare senza aspirazioni di classifica, ma con la necessità di divertirmi, sfogarmi, sfidare me stesso, godere panorami bellissimi, immergermi nella natura, conoscere tanta gente che condivide come me la stessa passione, conoscere nuovi posti, nuovi usi e costumi. Ecco perchè come te apprezzo la bellezza del tracciato, ma anche come questo venga messo in sicurezza, nello stesso tempo non sottovaluto il pasta party che dopo 5/6/7 ore di pedalata bestiale al limite delle mie forze rappresenta un momento di relax assoluto dove scherzo e mi confronto con tanti amici. Guardo molto anche all'aspetto cordialità e disponibilità degli organizzatori, cosa che non trovi dappertutto.
Tu rappresenti una grossa fetta di biker al contrario di quanto uno pensi, nelle gare da 1000 e più partenti, il 70% circa appartiene a quelli come te e come me, poi c'è chi và più forte ed è giusto che provi a migliorare il proprio tempo e chi invece più di quella benzina non ha e allora cerca di non finire ultimo, ma di arrivare comunque in fondo. Il bello delle gf è questo gente diversa accomunata da una passione comune, uno sport dove l'agonista può divertirsi, ed il ciclista non agonista può divertirsi lo stesso. Speriamo che piano piano questa manifestazione venga apprezzata per quello che vale, così come altre manifestazioni non blasonate ma non per questo non meritevoli di essere partecipate.
 
  • Mi piace
Reactions: cocoku

moto 79

Biker novus
5/9/11
32
0
0
piacenza
Visita sito
Bike
Scott Spark rc
Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e’ diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché’ nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e’ giusto che chi legge si faccia un’idea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po’ di pazienza..


LA KPK secondo me e’ stata una gara molto bella.
Bella perché’ il percorso e’ fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più’ tecnico, più’ da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e’ più’ completo, c’e’ un po’ di tutto.
Inoltre, l’arrivo in quota e’ da film!
Dove perde rispetto alla SRH e’ sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche’ non si sale sul Plan. Qui non c’e un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli….
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo… anzi!!
Secondo me, la KPK e’ gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io l’ho trovata perfino più’ dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché’ non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- L’atmosfera da ‘Eroi’

Pero’, ho avuto bisogno di contattare l’organizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e’ sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dall’inizio del’evento??
Non entro nel merito del cambio di società’ organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e’ stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po’ più’ a lungo, e basta.



Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo l’Ornella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto all’arrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò’ su.
C’e da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè’ con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!
Sicuramente la gara merita e come dici tu e' completa. Io ho fatto il corto e mi sono molto divertito.. In particolare nel Toboga della prima discesa.. Avevo espresso alcuni episodi da migliorare e visto che e' la prima edizione secondo me il tempo c'e' per creare un evento al top. I posti sono belli e completi.. E facciamola crescere come merita
 
  • Mi piace
Reactions: cocoku

Wlaia

Biker ciceronis
29/5/13
1.464
3
0
Pordenone
Visita sito
Ok, dico la mia.
Innanzitutto, il post e’ diviso in due: nella prima parte, dico la mia sulla KPK2016. Nella seconda, spiego come ci sono arrivato. Perché? Perché’ nel mondo Marathon son un illustre nessuno, quindi e’ giusto che chi legge si faccia un’idea per decidere se la mia opinione vale qualcosa o no.
Abbiate quindi un po’ di pazienza..


LA KPK secondo me e’ stata una gara molto bella.
Bella perché’ il percorso e’ fantastico. Meglio di quello che ho potuto vedere del lungo dell SRH.
Più’ tecnico, più’ da guidare.
Secondo la mia opinione, almeno: il percorso e’ più’ completo, c’e’ un po’ di tutto.
Inoltre, l’arrivo in quota e’ da film!
Dove perde rispetto alla SRH e’ sicuramente il contorno ed i panorami, almeno finche’ non si sale sul Plan. Qui non c’e un Gruppo Sella che incombe per tutta la gara, a ricordare ai piccoli nanetti che si affannano a pedalare alle sue pendici quanto sono piccoli….
Organizzazione: la KPK ha funzionato benissimo, a mia opinione.
I ristori erano poveri? Mah, io sono riuscito a trovare sempre tutto quello che mi serviva, e non ero di sicuro uno che arrivava alle Feed Zone per primo… anzi!!
Secondo me, la KPK e’ gara vera: per racer ( ecco anche spiegato il numero ridotto di partecipanti, rispetto ad altre Marathon analoghe): dura ( io l’ho trovata perfino più’ dura della SRH), dove bisogna menare ( sono passato al primo cancello con 6 minuti di margine: alla SRH, con 30 minuti). Ecco perché’ non ci sono:
- Il marketing assassino;
- i ristori da Guida Michelin;
- L’atmosfera da ‘Eroi’

