Le colline intorno a Verona

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Premessa:
La descrizione è quella relativa al percorso rosso. Le altre sono varianti che spero presto di poter provare e riportare quindi nel dettaglio. Presto avremo, grazie all'aiuto del buon Deca78, anche una traccia GPS del percorso (ci conto!!), e potrò integrare il tutto con dati più precisi di distanza ed altimetria, ed una mappa decente...
C'è, purtroppo, una buona percentuale di asfalto...è pur sempre un circuito che interseca la città, ma secondo me è carino, non particolarmente difficile, per tutti coloro che magari non hanno troppo tempo da dedicare alla bike (si fa con calma in meno di due ore). Ed è comodo per chi, come me, abita vicino alla city... :loll:


Il percorso:
Si parte dai parcheggi di Arbizzano, in prossimità di Villa Novare (possibilità di lasciare l'auto).


Prendere la strada asfaltata svoltando a sinistra in discesa. Allo stop girare a sinistra e seguire la strada che in salita svolta prima a destra e poi a sinistra verso il centro storico di Arbizzano.
Lasciando la piazza della chiesa sulla sinistra si procede dritti (attenzione mi pare sia in contromano, ma il traffico è quasi assente!!) sino alla curva a gomito a destra, da seguire sino ad incontrare la provinciale (all'altezza dello Sporting Club – piscine - di Parona).


Svoltare a sinistra sulla provinciale, proseguendo verso Verona attraverso Parona. Oltrepassata la galleria, si svolta a sinistra subito dopo la pizzeria (ex birreria Kellerin) e si prosegue dritto in salita (occhio non entrare nel parcheggio!), passando dietro l'edificio su strada sterrata, sino ad incontrare un gruppo di case (S. Dionigi) all'intersezione con la salita che porta a Montericco.
Svoltare a sinistra in salita su strada principale, alla curva a destra abbandonare su strada sterrata che porta in discesa sino a S. Rocco e quindi, dopo il semaforo a senso unico alternato, al cimitero di Quinzano.


Proseguire sempre dritto, oltrepassare due rotonde, allo stop all'incrocio con la strada di Avesa, proseguire dritto oltrepassando i 'panettoni' in cemento che impediscono il passaggio alle auto.


Svoltare a sinistra su Via Mameli (B.go Trento – occhio al traffico sempre sostenuto), svoltare poi a sinistra, all'altezza del negozio Detour, verso le Torricelle.
Al semaforo a sinistra in Via Marsala, poi a sinistra ancora per la salita dei Mondiali di ciclismo del 2004 (dalla parte del Santuario). Oltrepassato il Santuario sulla curva a sinistra, proseguire dritto su strada lastricata (la 'Lasagna') che conduce sino alla piazzetta con rotatoria alla chiesa di San Mattia, imboccare la rotatoria per lasciarla su strada secondaria sulla destra (mi pare vi sia un segnavia blu/giallo) che passando dietro la clinica Villa S. Giuliana vi porta al punto di scollinamento della strada asfaltata.
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Poco più avanti sulla curva a destra lasciare la strada principale per seguire la salita che porta verso il percorso della salute.


