Store ONLINE GCic... un po scortesi, nel posto vendita...

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baddyx

Biker popularis
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modena
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premettendo che sono un ex cliente di gamba e che in effetti ho riscontrato che hanno un modo di porsi verso il cliente che non va bene, il senso era che - senza voler fare il grammar nazi scassaballe - il non vedere la differenza tra tubeless scritto giusto e tubelles scritto sbagliato, nonostante ti sia stato fatto notare più di una volta, è indice del fatto che non ascolti ciò che ti viene detto.


Ho letto tutti i VS messaggi... con attenzione, ci sta che perdi qualche segnale, mentre leggi, sopratutto quando lo leggi da un telefono... comunque, grazie per il Tuo intervento e per avermi fatto notare il MIO errore...
 

rgf

Biker superioris
15/3/13
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Si parla di decadimento totale in caso il prodotto restituito non sia integro. Tutto sta stabilire se montare un copertone specifico per camera d'aria

(e dichiarato tale) latticizzandolo rientri nella definizione di integralita' del prodotto. A mio avviso no.

A mio avviso neppure, ma sono prevenuto perché conosco il motivo del reso e quel che ha fatto il cliente con l'oggetto acquistato. Ma normalmente un venditore non è tenuto a saperlo e deve valutare a posteriori se il prodotto è integro... quindi tutto sta nell'accortezza che ha avuto il cliente nella pulizia dopo la latticizzazione.
Se ha fatto un buon lavoro al massimo il solvente nel lattice ha rimosso la cera superficiale presente nei copertoni nuovi.

Non sono invece sicuro sul purché l'articolo acquistato non sia stato utilizzato che scrive Nike... visto che è in contrasto con il codice del consumo.
 

Impa65

Biker augustus
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A mio avviso neppure, ma sono prevenuto perché conosco il motivo del reso e quel che ha fatto il cliente con l'oggetto acquistato. Ma normalmente un venditore non è tenuto a saperlo e deve valutare a posteriori se il prodotto è integro... quindi tutto sta nell'accortezza che ha avuto il cliente nella pulizia dopo la latticizzazione.
Se ha fatto un buon lavoro al massimo il solvente nel lattice ha rimosso la cera superficiale presente nei copertoni nuovi.

In questo caso GC e' stato edotto del fatto che il Cliente aveva provato a latticizzarlo.

Non sono invece sicuro sul purché l'articolo acquistato non sia stato utilizzato che scrive Nike... visto che è in contrasto con il codice del consumo.

Contrasto o no, spero di riavere i miei 151 euro ....
 

Andrea321

Biker marathonensis
1/10/07
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quindi secondo voi è normale acquistare un paio di scarpe, una maglia, ecc ecc, conservare la scatola e le etichette, indossarla per 9gg, lavarla e ripiegarla nella scatola e fare il reso ?
E' un concetto portato all'eccesso ma secondo me dovrebbe rendere l'idea.
Nel caso specifico anche solo le goccioline di acqua o la mancanza dell'etichetta col nome del copertone mi farebbe storcere il naso da secondo acquirente nel caso mi capitasse il copertone in oggetto del thread e mi farebbe pensare che sia stato usato e non nuovo.
 

Impa65

Biker augustus
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quindi secondo voi è normale acquistare un paio di scarpe, una maglia, ecc ecc, conservare la scatola e le etichette, indossarla per 9gg, lavarla e ripiegarla nella scatola e fare il reso ?
E' un concetto portato all'eccesso ma secondo me dovrebbe rendere l'idea.
Nel caso specifico anche solo le goccioline di acqua o la mancanza dell'etichetta col nome del copertone mi farebbe storcere il naso da secondo acquirente nel caso mi capitasse il copertone in oggetto del thread e mi farebbe pensare che sia stato usato e non nuovo.


Ti quoto. Il concetto e' tirato un po' per i capelli ma rispecchia il mio parere nell'intervento #3 .:celopiùg:
 

rgf

Biker superioris
15/3/13
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quindi secondo voi è normale acquistare un paio di scarpe, una maglia, ecc ecc, conservare la scatola e le etichette, indossarla per 9gg, lavarla e ripiegarla nella scatola e fare il reso ?
E' un concetto portato all'eccesso ma secondo me dovrebbe rendere l'idea.
Nel caso specifico anche solo le goccioline di acqua o la mancanza dell'etichetta col nome del copertone mi farebbe storcere il naso da secondo acquirente nel caso mi capitasse il copertone in oggetto del thread e mi farebbe pensare che sia stato usato e non nuovo.

È un concetto un po' estremizzato, bisogna vedere se in quei 9gg hai usato gli articoli con la dovuta diligenza e al termine sono sostanzialmente integri.
Conta che gran parte delle maglie che compri nei negozi fisici sono state indossate decine (centinaia?) di volte da altrettante persone diverse e neppure lavate ma non ti poni il dubbio che non siano nuove.

