Sellaronda Hero 2015

marco · 6/7/15

dangerousmav ha scritto:
Sapevo che sarebbero arrivati commenti come il tuo...forse da chi si sente chiamato in causa.
Nessun ha detto di volersela fare a palla, semplicemente dal momento che io in salita mi sposto (o mi fermo se c'è poco spazio) se uno sale più forte o chiede strada, stessa cosa gradirei accadesse in discesa...ma non c'è verso, la gente continua anche a piedi a stare in mezzo al sentiero impedendo in questo modo a chi vuole farsela in sella di godersela (e, ripeto, non certo a palla...o forse sì, ma agli occhi di chi è un fermone...).
L'accostamento con il cretino poi non mi sta tanto bene: io ho sempre chiesto strada da lontano, se si spostavano bene, se no mi accodavo e aspettavo che mi facessero passare o passavo dove poi vi era lo spazio sufficiente.

Sull'argomento, comunque, mi piacerebbe conoscere anche il parere super partes di [MENTION=110017]Marco..[/MENTION].

haha, è un classico. Nelle granfondo il livello tecnico è infimo, basta una curva un poco più stretta e in tanti sono lì ad impalarsi con la sella alta.
Però poi non dire loro che esiste il reggi telescopico, o che andare in mtb non consiste solo nell'allenarsi come muli in salita.

Personalmente alla hero ho risolto facendo il Pordoi prima che le masse arrivassero. L'ho fatta tutta in sella, superando i (pochi) spingenti stando sulla destra, anche se uno degli addetti alla sicurezza mi aveva detto di scendere.

Il report è qui: http://www.mtb-mag.com/sellaronda-hero-una-vita-in-6-ore-e-27-minuti/

C'è da dire che su singletrack c'è poco da spostarsi.

Comunque invito tutti quelli che credono che una granfondo debba essere solo stradoni e noia in discesa "perché lunedì vado a lavorare" di andare a farsi la Ronda Extrema del Garda ad inizio maggio. Una vera gara di mtb, con discese toste e tecniche. Chissà come mai non ci sono 4.000 partenti....

Personalmente trovo che gli sterratoni fatti a tutta siano molto più pericolosi di un sentiero tecnico.

dangerousmav · 6/7/15

marco ha scritto:
haha, è un classico. Nelle granfondo il livello tecnico è infimo, basta una curva un poco più stretta e in tanti sono lì ad impalarsi con la sella alta.
Però poi non dire loro che esiste il reggi telescopico, o che andare in mtb non consiste solo nell'allenarsi come muli in salita.

Personalmente alla hero ho risolto facendo il Pordoi prima che le masse arrivassero. L'ho fatta tutta in sella, superando i (pochi) spingenti stando sulla destra, anche se uno degli addetti alla sicurezza mi aveva detto di scendere.

Il report è qui: http://www.mtb-mag.com/sellaronda-hero-una-vita-in-6-ore-e-27-minuti/

C'è da dire che su singletrack c'è poco da spostarsi.

Comunque invito tutti quelli che credono che una granfondo debba essere solo stradoni e noia in discesa "perché lunedì vado a lavorare" di andare a farsi la Ronda Extrema del Garda ad inizio maggio. Una vera gara di mtb, con discese toste e tecniche. Chissà come mai non ci sono 4.000 partenti....

Personalmente trovo che gli sterratoni fatti a tutta siano molto più pericolosi di un sentiero tecnico.

Grazie del tuo punto di vista Marco.

Spero che quanto meno sia accettato come un pochino più autorevole del mio...
Hai ragione, per fortuna nella discesa del Pordoi c'erano le varie varianti di destra (a memoria 3 credo) che almeno consentivano di schivare in parte quelli che scendevano a piedi (che comunque si ribeccavano nei pezzi di ricongiungimento). Io purtroppo, essendo partito in prima griglia del corto di imbuto ne ho preso tanto...

