Il Rocciamelone si può fare in bici, non saresti neppure il primo a farlo. Mi è stato detto che ci sono saliti pure con la moto da trial. Ad ogni modo il pezzo critico è quello finale:
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Maggiori info dal mitico Matteo:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=245339
Io vorrei farlo quest'estate, ma in 2 giorni e non passando dall'Allavena per ridurre il portage.
Sul discorso legale, la legge regionale è chiara: la MTB è consentita su tutta la rete sentieristica regionale, salvo appositi divieti (ed esempio in alcuni parchi). Per cui, salvo diversamente specificato, puoi scendere ovunque senza limitazioni.
l'Allavena Daniel?
l'Allavena se nn ricordo male è il rifugio che c'è appena sopra il lago Tenarda scendendo dalla cima de Marta sulla vecchia militare che porta a Sanremo...
dal roccia e pensando di salire bici a spalle le strade sono in realtà 3:
la più pazzesca da Malciaussia con spallaggio complessivo di oltre 1700 m d+ passando per il Tazzetti ed il col della Resta (e quello che rimane del ghiacciaio)
dalla riposa e dal Cà d'Asti con un portage di circa 1335m di dislivello ed una successiva discesa che sommando la parte alta a quella nota (uno dei sentieri a scelta 558,559,gta, 559+560) sfiora i 3000 m di D-
salendo da Novalesa alla dogana del monce e di qui traversando verso le grange prapiano (tutto a pedali) sino a circa 2000 metri per iniziare il portage verso il rifugio Stellina a 2602 m e di qui, con percorso tutt'altro che agevole (portage durissimo e canalone molto dritto con corda fissa) raggiungere il passo della Novalesa e di qui la vetta (tratto comune con la possibilità n°1)
quest'ultima è l'opzione adottata dai ragazzi francesi del video.
come linea generale il sentiero "ufficiale" che da Susa va fino alla vetta è il 558, però a valle di riposa occorrerebbe fare in discesa un bel pezzo della strada (all'incirca dal bivio per Tour al trucco) che il sentiero è in realtà molto sporco e non particolarmente bello.
come linea ideale la discesa più estetica è senz'altro scendere da riposa su tratto del 558 fino alla partenza della teleferica del rifugio (di qui il sentiero indicato sulla fraternali non c'è) quindi fatti un po' di metri sulla strada sterrata per riposa andare a prendere (c'è un trail che non è malaccio) il 559 a tour e pupparselo tutto fino alla fine (opzione fatta fare ai rider tedeschi che han molto apprezzato).
il giro è tosto... richiede esperienza di montagna e grandi coglioni in discesa perchè indicativamente è infattibile tra la vetta e la crocetta, molto difficile a valle della crocetta, poi un po' meglio appena a monte del ca d'asti. Decisamente S4 su un paio di passaggi appena sotto il rifugio, poi un buon s3 fino ad un nuovo passaggio s4 di 6 o 7 metri che sono di sviluppo ma anche verticali, e di qui S2 fino a riposa....
il resto a parte un paio di passi è fattibile e noto.
non mi risulta sussistano divieti alle mtb sul rocciamelone... esistono oggettivi motivi che qualificano la cosa non certo come uno dei giri più intelligenti che esistano... rimane un'impresa anche se non so quanto ci si possa gustare la discesa bassa magari a settembre su un versante sud dopo due giorni di culo paura.