L'altra questione è che non è detto che il prodotto dopo il reso sia rivendibile per nuovo. Anche solo perché la scatola aveva un sigillo del produttore che hai dovuto rompere per aprirlo e non può essere ripristinato. Il non poter rivendere un reso per nuovo secondo me fa parte del rischio d'impresa nella vendita a distanza.
 

Andrea321

Biker marathonensis
1/10/07
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Il non poter rivendere un reso per nuovo secondo me fa parte del rischio d'impresa nella vendita a distanza.

quindi se, per ipotesi estrema, lo stesso bene è acquistato da n acquirenti che lo usano con la dovuta diligenza per 9 giorni e poi tutti lo rendono alla fine il negoziante è considerato alla pari di una onlus ? Ha lavorato a fin di bene ?
C'è una bella differenza, secondo me, tra un bene 'provato in negozio' e 'usato per n giorni (anche se con la dovuta diligenza)'.
Secondo me il diritto di recesso per gli acquisti online serve perchè a volte l'oggetto non è come ce lo aspettavamo (e/o non possiamo provarcelo a distanza) quindi ci viene la possibilità di recedere dall'acquisto entro tot giorni (forse per darci la possbilità di provarlo senza fretta -o almeno così immagino- non certo per provarlo consecutivamente per tot giorni !).
Nel caso specifico è da capire se il copertone non si latticizza per poca esperienza dell'acquirente o perchè gambacicli rispondendo in quel modo ha tratto in inganno l'acquirente ma secondo me, anche in questo caso, tutto può essere visto nell'ottica che l'acquirente non è in grado di latticizzarlo correttamente (credo che in una certa misura dipenda anche dal tipo di lattice usato).
 

LorDiva

Biker urlandum
13/8/14
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Personalmente, mi è sempre sembrato onesto (o corretto) avvalermi del diritto di recesso solo in caso di effettivo "errato acquisto" (cioè ho realmente ordinato una cosa per sbaglio) e quindi per restituire un prodotto assolutamente integro e non utilizzato. Questo a prescindere da quanto previsto per legge o, peggio, dal venditore, ma solo per la normale considerazione che (ad esempio) non gradirei essere io a ricevere i pneumatici da te prima inutilmente latticizzati e poi scrupolosamente puliti.. come fossero nuovi!

In ogni caso penso che, cortesia a parte che non giudico, GC sia dalla parte della ragione. Hai semplicemente fatto tu una errata valutazione (ed acquisto), mentre loro hanno solo detto: 1 - che non erano TLR, 2 - che le Maxxis "in genere" si latticizzano bene. Quindi era EVIDENTE che la cosa era a tuo rischio e pericolo. Tu, invece.. sicuro che hai fatto bene il lavoro? Davvero? Con un compressore? dal serbatoio idoneo? Hai aspettato che il lattice sigillasse i fianchi?? Possono volerci anche 1/2 gg..

Premesso questo, penso possa essere utile anche sottolineare che quando si parla di GC, si dovrebbe specificare se .IT o .COM, perchè sono due cose e due gestioni diverse (e loro lo scrivono dappertutto) sennò si fa disinformazione (o peggio.. diff...zione..).
Ad esempio la mia esperienza con i due siti è stata mooolto differente: ottima e consigliatissima con .IT (negozio fisico, bici nuove online), così così con .COM (webstore, componentistica).
 

Impa65

Biker augustus
4/10/12
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È un concetto un po' estremizzato, bisogna vedere se in quei 9gg hai usato gli articoli con la dovuta diligenza e al termine sono sostanzialmente integri.
Conta che gran parte delle maglie che compri nei negozi fisici sono state indossate decine (centinaia?) di volte da altrettante persone diverse e neppure lavate ma non ti poni il dubbio che non siano nuove.

L'altra questione è che non è detto che il prodotto dopo il reso sia rivendibile per nuovo. Anche solo perché la scatola aveva un sigillo del produttore che hai dovuto rompere per aprirlo e non può essere ripristinato. Il non poter rivendere un reso per nuovo secondo me fa parte del rischio d'impresa nella vendita a distanza.


Nel caso specifico un copertone reso, anche se perfettamente ripulito dal lattice NON e' rivendibile come nuovo.
Men che meno nel caso estremizzato come esempio. Una maglia usata, rilavata e resa NON puo' assolutamente essere considerata rivendibile come nuova (anche perche' ovviamente mancano le etichette cartacee).
Un reso, a mio avviso, per essere considerato tale e godere dell'adeguato e totale rimborso, puo' solamente essere esattamente come ricevuto dall'acquirente.
I rischi di impresa sono ben altri.
Nell'azienda per la quale lavoro abbiamo anche la vendita web (B to B pero') e non accettiamo resi se l'imballo originale e' stato aperto. Per il semplice motivo che il prodotto non sarebbe rivendibile come nuovo. Ti faccio una domanda: se su uno scaffale del supermercato vedi una confezione in cartone contenente n flaconi di prodotto aperta e una chiusa, quale prendi?
 