Magari l'anno prossimo quella del Bike Festival vengo a farla, però quello più corto ;-)

Ps: al di là del telescopico sulle bici da xc, che ho da più di un anno e che è una manna (il livello di sicurezza si alza parecchio), quelle discese concorderai che sono fattibilissime anche senza (nel 2013 l'ho fatte senza)

marco · 6/7/15

dangerousmav ha scritto:
Magari l'anno prossimo quella del Bike Festival vengo a farla, però quello più corto

il corto è una tristezza senza sentieri e con il peggio dei garaioli de noantri che vogliono accapparrarsi il prosciutto senza fare tanta fatica.

dangerousmav · 6/7/15

marco ha scritto:
il corto è una tristezza senza sentieri e con il peggio dei garaioli de noantri che vogliono accapparrarsi il prosciutto senza fare tanta fatica.

azz...purtroppo il tempo a disposizione per il mio allenamento non mi consente allora di fare il lungo in maniera decente...

emilio78 · 6/7/15

sembola hai centrato la questione, bravo.

dangerousmav ... idem come sopra, sono di Piacenza.

aggiungo il mio commento: nel 2015 con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione è inconcepibile arrivare la Hero senza avere la minima idea di cosa vai a fare.
nei vari video si capisce benissimo come sono le discese e quanto sono dure le salite.
la discesa del Pordoi può essere in alcuni tratti complicata, ok ma tutte le altre sono fattibili.

fabius3080 · 6/7/15

supereroe ha scritto:
Solo il cuscino e la maglia ripagano per una buona parte il costo dell'iscrizione, il cuscino viene venduto sul sito a 59, la maglia della Gore che costerà non meno di 60, costi pieni s'intende.... Se penso alle altre cosucce nel pacco gara, l'organizzazione impeccabile, i ristori e uno scenario stupendo, i 110 la SRH se li è meritati tutti.

non direi impeccabile.. meccanici assenti e sono rientrato a selva solo grazie ad un passaggio privato.... pacco gara scandaloso.. andate a vedere quello della maratona delle dolomiti :rosik:

A71 · 6/7/15

dangerousmav ha scritto:
Purtroppo con me sbagli paragone....sono di Parma...
al lunedì anche io devo tornare al lavoro, di rischi non ne prendo ma mi piacerebbe, dopo aver pagato l'iscrizione ed essermi fatto la trasferta, potermi godere le poche discese divertenti che ci sono alla Hero.

Comunque, per inciso: tralasciando la discesa dal Pordoi che posso anche capire che non sia per tutti, ho visto gente scendere a piedi nella prima discesa, sia nella prima parte che dopo nel toboga...ecco, questo, mi spiace, è davvero INCONCEPIBILE per chiunque vada in mtb che, ripeto, è fatta di salita e discesa...

Io ho già espresso la mia opinione, molti non si tolgono perché probabilmente pensano sia impossibile scendere in bike...
Ad un certo punto del sentiero che va dal ristoro sotto al Pordoi al lupo bianco ho trovato tre/ quattro bikers fermi, ho chiesto se ci fossero problemi ecc, risposta " non vedi che ci sono delle pietre??? Non è possibile scendere in sella, in più siamo anche stanchi " bastano 5/6 nei punti critici che si creano ingorghi come ho beccato a scendere il pordoi... Ecc

Ps molti neanche in salita si tolgono, ti fanno passare nel ghiaione.....
Io non sono un campione tutt'altro...

Credo che i soldi di un telescopico non siano buttati soprattutto per i meno smaliziati, cambia la vita, non fa XC ma fa bene alla salute ed alla psiche...

Un minimo di preparazione servirebbe per la hero, ho visto gente davvero infastidita nel dare strada, capisco tutto, ma se fai il toboga a piedi meglio che ti fermi.

Alcuni sono stati gentili, altri hanno fatto finta di non sentire, a quel punto io rinuncio, ho troppa paura quando vedo che posso mettere qualcuno in difficoltà...

