Campobasso-Petrella-Matrice-Montagano-Ripalimosani

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


L’itinerario inizia da Campobasso, punto di partenza di quasi tutti i percorsi proposti da MTB Molise. Ci portiamo in località Taverna del Cortile, in agro di Ripalimosani posto alle porte del capoluogo, il cui nome trae origine da una vecchia locanda, ormai ridotta in macerie, dove un tempo fungeva da punto di ristoro e di pernottamento, per le carovane di pastori che portavano le loro greggi, lungo i pascoli della Puglia, e alle persone che effettuavano i pellegrinaggi verso la Terra Santa.
Il percorso proposto si svolgerà per il buon 75% su strada asfaltata, ma pensiamo che ne valga la pena in quanto è un itinerario ricco di punti panoramici e legati al culto storico-religioso.
Passati davanti alla vecchia locanda, proseguiamo sulla vecchia Strada Statale 87 che ci porterà a Petrella Tifernina, nostra prossima tappa. Inutile spiegare che strada prendere, perché lungo il tragitto ci sono cartelli della segnaletica stradale che ne indicheranno la direzione da prendere.
Dopo circa 18 km arriviamo al paese. E’ d’obbligo visitarla chiesa madre del paese, San Giorgio, affascinante chiesa romanica datata XII secolo, che con la sua storia scolpita nella pietra e le sue colonne poste all’interno del monumento, rimarrete affascinati e incantati. Secondo la tradizione, pare che Petrella sia sorto sui resti di un antico insediamento sannita.
Dopo la sosta al paese, riprendiamo il nostro cammino lungo la strada del ritorno e ci dirigiamo verso la Foresta Demaniale di Montagano, comunemente detto “Bosco del Guarano o Bosco del Barone”. La foresta ha un’estensione pari a 8 ettari ed è costituito da una flora e da una fauna non indifferenti. Il Bosco del Barone rappresenta, purtroppo, un area ad alto rischio di incendi, pertanto il Corpo Forestale dello Stato ha messo costantemente in atto, una serie di attività volte alla prevenzione del pericolo incendi, attraverso la manutenzione delle fasce "tagliafuoco", l'eliminazione della biomassa eccedente, la creazione di punti di accumulo d'acqua e la manutenzione ed integrazione della viabilità di servizio. Nel 2003 è stato impermeabilizzato uno stagno naturale chiamato "Lagarone", creando un punto d'acqua che non ancora perfettamente pieno, si è reso già utile con l'attingimento di elicotteri.
Quindi ripercorriamo la Strada Provinciale 87 e più o meno al km 22 arrivati nei pressi di un caseggiato di colore giallo, che troviamo alla nostra DX, svoltiamo a SX e iniziamo a scendere su una strada brecciata. Siamo in località Contrada Colle Rotondo. Inizia la discesa!! Nella foresta ci si divertirà alla grande, infatti il percorso è molto pedalabile e il divertimento è garantito…..
Arrivati nei pressi di un bivio, si nota da entrambi le parti, DX e SX, che la stradina è chiusa da delle sbarre metalliche, non vi preoccupate il transito non è vietato alle biciclette, quindi aggiriamo la sbarra posta a DX e iniziamo a scendere…fate molta attenzione a non eccedere con la velocità, perché in alcuni tratti c’è molta breccia che ostacolerà la frenata e si rischierà di cadere a terra!!!
Il percorso nel bosco è ad anello quindi non vi perderete state tranquilli, ma ad un certo punto, si presenterà un secondo bivio dove noterete un cartello di rifacimento lavori sulla DX, ma voi prendete il sentiero posto a SX e iniziate a scendere di nuovo.
Altra discesa, altro divertimento!! Anche se breve, purtroppo dobbiamo iniziare a risalire per rientrare nella foresta, e arrivati nei pressi di un casolare, svoltiamo a SX prendendo al strada che ci riporterà al suo interno e successivamente di nuovo sulla strada provinciale.
Continuiamo il nostro giro escursionistico, verso Matrice, precisamente verso la chiesa di Santa Maria della Strada antico crocevia di soldati templari e pellegrini in rotta verso Gerusalemme.
Passiamo davanti al complesso religioso “Villa di Penta” dei Figli dell’Amore Misericordioso, cui tra l’altro è custodito un presepe artistico permanente, visitabile, e subito dopo seguendo le indicazioni dei cartelli stradali, svoltiamo a SX e iniziamo a scendere verso la chiesa romanica. Già dall’alto si nota il monumento con il suo campanile che svetta più in alto degli alberi posti attorno ad essa. Una foto immortalerà per sempre il ricordo di questa bellissima giornata!
Come la chiesa di San Giorgio a Petrella Tifernina, anche la chiesa di Santa Maria della Strada ha la sua storia incisa sulla pietra, ma il particolare è che attorno ad essa aleggia una famosa leggenda che menzioneremo nella nota “Curiosità”. Da ricordare che il complesso edilizio di Santa Maria della Strada è stata dichiarata Monumento Nazionale.
Successivamente alla visita della chiesa, percorriamo il viale alberato e percorriamo la strada extraurbana Bricciariello Piano Casale, che ci riporterà al bivio superato in precedenza che ci aveva condotto a Petrella. Ora prendiamo la strada per Montagano e una volta giunti al paese, svoltiamo per il palazzetto del campo da calcetto e percorriamo la stradina che lo costeggia fino a portarci in aperta campagna, in località Contrada Fonte Moschitto, ad un certo punto la strada asfalta scomparirà e lo sterrato lo farà da padrone e il bello finalmente arriva….discesaaaaaa!!!! Giù giù giù lungo un sentierino che taglia tra gli alberi i rovi e l’erba alta fino alle ginocchia, sembrerà di stare in una giungla, fino a quanto la vegetazione arbustiva scomparirà e si apriranno davanti ai vostro occhi, campi di grano e una vista panoramica da cartolina, sul paese di Ripalimosani.
Passeremo sotto il ponte Ingotte, e costeggiamo la grossa rupe di tufo dove il paese con il tempo si è edificato, e arriviamo sulla strada che porta al paese. Volendo una visitina si può fare, anzi è consigliato, ma il nostro intento e quello di farvi percorrere il vecchio tratturo Lucera - Castel di Sangro, il più importante tra quelli che attraversano il Molise. Anche se molto breve, merita comunque di essere attraversato con le nostre ruote grasse. Sul tratturo della Zittola, come viene chiamato dalle genti del posto, vi si svolge il 12 Agosto, il Palio delle Quercigliole, una corsa a cavallo di circa 1 Km, che arriva alla Cappella della Madonna della Neve. La corsa si svolge tutta in pianura tranne l’ultimo tratto che viene in salita ed è ad eliminazione.
Dopo l’ennesima visita alla piccola chiesa, torniamo sui nostri passi e facciamo ritorno a Campobasso.
 

Allegati

  • Petrella-Matrice-Montagano-Ripa.jpg
    Petrella-Matrice-Montagano-Ripa.jpg
    64,3 KB · Visite: 42

Classifica mensile dislivello positivo