May fly

Biker serius
13/7/14
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Non sono un legale ma, per quel che posso capire, il codice del consumo (art 67.2) prevede che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l’uso della normale diligenza.

Provare a latticizzare un copertone dato per latticizzabile mi pare rientri nella normale diligenza, no?

Se il copertone dopo il recesso non è più rivendibile (che poi basta venderlo scontato come ex display o cose simili) non fa parte dei rischi che un commerciante si assume vendendo a distanza?
Dato per latticizzabile via telefono... possono tranquillamente negare tutto

In questi casi, se arriva qualcosa di diverso da quanto ordinato, và rispedito indietro, se si vuol provare a latticizzare un copertone per camera, sapendo a cosa si và in contro Ok, se invece chiedi un copertone tubeless ready questo ti deve arrivare, non qualcosa che "tanto si latticizza ugualmente"

Se vai in pizzeria ed ordini una quattro stagioni, accetteresti una margherita perché "tanto è buona lo stesso"? Credo di no, ma ovviamente, non è che ne puoi mangiare metà prima di lamentarti

idem in questo caso...

L'errore è stato fatto da entrambe le parti, andava rispedito imballato
 

rgf

Biker superioris
15/3/13
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C'è una bella differenza, secondo me, tra un bene 'provato in negozio' e 'usato per n giorni (anche se con la dovuta diligenza)'

Ho detto che non sono un legale, magari sto interpretando male io la legge... In ogni caso raramente si riesce a valutare bene queste cose portandole ad estremi evidentemente assurdi. Meglio valutare casi ideali ma quanto possibile vicini alla normalità.

Dubito che nessuno userebbe per 9 giorni una maglietta per poi restituirla perchè fortunatamente esiste il buonsenso. Se anche lo facesse dubito sarebbe considerata integra dal venditore.

State comunque confondendo le responsabilità. Se un cliente rende un oggetto dopo averlo provato e magari rotto qualche sigillo/rimosso qualche etichetta è un suo diritto. Se il venditore conscio che l'oggetto non sia più considerabile nuovo lo rimette in vendita come tale, l'errore e la responsabilità sono suoi, non del cliente.
 

Andrea321

Biker marathonensis
1/10/07
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Cesena
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Mondraker Foxy Carbon R
Se il venditore conscio che l'oggetto non sia più considerabile nuovo lo rimette in vendita come tale, l'errore e la responsabilità sono suoi, non del cliente.

alcuni negozianti accettano il reso fatto salvo le loro verifiche dell'integrità e credo sia un loro diritto eventualmente rimborsarti solo di una parte in quanto rivenderebbero il bene non più come nuovo.
 

rgf

Biker superioris
15/3/13
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Nel caso specifico un copertone reso, anche se perfettamente ripulito dal lattice NON e' rivendibile come nuovo.
Men che meno nel caso estremizzato come esempio. Una maglia usata, rilavata e resa NON puo' assolutamente essere considerata rivendibile come nuova (anche perche' ovviamente mancano le etichette cartacee).
Un reso, a mio avviso, per essere considerato tale e godere dell'adeguato e totale rimborso, puo' solamente essere esattamente come ricevuto dall'acquirente.
I rischi di impresa sono ben altri.
Nell'azienda per la quale lavoro abbiamo anche la vendita web (B to B pero') e non accettiamo resi se l'imballo originale e' stato aperto. Per il semplice motivo che il prodotto non sarebbe rivendibile come nuovo. Ti faccio una domanda: se su uno scaffale del supermercato vedi una confezione in cartone contenente n flaconi di prodotto aperta e una chiusa, quale prendi?

Partendo dalla fine, tra quella aperta e quella chiusa scelgo chiaramente quella chiusa. Così come se acquisto un copertone e me ne arriva uno che è chiaramente stato latticizzato e ripulito lo rimando indietro e chiedo pure di rimborsarmi le spese di spedizione visto che da nessuna parte avevo letto ricondizionato o pari al nuovo.

Siamo sempre nella sfera di responsabilità del venditore però, non in quella dei diritti del consumatore. Io posso rendere un prodotto se integro, tu commerciante valuti se è realmente integro (e ripeto, integro, non rivendibile per nuovo) e se rimborsarmi. Poi cosa fai di quel prodotto sono affari tuoi, magari hai accordi specifici con il distributore e lo rispedisci indietro, magari lo rivendi nel negozio fisico scontato.