Pero’, ho avuto bisogno di contattare l’organizzazione due giorni prima per un problemino e Maurizio si e’ sbattuto, informandosi e richiamandomi per risolvere il problema. Quale organizzatore avrebbe trovato il tempo da dedicare ad un illustre nessuno, a 48 ore dall’inizio del’evento??
Non entro nel merito del cambio di società’ organizzatrice: posso solo dire che DA UTENTE, non ho nulla da recriminare su come e’ stata organizzata. Ah, forse avrei tenuto chiuso il percorso ai pedoni un po’ più’ a lungo, e basta.



Seconda parte:
Io ho partecipato alla mia prima Marathon ( con ovviamente preparazione scarsa e forse aspirazioni al di sopra delle mie possibilità.) il 18 Giugno: SRH, percorso lungo. Mi son ritirato dopo l’Ornella, per il freddo e la pioggia. Alla KPK, mi sono iscritto al lungo ma mi sono avvalso della facoltà di decidere di fare il corto all’arrivo sul Plan de Corones.
In queste due gare, ho finora scoperto di averne per circa 4 ore, poi mi spengo: poco male, ci lavorerò’ su.
C’e da dire che non vedo le gare dal punto di vista agonistico: per me sono un modo per mettermi alla prova e fare escursioni in posti splendidi in condizioni controllate ( cioè’ con assistenza e supporto, se e qualora qualcosa dovesse andare storto). non mi fido di quel poco che conosco della montagna.
Quindi, questa opinione vale per quello che vale: a voi decidere.
Grazie a chi ha letto e grazie agli organizzatori della KPK per averci permesso di vivere una bellissima giornata di montagna e bici!!!!

L'unica perplessità sul tuo post è legata al fatto che dici che è più dura della SRH, ma qui sei arrivato in fondo, alla SRH no ... :spetteguless::spetteguless::spetteguless:

Cmq condivido soprattutto lo spirito con cui partecipi (mettersi alla prova in condizioni "controllate")
 

albystarvation

Biker serius
8/7/09
136
23
0
codogno
Visita sito
OT: [MENTION=136508]Wlaia[/MENTION] - alla SRH mi sono ritirato perche', dopo 1h 30' che prendevo pioggia, avevo esaurito i vestiti asciutti di ricambio. Avevo con me solo un antivento smanicato ed una mantellina ( niente giacca tecnica), ed avevo davanti a me altri 150m d+ per scollinare sul Sourasass, in mezzo alle nuvole. Poi discesa al Pordoi, passaggio al cancello ( mi rimaneva 1h) e discesa ancora prima di affrontare la salita al Duron.
Di fronte alla prospettiva di dovermi tirare il collo fino al cancello successivo in salita e discesa, senza la possibilità di asciugarmi, senza essere certo di poter rientrare nel cancello e sicuramente non godendomela ho preferito non rischiare.
Ho chiesto ad un forestale come rientrare alla civiltà, e mi ha indicato la sterrata che riportava giu' ad Arabba. Solo che non era una sterrata, era una m*****tta pista da sci! L'ho fatta tutta in discesa, sotto il diluvio, toccando punte dei 50 km/h e lasciando che la bici facesse il suo lavoro, perche' toccare i freni era improponibile, e sono arrivato ad Arabba per poi tornare a Selva con una navetta.
Poi ho visto quelli che 'ce la faccio a tutti i costi': in piedi tremanti, avvolti nelle metalline, con a fianco l'addetto dell'organizzazione ad aspettare di essere ripescati.
Io ho scelto di ritirarmi per non rischiare: come ho detto, non conosco abbastanza bene la montagna da essere disposto a rischiare in quasi solitudine a 2300 Mt sotto il diluvio.
Pero' mi ero proposto di arrivare in fondo all'Ornella, e ce l'ho fatta.
E rimango della mia opinione: il corto della KPK secondo me e' piu' duro.
Solo che la KPK non lascia la civiltà inerpicandosi in quota e allontanandosi dai paesi quanto fa la SRH.
 

