Geax Saguaro TNT 2.2

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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muldox

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La nota azienda produttrice di pneumatici Geax ci ha inviato una coppia di Saguaro TNT 2.2 da testare.

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IMG_0266_1.JPG



Come specificato sul sito della casa si trattta di una gomma concepita con un occhio di riguardo alla scorrevolezza, tuttavia adatta anche ad un uso all mountain.

Le coperture saranno montate su una Canyon Torque ed utilizzate prevalentemente su un "percorso test", in modo da avere dei riferimenti precisi. Non mancherà tuttavia qualche puntata in altri lidi e magari l'utilizzo anche su altre biciclette.

Intanto vi anticipiamo un paio di dati rilevati a secco:

Peso: 741g

Ingombro (cerchio da 21mm di canale - pressione di gonfiaggio 3bar):

carcassa: 54mm
max: 56mm


13 febbraio 2009
Oggi ho fatto un primo giretto con la Saguaro montata al posteriore come mostrato in foto, in modo da privilegiare scorrevolezza e tenuta in frenata. Si è trattato di poco più di un assaggio - una decina di km per circa 600m di dislivello - quindi non certo sufficiente per farsi un'idea definitiva. Il giro è consistito nella parte bassa di questo itinerario più un'aggiunta costituita da un po' d'asfalto e da una sterrata in saliscendi (sono itinerari che conosco bene e sui quali ho dei riferimenti, inoltre saranno parte dell'itinerario test che stiamo ideando e di cui vi parleremo più dettagliatamente in seguito).

La prima cosa che colpisce della Saguaro è la scorrevolezza. Avrà influito il fatto che ultimamente ho utilizzato anche al posteriore coperture poco scorrevoli, ma specie su salita asfaltata l'impressione era veramente di una gomma che "rotola facile". Qualche tratto un po' fangoso mi ha invece fatto capire che queste coperture non vanno molto d'accordo con la pioggia: pochi metri e la fitta tassellatura era già riempita di fango. Notare che quello che io chiamo fango, e che si trova da queste parti, farebbe probabilmente sorridere chi abita in zone dove c'è quello "vero" e colloso.
La trazione non l'ho potuta provare in quanto la maggior parte della salita è stata su asfalto. In quelle poche pedalate che sono riuscito a dare su terreno un po' critico mi è sembrato tutto ok, ma è stato veramente troppo poco per potersi fare un'idea.
Discesa: sulle rocce asciutte mi sono parse davvero buone: probabilmente una mescola di qualità sopperisce alla tassellatura poco aggressiva. Nessun problema neppure fra le rocce smosse (per quanto si possa tenere la linea in tali frangenti). Qualche perplessità invece nel sottobosco con terra umida e smossa frammista a foglie, dove ho preso qualche scodata abbastanza improvvisa.
Nei prossimi giorni spero di poterle provare anche su terreno veloce e compatto (la discesa di oggi era discretamente tecnica e lenta), in trazione e magari sul bagnato.

15 febbraio 2009:
[FONT=Verdana, sans-serif]Oggi altro giretto di circa 18km per 700m di dislivello, questa volta con delle discese più veloci e filanti. Per contro ho potuto provare la trazione su sterrato e su dei tratti acciottolati, il più ripido dei quali ricoperto da foglie secche. Per concludere in bellezza ho poi percorso delle sterrate in piano con un fondo misto ghiaccio/fango degno della miglior (o peggior) gara di ciclocross. Quest'ultimo tratto a parte, il resto dell'itinerario era praticamente tutto su fondo asciutto ad esclusione di qualche brevissimo tratto innevato.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]
Le impressioni: sull'acciottolato in salita nessun problema di trazione. Per perdere dei colpi mi toccava mettermi in piedi sui pedali spingendo in modo piuttosto violento e scomposto coi rapporti più corti. Sul tratto più ripido e ricoperto di foglie secche sono veramente rimasto di stucco: chi ha presente questo tipo di fondo sa quanto è infido, ma stando in sella e pedalando rotondo nessun problema neppure in questo frangente. Tutto ok anche su sterrato, che però era asciutto e non particolarmente ripido. Andando volutamente a cercare qualche scalino di roccia la trazione non è mai mancata, ma da questo punto di vista spero di provarle un po' più seriamente in futuro, magari anche su un fondo di radici.
[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]In discesa nessun particolare problema neppure oggi: confermata l'ottima tenuta sulle rocce e sul fondo compatto anche se ricoperto di foglie. Mai un problema neppure sui singletrack veloci con curve in sequenza. Qualche limite l'ho invece trovato sulle contropendenze più accentuate, suppongo per via della tassellatura laterale poco pronunciata. Sulla terra smossa mi sono trovato meglio dell'altro giorno, forse perchè il terreno oggi era più secco e mediamente meno ripido. Veniamo al fango: premesso che il tratto fangoso e ghiacciato era in piano, mi aspettavo di ritrovarmi ad arrancare con una gomma completamente intasata nel giro di pochi metri. Con una certa sorpresa la Saguaro se l'è invece cavata più che degnamente, non costringendomi mai a mettere i piedi a terra (per fortuna! :-)). Forse il fatto che si trattava di fango piuttosto “liquido” - e come già detto non troppo “cattivo” da queste parti – è stato d'aiuto, visto che un paio di brevissimi tratti su terra umida affrontati in salita erano stati sufficienti ad intasare il battistrada.[/FONT]
[FONT=Verdana, sans-serif]Ad ogni modo ecco le condizioni della bici a fine giro:[/FONT]


