Yeti SB

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

carlo59

Biker serius
28/4/10
248
15
0
Torino
Visita sito
Bike
SB5C, GIANT Full-E+1 SX Pro, KHS 1000
Personalmente le ritengo delle bici fantastiche. Ho avuto la asr7 per tre anni, ora ho da giugno dello scorso anno la sb75, entrambe bici da favola. Il problema è che per dartele ti fanno morire, devi aspettare mesi e mesi magari quando al momento dell'ordine ti dicono tre quattro settimane al massimo. Capisco chi compra Specialized che fa delle buone bici e da quello che so ha dei tempi di attesa più che accettabili. Va bene la bici di prestigio, va bene che la mia per fare un esempio l'hanno prodotta per un anno e adesso è scomparsa dai radar, però a me pare un po' esagerata la cosa. Se facessimo un paragone con la complessità di un auto di alta gamma con elettronica sofisticata per averla occorrerebbero dieci anni.
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
Personalmente le ritengo delle bici fantastiche. Ho avuto la asr7 per tre anni, ora ho da giugno dello scorso hanno la sb75, entrambe bici da favola. Il problema è che per dartele ti fanno morire, devi aspettare mesi e mesi magari quando al momento dell'ordine ti dicono tre quattro settimane al massimo. Capisco chi compra Specialized che fa delle buone bici e da quello che so ha dei tempi di attesa più che accettabili. Va bene la bici di prestigio, va bene che la mia per fare un esempio l'hanno prodotta per un anno e adesso è scomparsa dai radar, però a me pare un po' esagerata la cosa. Se facessimo un paragone con la complessità di un auto di alta gamma con elettronica sofisticata per averla occorrerebbero dieci anni.
Le consegne di Yeti sono sempre state lentissime, ma negli ultimi 2 anni sono diventate eccessivamente lente, secondo voi da cosa potrebbe dipendere???

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Le consegne di Yeti sono sempre state lentissime, ma negli ultimi 2 anni sono diventate eccessivamente lente, secondo voi da cosa potrebbe dipendere???

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk


Ma dipenderà da r11 o dalla casa madre?

Diciamo, comunque, che una certa difficoltà/lentezza di fornitura potrebbe anche contribuire ad aumentare l'hype..... a patto, però, che i tempi di gestazione non diventino eccessivi rispetto al ciclo medio di obsolescenza del prodotto.

Ricordo una vecchia pubblicità in cui si raccontava che perfino Napoleone (ed altri importantissimi personaggi storici) dovette attendere mesi/anni per avere un orologio Breguet, facendo passare il messaggio che le cose belle richiedono molto tempo.... Il punto, però, è che un orologio classico non tramonta mai, mentre un telaio in carbonio ipertecnologico potrebbe risultare sorpassato nell'arco di un paio d'anni.
 

carlo59

Biker serius
28/4/10
248
15
0
Torino
Visita sito
Bike
SB5C, GIANT Full-E+1 SX Pro, KHS 1000
Ma dipenderà da r11 o dalla casa madre?

Diciamo, comunque, che una certa difficoltà/lentezza di fornitura potrebbe anche contribuire ad aumentare l'hype..... a patto, però, che i tempi di gestazione non diventino eccessivi rispetto al ciclo medio di obsolescenza del prodotto.

Ricordo una vecchia pubblicità in cui si raccontava che perfino Napoleone (ed altri importantissimi personaggi storici) dovette attendere mesi/anni per avere un orologio Breguet, facendo passare il messaggio che le cose belle richiedono molto tempo.... Il punto, però, è che un orologio classico non tramonta mai, mentre un telaio in carbonio ipertecnologico potrebbe risultare sorpassato nell'arco di un paio d'anni.

