Non so se se ne sia già parlato, ma con l'Edge 1000 Garmin ha presentato anche i nuovi sensori di velocità e pedalata, che sostituiscono il vecchio GSC-10.
Quest'ultimo, infatti, riuniva in un unico dispositivo wireless entrambe le funzioni, ma costringeva ad un delicato posizionamento sul fodero basso sinistro del carro posteriore, poiché doveva trovarsi simultaneamente a meno di 2mm di distanza dalla pedivella e dai raggi della ruota, dove si posizionavano i due magneti preposti.
Bastava dunque ricevere qualche botta, tipica delle escursioni in MTB, per disallineare uno dei due magneti e cessare la rilevazione dei valori corrispondenti.
Senza contare che molti hanno sofferto di infiltrazioni d'acqua lungo il braccetto dedicato alla misurazione della velocità, danneggiando irreparabilmente l'accessorio.
La novità Garmin é dunque che i sensori ora sono due, e nessuno dei due richiede l'attento posizionamento di magneti su pedivelle e raggi della ruota.
Il sensore di velocità si posizione all'interno della ruota, attorno al mozzo (indifferentemente quello anteriore o posteriore) e sfrutta un sofisticato accelerometro per misurare la velocità di rotazione della ruota.
Più o meno lo stesso vale per il sensore di cadenza, il quale però deve essere posizionato come prima su una pedivella.
A mio avviso in questo caso c'è il rischio di strappare l'elastico che aggancia il sensore, per lo meno da parte di chi utilizza pedali flat e pratica MTB in modo "aggressivo".
Nel complesso, comunque, ho la sensazione che Garmin abbia fatto un ottimo lavoro e che sostituirò presto il GSC-10 con questi nuovi sensori.
Quest'ultimo, infatti, riuniva in un unico dispositivo wireless entrambe le funzioni, ma costringeva ad un delicato posizionamento sul fodero basso sinistro del carro posteriore, poiché doveva trovarsi simultaneamente a meno di 2mm di distanza dalla pedivella e dai raggi della ruota, dove si posizionavano i due magneti preposti.
Bastava dunque ricevere qualche botta, tipica delle escursioni in MTB, per disallineare uno dei due magneti e cessare la rilevazione dei valori corrispondenti.
Senza contare che molti hanno sofferto di infiltrazioni d'acqua lungo il braccetto dedicato alla misurazione della velocità, danneggiando irreparabilmente l'accessorio.
La novità Garmin é dunque che i sensori ora sono due, e nessuno dei due richiede l'attento posizionamento di magneti su pedivelle e raggi della ruota.
Il sensore di velocità si posizione all'interno della ruota, attorno al mozzo (indifferentemente quello anteriore o posteriore) e sfrutta un sofisticato accelerometro per misurare la velocità di rotazione della ruota.
Più o meno lo stesso vale per il sensore di cadenza, il quale però deve essere posizionato come prima su una pedivella.
A mio avviso in questo caso c'è il rischio di strappare l'elastico che aggancia il sensore, per lo meno da parte di chi utilizza pedali flat e pratica MTB in modo "aggressivo".
Nel complesso, comunque, ho la sensazione che Garmin abbia fatto un ottimo lavoro e che sostituirò presto il GSC-10 con questi nuovi sensori.