Dbr titanio

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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steiner

Biker extra
16/1/09
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Karl Marx Stadt
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Non l'hai trovata perché non ce l'ha. Comunque, per il tipo di bici, non va male


Lo sapevo che mi rispondevi così :smile: In realtà sento che il mezzo può darmi di più, sono io che lo freno.
In realtà mi è capitata la spiacevole sensazione, in due circostanze, di sentirmi andar via la bici: una prima volta è stato un niente che mi ha lasciato semplicemnte perplesso; la seconda invece...: dopo un falsopiano mi butto giù in un ripidone e la bici mi va via, proprio la sento prendere velocità senza attrito, segno che le ruote girano bene - le ruote, i freni invece... non pervenuti. Insomma per frenare ho messo la Dbr quasi in perpendicolo rispetto alla discesa ed ho puntato un morbido cespuglio di rovi: atterraggio morbido e spinoso, ma senza conseguenze per fortuna. Mi è rimasto il senso di insicurezza. :arrabbiat:
Non capisco. I v-brake si comportano bene, li ho stressati anche su percorsi freeride, senza particolari controindicazioni; eppure mi rimangono questi due episodi che mi lasciano perplesso. Tutte e due le volte pioveva o aveva piovuto: che il cerchio fosse sporco e necessitasse di qualche pattinata per pulirsi? è l'unica cosa a cui ho pensato :nunsacci: Mi sembra strano lo stesso - un luogo comune che i v-brake non frenino col maltempo -: sono cresciuto con i v-brake e mai ho avuto problemi in passato. Boh :nunsacci:
 

Nikkeribe

Biker poeticus
27/12/12
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100% etrusco
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Lo sapevo che mi rispondevi così :smile: In realtà sento che il mezzo può darmi di più, sono io che lo freno.
In realtà mi è capitata la spiacevole sensazione, in due circostanze, di sentirmi andar via la bici: una prima volta è stato un niente che mi ha lasciato semplicemnte perplesso; la seconda invece...: dopo un falsopiano mi butto giù in un ripidone e la bici mi va via, proprio la sento prendere velocità senza attrito, segno che le ruote girano bene - le ruote, i freni invece... non pervenuti. Insomma per frenare ho messo la Dbr quasi in perpendicolo rispetto alla discesa ed ho puntato un morbido cespuglio di rovi: atterraggio morbido e spinoso, ma senza conseguenze per fortuna. Mi è rimasto il senso di insicurezza. :arrabbiat:
Non capisco. I v-brake si comportano bene, li ho stressati anche su percorsi freeride, senza particolari controindicazioni; eppure mi rimangono questi due episodi che mi lasciano perplesso. Tutte e due le volte pioveva o aveva piovuto: che il cerchio fosse sporco e necessitasse di qualche pattinata per pulirsi? è l'unica cosa a cui ho pensato :nunsacci: Mi sembra strano lo stesso - un luogo comune che i v-brake non frenino col maltempo -: sono cresciuto con i v-brake e mai ho avuto problemi in passato. Boh :nunsacci:

Mettici dei booster... ti cambiano la frenata totalmente!
 

eventhepopesmokesdope

Biker paradisiacus
10/1/07
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strano, hai pure la pista ceramica. Io in discesa la trovo troppo faticosa per le mie povere spalle, ma è un missile... ho seminato gente con 29 e dischi, e pure un amico con la fat. Poi però ho messo una pesante ma ottima Manitou che ho trovato in garage (davvero trovato, non so nemmeno da dove viene)
 

steiner

Biker extra
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strano, hai pure la pista ceramica. Io in discesa la trovo troppo faticosa per le mie povere spalle, ma è un missile... ho seminato gente con 29 e dischi, e pure un amico con la fat. Poi però ho messo una pesante ma ottima Manitou che ho trovato in garage (davvero trovato, non so nemmeno da dove viene)

