Lussazione, frattura glenoide e intervento

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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themarinacc

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Ad inizio febbraio ho avuto una caduta sugli sci con conseguente frattura gleno omerale ed oggi ho deciso di descrivere la mia esperienza sperando non debba ma possa tornare utile a qualcuno. Ho interrotto bruscamente le mie uscite in bicicletta, la piscina e la palestra e questa è la cosa che mi ha fatto più male. Serve molta pazienza per affrontare tutto il percorso di guarigione e non bisogna mai farsi sopraffare dallo sconforto. In tutto questo tempo il dolore non è mai stato insopportabile, piuttosto è la scomodità ed i movimenti limitati che rendono tutto snervante.

6 Febbraio
Una banalità. Ultimo giorno sugli sci dopo tre passati tra nebbia, neve e piste sovraffollate. Oggi finalmente il sole splende e ci godiamo l’ultima mattinata di vacanza. Nel fare un collegamento percorriamo una pista molto breve e con una pendenza dolce, prendo una cunetta, gli sci si staccano dal suolo di pochi centimetri, mi accorgo che qualcosa non va, sento la gamba sinistra più leggera. Neanche il tempo di realizzare di aver perso lo sci che cado dritto verso valle. Mi rialzo consapevole di avere problemi alla spalla sinistra, mi accordo subito che è lussata e preso dalla foga la auto-riduco.
Motoslitta dei Carabinieri e si torna in Hotel, giaccio, bagagli e via che si parte verso casa.
Pronto soccorso, lastre, l’infermiere mi dice che dovrò portare una fasciatura Desault per quattro settimane ma l’ortopedico ha un’opinione diversa a riguardo quindi mi prenota una tac per la mattina seguente.

7 Febbraio
La tac evidenzia una brutta frattura gleno omerale ed un distaccamento osseo, bisogna intervenire chirurgicamente altrimenti si rischia una forte instabilità e la possibilità di una artrosi precoce. Il morale picchia rumorosamente a terra. Tutto speravo tranne l’intervento. Decido di non farmi operare subito per avere un altro parere, ma più semplicemente per paura, molta paura. errore.

21 Febbraio
Dopo due settimane passate legato arriva il giorno dell’operazione, due settimane passate tra disperazione e tristezza consapevole che il percorso sarebbe stato lungo e doloroso, fisicamente e mentalmente. Faccio gli esami del caso ed in tarda mattinata prendo la via per la sala operatoria. L’intervento subìto è stato praticato seguendo la tecnica Latarjet, a cielo aperto con anestesia totale. Capsuloplastica per l’instabilità e vite per limitare l’extrarotazione del braccio. Mi risveglio il tardo pomeriggio e pian piano l’effetto dell’anestesia scompare ed appare il dolore. Mi sento come se qualcuno fosse in piedi sopra la mia spalla da quanto è pesante. Dolore. Antidolorifico. Dolore e via così fino al giorno dopo. Risultato, quattro settimane di tutore ed a seguire fisioterapia.

23 Febbario
Torno a casa, questi sono stati i giorni più duri. Mi sono sentito uno straccio per le prime due settimane, le giornate si passano tra il letto ed il divano, fortunatamente sono abituato a dormire a pancia in su ma le notti sono lunghe e scomode ed il troppo tempo a disposizione per pensare non aiuta. Passano altre due settimane.

3 Aprile
Tolgo i punti. Ho un sorrisone di 12 cm inciso sulla spalla, una cicatrice che parte dall’attaccatura dell’ascella e sale fino alla clavicola.

25 Marzo
Visita di controllo. Si può togliere il tutore ed iniziare con la fisioterapia. Da una parte sollevato dall’altra torno a casa con un’altro cambiamento da metabolizzare. dove lo tengo il braccio senza il tutore ora?

26 Marzo
Inizio la fisioterapia. Siamo solo all’inizio ed i movimenti sono limitati dal dolore. Il braccio si muove di poco e si alza ancora meno. Pazienza, molta pazienza.

16 Aprile - Oggi
Il braccio e la spalla migliorano, lentamente ma migliorano acquisendo elasticità e mobilità. La fisioterapia è ancora passiva ma ad oggi riesco a muovermi ed a fare cose che fino a due settimane fa sognavo, banalità, come appoggiare il braccio per usare la tastiera con entrambe le mani, ma obiettivi importati, lavarmi, vestirmi e continuare una vita quasi normale nei gesti. Ogni giorno mi sento un po meglio e questo aiuta molto nella ripresa.

A detta di chi mi sta seguendo ci vorrà ancora un mese e mezzo per tornare in sella e starci delle ore e per adesso anche guidare rimane un tabù. Ho perso molto tono muscolare nella parte superiore mentre le gambe sono rimaste abbastanza toniche per quanto sento che la forza e la muscolatura non sono le stesse di prima.

Spero di riuscire ad iniziare i primi giri nell'arco di qualche settimana seppur lenti, corti e leggeri.

Aggiornamenti
Sono passate esattamente 9 settimane dall'infortunio. Da qui in poi aggiornerò con man mano ci saranno cambiamenti.
 

GPA

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24/1/06
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Preso atto leggendo tutto il racconto,non ci sono domande perchè tutto fila liscio,quindi direi che,fondamentalmente,hai sbagliato sezione. Comunque buona guarigione
 

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