Mi unisco al cordoglio di tutti. Non lo avevo mai conosciuto personalmente, ma di fronte ad un dolore simile, ogni cosa diventa futile. Non aggiungo altro, solo le condoglianze alla famiglia.
Valconca e dintorni - quater
- Creatore Discussione apenseri
- Data di inizio
Impegni famigliari prevedevano la mia presenza sul monte Nerone, ieri.
E così, una volta constatata la possibilità che la famiglia viaggiasse in auto da sola, almeno per l'andata, ho iniziato a programmare una domenica diversa dal solito: giro in bicicletta in linea, al contrario dei classici giri ad anello.
Studio il percorso per un paio di sere, nell'obiettivo di eliminare per quanto possibile strade ad alta percorrenza veicolare; sono obbligato da esigenze di tempo a tralasciare molti tratti off-road, inserendone solo alcuni di modesta lunghezza.
Ed ecco che il percorso è pronto, ben memorizzato nel mio "personale" GPS.
Sveglia all'alba, come obbliga il lungo tragitto (vorrei arrivare un po' dopo le 10:00; in ogni caso entro le 11:00 devo essere sul Nerone), colazione variegata e partenza ancora con il fresco; ahimé quest'anno dovrò saltare l'appuntamento con la tappa locale dell'Adriatic Coast, infatti parto mentre la macchina organizzativa si mette in moto.
Direzione SUD: Ca'Secco, Casa Rossa, Bronzo, Piandalberi, le strade ormai note, poi proseguo sul crinale verso Peglio, nel cuore della provincia di Pesaro, tra un rapido susseguirsi di montagne e colline, molto aspre nelle pendenze ma quasi sempre coperte di boschi.
Veloce discesa verso Urbania e qui il tratto di strada più "noiosa" verso Piobbico.
Svalico e il Nerone mi si fa incontro, con tutta la sua maestosità. Piobbico è nel fondovalle, a circa 300 metri di quota, il mio punto di arrivo quasi in vetta, a quota 1400.
Mi aspetta una salita di 11 km. per 1068 metri di dislivello.
La prendo con calma, come impongono il mio stato di forma e gli oltre 50 km. già percorsi fin lì.
Il Nerone è un monte affascinante, tanto diverso dal Catria che gli fa da compagno nel disegnare il nostro orizzonte verso SUD: immensi e fitti boschi lo ricoprono fino alla vetta, almeno nel versante NORD, la sommità è molto più estesa e pianeggiante del Catria che, con il suo gemello Acuto a pochi passi, assomigliano tanto ad una coppia di piramidi egizie.
Continuo a salire, usando quasi tutti i rapporti a mia disposizione, per oltre un'ora e mezza vedrò la strada all'insù, i monti a fianco sempre più bassi, ed io sempre più in alto.
E' un lungo susseguirsi di tornanti, sempre immersi nel bosco; incontro tre stradisti: uno viene dal Belgio e mi sorpassa, gli altri due, apparentemente toscani, li lascio in fretta: uno arriverà in cima una decina di minuti dopo di me, l'altro non l'ho più rivisto.
La strada è molto dissestata, seppur asfaltata, stretta a tal punto da obbligare le auto che sopraggiungono a manovre difficoltose per superarmi. La strada principale per salire al Nerone in auto è sul versante SUD: la si imbocca da Serravalle di Carda, è molto più ampia e decisamente più trafficata.
Nell'ultimo tratto esco dal bosco e la vetta del Nerone è li davanti a me, a pochi passi, con le sue caratteristiche antenne a sovrastarla.
Arrivo quasi un'ora dopo rispetto alla mia tabella di marcia più ottimistica: avevo sbagliato i miei calcoli, fatti rigorosamente ad occhio, di una decina di chilometri e di 7-800 metri di dislivello in difetto.
Il tempo di sciogliermi le gambe in un tratto pianeggiante e sono pronto a lasciare la MTB, a lavarmi, cambiarmi e dedicare alla famiglia il resto della giornata.