A71 · 6/7/15

fabius3080 ha scritto:
non direi impeccabile.. meccanici assenti e sono rientrato a selva solo grazie ad un passaggio privato.... pacco gara scandaloso.. andate a vedere quello della maratona delle dolomiti

Sentire che non fossero previsti recuperi mi fa un po' pensare, male direi, a regolamento erano previsti i rientri a selva, per chiunque volesse farlo, chi non riesce a continuare oppure rompe cosa fa ?
Spende i soldi del taxi?

Io sono partito tranquillo che se mi fossi ritirato non sarei rimasto solo...

Per i meccanici erano sicuramente sito il Pordoi, ho messo un po' di olio alla catena, altre richieste non ne ho fatte, quindi se fossero competenti o forniti non so..

xidor · 6/7/15

Ho fatto la Sellaronda Hero nel 2010, ed ora l'ho rifatta nel 2015.
Do ragione a quanti dicono che il livello si è abbassato, e non solo in discesa.
Personalmente ho impiegato 1h e 40' in meno del 2010, ma questo anche perché nel 2010 ero poco allenato e con bici vecchia (avevo ancora i V.brake!)

Ma a parte questo...
1-dal 2011 faccio quasi solo strada
2-dal 2011 a oggi ho fatto 3 gare in mtb: Gimondi, sellaronda e ieri Assietta.

Possibile che, pur avendo perso tecnica in discesa e avendo una 29 front in alluminio comunque vado bene e finisco circa a un quarto della classifica? :nunsacci:

Ricordo le garette provinciali in mtb che facevo 10 anni fa... quelle sì che erano discese... e chi arrivava davanti in classifica era in genere un funambolo.

Detto questo, percorsi di questo tipo facilitano gente proveniente da altre discipline e incoraggiano chi non vuol rischiare l'osso del collo...quindi se il bacino di questo sport si sta ampliando ben venga, le garette con 100 partecipanti superallenati pronti a farti finir giù da una scarpata per guadagnare una posizione sinceramente non mi mancano. :medita:

ghiroz76 · 6/7/15

fabius3080 ha scritto:
non direi impeccabile.. meccanici assenti e sono rientrato a selva solo grazie ad un passaggio privato.... pacco gara scandaloso.. andate a vedere quello della maratona delle dolomiti

pacco gara scandaloso??
maglia gore da 70 e cuscino del valore di 60 che vendevano in paese??
cosa c'era in quello della maratona delle dolomiti scusa? una forca rock shox RS-1 a steli rovesciati??

Wlaia · 6/7/15

sembola ha scritto:
Gli insulti e le offese sono cose fuori del mondo; ed allo stesso modo con certi numeri è inevitabile che si formino tappi e file.

Detto questo però non c'è nulla di male a dire che il livello tecnico del granfondista medio è basso, certamente perchè la stragrande maggioranza degli amatori si allena solo sulla "quantità" e poco/pochissimo sulla tecnica: e questo perchè, in un gigantesco gatto che si morde la coda, gli organizzatori delle gare vogliono fare i numeri e quindi non hanno nessuna voglia di mettere in difficoltà nessuno. Percorsi facili, biker che si allenano soprattutto per la salita (scorrevole, che al primo gradino ci si accatasta) e che poi (giustamente, dal loro punto di vista) non gradiscono difficoltà cui non sono abituati...
Ripeto, è una semplice constatazione che non intende offendere nessuno e fatta da un biker della mutua dalle ridicole qualità tecniche

Mi permetto anche di fare notare che il "rispetto degli altri" dev'essere reciproco: dovrebbe comprendere anche di evitare, nel limite del possibile s'intende, di danneggiare la gara ad altri e nel limite del possibile dargli strada quando è chiaro che sono più veloci...