Tutto questo non ho idea se si applichi anche nel B2B...
 

Impa65

Biker augustus
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Partendo dalla fine, tra quella aperta e quella chiusa scelgo chiaramente quella chiusa. Così come se acquisto un copertone e me ne arriva uno che è chiaramente stato latticizzato e ripulito lo rimando indietro e chiedo pure di rimborsarmi le spese di spedizione visto che da nessuna parte avevo letto ricondizionato o pari al nuovo.

Siamo sempre nella sfera di responsabilità del venditore però, non in quella dei diritti del consumatore. Io posso rendere un prodotto se integro, tu commerciante valuti se è realmente integro (e ripeto, integro, non rivendibile per nuovo) e se rimborsarmi. Poi cosa fai di quel prodotto sono affari tuoi, magari hai accordi specifici con il distributore e lo rispedisci indietro, magari lo rivendi nel negozio fisico scontato.

Tutto questo non ho idea se si applichi anche nel B2B...

In questo caso GC era gia' stato avvertito, primna del reso, che il copertone aveva "subito" una tentata latticizzazione e relativa ripulitura ....

Difatti. Un prodotto,anche se restituito integro,con tutti i pezzi etc etc... può non essere equivalente a un prodotto nuovo come prestazioni,anche in modo molto sensibile;addirittura in alcuni casi non più utilizzabile

Per esempio?
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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quindi secondo voi è normale acquistare un paio di scarpe, una maglia, ecc ecc, conservare la scatola e le etichette, indossarla per 9gg, lavarla e ripiegarla nella scatola e fare il reso ?

normale non lo so, ma se in teoria è possibile lo deve essere anche in pratica

Nel caso specifico un copertone reso, anche se perfettamente ripulito dal lattice NON e' rivendibile come nuovo.
Men che meno nel caso estremizzato come esempio. Una maglia usata, rilavata e resa NON puo' assolutamente essere considerata rivendibile come nuova (anche perche' ovviamente mancano le etichette cartacee).

infatti tutta la logica che sta dietro a queste regole e regolette apparentemente astruse è quella di mettere in commercio prodotti sicuri ed affidabili, in modo da responsabilizzare il venditore e tutta la catena che sta a monte, visto che i problemi poi si ripercuotono

Dubito che nessuno userebbe per 9 giorni una maglietta per poi restituirla perchè fortunatamente esiste il buonsenso. Se anche lo facesse dubito sarebbe considerata integra dal venditore.

purtroppo c'è gente che ci marcia alla grande su questo, e non solo il cliente finale come si potrebbe pensare, ma anche il venditore on line, che i suoi conti se li è fatti sicuramente bene ( spese di reso senza oneri per il cliente comprese ).
 

pale

Biker serius
15/6/06
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Non sono un legale ma, per quel che posso capire, il codice del consumo (art 67.2) prevede che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l’uso della normale diligenza.

Provare a latticizzare un copertone dato per latticizzabile mi pare rientri nella normale diligenza, no?

Se il copertone dopo il recesso non è più rivendibile (che poi basta venderlo scontato come ex display o cose simili) non fa parte dei rischi che un commerciante si assume vendendo a distanza?

Secondo me Gamba Cicli si e'comportato correttamente.
Il problema e' che il "normale stato di conservazione" va a decadere appena provi a latticizzare il copertone o anche nel caso venga montato e provato per 10metri davanti casa.
Lo stato del prodotto restituito deve essere identico a quello del prodotto ricevuto, ossia nuovo.
 

giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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Secondo me Gamba Cicli si e'comportato correttamente.
Il problema e' che il "normale stato di conservazione" va a decadere appena provi a latticizzare il copertone o anche nel caso venga montato e provato per 10metri davanti casa.
Lo stato del prodotto restituito deve essere identico a quello del prodotto ricevuto, ossia nuovo.

art. 67 punto 2 del codice del consumo:

"Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrità del bene da restituire è condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso. E' comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l'uso della normale diligenza. "

cosa c'è di non chiaro in merito ?
nel caso specifico del topic forse la latticizzazione, sempre se rilevabile con metodi alla csi, casomai non di sicuro la prova.
 

Andrea321

Biker marathonensis
1/10/07
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Mondraker Foxy Carbon R
art. 67 punto 2 del codice del consumo:

"Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrità del bene da restituire è condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso. E' comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l'uso della normale diligenza. "

mi viene da pensare ad uno che acquista una mtb online, ci gira (su strada) 9 giorni (anzi 13 se acquistata dopo giugno 2014) e poi la rende, chissà se sarà facile fare valere il diritto di recesso.
Si sa che le leggi da noi non mancano di certo solo che a volte è difficile farle valere.
 

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