Attenzione dopo l'ex tiro a segno la strada si restringe parecchio, ed è percorsa dai vari residenti della zona (e qualche volta dai camion della nettezza urbana, come è successo ad un mio amico!!!). Arrivati ad un'intersezione a T (vi trovate davanti ad un muro) girare a destra, poi subito dopo la curva a sinistra, ci si trova davanti ad un trivio, tenere la strada centrale leggermente sulla vostra sinistra che continua a salire, percorrendo in costa tutta la dorsale delle Torricelle.
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Seguirla sino alla fine, dove ci si trova davanti un capitello con una Madonnina.
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Girare a sinistra ed oltrepassare un gruppo di case (contrada Gaspari). Subito dopo, dove la carrareccia principale compie una curva a sinistra, lasciare la stessa a destra per uno stretto sentiero che si inoltra nel bosco (vari saliscendi, fondo con ampia presenza di pietroni). La strada esce dal bosco con una curva a sinistra ed una breve ma pronunciata salita. Si sbuca in una piccola spianata, dove d'estate si trovano dei vigneti, da seguire lungo il suo perimentro esterno che compie una ampia curva a destra. Dopo una breve salitella si esce dal campo e si arriva ad un quadrivio sterrato.
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Prendere a seconda delle preferenze, una delle due vie centrali che vi trovate di fronte (ignorate le due alle estremità. Solo se volete rifarvi il giro, prendete quella all'estrema destra che con una bella discesa tutta su sasso vi riporta indietro sino alla Madonnina). Quella sulla sinistra, in discesa sulla sinistra, vi conduce su una asfaltata da prendere a destra in salita, oltrepassando contrada Case Vecchie. Quella sulla destra in lieve salita, vi conduce immediatamente dopo la contrada. Incrociata pochi metri dopo la strada principale che sale da Grezzana, svoltare a sinistra e proseguire sulla stessa (ignorare poco più avanti una strada sale sulla destra).


Oltrepassare l'abitato di Montecchio (N.B. possibilità di ristoro: c'è una fontana con acqua potabile sul fianco della chiesa, oppure un bar proprio di fronte), all'altezza dell'intersezione con la strada asfaltata che sale da Quinzano (sul tornante a destra), lasciare la principale su sentiero che a sinistra entra nel bosco (non ci si può sbagliare è in fianco alla fermata del bus) e che più avanti dopo una discesa si unisce con un altro sentiero che arriva da Montecchio, e che vi trovate in basso alla vostra sinistra.
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Proseguire dritto fino a sbucare all'altezza del Masetto (grande edificio che trovate sulla destra), prendere la carrareccia svoltando a sinistra, proseguire quindi dritto su asfalto lasciando il Maso (l'altro grosso edificio che c'è) sulla sinistra, sino ad incrociare di nuovo la strada che sale da Quinzano (occhio alle macchine, la visibilità a destra e sinistra non è delle migliori).


Proseguire dritto in discesa verso Negrar. Attenzione, alla terza curva, quella a destra, lasciare l'asfalto a sinistra per prendere un largo sentiero che in discesa entra nel bosco (c'è un cartello dei percorsi di Villa Novare, mi pare vi sia un segnavia rosso).
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Ora seguire sempre il tracciato principale (non è difficile, io non mi sono mai perso. C'è in qualche punto anche qualche segnavia rosso): la discesa è molto carina, su fondo principalmente sassoso e tutta sotto gli alberi. Qualche saltino per chi si prende bene, niente di trascendentale, io l'ho sempre fatta sino ad ora con l'hardtail (chi non si sente sicuro al max può affrontare qualche punto a piedi, ma è al 99% pedalabile per chiunque mastichi un po' di MTB). Occhio al limite al fondo che potrebbe essere parecchio scivoloso con la pioggia, data l'ampia presenza di sassi e radici.


Il sentiero sbuca dal bosco per pochi metri all'altezza di un casolare abbandonato (dovrebbe essere Casa Monticelli), e con curva a sinistra rientra subito dopo fra gli alberi con alcuni saliscendi.
La situazione agreste rimane invariata sino ad arrivare agli ultimi tornanti della carrareccia, che ora scende in mezzo agli ulivi con pendenze discretamente pronunciate (dovremmo essere intorno al 20% in alcuni punti, se il mio Polar non è impazzito), occhio quindi alla velocità in quanto il fondo è parecchio sconnesso, con presenza di ghiaioni e sassi.


La discesa termina con un bel drittone che ci conduce, alla nostra destra oltrepassato un ponticello, a Villa Novare. Seguire la strada sterrata che, passati un paio di cancelli (ci sono i passaggi in legno per bici e pedoni), gira intorno alla villa.
Lasciatola alle nostre spalle, dopo aver girato obbligatoriamente a sinistra (divieto d'accesso), e poi a destra, si pedala sulla strada fra le casette a schiera che, poco più avanti ci riconduce al parcheggio di partenza.