Da lì alla vetta mancherebbero un paio di chilometri ed appena 100 metri di dislivello, li terrò per la prossima volta.
Oggi lo posso dire a tutti: peccato per chi non c'era!
....... salita da rifare!!!
E così, una volta constatata la possibilità che la famiglia viaggiasse in auto da sola, almeno per l'andata, ho iniziato a programmare una domenica diversa dal solito: giro in bicicletta in linea, al contrario dei classici giri ad anello.
Studio il percorso per un paio di sere, nell'obiettivo di eliminare per quanto possibile strade ad alta percorrenza veicolare; sono obbligato da esigenze di tempo a tralasciare molti tratti off-road, inserendone solo alcuni di modesta lunghezza.
Ed ecco che il percorso è pronto, ben memorizzato nel mio "personale" GPS.
Sveglia all'alba, come obbliga il lungo tragitto (vorrei arrivare un po' dopo le 10:00; in ogni caso entro le 11:00 devo essere sul Nerone), colazione variegata e partenza ancora con il fresco; ahimé quest'anno dovrò saltare l'appuntamento con la tappa locale dell'Adriatic Coast, infatti parto mentre la macchina organizzativa si mette in moto.
Direzione SUD: Ca'Secco, Casa Rossa, Bronzo, Piandalberi, le strade ormai note, poi proseguo sul crinale verso Peglio, nel cuore della provincia di Pesaro, tra un rapido susseguirsi di montagne e colline, molto aspre nelle pendenze ma quasi sempre coperte di boschi.
Veloce discesa verso Urbania e qui il tratto di strada più "noiosa" verso Piobbico.
Svalico e il Nerone mi si fa incontro, con tutta la sua maestosità. Piobbico è nel fondovalle, a circa 300 metri di quota, il mio punto di arrivo quasi in vetta, a quota 1400.
Mi aspetta una salita di 11 km. per 1068 metri di dislivello.
La prendo con calma, come impongono il mio stato di forma e gli oltre 50 km. già percorsi fin lì.
Il Nerone è un monte affascinante, tanto diverso dal Catria che gli fa da compagno nel disegnare il nostro orizzonte verso SUD: immensi e fitti boschi lo ricoprono fino alla vetta, almeno nel versante NORD, la sommità è molto più estesa e pianeggiante del Catria che, con il suo gemello Acuto a pochi passi, assomigliano tanto ad una coppia di piramidi egizie.
Continuo a salire, usando quasi tutti i rapporti a mia disposizione, per oltre un'ora e mezza vedrò la strada all'insù, i monti a fianco sempre più bassi, ed io sempre più in alto.
E' un lungo susseguirsi di tornanti, sempre immersi nel bosco; incontro tre stradisti: uno viene dal Belgio e mi sorpassa, gli altri due, apparentemente toscani, li lascio in fretta: uno arriverà in cima una decina di minuti dopo di me, l'altro non l'ho più rivisto.
La strada è molto dissestata, seppur asfaltata, stretta a tal punto da obbligare le auto che sopraggiungono a manovre difficoltose per superarmi. La strada principale per salire al Nerone in auto è sul versante SUD: la si imbocca da Serravalle di Carda, è molto più ampia e decisamente più trafficata.
Nell'ultimo tratto esco dal bosco e la vetta del Nerone è li davanti a me, a pochi passi, con le sue caratteristiche antenne a sovrastarla.
Arrivo quasi un'ora dopo rispetto alla mia tabella di marcia più ottimistica: avevo sbagliato i miei calcoli, fatti rigorosamente ad occhio, di una decina di chilometri e di 7-800 metri di dislivello in difetto.
Il tempo di sciogliermi le gambe in un tratto pianeggiante e sono pronto a lasciare la MTB, a lavarmi, cambiarmi e dedicare alla famiglia il resto della giornata.
Da lì alla vetta mancherebbero un paio di chilometri ed appena 100 metri di dislivello, li terrò per la prossima volta.
