il metodo piu' preciso e' questo.purtroppo la variabilita' della fc,rende un po' sommario il tutto:se oggi faccio un percorso,che ripeto x piu' giorni di fila,col passare dei giorni la fc cala e quindi cala anche il consumo calorico calcolato dal cardio,nonostante si mantenga lo stesso sforzo fatto.c'e' da dire pero' che il powermeter,quando non si pedala,magari x 10 secondi,segna watt zero. dopo uno scatto,in questo caso,la fc rimane pero' abbastanza alta,quindi lo sforzo che comunque si compie,non viene "visto".alla fine quindi,il powermeter e' piu' preciso,ma anche col cardio si ottengono dati discreti,sempre che la fc in quell'allenamento non sia bassa x i motivi che dicevo sopra
come no?i polar hanno queste funzioni.x il calcolo energetico,il parametro che serve e' la fc,il resto non serve
Più o meno, sì.
La cosa difficile è avere gli stessi battiti in salita e in discesa
A dire il vero, in una discesa molto scassata aumenta l'attività anaerobica, e quindi si può consumare più di quello che viene rilevato dal cardiofrequenzimetro.