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16 febbraio 2009:
Oggi la prima parte di discesa è stata per mulattiere veloci a fondo prevalentemente roccioso ed erboso con qualche intermezzo acciottolato, mentre la parte più bassa per un sentiero tecnico e roccioso. Il totale è di circa 800m di dislivello in discesa, mentre in salita ne ho fatti circa 200 (salito con l'autobus :mrgreen:).
Sostanzialmente sono confermate le sensazioni avute ieri: molto buona la tenuta in frenata su fondo roccioso o compatto ed asciutto. Non male neppure su terreno leggermente smosso tipo terra allentata frammista a foglie, purchè asciutto. Se il terreno è umido i tasselli si intasano facilmente. Confermata anche una certa criticità nelle stuazioni in cui sono i tasselli laterali a dover garantire la tenuta, specie se il terreno è poco compatto. Quindi attenzione sulle contropendenze o nelle pieghe accentuate, perchè in quei frangenti tende a partire e non mi è parsa facilissima da recuperare. Sul tecnico roccioso - ed il sentiero di oggi lo era ben più di quello del primo giorno - nessun particolare problema. Il fondo era a tratti ricoperto di foglie, quindi ulteriormente critico ma completamente asciutto.
La salita come detto è stata molto breve ma "intensa" per via della pendenza accentuata e di alcuni tratti bagnati. Cercando volutamente i passaggi più critici, in una sola occasione la gomma ha perso aderenza di netto costringendomi a fermarmi, ed è stato quando ho tentato di scavalcare una roccia bagnata. Non sono però certo con con un'altra copertura sarei passato....
Per il resto nessun problema, neppure affrontando volutamente col rapporto più corto una breve rampa che di norma supero con un po' di slancio proprio per timore di perdere aderenza. Sino ad ora mi pare che la scelta di montarla favorendo la tenuta in frenata si sia dimostrata vincente, visto che evidenti problemi di trazione non ne ho mai avuti a fronte di una tenuta sorprendente per il tipo di copertura, specie sul roccioso.
Una nota sulla pressione: oggi l'ho utilizzata a circa 2.5bar (forse persino meno, visto che il manometro della pompa utilizzata temo sia un po' ottimista) pizzicando quando ero quasi a fine discesa. Diciamo che su terreno roccioso e irregolare una pressione del genere è veramente al limite, anche se penso di aver preso una bella lecca su una roccia sporgente che non avevo notato. Io peso circa 75kg ignudo.

20 febbraio 2009:
Ancora un paio di uscite negli ultimi tre giorni. Le impressioni sino ad ora riscontrate sono sostanzialmente confermate e possono essere così riassunte:

_ottima scorrevolezza
_comportamento al di sopra delle aspettative sulla roccia asciutta
_nessun problema su fondo compatto e asciutto in generale
_un po' d'attenzione quando il terreno diventa inconsistente (terra smossa/mista a fogliame)
_attenzione nelle pieghe più accentuate e nelle forti contropendenze, specie in caso di fondo poco compatto

_quando i tasselli centrali scendono a livello della nervatura (vedere prima foto) la copertura perde parecchio grip in frenata, soprattutto sul non-roccioso

A questo punto credo che per poter dire qualcosa di nuovo dovremo attendere il primo giorno di maltempo per un test sul bagnato.




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valerio.df

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Io le monto sulla mia mtb al posteriore, nella versione da 2.1, e devo dire che malgrado le mie perplessità iniziali ho trovato una gomma molto valida, anche, a differenza di quello che si dice, sul bagnato. Certo non garantisce super tenute, ma è veloce e in piega non molla mai all'improvviso, con un po' di dimestichezza la si usa benissimo. Io la trovo anche divertente, a differenza di quella che montavo prima...una Rancing Ralph...aspetto con curiosità i test.
Saluti Valerio
 

Tutankamon

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Le avevo prese attratto da peso e scorrevolezza... che sono state confermate. Sullo smosso e sul bagnato sono però da paura!!! Trazione ancora ancora, ma tenuta laterale meno di zero.
 