Piccola nota sui sentieri:
Sul sentiero che sale da Gaspari a Case Vecchie, mai visto nessuno. Occhio però che nella bella stagione potrebbe essere un po' frequentato, anche dall'altra parte, dove c'è la discesa sui sassi.


Sul sentiero che da Montecchio porta al Masetto non è raro incrociare escursionisti a piedi, od anche solo i residenti che portano a spasso il cane. Ed è in lieve discesa, non fatevi prendere la mano...


Sulla discesa per Villa Novare invece non mi è mai capitato, né facendolo in salita, né in discesa di incrociare anima viva. Però raccomando di essere molto prudenti in quanto questa discesa fa parte dei vari percorsi di Villa Novare, che sono abitualmente frequentati da altri bikers, escursionisti o famiglie. Mi è capitato ad esempio di trovare impronte, ed altre tracce un po' più invasive, del passaggio di cavalli. :$$$:
Potrei anche solo essere io che faccio il medesimo percorso in salita!!!


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Buona pedalata a tutti!! o-o
Luca
 

ParkWayDrive

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1° AGGIORNAMENTO:

Via del Maso, passato l'incrocio sulla curva a dx seguire segnavia rosso (percorso di Villa Novare) su sterrato a sx che taglia il tratto di asfalto costeggiando sulla sx il vigneto ivi presente.
arriverete quindi all'inizio della discesa di Villa Novare.
 

deca78

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Ciao domenica mattina ho provato a fare il giro, ma subito ho trovato un problema, dietro al ex kellerin, ho trovato 2 cancelli chiusi ed una strada privata! Non mi sono fidato ad andare nella strada privata, ma guardando su google maps, mi sa che era quella giusta.
Ti posto una immagine di quello che da google maps si intuisce come la strada da seguire. Fammi sapere se è giusta che nel week ci riprovo!!
 

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Ciao domenica mattina ho provato a fare il giro, ma subito ho trovato un problema, dietro al ex kellerin, ho trovato 2 cancelli chiusi ed una strada privata! Non mi sono fidato ad andare nella strada privata, ma guardando su google maps, mi sa che era quella giusta.
Ti posto una immagine di quello che da google maps si intuisce come la strada da seguire. Fammi sapere se è giusta che nel week ci riprovo!!

Ca##o...per essere quella sembra proprio quella...ricordo che passa in fianco ad un campo da tennis (non lo vedi perchè c'è una alta siepe, ma si sentiva il rumore delle palle...) ma non mi ricordavo di cartelli di strade private...tant'è che se la fai in discesa dalla strada di Montericco vai giù senza incontrare ostacoli...magari dalla scorsa estate è cambiato qualcosa...

Un'alternativa, a giudicare dalle mappe, potrebbe essere salire sul colle di Montericco da Parona, dalle strade interne prima del sottopasso per intenderci...ma non l'ho mai provata e bisognerebbe trovare la strada...

Sennò se di li non si passa non resta che prendere via Ca di Cozzi e salire poi dalla strada di Montericco (cartello per il Pub l'Oca) se non ci si vuol fare Via Mameli fino in fondo (vivamente sconsigliato in mtb...anche perchè non finisce più).

Venerdì pomeriggio o sabato mattina sei disponibile? Se ho la stradale in manutenzione dovrei essere libero per venire anch'io..
 

deca78

Biker ciceronis
Ciao io ho provato a rifare il percorso, almeno fino a dove ho capito, riproducendolo con google earth (visto che è gratuito è accessibile a tutti) e credo che pubblicare percorsi in questo modo, ovviamente se non è presente la traccia gps, potrebbe essere di gran aiuto a capire meglio il percorso soprattutto se non si conoscono le zone.
Io metto quello che sono riuscito a fare.... se qualcuno lo completa o lo corregge grazie mille :)
 

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giulio85vr

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Ciao Luca. Ho visto solo ora che hai provveduto a descrivere tutto questo bel percorso, di cui discutevamo alcune varianti nell'altro topic.
Dovrei avere da parte alcune foto fatte in vari punti del tracciato, appena le recupero magari lo allego.
 