Visto che il problema dei numeri, del tipo dei percorsi e della capacità tecniche dei biker non si possono risolvere, bisognerebbe lavorare MOLTO sull'educazione e sulle regole base di rispetto in una gara. Cosa che mi pare nessun CO faccia...
Se tutti si comportassero in modo corretto (dando strada, preavvisando del sorpasso e del lato, evitando insulti, mantenendo traiettorie più rette possibile, ecc.) ci sarebbe comunque più divertimento per tutti, nonostante il traffico ...

mirkogiubbo · 6/7/15

Wlaia ha scritto:
Visto che il problema dei numeri, del tipo dei percorsi e della capacità tecniche dei biker non si possono risolvere, bisognerebbe lavorare MOLTO sull'educazione e sulle regole base di rispetto in una gara. Cosa che mi pare nessun CO faccia...
Se tutti si comportassero in modo corretto (dando strada, preavvisando del sorpasso e del lato, evitando insulti, mantenendo traiettorie più rette possibile, ecc.) ci sarebbe comunque più divertimento per tutti, nonostante il traffico ...

basterebbe cominciare anche da i forum come questi..... non dicendo che le discese al srh sono facili o banali, perchè non è così...... un minimo di "manico" ci vuole in tutte, dicendo che sono facili si sprona solo molti biker "della domenica" o stradisti a partecipare ad una gara dove il tracciato non è banale in più molti non sono protici con le gare e nello stare in gruppo che basta poco e si creano tappi, poi sta sempre nell'educazione delle persone comportarsi bene....

Skywalker67 · 6/7/15

Purtroppo credo che il problema sia generalizzato, e non solo specifico della MTB.

Ad esempio, da quando lo sci è diventato uno sport di massa, il decalogo FIS/FISI per sciare in pista non lo conosce più nessuno, ognuno fa quello che vuole senza il minimo rispetto del prossimo (anzi il più delle volte mettendo a rischio la propria ed altrui incolumità), a cominciare dai maestri di sci più giovani che non solo non insegnano queste regole, ma sono i primi a disattenderle.

Credo che con la MTB sia accadendo la stessa cosa.

sembola · 6/7/15

Wlaia ha scritto:
Cosa che mi pare nessun CO faccia...

I CO puntano solo al successo della manifestazione, o per sopravvivere (nel caso delle GF "normali") o per fare cassa (direttamente o per l'indotto). Aspettarsi altro è pura utopia.

mirkogiubbo ha scritto:
basterebbe cominciare anche da i forum come questi...

Consentimi di avere dei dubbi. Per prima cosa perchè i forum per quanto importanti non rappresentano la totalità dei biker: basti vedere che percentuale rappresentino i forumendoli che hanno scritto in questo topic sui 4000 in gara. Secondariamente, vedi sopra: figurati se un forum riesce a far capire che una gara non si improvvisa, quando il marketing ti rimbomba nelle orecchie "epic, eroe, super"...

ghiroz76 · 6/7/15

io dico che fondamentalmente in queste gare bisogna 1)divertirsi 2)evitare di farsi male
se c'è tanta gente che va così forte da andare in difficoltà se trova uno davanti mi chiedo come mai non parta in griglia 1, con i pro..
io personalmente vado per divertirmi, se trovo qualcuno più lento amen, se sento qulcuno più veloce vedo di farlo passare senza correre rischi inutili
questo dovrebbe essere lo spirito secondo me.
I più forti hanno le griglie dedicate, se uno non ci è dentro forse dovrebbe domanarsi come mai, stare più tranquillo e cercare di godersi la giornata. In 87km ce ne sono di punti dove superare credo.. e parecchi!

paolo.c · 6/7/15

ghiroz76 ha scritto:
se trovo qualcuno più lento amen, se sento qulcuno più veloce vedo di farlo passare senza correre rischi inutili

Purtroppo il "senza correre rischi inutili" da parte di molti significa: "se ce la fai passi altrimenti stai dietro, io di fermarmi o farmi molto da parte per far passare te non ci penso nemmeno"
Questa PURTROPPO è una brutta abitudine nell'enduro, figuriamoci nelle granfondo.