Jack Bisi

Redazione
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io le ho usate a lungo sulla bici da light freeride- slope style.... le ho trovate sempre performanti a parte in 2 casi:

pietre bagnate (quale gomma è performante lì??)
terreno molto molto secco ma non sabbioso, tipo brecciolino per intenderci.

su tutti gli altri terreni dal molle al battuto e anche su pietre asciutte le ho trovate ottime!

cia cia
 

Ser pecora

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Io ne ho usata una al posteriore per 5-6 uscite Am e devo dire che è buona come peso, scorrevolezza e trazione.
Anche secondo me sul bagnato e sul viscido (traversi erbosi, fanghiglia compatta) sono delle saponette.

pietre bagnate (quale gomma è performante lì??)

Le continental mountain king mi danno molta sicurezza.
 

gargasecca

Il maestro
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Ti "motivo" il commento.
Allora....vedendo quel che fate...che tipi di percorsi...che uso ne fate della bici....abituati a percorsi addirittura massacranti...."forse" rimarrete delusi...."forse" cercando il limite della copertura potreste finire x terra...specialmente in questo periodo.....x questo ho scritto "auguri".
C'ho non toglie che sia un ottimo copertone..x gare da Xc su fondi veloci e compatti......ma dubito x l'utilizzo di muldox.
o-o
 

marco

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Ti "motivo" il commento.
Allora....vedendo quel che fate...che tipi di percorsi...che uso ne fate della bici....abituati a percorsi addirittura massacranti...."forse" rimarrete delusi...."forse" cercando il limite della copertura potreste finire x terra...specialmente in questo periodo.....x questo ho scritto "auguri".
C'ho non toglie che sia un ottimo copertone..x gare da Xc su fondi veloci e compatti......ma dubito x l'utilizzo di muldox.
o-o

ok, ma il test non viene fatto nell'ottica "cosa succede se la gomma viene usata da muldox?", ma in quella di capire come lavora una gomma per l'utilizzo per cui è stata pensata.
Fra poco vi spieghiamo come funzionano i test per fugare ogni dubbio. :spetteguless:
 
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robsoulfly

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IMHO,la sto facendo girare dalla scorsa estate prima la 2,2 e ora la 2,0.Davanti DHEA all season;a parte sul bagnato le considero tra le migliori,la scorevolezza in pedalata non si discute!Cheers Rob
 

muldox

Biker nirvanensus
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Oggi ho fatto un primo giretto con la Saguaro montata al posteriore. Si è trattato di poco più di un assaggio - una decina di km per circa 600m di dislivello - quindi non certo sufficiente per farsi un'idea definitiva. Il giro è consistito nella parte bassa di questo itinerario più un'aggiunta costituita da un po' d'asfalto e da una sterrata in saliscendi (sono itinerari che conosco bene e sui quali ho dei riferimenti, inoltre saranno parte dell'itinerario test che stiamo ideando e di cui vi parleremo più dettagliatamente in seguito).

La prima cosa che colpisce della Saguaro è la scorrevolezza. Avrà influito il fatto che ultimamente ho utilizzato anche al posteriore delle coperture poco scorrevoli, ma specie su salita asfaltata l'impressione era veramente di una gomma che "rotola facile". Qualche tratto un po' fangoso mi ha invece fatto capire che queste coperture non vanno molto d'accordo con la pioggia: pochi metri e la fitta tassellatura era già riempita di fango. Notare che quello che io chiamo fango, e che si trova da queste parti, farebbe probabilmente sorridere chi abita in zone dove c'è quello "vero" e colloso.
La trazione non l'ho potuta provare in quanto la maggior parte della salita è stata su asfalto. In quelle poche pedalate che sono riuscito a dare su terreno un po' critico mi è sembrato tutto ok, ma è stato veramente troppo poco per potersi fare un'idea.
Discesa: sulle rocce asciutte mi sono parse davvero buone: probabilmente una mescola di qualità sopperisce alla tassellatura poco aggressiva. Nessun problema neppure fra le rocce smosse (per quanto si possa tenere la linea in tali frangenti). Qualche perplessità invece nel sottobosco con terra umida e smossa frammista a foglie, dove ho preso qualche scodata abbastanza improvvisa.
Nei prossimi giorni spero di poterle provare anche su terreno veloce e compatto (la discesa di oggi era discretamente tecnica e lenta), in trazione e magari sul bagnato.
 