Oggi lo posso dire a tutti: peccato per chi non c'era!
....... salita da rifare!!!
ciao sono mi sono registrto da poco… andate per caso in settimana in carpegna?? è un giro che non ho mai fatto e mi piacerebbe molto poterlo provare..
grazie
grazie
Ciao!! Io in settimana non pedalo e nel we sarò sulle Dolomiti. Ci possiamo mettere d'accordo per un'altra volta. Di dove sei? Che esperienza/allenamento hai in mtb?
In settimana non c'è tanta gente che esce in MTB, forse qualcuno il pomeriggio......
Si potrebbe fare nel week-end; io per il momento sono libero domenica mattina, se ti interessa fai sapere.
Il 24 agosto si va nel Parco delle Foreste Casentinesi, con un gruppetto di Valconchini ed altri (anche [MENTION=41151]glassman[/MENTION] aveva manifestato il suo interesse).
Chi vuole informazioni e/o si vuole aggregare, clicchi sul link seguente: [URL]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=7127308&postcount=2108[/URL]
Peccato per chi non ci sarà!
Chi vuole informazioni e/o si vuole aggregare, clicchi sul link seguente: [URL]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=7127308&postcount=2108[/URL]
Peccato per chi non ci sarà!
Faccio triathlon da due anni, ma la mtb mi ha appassionato molto. Ho fatto la dolomiti superbike, un p ô di fondo c è l ho! Sono di riccione!!!
Ok, per il Carpegna sei (più che) pronto!
Ti andrebbe bene domenica mattina?
Mi spiace...... per me esattamente il contrario.
A parte le ferie (per quest'anno già fatte) durante la settimana sono sempre al lavoro.
Si avvicina il week-end e nessuno parla di uscite in MTB.
Chi c'è?
Chi non c'è?
Dove volete andare?
........ se son solo già pronto programmino esplo...... decisamente verso SUD.
Attendo nuove!
Chi c'è?
Chi non c'è?
Dove volete andare?
........ se son solo già pronto programmino esplo...... decisamente verso SUD.
Attendo nuove!
Si avvicina il week-end e nessuno parla di uscite in MTB.
Chi c'è?
Chi non c'è?
Dove volete andare?
........ se son solo già pronto programmino esplo...... decisamente verso SUD.
Attendo nuove!
Come scritto in precedenza, con l'arrivo dell'estate (ma siamo sicuri di essere in estate?), i miei programmi in mtb subiscono modifiche sostanziali: raramente pedalo nel we, anzi a dirla tutta.....raramente pedalo.....
Sto usando la bike solo per andare a lavorare al massimo 2 volte a settimana. Fortuna che il 23-24 agosto sarò in Dolomiti.....non vedo l'ora che ricomincino le scuole!!!
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Si avvicina il week-end e nessuno parla di uscite in MTB.
Chi c'è?
Chi non c'è?
Dove volete andare?
........ se son solo già pronto programmino esplo...... decisamente verso SUD.
Attendo nuove!
Dovrei esserci, avrei comunque il rientro tassativo per le 10.45-11
Io non ci sono, ci vediamo la prossima settimana per una notturna.Si avvicina il week-end e nessuno parla di uscite in MTB.
Chi c'è?
Chi non c'è?
Dove volete andare?
........ se son solo già pronto programmino esplo...... decisamente verso SUD.
Attendo nuove!
Uhm.......... il mio programma necessitava di un po' più tempo.
Restiamo in zona..... che ne dici di andare a provare il single-track che abbiamo scoperto io e [MENTION=81403]luca_81[/MENTION] (soprattutto lui) in zona Pietrafagnana?
io fermo da 10 gg. per infortunio sul lavoro, domani provo a nuotare a dorso in mare, se mi vedo bene domenica pedalo leggero in zona...poca o niente salita.
Cavoli...... 10 giorni son poca cosa ma era meglio non succedesse.
Rientra in forma per il 24, mi raccomando!
In bocca al lupo!