ghiroz76 · 6/7/15

paolo.c ha scritto:
Purtroppo il "senza correre rischi inutili" da parte di molti significa: "se ce la fai passi altrimenti stai dietro, io di fermarmi o farmi molto da parte per far passare te non ci penso nemmeno"
Questa PURTROPPO è una brutta abitudine nell'enduro, figuriamoci nelle granfondo.

nemmeno io mi fermo, figurati, non ho mica dietro il campione del mondo che deve fare il tempo.. ahahah :smile:

intendo se sento che sei più veloce e ho margine per farti passare lo faccio, altrimenti caro mio mettiti l'anima in pace e aspetta un secondo, tanto come ho già detto in 87 km non credo uno abbia difficoltà a trovare punti in cui sorpassare.. :-)

paolo.c · 6/7/15

ghiroz76 ha scritto:
se sento che sei più veloce e ho margine per farti passare lo faccio, altrimenti caro mio mettiti l'anima in pace e aspetta un secondo, tanto come ho già detto in 87 km non credo uno abbia difficoltà a trovare punti in cui sorpassare..

No, la regola e il buon senso vorrebbero che se non hai margine per farmi passare rallenti fino a fermarti e mi lasci strada. Ma lasciamo perdere, ciao.

sembola · 6/7/15

ghiroz76 ha scritto:
se c'è tanta gente che va così forte da andare in difficoltà se trova uno davanti mi chiedo come mai non parta in griglia 1, con i pro..

Si può andare forte senza essere pro e partire dietro, anche molto dietro (le griglie dovrebbero servire soprattutto a questo). Nè regge molto il discorso del "godersi la giornata", visto che c'è il numero e il cronometraggio si tratta di una gara e non di una girata, e il diritto di godersi la giornata ce l'hanno tutti, anche quelli che vanno più di me.

Ripeto, a me sembra che la voglia di esserci a tutti i costi faccia dimenticare che una decente capacità atletica e tecnica è necessaria. Fermo restando, e lo ripeto ancora, che con 4000 concorrenti le file sono da mettere nel conto e che le buone maniere dovrebbero valere per tutti, sorpassanti e sorpassati.

Ma dubito che si troverà la quadra, alla fine dei tappi in discesa se ne parla fin dalla prima edizione. Dell' Ornella a quanto pare non se parla più ;-)

dangerousmav · 6/7/15

ghiroz76 ha scritto:
io dico che fondamentalmente in queste gare bisogna 1)divertirsi 2)evitare di farsi male
se c'è tanta gente che va così forte da andare in difficoltà se trova uno davanti mi chiedo come mai non parta in griglia 1, con i pro..
io personalmente vado per divertirmi, se trovo qualcuno più lento amen, se sento qulcuno più veloce vedo di farlo passare senza correre rischi inutili
questo dovrebbe essere lo spirito secondo me.
I più forti hanno le griglie dedicate, se uno non ci è dentro forse dovrebbe domanarsi come mai, stare più tranquillo e cercare di godersi la giornata. In 87km ce ne sono di punti dove superare credo.. e parecchi!

E' qui che ti sbagli...io alle GARE ci vado per fare del mio meglio e per vedere concretizzato il duro allenamento che c'è dietro (indipendetemente da dove poi mi piazzo)...se tu ci vai per divertirti, secondo me non devresti fare la gara ma andare a fare il giro dei quattro passi la domenica dopo la Hero con i tuoi amici.
Alla Hero, corto o lungo che sia, di divertimento o godimento, per come la vedo io che cerco di fare del mio meglio in gara, non ce ne è molto, anzi, sofferenza e alcuni momenti di crisi nera.
Il divertimento o, casomai, la soddisfazione, sta dopo nell'aver portato a termine la propria impresa attraverso mille difficoltà...
Sul portare a casa la pelle, invece, siamo concordi.

Sellaronda Hero 2015

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