Gingig

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--Geax Saguaro TNT 2.2--
Le ho avute montate per 6/7 mesi nel 2007 su una Bianchi front.
Km percorsi circa 1500 parte dei quali in agosto sui giri di Vipiteno.
Non ricordo di aver mai avuto modo di provarle con fango e/o bagnato, ma nell'asciutto le ho sempre trovate buone per scorrevolezza e anche per grip generale. Sopratutto nei trasferimenti su terreno compatto.
Tengo a sottolineare che il mio modo di pedalare è molto tranquillo, non aggressivo.
Qualche improvvisa perdita di aderenza nel sottobosco mosso l'ho avuta anch'io, ma pensavo fosse dovuto al carro posteriore non ammortizzato.
Ottima secondo me anche la capacità ammortizzante della gomma poichè la sezione da 2.2 è molto generosa.
La nota dolente è che ad ottobre dopo una foratura non sono più riuscito a rimontare il copertone nel cerchio (Mavic XM317) pur portandola da ben due ciclisti (di cui uno era quello che mi ha venduto il treno di gomme e che si è giustificato dicendo serviva montarle su cerci UST).
Alla fine le ho smontate e vendute mio malgrado.
 

gargasecca

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Oggi ho fatto un primo giretto con la Saguaro montata al posteriore. Si è trattato di poco più di un assaggio - una decina di km per circa 600m di dislivello - quindi non certo sufficiente per farsi un'idea definitiva. Il giro è consistito nella parte bassa di questo itinerario più un'aggiunta costituita da un po' d'asfalto e da una sterrata in saliscendi (sono itinerari che conosco bene e sui quali ho dei riferimenti, inoltre saranno parte dell'itinerario test che stiamo ideando e di cui vi parleremo più dettagliatamente in seguito).

La prima cosa che colpisce della Saguaro è la scorrevolezza. Avrà influito il fatto che ultimamente ho utilizzato anche al posteriore delle coperture poco scorrevoli, ma specie su salita asfaltata l'impressione era veramente di una gomma che "rotola facile". Qualche tratto un po' fangoso mi ha invece fatto capire che queste coperture non vanno molto d'accordo con la pioggia: pochi metri e la fitta tassellatura era già riempita di fango. Notare che quello che io chiamo fango, e che si trova da queste parti, farebbe probabilmente sorridere chi abita in zone dove c'è quello "vero" e colloso.
La trazione non l'ho potuta provare in quanto la maggior parte della salita è stata su asfalto. In quelle poche pedalate che sono riuscito a dare su terreno un po' critico mi è sembrato tutto ok, ma è stato veramente troppo poco per potersi fare un'idea.
Discesa: sulle rocce asciutte mi sono parse davvero buone: probabilmente una mescola di qualità sopperisce alla tassellatura poco aggressiva. Nessun problema neppure fra le rocce smosse (per quanto si possa tenere la linea in tali frangenti). Qualche perplessità invece nel sottobosco con terra umida e smossa frammista a foglie, dove ho preso qualche scodata abbastanza improvvisa.
Nei prossimi giorni spero di poterle provare anche su terreno veloce e compatto (la discesa di oggi era discretamente tecnica e lenta), in trazione e magari sul bagnato.


Scusa..:nunsacci:..che significa??
La parte bassa della collina senza la parte FR immagino....visto che il percorso viene dato come "molto difficile"......:il-saggi:
 

gargasecca

Il maestro
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ok, ma il test non viene fatto nell'ottica "cosa succede se la gomma viene usata da muldox?", ma in quella di capire come lavora una gomma per l'utilizzo per cui è stata pensata.
Fra poco vi spieghiamo come funzionano i test per fugare ogni dubbio. :spetteguless:


Perfetto....ci siamo capiti...l'importante che il test sia il + "obbiettivo" possibile....:il-saggi:


Ps....curiosità....siccome sono un buon cliente "Geax"....tutte e 3 le bici montano GEAX....(a parte un ulteriore treno di gomme Kenda).....sapete se hanno intenzione di farvi fare dei test su altri modelli???
Mi piacerebbe avere le impressioni di muldox anche sugli altri modelli....:il-saggi:
In caso...ve li spedisco io.....:-)
o-o
 
ciao a tutti.anche io ho le saguaro.sono ottime dal punto di vista della scorrevolezza,sull'anteriore montate in senso velocity hanno un buon grip specialmente in frenata e direzionalità discreta.al postreriore montate in senso traction danno buona trazione.tutto questo su terreno asciutto.
io sul bagnato nn le sento come saponette ma vi assicuro che nel fango vanno davvero in crisi:l'altro giorno ho fatto un giro e come ho trovato un pò di fango in salita la gomma si è riempita di fango e slittava
 

Toretto85

Biker superis
25/1/09
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Piombino
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e quali sono le tue impressioni???
dicci dicci...

come prima uscita prevalentemente su strada di 3 ore ho notato che la gomme scorre veramente bene, è poco rumorosa, effettua facilmente cambi di direzione infine ha una buona tenuta di strada.
come difetti ho subito notato che sul bagnato non è tanto sicura, stavo già facendo la prima scivolata.
domani farò una seconda uscita più tecnica e testerò meglio la gomma.
come si vede se a me è montata in velocity o traction?
 

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