Credo che questa lentezza dipenda da entrambi, sia dal produttore che dal distributore. Ho amici che lamentano queste fatto anche per altri marchi (es. Intense ordinata il 21 dicembre dello scorso anno di cui ad oggi non si sa nulla), io stesso anni fa ho ordinato la Jeckill in settembre (appena presentata alle fiere di settore) con l'idea di averla a inizio stagione dell'anno successivo: mai vista nemmeno in cartolina, non ostante precise rassicurazioni e date di consegna tutte naturalmente disattese. Probabilmente le case pubblicizzano i prodotti come commerciabili prima ancora di averne iniziato la produzione o aver costituito un magazzino tale da poter evadere gli ordini con regolarità. Dall'altra i distributori italiani per paura dell'invenduto importano poco o pochissimo e si basano sull'ordinato anziché su quello che può essere la domanda potenziale basata su serie storiche o altri elementi di analisi. Meglio perdere qualche vendita che trovarsi in casa bici invendute da dover poi piazzare con ribassi che annullino i margini o peggio generino perdite. Peccato che in un settore come questo, come osservi giustamente, la tecnologia è ben più veloce dei tempi di consegna per cui davvero rischi che mentre aspetti con ansia la bici che hai ordinato nel frattempo la stessa sia già superata dal modello successivo. Chi (la maggior parte delle volte a prezzo di sacrifici e rinunce ad altri acquisti magari molto più importanti) è disposto a spendere dei bei soldi per quello che poi altro non è che un attrezzo ludico (la stragrande parte delle volte eccedente di molto le capacità tecniche individuali) è mosso da una passione che lo porta a considerare intollerabile tempi di attesa di queste proporzioni. Seguo su questo forum anche la sezione fat bike in quanto estimatore del genere e c'è una sezione intitolata alla Canyon Dude dove da ottobre tutti gli ordinanti si scambiano opinioni ma ad oggi, a neve ormai sciolta quasi ovunque (e questa a mio parere è una bici specifica per neve o sabbia e non la bici totale che molti sostengono), nessuno ha potuto anche solo toccarla. Sulla base dell'esperienza passata deciso ad avere una Fat da pedalare di inverno in montagna ne ho preso una di fascia medio bassa il cui unico pregio era l'esposizione in vetrina. Me la sono upgradata con calma ed ora sono abbastanza soddisfatto e comunque l'ho sfruttata quando era il momento. Non sempre però questo è possibile.
Alla fine del discorso " ce tocca aspetta' "!
 

Sam Cooper

Biker grossissimus
Credo che questa lentezza dipenda da entrambi, sia dal produttore che dal distributore. Ho amici che lamentano queste fatto anche per altri marchi (es. Intense ordinata il 21 dicembre dello scorso anno di cui ad oggi non si sa nulla), io stesso anni fa ho ordinato la Jeckill in settembre (appena presentata alle fiere di settore) con l'idea di averla a inizio stagione dell'anno successivo: mai vista nemmeno in cartolina, non ostante precise rassicurazioni e date di consegna tutte naturalmente disattese. Probabilmente le case pubblicizzano i prodotti come commerciabili prima ancora di averne iniziato la produzione o aver costituito un magazzino tale da poter evadere gli ordini con regolarità. Dall'altra i distributori italiani per paura dell'invenduto importano poco o pochissimo e si basano sull'ordinato anziché su quello che può essere la domanda potenziale basata su serie storiche o altri elementi di analisi. Meglio perdere qualche vendita che trovarsi in casa bici invendute da dover poi piazzare con ribassi che annullino i margini o peggio generino perdite. Peccato che in un settore come questo, come osservi giustamente, la tecnologia è ben più veloce dei tempi di consegna per cui davvero rischi che mentre aspetti con ansia la bici che hai ordinato nel frattempo la stessa sia già superata dal modello successivo. Chi (la maggior parte delle volte a prezzo di sacrifici e rinunce ad altri acquisti magari molto più importanti) è disposto a spendere dei bei soldi per quello che poi altro non è che un attrezzo ludico (la stragrande parte delle volte eccedente di molto le capacità tecniche individuali) è mosso da una passione che lo porta a considerare intollerabile tempi di attesa di queste proporzioni. Seguo su questo forum anche la sezione fat bike in quanto estimatore del genere e c'è una sezione intitolata alla Canyon Dude dove da ottobre tutti gli ordinanti si scambiano opinioni ma ad oggi, a neve ormai sciolta quasi ovunque (e questa a mio parere è una bici specifica per neve o sabbia e non la bici totale che molti sostengono), nessuno ha potuto anche solo toccarla. Sulla base dell'esperienza passata deciso ad avere una Fat da pedalare di inverno in montagna ne ho preso una di fascia medio bassa il cui unico pregio era l'esposizione in vetrina. Me la sono upgradata con calma ed ora sono abbastanza soddisfatto e comunque l'ho sfruttata quando era il momento. Non sempre però questo è possibile.
Alla fine del discorso " ce tocca aspetta' "!

Anche se alcune tue considerazioni sono assolutamente condivisibili, credo sia necessario fare delle distinzioni per ciascun brand e modello.

R11 (Releven) è il distributore per l'Italia di Yeti ed è per questo che mi chiedevo se la difficoltà nel vedere in giro le nuovissime SB5/SB6 dipende da loro o dalla casa madre. C'è da dire che si tratta di modelli molto recenti e che pertanto un po' di ritardo ci può anche stare.

Ben diverso il caso di Intense da te citato, dato che il distributore è cambiato da poco (ora è un'azienda spagnola a gestire anche la distribuzione in Italia) e pertanto è possibile che gli ultimi mesi siano stati piuttosto complicati per gli ordini di tali prodotti.

