LA VERITA' STA NEL MEZZO anche per le mtb?

Dicevano i latini: "veritas in medio stat" ... la verità sta nel mezzo.
E questa sembrerebbe essere la massima che sta adottando il settore della mtb:
- DIAMETRO RUOTE
prima si pedalavano solo 26", poi c'è stato il boom delle 29" e negli ultimi tempi stanno avendo successo (anche) le 27,5"
- LARGHEZZA RUOTE
prima di pedalavano solo le slim, pur con larghezza differenziata per diverse discipline; poi c'è stato il boom delle fat, con gomme da 3,8" a 5"; ora sembrano emergere (anche) le 27,5"+ e le 29"+ con larghezza gomme intorno a 3"

Sembra proprio che la verità stia nel mezzo. Sembra !!! In realtà credo che sia una raffinata strategia di marketing: estremizzare un aspetto della bici e poi rientrare a più miti consigli verso metà strada. Se il costruttore convince i biker che l'ultima novità è meglio, continuerà a vendere nuove bici.

Il tema è quale sarà la prossima estremizzazione ... con seguente mediazione. Impossibile da prevedere, almeno per me. Ma se qualcuno ha qualche idea ... sarebbe interessante conoscerla in anteprima.

Jaco MtB ha scritto:

Imho il processo di estremizzazione è anche normale,nel senso che trovato un nuovo aspetto su cui lavorare è normale si tenda subito a estremizzarlo per poi sgonfiare il fenomeno e ridurlo a proporzioni minori; è una tendenza questa che si trova in tutti i settori bene o male. La verità sta nel mezzo? Secondo me ognuno di noi può stabilire da solo cosa gli serve e conviene senza ricorrere a dogmi come questi,senza talebanismi e tenendo presente che la sua scelta è appunto sua,e gli altri non devono per forza pensarla come lui. In soldoni: fregatevene e prendete quello che vi pare. La cosa alla fine la userete voi e non la rivista che avete letto/il forum/il campione del momento. Tutto questo IMHO ovviamente.

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Senza alcun dubbio !!!
La penso così anch'io ... tanto è vero che ho solo mtb 26" e fat.
Ma non vi è dubbio nemmeno sul fatto che le tendenze di mercato spingono le scelte.

Io non sarei stupito se l'anno prossimo si inventassero una variabile completamente nuova. Facciamo un esempio, partendo dalle gomme per auto; una tipica identificazione di una gomma per auto:

185 / 70 R15

185: Il primo numero indica la larghezza del pneumatico nel punto più largo, corda, indicato in millimetri.

70: Rapporto d'aspetto o serie. Indica il grado di ribassamento della gomma. In pratica indica la distanza dalla base del cerchio a terra espresso in percentuale rispetto all larghezza. In questo caso specifico la larghezza è 185x0,7=129,5 mm, circa 13 centimetri.

15: Diametro di calettamento del cerchio, espresso in pollici. Un pollice sono circa 2,54 centrimetri: detto in altre parole... 4 pollici=10 cm. In questo caso indica un cerchio di un diametro di 38,1 cm.

Di fatto nelle gomme per mtb sono considerati la prima e la terza variabile (diametro e larghezza), ma non è considerata la variabile "rapporto d'aspetto". La seconda. Anche se ovviamente è implicita.

Prima o poi vuoi che qualcuno non faccia dei test per valutare pneu ribassati o rialzati? Era un esempio irrealistico, ovviamente.
Ma qualcosa del genere succederà.

Skywalker67 ha scritto:

Veramente i latini dicevano "in medio stat virtus", che a sua volta deriva dal greco (Aristotele). Massima della quale ho fatto una filosofia di vita.

In sostanza: ogni formato di ruota ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, più o meno marcati. Un'abile strategia di marketing ci ha presentato di volta in volta i pregi di un formato ruota come la soluzione definitiva per tutto, minimizzandone gli svantaggi.

Io credo (e in tal senso mi regolerò per la scelta della prossima bike) che si debba prima di tutto chiedersi cosa si vuole fare sulla bike, che genere di percorsi si vogliono fare e come si intende affrontarli, e poi si debba valutare con attenzione il formato di ruota che presenta più vantaggi per quanto ci si è prefissati.

Un po' come scegliersi un paio di sci, navigando nel mare magno degli sci da (pseudo)gara, all-around, all-mountain, fattoni e chi più ne ha più ne metta tra sciancrature, rigidezze e tecnologie costruttive.

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Sì, sì ... ma con veritas veniva meglio