bikersgiant

Biker grossissimus
OT: [MENTION=136508]Wlaia[/MENTION] - alla SRH mi sono ritirato perche', dopo 1h 30' che prendevo pioggia, avevo esaurito i vestiti asciutti di ricambio. Avevo con me solo un antivento smanicato ed una mantellina ( niente giacca tecnica), ed avevo davanti a me altri 150m d+ per scollinare sul Sourasass, in mezzo alle nuvole. Poi discesa al Pordoi, passaggio al cancello ( mi rimaneva 1h) e discesa ancora prima di affrontare la salita al Duron.
Di fronte alla prospettiva di dovermi tirare il collo fino al cancello successivo in salita e discesa, senza la possibilità di asciugarmi, senza essere certo di poter rientrare nel cancello e sicuramente non godendomela ho preferito non rischiare.
Ho chiesto ad un forestale come rientrare alla civiltà, e mi ha indicato la sterrata che riportava giu' ad Arabba. Solo che non era una sterrata, era una m*****tta pista da sci! L'ho fatta tutta in discesa, sotto il diluvio, toccando punte dei 50 km/h e lasciando che la bici facesse il suo lavoro, perche' toccare i freni era improponibile, e sono arrivato ad Arabba per poi tornare a Selva con una navetta.
Poi ho visto quelli che 'ce la faccio a tutti i costi': in piedi tremanti, avvolti nelle metalline, con a fianco l'addetto dell'organizzazione ad aspettare di essere ripescati.
Io ho scelto di ritirarmi per non rischiare: come ho detto, non conosco abbastanza bene la montagna da essere disposto a rischiare in quasi solitudine a 2300 Mt sotto il diluvio.
Pero' mi ero proposto di arrivare in fondo all'Ornella, e ce l'ho fatta.
E rimango della mia opinione: il corto della KPK secondo me e' piu' duro.
Solo che la KPK non lascia la civiltà inerpicandosi in quota e allontanandosi dai paesi quanto fa la SRH.

Ah ah ah ah stessa mia situazione l'ultima volta che sono andato. Ho partecipato con la mia vecchia Giant in alluminio senza freni a disco, ma V-Brake e rapporto dietro 28. Fatta l'Ornella arrivato in cima tiro il freno dietro e sento che mi va a fine corsa, mi sono detto che accidenti è successo? Guardando il pattino del freno, mi accorgo che la gomma si era sfilata ed era saltato il fermo per cui niente più freni posteriori, proseguo fino all'inizio della salita al Sourasass dove gli addetti mi dicono che potevo scendere su una sterrata fino ad Arabba. La differenza è che senza freni sono dovuto scendere a piedi, arrivato in fondo avevo le punte dei piedi a pezzi :rosik::rosik::rosik:
poi ho preso la navetta e sono rientrato
 

KronplatzKing

Biker popularis
In effetti, vari elite come anche Paulissenci hanno riferito che fosse più dura della SRH. Fatto che però personalmente lo consideriamo relativo e di secondo piano.
Credo che la difficoltà consiste nel fatto che anche le discese non diano respiro e che vi siano continui cambi di ritmo, tracciato e pendenze, fatti che rendono tutto il percorso estremamente variabile, bello e mai noioso. Se uno si guarda il video non troverà mai una ripetizione di ciò che ha visto prima come tipologia di tracciato o di guida. Anche le discese freeride sono diverse tra loro.
Tutto ciò denota l'alta spettacolarità del tracciato, vedi post di Luca Ronchi su facebook, che ha entusiasmato lui ed in primis tutti gli elite ed i corridori forti o di esperienza.
:spetteguless::spetteguless:
 

Nasone111

Biker popularis
2/10/15
88
16
0
Pisa
Visita sito
Secondo me comunque dovete correggere il D+...a me è venuto 3400 e vedendo altri su strava che hanno utilizzato il gps si va da 3350 a 3450...������
 

Classifica mensile dislivello positivo