Altra situazione ancora per quanto riguarda Cannondale, che da un po' di tempo ha preso in mano direttamente il mercato europeo ed ora vedo un sacco di esemplari disponibili abbondantemente presso i negozi concessionari. Probabilmente i meccanismi di fornitura e pagamento sono più elastici di altri marchi e questo ne favorisce la diffusione, non solo nei trails, ma anche e soprattutto nei negozi.
Per capirci, ad oggi la numerosità di modelli Cannondale disponibili in pronta consegna assomiglia a quanto già avveniva con Specialized.

E a proposito di quest'ultima (Specialized), però, vorrei distinguere che la rapida/pronta disponibilità riguarda prevalentemente i modelli di fascia bassa e media. Una Enduro S-Works, ad esempio deve per forza essere ordinata tra ottobre e (al massimo) inizio dicembre per essere sicuri di averla all'inizio dell'anno successivo.... altrimenti nulla da fare e tocca attendere nuovamente l'autunno. Specialized Italia calibra attentamente gli ordini per la stagione in corso e solitamente i modelli più costosi arrivano in quantità limitate e predefinite, proprio per evitare al massimo il rischio di rimanenze in magazzino.
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
La Yeti sono talmente avanti che anche aspettandole più di un anno non diventerebbero comunque obsolete☺

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
 

carlo59

Biker serius
28/4/10
248
15
0
Torino
Visita sito
Bike
SB5C, GIANT Full-E+1 SX Pro, KHS 1000
Assolutamente d'accordo, ogni marchio ha una sua specificità, rete distributiva e volumi diversi. Per un motivo o per l'altro però più sali verso prodotti di alta gamma e più i tempi di attesa si dilatano e concorderai che la distonia tra offerta teorica e domanda effettiva diventa evidente.
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
Non ho I dati di vendita, ma temo che anche per complicità della crisi ultimamente le vendite di Yeti in Italia siano calate e comunque non so se hanno fatto un buon affare a cambiare distributore, spiace anche che in Italia non ci siano delle demo bike.

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
 

carlo59

Biker serius
28/4/10
248
15
0
Torino
Visita sito
Bike
SB5C, GIANT Full-E+1 SX Pro, KHS 1000
Non ho I dati di vendita, ma temo che anche per complicità della crisi ultimamente le vendite di Yeti in Italia siano calate e comunque non so se hanno fatto un buon affare a cambiare distributore, spiace anche che in Italia non ci siano delle demo bike.

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
Eppure era comiciata bene, persino lo yeti day a Caldirola, poi mistero...
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
IMG-20150522-WA0005.jpg IMG-20150522-WA0006.jpg

Sulla sb66 ho montato un manubrio Renthal fatbar carbon da 780 mm con rise 30, prima avevo lo stesso manubrio in alluminio versione light da 740 mm, ma non capisco come mai ora in curva faccio dei dritti, sul filante veloce e scassato va benissimo perchè assorbe molte vibrazioni e ci si bilancia meglio, ma in curva per ora non mi trovo.
Siccome è il mio primo manubrio in carbonio non riesco a capire se questo problema è dovuto al materiale o alla maggiore larghezza, 40 mm rispetto a prima, non so che regolazioni fare, alzare abbassare, accorciare lo stem o il manubrio boh?
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi?
 

pierocoach

Biker cesareus
14/2/09
1.673
-19
0
Imperia
Visita sito
Vedi l'allegato 211655 Vedi l'allegato 211657

Sulla sb66 ho montato un manubrio Renthal fatbar carbon da 780 mm con rise 30, prima avevo lo stesso manubrio in alluminio versione light da 740 mm, ma non capisco come mai ora in curva faccio dei dritti, sul filante veloce e scassato va benissimo perchè assorbe molte vibrazioni e ci si bilancia meglio, ma in curva per ora non mi trovo.
Siccome è il mio primo manubrio in carbonio non riesco a capire se questo problema è dovuto al materiale o alla maggiore larghezza, 40 mm rispetto a prima, non so che regolazioni fare, alzare abbassare, accorciare lo stem o il manubrio boh?
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi?
l'attacco e' rimasto uguale?
in teoria piu' monti manubrio largo quindi allarghi la presa piu' dovresti accorciare l'attaco per compensare e cercare di avere la stessa reattivita'...
 
  • Mi piace
Reactions: saione

saione

Biker superioris
26/7/10
846
11
0
60
LERICI
Visita sito
Bike
YETI 160E
Vedi l'allegato 211655 Vedi l'allegato 211657

Sulla sb66 ho montato un manubrio Renthal fatbar carbon da 780 mm con rise 30, prima avevo lo stesso manubrio in alluminio versione light da 740 mm, ma non capisco come mai ora in curva faccio dei dritti, sul filante veloce e scassato va benissimo perchè assorbe molte vibrazioni e ci si bilancia meglio, ma in curva per ora non mi trovo.
Siccome è il mio primo manubrio in carbonio non riesco a capire se questo problema è dovuto al materiale o alla maggiore larghezza, 40 mm rispetto a prima, non so che regolazioni fare, alzare abbassare, accorciare lo stem o il manubrio boh?
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi?