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@Deca: bravo, ottima iniziativa metterlo anche su Google Earth, per quei poveri cristi che, come me, il gps non ce l'hanno...haha
ho visto però che ti sei sparato tutta Via Mameli, gioia di ogni biker...argh!!! in effetti è vero che, tralasciando i sentieri, anche il solo dedalo di vie che ci sono fra Avesa e Quinzano non aiuta a girare per chi non conosce la zona, se non per le strade principali...
le varianti discusse nell'altro thread con Giulio sono proprio intese ad evitare il più possibile le strade principali, ma siamo a buon punto!!

@Giulio: si in effetti avevo già buttato giù una prima "bozza" del percorso, senza le altre varianti che dicevamo, che ho provato solo lo scorso weekend. ma è chiaramente un work in progress...
ho cercato di essere il più chiaro possibile nella descrizione, ma mi rendo conto che 100 parole non rendono una foto, o una piantina (e la qualità dello scanner con cui ho passato la mappa è tutto dire...).

direi che siamo sulla buona strada per completare il giro "definitivo", purtroppo io non ho il gps, anche se sto meditando l'acquisto del Garmin 305...
proporrei per chi è interessato (e magari gpsmunito) di beccarci un sabato per provare il giro, ma continuiamo la discussione sull'altro thread...
 

deca78

Biker ciceronis
ParkWayDrive io ho pubblicato quello che ho intuito dalla tua descrizione e quello che avrei fatto io, se qualcuno riuscisse a completare la cosa e magari segnalare alternative a via mameli o al lungadige (magari in sterrato) beh tutto di guadagnato, sono sempre interessato a conoscere meglio le nostre fantastiche zone!!!
 

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ParkWayDrive io ho pubblicato quello che ho intuito dalla tua descrizione e quello che avrei fatto io, se qualcuno riuscisse a completare la cosa e magari segnalare alternative a via mameli o al lungadige (magari in sterrato) beh tutto di guadagnato, sono sempre interessato a conoscere meglio le nostre fantastiche zone!!!

intanto che aspettiamo di beccarci per fare il giro, appena ho un attimo di tempo (e voglia...è un po' una mazza...) magari cerco di tracciare (a grandi linee in alcuni tratti, perchè i sentieri nel bosco non si vedono dal satellite!!) il percorso a mano su google earth...
 

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ho provato il percorso 2 martedì fà,devo dire ke non è male,non piace il pezzo in via mameli,però una volta ke si prende la salita per le torricelle tutto diventa più bello,soprattutto da qundo si entra nel bosco...tirando le somme,è un bel giro,piacevole!
 

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ho provato il percorso 2 martedì fà,devo dire ke non è male,non piace il pezzo in via mameli,però una volta ke si prende la salita per le torricelle tutto diventa più bello,soprattutto da qundo si entra nel bosco...tirando le somme,è un bel giro,piacevole!

!!! appena ho il tempo per rifare il giro adesso che ho il garmin poi potrò postare il percorso con le ultime modifiche, così via Mameli non la vedi neanche in sogno!!! e c'è anche un sentierino che scende a Quinzano che è una meraviglia :-)
 

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^^ per il momento se qualcuno volesse provare il giro, un'altra alternativa per salire sulle torricelle è prendere da Avesa la salita che porta su per il monte Arzan direttamente all'incrocio sotto il maneggio, dove poi scende anche 'il cardiologo' verso Quinto.

si deve passare il paese di Avesa direzione Cola, arriviati al bivio del ristorante 'da Milio', si tiene la dx e poi ancora a dx si imbocca la strada che sale, prima asfaltata e poi su sterrato, fin su sulle Torricelle.

dovrebbe essere questa la salita: http://www.salite.ch/cardiologo1.as...cgpbp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

in questo caso l'itinerario descritto si accorcia di un bel po', in quanto si taglia tutto il tratto 'cittadino' delle Torricelle.

dovrebbe esserci anche un'altra salita che parte a dx poco prima, e che sbuca poco dopo la casa di cura, dove c'è lo scollinamento sulla strada che sale dal San Mattia. ma non so da dove si prende..
 

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