:smile: Più che garage è una stanza del tesoro!
Comunque è proprio questo il punto: la bici sento che ne ha, ed io pure; ma a bloccarmi è proprio questo tarlo: frenerà o no? e intanto rallento, mi condiziona. Oggi pioveva e nel passaggio dallo sterrato all'asfalto la bici ha ripresentato il solito problema; ma stavolta sono stato con le antenne diritte: il cerchio posteriore frena e si blocca, quello anteriore tende ad agire a scatti prima di frenare perfettamente, da qui la sensazione di non frenata. :medita:
Devo risolvere. Per il resto la bici è perfetta. Ne ho un controllo assoluto. Nessun dolore - ed io ho una schisi alla schiena che mi rende difficile montare su moltissimi telai. Non capisco poi cosa fletta una forcella in titanio fatta bene, mi sembra un altro luogo comune. La forcella - ma anche il reggisella e il manubrio - non sono rigidissimi - se questo si intende per flettere - come il carbonio; ma nemmeno molli come l'acciaio. Difatti la Dbr mi ha ricordato subito l'amato telaio, anni novanta, in acciaio della Paduano; ma molto più reattivo.
Insomma mi pare la giusta via di mezzo tra precisione di guida e non una rigidezza assoluta che ti fa rimbalzare indietro. Insomma titanio tutta la vita. :prost:
Altra ganzata è il monocorona della carbon ti: anche questo, oltre al peso - ma mi frega il giusto -, ha migliorato tantissimo la guidabilità del mezzo. Pensavo che il 33 davanti fosse troppo duro... ed invece adesso mi sembra anche troppo agile. :smile:
Insomma sarà che ho iniziato negli anni novanta ad andare in mtb, ma sono entusiasta di questa 26 Dbr. La Rewel da 27.5 è finita in uno sgabuzzino, praticamente il telaio mai usato, in attesa di decidere che farne... Quasi quasi lo scambio con un'altra Dbr :hahaha:
 

eventhepopesmokesdope

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:smile: Più che garage è una stanza del tesoro!
Comunque è proprio questo il punto: la bici sento che ne ha, ed io pure; ma a bloccarmi è proprio questo tarlo: frenerà o no? e intanto rallento, mi condiziona. Oggi pioveva e nel passaggio dallo sterrato all'asfalto la bici ha ripresentato il solito problema; ma stavolta sono stato con le antenne diritte: il cerchio posteriore frena e si blocca, quello anteriore tende ad agire a scatti prima di frenare perfettamente, da qui la sensazione di non frenata. :medita:
Devo risolvere. Per il resto la bici è perfetta. Ne ho un controllo assoluto. Nessun dolore - ed io ho una schisi alla schiena che mi rende difficile montare su moltissimi telai. Non capisco poi cosa fletta una forcella in titanio fatta bene, mi sembra un altro luogo comune. La forcella - ma anche il reggisella e il manubrio - non sono rigidissimi - se questo si intende per flettere - come il carbonio; ma nemmeno molli come l'acciaio. Difatti la Dbr mi ha ricordato subito l'amato telaio, anni novanta, in acciaio della Paduano; ma molto più reattivo.
Insomma mi pare la giusta via di mezzo tra precisione di guida e non una rigidezza assoluta che ti fa rimbalzare indietro. Insomma titanio tutta la vita. :prost:
Altra ganzata è il monocorona della carbon ti: anche questo, oltre al peso - ma mi frega il giusto -, ha migliorato tantissimo la guidabilità del mezzo. Pensavo che il 33 davanti fosse troppo duro... ed invece adesso mi sembra anche troppo agile. :smile:
Insomma sarà che ho iniziato negli anni novanta ad andare in mtb, ma sono entusiasta di questa 26 Dbr. La Rewel da 27.5 è finita in uno sgabuzzino, praticamente il telaio mai usato, in attesa di decidere che farne... Quasi quasi lo scambio con un'altra Dbr :hahaha:

peccato ti sia grande... sto cercando di vendere la mia...
 

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