Molto strano. Io da almeno tre anni usi manubri Race Face , prima Next e ora SixC. Mai avuto problemi.
Non è che è troppo largo?
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
l'attacco e' rimasto uguale?
in teoria piu' monti manubrio largo quindi allarghi la presa piu' dovresti accorciare l'attaco per compensare e cercare di avere la stessa reattivita'...

Molto strano. Io da almeno tre anni usi manubri Race Face , prima Next e ora SixC. Mai avuto problemi.
Non è che è troppo largo?

L'attacco è rimasto il Thomson da 70 mm dovrei montare il 50 mm che possiedo già, ma poi rimango troppo corto, in certe situazioni mi sbattono le ginocchia contro il manubrio e i comandi soprattutto a pedalare in piedi nei rilanci e su per le rampe.

Per quanto riguarda la larghezza prima di tagliarlo farò tutti i tentativi possibili immaginabili per trovare una giusta regolazione.

In base ai riferimenti sulla scaletta graduata che c'è sul manubrio lo avevo regolato in quella che teoricamente doveva essere la stessa identica inclinazione del precedente fatbar in alluminio, ma ho scoperto che la serigrafia graduata non è posizionata nello stesso modo, così mi sono ritrovato col manubrio troppo inclinato in dietro, ora l'ho inclinato più in avanti e sembra che vada meglio.

Comunque concordo con chi sostiene che alcuni manubri in carbonio sono meno diretti come risposta, danno l'impressione essere meno rigidi, meno pronti e precisi in curva di quelli in alluminio, in compenso funzionano come una sorta di ammortizzatore supplementare assorbendo e annullando alcune vibrazioni sullo scassato e così la mia cervicale ringrazia :-)
 

mauron

Biker grossissimus
4/9/10
5.776
24
0
Visita sito
Vedi l'allegato 211655 Vedi l'allegato 211657

Sulla sb66 ho montato un manubrio Renthal fatbar carbon da 780 mm con rise 30, prima avevo lo stesso manubrio in alluminio versione light da 740 mm, ma non capisco come mai ora in curva faccio dei dritti, sul filante veloce e scassato va benissimo perchè assorbe molte vibrazioni e ci si bilancia meglio, ma in curva per ora non mi trovo.
Siccome è il mio primo manubrio in carbonio non riesco a capire se questo problema è dovuto al materiale o alla maggiore larghezza, 40 mm rispetto a prima, non so che regolazioni fare, alzare abbassare, accorciare lo stem o il manubrio boh?
Qualcuno ha dei suggerimenti da darmi?

l'attacco e' rimasto uguale?
in teoria piu' monti manubrio largo quindi allarghi la presa piu' dovresti accorciare l'attaco per compensare e cercare di avere la stessa reattivita'...

dalla mia esperienza se allarghi il manubrio oltre un certo limite dato dalla lunghezza delle tue braccia e dalla larghezza delle spalle ti risulterà più "macchinoso/lento" il gesto delle braccia/spalle per girare il manubrio :spetteguless:

io se supero i 740/750 non riesco più a girare bene :il-saggi:
anche se rifaccio la posizione in sella identica tramite stem e rise
se il manubrio è puù largo di un tot mi diventa difficile curvare bene
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
1.551
1
0
Torino
Visita sito
dalla mia esperienza se allarghi il manubrio oltre un certo limite dato dalla lunghezza delle tue braccia e dalla larghezza delle spalle ti risulterà più "macchinoso/lento" il gesto delle braccia/spalle per girare il manubrio :spetteguless:

io se supero i 740/750 non riesco più a girare bene :il-saggi:
anche se rifaccio la posizione in sella identica tramite stem e rise
se il manubrio è puù largo di un tot mi diventa difficile curvare bene
Ho spalle belle larghe e braccia lunghe come una scimmia e comunque leggo anche di donne su questo forum che usano manubri oversize e si trovano bene, secondo me è anche questione di abitudine, forse bisogna cercare di curvare piegando e inclinando maggiormente il mezzo altrimenti girando il manubrio non si riesce a starci sopra e si scarica l'anteriore perchè la mano esterna si allontana troppo e ci costringe molto in avanti col baricentro, chiaramente i manubri larghi non sono adatti allo stretto lento.
Comunque grazie dei consigli che mi aiutano a capire la dinamica del manubrio largo.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica mensile dislivello positivo